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Pio IX, medaglia 1849 per l'ospitalità a Napoli.


francesco77

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Salve a tutti, voglio aprire questa nuova discussione per presentarvi quella che a mio modesto parere è la più bella medaglia napoletana coniata per Pio IX. Lascio a voi tutti commentare le immagini, ho cercato di caricare un'immagine a 1200 dpi per farvi notare tutti i particolari, spero che ci sia riuscito. In caso contrario vi posto un'immagine compressa e qualche ingrandimento nei prossimi topics.

Ecco la didascalia.

Medaglia 1849. diam. Ø 67 mm. Coniata a Napoli. Per l’ospitalità del Papa Pio IX a Napoli (opus: Andrea Cariello e Luigi Arnaud).

al dr. / PIO IX P.O.M.FERD.II.REX APUD.SE HOSPITANTI Pio IX seduto sul trono benedice la città; sullo sfondo, Palazzo Reale e la Basilica di San Francesco di Paola. In basso, T.ARNAUD INV. A.CARIELLO FECIT / D.CICCARELLI M.P.

Al rov./ L'Arcangelo Gabriele stante di fronte regge nella mano destra la Croce e nella sinistra un ramoscello d'ulivo mentre schiaccia con i piedi l'Idra della rivoluzione. Ai lati, due steli con gli emblemi del Papa e del Re inscritte sulla base rispettivamente, T.ARNAUD INV. e L.ARNAUD F. Sullo sfondo, veduta del golfo di Napoli con il Vesuvio in eruzione e all'esergo, PACE RESTITVTA / PATRIS CHRISTIANORVM ADVENTV / FELIX NEAPOLIS / MDCCCXLIX (Per la pace raggiunta del Padre dei Cristiani Napoli felice per il ritorno). Sotto, D.CICCARELLI M.P.

(rif. Ricciardi 194. Bart. III - 11. D’Auria 222)

http://yfrog.com/5tospitalitdelpapapioixanj

http://img209.imageshack.us/img209/8673/ospitalitdelpapapioixan.jpg

ospitalitdelpapapioixan.jpg

http://yfrog.com/elospitalitdelpapapioixanj

http://img525.imageshack.us/img525/8673/ospitalitdelpapapioixan.jpg

ospitalitdelpapapioixan.jpg

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Ho allegato anche immagini meno dettagliate per chiunque avesse problemi di connessione lenta. Su ogni particolare della medaglia ci sarebbe da fare uno studio, essa venne coniata a Napoli e gli autori sono i due mostri sacri dell'arte incisoria, già autori di altre medaglie del periodo. Da notare lo sfondo prospettico con la basilica di San Francesco di Paola, un monumento già protagonista di altre medaglie prese in esame in questo forum, cfr. http://www.lamoneta.it/topic/67215-esoterismo-e-medaglie-borboniche/ . Un luogo dove il Ponteficie fu il protagonista durante la famosa benedizione al popolo napoletano (come riportato in questo dipinto). Attendiamo l'opinione di esperti in materia.

post-8333-096180400 1289063867_thumb.jpg

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Decisamente un bel pezzo sia la veduta con il Vesuvio che piazza del plebiscito.

Notavo sul nostro catalogo che il peso ha una variabilità significativa, c'è una motivazione?

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Bellissima medaglia, ma in così alta risoluzione è un problema a caricare la pagina.

Per me il retro effettivamente è bellissimo ma per il dritto preferisco il ricciolo di Ferdinando I.

Posto un altro retro molto affascinante

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Si è vero, hai colto un argomento sul quale ci sarebbe molto da discutere, devi sapere che per tutte le medaglie napoletane, a differenza delle papali che venivano coniate su tondelli avente peso prestabilito (o quasi), venivano utilizzati tondelli di peso variabile. Questo perchè si coniava in base alla disponibilità giornaliera di metallo. Situazione differente per le monete e comunque citata in premessa nell'opera IL MEDAGLIERE (Salvatore D'Auria, 2006). Ufficialmente, per le medaglie borboniche (decennio francese compreso) non viene preso in considerazione il peso, che sia più o meno pesante è un particolare che non influisce sulla quotazione o importanza numismatica (anche se devo ammettere che in collezione ho un esemplare più sottile ed uno più spesso). L'esemplare riportato nell'immagine è di notevole spessore e pesa oltre i 180 grammi e secondo una mia statistica personale è un po' più raro di quelli aventi spessore inferiore.

