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Inviato

Visto che questa discussione è ferma da un pezzo, rilancio con il sanese vecchio da 12 denari arrivato da poco.

Direi che è il fratello di quello di magdi, anche nel peso (1,76 gr). Seguendo la suddivisione dell'articolo di Montàgano si può attribuire alla II serie, anche se l'esemplare illustrato ha un peso di 1,60 gr. Interessante anche l'analisi effettuata col metodo Gaspar NAA da cui si evidenzia la corrispondenza del fino con le pratiche di mercatura nello scorcio tra XIII e XIV secolo che citano il sanese vecchio.

Mi chiedevo se dopo l'articolo in questione ci fossero altri studi pubblicati o in essere (oltre al MEC centro Italia che chissà quando uscirà).

Sanese vecchio (grosso da 12 denari).

D/+ SENA VETUS lettera S accostata da quattro globetti, in cerchio rigato.
R/ + ALFA ET ( I ) croce patente in cerchio rigato.

Peso: 1,76 gr

Diametro: 19 mm

Rif.: MIR 478; Toderi, p.288, n.3; CNI XI, p. 350, n.1.


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Inviato

Ottimo esemplare per patina e per conservazione! Complimenti :)


Inviato

Molto bello complimenti, è il tipo con la E tonda, la S nel campo meno arcaica, la croce con grosse braccia, le S in leggenda orizzontali perché fatte da due punzoni che non permettevano una S verticale come invece accadrà successivamente nel tipo MIR 481 dove verrà usato un punzone con semicerchio appropriato, grande moneta sicuramente in tutti i sensi.


Inviato

Grazie :)

era un bel po' che ne volevo uno... e finalmente eccolo.

Da notare la piccola chicca del "cosa" fa da sfondo ;)

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Inviato

Nessuno ha trovato ?

Indizio: Duccio di Buoninsegna, Nozze di Cana oppure Apparizione alla cena degli apostoli :rolleyes:

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  • 12 anni dopo...
Inviato

Buongiorno a tutti! Riesumo questa “antica” ma sempre attuale e ricca discussione per sottoporvi le immagini di un grosso senese vecchio che ho scovato…

IMG_5265.jpeg

IMG_5266.jpeg

Peso 1,72 g

Dovrebbe appartenere, secondo la classificazione di Montagano citata nella discussione, alla IV serie della prima emissione (diritto con “S” coricate ed “E” capitale in legenda)…

…ma secondo voi cosa è capitato alla “S” di “VETVS”…?

…e la “S” nel campo al diritto, così “sghemba” che sembra “giocare a palla” col globetto in basso a sinistra…?


Inviato

Secondo voi è corretta la classificazione? Può trattarsi di un conio semplicemente “affrettato”…?

O avreste qualche dubbio sull’autenticità?

Grazie in anticipo a chi vorrà contribuire!


Inviato

Probabilmente la S di VETVS essendo l'ultima ad essere incisa e mancando un po' di spazio è stata ''accorciata''. La S veniva ottenuta da due punzoni a semiluna, e due cunei a chiusura, e in questo caso sono stati incisi uno sopra l'altro. Quelli di SENA invece sono stati incisi belli larghi...

Arka

# slow numismatics


  • 2 mesi dopo...
Inviato
Il 05/02/2011 alle 23:44, vv64 dice:

Lo studio di Alessio Montagano sui grossi di Siena da 12 denari pubblicato nel 2006 sul n. 208 di Panorama Numismatico, la cui sintesi è riportata nel MIR Toscana zecche minori, ha portato ad una maggiore articolazione della classificazione dei primi grossi senesi proposta da Toderi.

In particolare i grossi che Toderi raggruppa al n. 3 (‘S’ della legenda coricate) sono divisi nel MIR in quattro serie di cui le prime tre, caratterizzate dalla lettera ‘E’ nella legenda tonda, si differenziano per le caratteristiche della ‘S’ nel campo al dritto e della croce patente al rovescio, mentre la quarta è caratterizzata dalla ‘E’ nella legenda quadrata.

Buongiorno a tutti e scusate il disturbo… qualcuno avrebbe il MIR Toscana - Zecche minori e potrebbe postare le pagine in cui vengono distinte le 4 serie di grossi da 12 denari in cui viene divisa la classe “Toderi 3”? Oppure, se disponibile, l’articolo di Montagano apparso al num. 208 di Panorama Numismatico?

Grazie a chi potrà rispondere!


Inviato
Il 28/05/2025 alle 11:47, Ulpianensis dice:

Secondo voi è corretta la classificazione? Può trattarsi di un conio semplicemente “affrettato”…?

O avreste qualche dubbio sull’autenticità?

Grazie in anticipo a chi vorrà contribuire!

 

Salve, secondo me vedendo la struttura delle lettere si tratta della MIR 477.

Un saluto


Inviato
5 minuti fa, Maex Gelli dice:

Salve, secondo me vedendo la struttura delle lettere si tratta della MIR 477.

Un saluto

 

Chiedo scusa, grazie per l’intervento innanzitutto, ma che cosa te lo fa supporre? Per capire meglio! A me il MIR manca, ma se questo fosse un MIR 477 allora dovrebbe essere una delle emissioni più precoci (forse la più precoce?), eppure presenta la “E” capitale, non onciale, come invece effettivamente avrebbero le prime tre serie di grossi primitivi senesi….


Inviato (modificato)
27 minuti fa, Ulpianensis dice:

Chiedo scusa, grazie per l’intervento innanzitutto, ma che cosa te lo fa supporre? Per capire meglio! A me il MIR manca, ma se questo fosse un MIR 477 allora dovrebbe essere una delle emissioni più precoci (forse la più precoce?), eppure presenta la “E” capitale, non onciale, come invece effettivamente avrebbero le prime tre serie di grossi primitivi senesi….

 

Giuste osservazioni, se diamo per scontato che tutto quello scritto sul mir o sul Castelli sia corretto allora dovrei darti ragione.

Guardiamo nel dettaglio la cosrtuzione delle lettere, sono composte da più punzoni cosa che nelle successive non si trova la forma della "e" quadrata può indicare una battitura tarda ma rimane sempre abbinata ad una "S" sdraiata quindi sicuramente prima delle battiture sel 1230, La forma della S del D e la croce magra sul R.

Per me rientra tra le monete battute alla fine della prima serie

 

Modificato da Maex Gelli
errore di sintassi

Inviato

Scusate l’intromissione

sto verificando alcune date dell’introduzione della moneta grossa nel territorio italico. Il primo grosso di cui si ha notizia e’ il matapan per venezia coniato da Enrico Dandolo alla fine del XII secolo. In alcune fonti leggo il 1172 come prima data per la coniazione del grosso ma non so a quale emissione venga riferita.

E’ corretto affermare che la prima moneta grossa fu coniata da comuni/signorie  italiche e che in aeguito si diffuse in francia ( gros tournous etc); Spagna, Tirolo (Merano) etc?

infine a che data risale il primo grosso senese?

grazie mille a chi potra’ aiutarmi per queste domande 😊


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