Le monete etrusche a Lucca

[fcat]

LA GORGONE E LA CHIMERA

LE MONETE DEGLI ETRUSCHI

Lucca, Fondazione Antica Zecca, dal 21 dicembre 2010

Sarà inaugurata il prossimo 21 dicembre a Lucca, nella sede della Fondazione Antica Zecca, la mostra "La Gorgone e la Chimera. Le monete degli Etruschi"con la collaborazione del Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze.

Nella collezione numismatica del Museo fiorentino si conserva il più cospicuo nucleo (ben 1173 esemplari!) di monete etrusche. Nella sede della Fondazione verrà esposta una selezione di 203 monete etrusche in oro, argento e bronzo ad illustrare la totalità della produzione monetaria attribuibile agli Etruschi, con un ventaglio cronologico che va dagli inizi del V alla fine del III secolo a.C.

Agli inizi del V secolo a.C., sporadiche serie di monete in argento sono prodotte dalle città di Populonia e di Vulci; nel corso del IV secolo a.C. ancora Populonia torna a produrre una nuova serie in argento, caratterizzata su un solo lato da una

terrificante testa frontale di Gorgone, assieme ad una serie in oro composta da tre valori tutti recanti, su un solo lato, una testa di leone con le fauci spalancate.

Alla fine dello stesso secolo o agli inizi del successivo, Populonia amplierà la propria produzione di monete in argento evidenziando il nome della città, Pupluna, e completandola con diverse serie di bronzo. Questa fase della produzione sarà accompagnata da una più ampia e vivace circolazione della moneta di cui sono evidenti testimonianze alcuni ripostigli rinvenuti nel territorio dipendente dalla città.

Tra gli ultimi anni del IV secolo e i decenni iniziali del III secolo a.C., altri centri etruschi emettono una propria moneta: Vetulonia con limitate serie in bronzo contrassegnate dalla leggenda Vatl, iniziale del nome Vatluna, ma anche Volterra, Tarquinia ed altri centri dell'Etruria settentrionale interna, che in linea con la tradizione italica del commercio del bronzo producono serie fuse di bronzo. Soltanto le serie di Volterra sono contraddistinte dalla leggenda Velathri, nome stesso della città.

La cessazione della produzione di monete etrusche è in diretta relazione con l'espandersi del predominio romano nella penisola. Qualche serie monetale potrebbe, tuttavia, essere in relazione con la presenza di Annnibale in Italia.

Le monete etrusche sono tutte già edite nel dicembre 2007 nella Sylloge Nummorum Graecorum- Italia- Firenze, Etruria, vol. II dall'Editore Bandecchi e Vivaldi di Pontedera (PI) e sono disponibili per la visione nel sito: www.medagliere-firenze.lamoneta.it/.

Per la mostra è in corso di stampa un catalogo. Per informazioni chiedere alla Fondazione Antica Zecca di Lucca

Vi aspetto!

Fiorenzo Catalli

[foglionco]

Oggi pomeriggio ero presente all'inagurazione della mostra sulle monete etrusche presso la sede della fondazione antica zecca di lucca, ho anche avuto la fortuna di conoscere il prof. catalli (una vera forza della natura) sono esposte circa 200 monete con quasi tutti i tipi monetali coniati e fusi dagli etruschi ,sicuramente per gli appassionati di questa monetazione una mostra da non perdere.

[marcello2001]

Scusate potrei sapere fino a quando dura la mostra e dove si svolge? Grazie

[fcat]

La mostra è nella sede della Fondazione Antica Zecca di Lucca nella Casermetta S.Donato, lungo le mura, con apertura dalle 10.

E' disponibile un catalogo in sede

Fiorenzo Catalli

[magdi]

c'è un PDF del catalogo?

[centurioneamico]

Allego l'invito ufficiale dell'inaugurazione della mostra:

invito Lucca 2011.pdf