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Bellissima medaglia, ma in così alta risoluzione è un problema a caricare la pagina.

Per me il retro effettivamente è bellissimo ma per il dritto preferisco il ricciolo di Ferdinando I.

Posto un altro retro molto affascinante

Ecco un'altra opera di Luigi Arnaud, su questo artista ci sarebbe tantissimo da commentare.

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Ho notato che nel catalogo , le foto e le sche de latitano.... Francesco urge un po' di Lavoro :P

Spero che dopo Ranieri possa avere anch'io qualche immagine.

Gianluca

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  • ADMIN
Staff

Il catalogo della medaglistica italiana è appena nato e quindi è ragionevole che sia ancora sguarnito sia di immagini che di schede.

La medaglia di Pio IX non è di Tommaso Arnaud?

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In ambedue i lati, faccio notare la presenza della firma di T. ARNAUD INV.

Tommaso Arnaud zio di Luigi Arnaud fu un valido scultore e modellò molte delle medaglie incise poi dal nipote.

Nella sala del trono della Reggia di Caserta, alle spalle del trone vi è una scultura di Tommaso Arnaud, solo gli artisti con la A maiuscola mettevano piede nella sala del potere borbonico.

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Mentre io scrivevo di Tommaso Arnaud tu scrivevi la tua domanda, che telepatia! :)

No, in effetti Tommaso Arnaud fece i modelli, ecco perchè firmava come INV. (Invenit, inventò), i Borbone autorizzavano gli artisti e gli ufficiali di zecca ad apporre i loro nomi sulle medaglie in base alle loro mansioni, c'è infatti anche il nome di Domenico Ciccarelli maestro di prova (M.P.). La paternità di una medaglia va sempre data in via ufficiale a colui che eseguiva l'incisione direttamente sull'acciaio dei conii, ecco perchè A.Cariello e L.Arnaud scrivevano FECIT.

Modificato da francesco77
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Ho notato che nel catalogo , le foto e le sche de latitano.... Francesco urge un po' di Lavoro :P

Spero che dopo Ranieri possa avere anch'io qualche immagine.

Gianluca

Ecco, bravo! Prossimamente inserisci un po' di new entry nella discussione che iniziasti sulle MIE PRIME MEDAGLIE DELLE DUE SICILIE, così le commentiamo per la loro bellezza artistica. Ci conto.

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Ragazzi, ma che opera incisoria, questa superba medaglia, esce da ogni canone stilistico,,,,,,,

Se osservate la ricchezza scenica sia al dritto sia al verso, noterete come entrino in antagonismo per dettagli.

La maestria dei due mostri sacri dell'arte incisoria per quanto concerne la medaglistica, volge a esprimere con un linguaggio quasi ermetico, ricco di simbologia e finezza stilistica il grande evento........

Ci sarebbe da soffermarsi a ogni piccolo particolare, per poter scorgere con attenzione il vero messaggio che hanno voluto dare a quest'opera, apparentemente di veloce lettura, per la presenza dei due fantastici paesaggi, a questo punto voluti dalla committenza, infatti, non sempre gli artisti poterono esprimere ciò che pensavano realmente, in qualche modo, vista la ricchezza dei particolari qualche messaggio subliminale potrebbe essere scappato.......

Mi fa specie come nelle medaglie postate sin d'ora, sia stati pochi gli interventi, eppure, come rimanere impassibili davanti a un lavoro come quello dei grandi maestri, che ci hanno dato la possibilità di poterci deliziare raccogliendo, e facendo nascere in noi questa meravigliosa passione.......

Non voglio in alcun modo polemizzare, ma sensibilizzare tutti coloro che in qualche modo anche se pur non collezionando direttamente le medaglie, apprezzino la sensibilità del linguaggio espressivo, presente da sempre anche nei tondelli, e anche a coloro che non avendo nessuna conoscenza in merito, potrebbero esprimere sensazioni ed emozioni tipiche di ogni essere vivente,( ovviamente su questa galassia)........... :) :) :)

Il Forum è bello anche e soprattutto per questo!!!!!!! :D

Ai ragione Francesco, questo potrebbe essere un meraviglioso viaggio attraverso, la medaglistica coeva del periodo, sicuramente troverebbe, come d'altronde in parte già espresso, una serie di analogie importanti fra Napoli e Roma, analizzando in special modo il linguaggio degli artisti..........

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Grazie, Francesco, per le strepitose immagini che, ahinoi, testimoniano - senza timore di smentita - lo smarrimento della medaglistica papale contemporanea.

Sono i frutti del Concilio Vaticano II, che oltre ad aver procurato un grosso danno dottrinale alla Santa Chiesa Cattolica, ha provocato anche uno smarrimento del senso estetico nella liturgia e in tutti i campi dell'arte sacra, compresa quindi la medaglistica papale.

A volte è impossibile distinguere una chiesa moderna da un palazzetto dello sport, volete che non avvenga qualcosa di simile anche per le medaglie e per la monetazione papale ? Tutto questo può essere riassunto in una sola parola: perdita del senso del sacro, sia esteriormente che interiormente.

Per fortuna la storia ci ha lasciato tracce di un ben diverso passato. Godiamoci quindi immagini come quelle che Francesco ci ha gentilmente fornito.

Modificato da Simone79
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Mi rallegro con Francesco, che posta sapientemente le medaglie più belle delle nostre collezioni, sottolineando così il significato del collezionismo della medaglia.

Nella medaglia che commemora l'ospitalità di Papa Pio IX durante l'esilio mi affascina in particolare il diritto, davvero originale, con un ritratto molto bello di Papa Pio IX giovane nella tipologia rara del Papa benedicente, che si integra con i monumenti simbolici della città di Napoli.

Il rovescio è forse più studiato a tavolino che ispirato: ma giustamente qualche amico ha richiamato prima di me gli obblighi imposti dalla committenza per la presenza ritenuta necessaria di tanti elementi.

Non avevo mai notato che nella legenda del diritto c'è forse un errore. Le mie reminiscenze di latino sono di antica data, ma il termine hospitanti non mi sembra in concordanza.... Probabilmente sono in errore e l'osservazione, comunque , non riguarda la fattura della medaglia.

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Non avevo mai notato che nella legenda del diritto c'è forse un errore. Le mie reminiscenze di latino sono di antica data, ma il termine hospitanti non mi sembra in concordanza.... Probabilmente sono in errore e l'osservazione, comunque , non riguarda la fattura della medaglia.

La concordanza è corretta, visto che hospitanti (soggiornante da ospite) è un dativo singolare e concorda con Pio IX.

La frase PIO IX P.O.M.FERD.II.REX APUD.SE HOSPITANTI va quindi tradotta con:

"Il re Ferdinando II a Pio IX Pontefice Ottimo Massimo, soggiornante da ospite presso di lui".

Sembrerebbe quindi che questa medaglia sia stata fatta coniare dal Ferdinando II come omaggio all'illustre ospite.

p.s.

Se sono in errore segnalatemelo pure, perchè anche le mie nozioni di latino risalgono agli anni del liceo.

Modificato da Simone79
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Per Simone. Mi pare che tu abbia ragione. Avevo mal tradotto hospitanti in accogliente, dante ospitalità. Invero in passato avevo forse già risolto il dubbio nel senso che tu suggerisci.

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Grazie a Renzo e Simone per aver commentato questo pezzo di storia, in effetti la medaglia venne coniata a Napoli e commissionata dal re. Che dritto e rovescio siano opera di ben due artisti conferma l'importanza numismatica della medaglia, come giustamente notato da Renzo, il viso del pontefice è di grande espressività, per non parlare dell'Arcangelo Gabriele con il naso che punge le dita quando lo si tocca. Una medaglia che nasconde simbolismi ancora da interpretare. A tal proposito faccio notare le diverse descrizioni del rovescio.

Il D'Auria (2006) dedica nel suo volume un'intera pagina a questa medaglia e descrive il personaggio centrale come Arcangelo Gabriele che schiaccia l'Idra della rivoluzione.

Bartolotti (1987) invece descrive un angelo che schiaccia un drago.

Eduardo Ricciardi (nel lontano 1930) lo descrive come un angelo che schiaccia l'Idra della rivoluzione.

Al rovescio D'Auria traduce PACE RESTITVTA PATRIS CHRISTIANORVM ADVENTV FELIX NEAPOLIS MDCCCXLIX come PER LA PACE RAGGIUNTA DEL PADRE DEI CRISTIANI NAPOLI FELICE PER IL RITORNO 1849.

Da notare la posizione dell'Idra schiacciata dal piede destro con la lingua rivolta verso l'emblema di Pio IX e la coda con la freccia che indica quello di Ferdinando II, in particolar modo la spada. Qualche esperto di esoterismo potrebbe darci qualche sua opinione. ;)

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Modificato da francesco77
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Ecco un particolare dell'Idra della rivoluzione e la coda che indica la spada dell'emblema di Ferdinando II, impressionante!

ospitalitdelpapapioixan.jpg

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Grazie a Renzo e Simone per aver commentato questo pezzo di storia, in effetti la medaglia venne coniata a Napoli e commissionata dal re. Che dritto e rovescio siano opera di ben due artisti conferma l'importanza numismatica della medaglia, come giustamente notato da Renzo, il viso del pontefice è di grande espressività, per non parlare dell'Arcangelo Gabriele con il naso che punge le dita quando lo si tocca. Una medaglia che nasconde simbolismi ancora da interpretare. A tal proposito faccio notare le diverse descrizioni del rovescio.

Il D'Auria (2006) dedica nel suo volume un'intera pagina a questa medaglia e descrive il personaggio centrale come Arcangelo Gabriele che schiaccia l'Idra della rivoluzione.

Bartolotti (1987) invece descrive un angelo che schiaccia un drago.

Eduardo Ricciardi (nel lontano 1930) lo descrive come un angelo che schiaccia l'Idra della rivoluzione.

Al rovescio D'Auria traduce PACE RESTITVTA PATRIS CHRISTIANORVM ADVENTV FELIX NEAPOLIS MDCCCXLIX come PER LA PACE RAGGIUNTA DEL PADRE DEI CRISTIANI NAPOLI FELICE PER IL RITORNO 1849.

Da notare la posizione dell'Idra schiacciata dal piede destro con la lingua rivolta verso l'emblema di Pio IX e la coda con la freccia che indica quello di Ferdinando II, in particolar modo la spada. Qualche esperto di esoterismo potrebbe darci qualche sua opinione. ;)

Per questo argomento consiglio di leggere "Giovanni Blois, Narrazione storica religiosa politica militare del soggiorno nella REAL PIAZZA DI GAETA del Sommo Pontefice PIO IX: Napoli 1854. E' il "diarista" dell'epoca che ci racconta dettagliatamente il soggiorno ed in più ci porta a conoscenza una miriade di particolari fra cui il tempo trascorso a Gaeta : precisamente 9 mesi, 9 giorni, 9 ore, (che coincidenze di numeri con significati a dir poco esaltanti in tema di esoterismo), il viaggio di un Papa per la prima volta nella storia a bordo di un piroscafo a vapore, il " TANCREDI "(lo si nota sul rovescio della medaglia -D'AURIA 222-). ed infine il diarista in fondo e alla fine della sua opera ci attesta che l'altra medaglia (D'Auria 217.) Per L'Esilio del Papa Pio IX a Gaeta -1848, venne ordinata e fatta coniare dall'Esercito a sue spese, per cui è una medaglia militare a tutti gli effetti. Cià

Modificato da borbo
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Medaglia comunque stupenda! :) Coniata secondo me nell' "epoca d'oro" per le medaglie pontificie! :)

Riporta l'effigie del papa ma venne coniata a Napoli.

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  • 4 settimane dopo...

Nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli sono conservati i conii delle medaglie napoletane. Vi ricordano qualcosa questi? B)

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Come medaglia è proprio bella da vedere, è uno spettacolo....

Hai tradotto giusto dal latino perché, se ricordo bene, il mio latino è di molti anni fa, dovrebbe essere participio presente del verbo hospitans, quindi hospitanti è il dativo singolare di un verbo usato e coniugato come sostantivo, letteralmente io avrei tradotto, negli anni del liceo, a colui che è ospitato, comunque il significato è senza ombra di errore questo.....

Complimenti per la bella medaglia, per la spiegazione dotta. Cordiali saluti. il nocerino

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