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IGNORED

Contraffazione di Parpagliole


Risposte migliori

Mi e' capitato un lotto di parpagliole dichiarate contraffazione/imitazione del I tipo di Carlo Emanuele I

Adesso il bello consiste nel vedere a quale zecca attribuirle

Vi posto la prima per un vostro parere

Secondo me Castiglione (Rodolfo Gonzaga)

Gamberini n. 25

post-116-0-86509000-1300275995_thumb.jpg

Modificato da piergi00
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Terzo Esemplare

Su questo sono indeciso

Potrebbe essere Castiglione , Gamberini n.24 ?

Al R/ leggo DVX SABAVD..

Al D/....V..E.PM

post-116-0-11142100-1300278086_thumb.jpg

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la prima e` sicuramente castiglione

a ore 9 della foto di sinstra si legge ROD

rovescio con CRVS CRIS REDE NOS

Modificato da rick2
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la terza con DVX SABAVDIE potrebbe essere di castiglione anche lei

pero` dovrebbe avere

P RODO G IN M CA AS RI M

che non mi pare combaci , sei sicuro che magari questa non sia originale ?

Modificato da rick2
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la secona e` castiglione pure lei con

CRVX CRIS REDE NOS

sull altro lato dovrebbe esserci

P ROD GON MA CAS RO I

per curiosita` mia quante ne hai trovate in questo lotto ?

e quanto le hai pagate ?

casomai mandami un PM

ciao

Modificato da rick2
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la terza con DVX SABAVDIE potrebbe essere di castiglione anche lei

pero` dovrebbe avere

P RODO G IN M CA AS RI M

che non mi pare combaci , sei sicuro che magari questa non sia originale ?

Il pensiero e' venuto anche a me

Ma non mi quadra il

D/....V..E.PM

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Supporter

il lotto era di dodici.... ma sono solo otto quelle prese oo)

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Supporter

la terza con DVX SABAVDIE potrebbe essere di castiglione anche lei

pero` dovrebbe avere

P RODO G IN M CA AS RI M

che non mi pare combaci , sei sicuro che magari questa non sia originale ?

originale no.....

bel lotticino...

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il lotto era di dodici.... ma sono solo otto quelle prese oo)

Ho scelto le quattro che mi parevano piu' leggibili , le altre le ho lasciate ad altri collezionisti ;)

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originale no.....

perche` non originale ?

che altre zecche ci sono che han battuto queste parpagliole , a mente non mi vengono , se mi date indicazioni poi controllo

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Supporter

originale no.....

perche` non originale ?

che altre zecche ci sono che han battuto queste parpagliole , a mente non mi vengono , se mi date indicazioni poi controllo

scusami rick...

hai perfettamente ragione...

mi ero talmente concentrato su carlo emanuele I che non mi ero accorto che era una parpaiola di emanuele filiberto coniata a chambery e si intravede anche un pezzo di data... 158 e qualcosa....

.... chiedo venia...... :(

è originale..... :)

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:lol:

figurati !

l importante e` averla identificata.

molto belle queste monete, secondo me sono ancora tanto da studiare , e sopratutto capire perche` le falsificavano e come venivano introdotte in circolazione

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originale no.....

perche` non originale ?

che altre zecche ci sono che han battuto queste parpagliole , a mente non mi vengono , se mi date indicazioni poi controllo

scusami rick...

hai perfettamente ragione...

mi ero talmente concentrato su carlo emanuele I che non mi ero accorto che era una parpaiola di emanuele filiberto coniata a chambery e si intravede anche un pezzo di data... 158 e qualcosa....

.... chiedo venia...... :(

è originale..... :)

:lol:

figurati !

l importante e` averla identificata.

molto belle queste monete, secondo me sono ancora tanto da studiare , e sopratutto capire perche` le falsificavano e come venivano introdotte in circolazione

penso che sia proprio 158 emanuele filiberto allora dovrebbe essere 1580 oo)

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Supporter

:lol:

figurati !

l importante e` averla identificata.

molto belle queste monete, secondo me sono ancora tanto da studiare , e sopratutto capire perche` le falsificavano e come venivano introdotte in circolazione

le falsificavano perchè era conveniente....

allora il valore delle monete era dato dal valore intrinseco e nelle falsificazioni vi era un tenore più basso di argento, poi comunque bisogna considerare il guadagno che l'autorità emittente aveva comunque sulle monete coniate, anche quekllo lo intascavano...

sarebbe come spacciare gli euro falsi in italia coniati in un paese fuori dall'euro.... + o - ....

normalmente li producevano paesi confinanti o in commercio con i popoli che utilizzavano noprmalmente quella moneta.....

facendo sempre il paragone attuale con l'euro guarda quanti esemplari di falsi di euro circolano.....

o quante monete di paesi africani vengono spacciati ai vecchietti o alle persone non attente al posto dell'euro...

a mia madre l'altro giorno hanno dato di resto un 5 dinari marocchino al posto di un 2 euro, guadagno circa 1,5 euro....

Modificato da savoiardo
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:lol:

figurati !

l importante e` averla identificata.

molto belle queste monete, secondo me sono ancora tanto da studiare , e sopratutto capire perche` le falsificavano e come venivano introdotte in circolazione

le falsificavano perchè era conveniente....

allora il valore delle monete era dato dal valore intrinseco e nelle falsificazioni vi era un tenore più basso di argento, poi comunque bisogna considerare il guadagno che l'autorità emittente aveva comunque sulle monete coniate, anche quekllo lo intascavano...

sarebbe come spacciare gli euro falsi in italia coniati in un paese fuori dall'euro.... + o - ....

normalmente li producevano paesi confinanti o in commercio con i popoli che utilizzavano noprmalmente quella moneta.....

facendo sempre il paragone attuale con l'euro guarda quanti esemplari di falsi di euro circolano.....

o quante monete di paesi africani vengono spacciati ai vecchietti o alle persone non attente al posto dell'euro...

a mia madre l'altro giorno hanno dato di resto un 5 dinari marocchino al posto di un 2 euro, guadagno circa 1,5 euro....

In questo caso bisogna distinguere fra imitazione e contraffazione. Le monete di contraffazioen avevano un intrinseco inferiore al valore per il quale venivano scambiate. Perchè bisogna ricordare che le monete medievali e moderne non avevano un valore scontato: era necessario pesarle quando le si riceveva ed eventualmente controllare la bontà di alcune con dei saggi. Questo a causa dei tondelli non tutti uguali ! Quindi se la moneta X per valere 1 soldo doveva avere 10 g d'argento, se io la imito con un quantitativo d'argento pari a 8g d'argento ma la scambio come se fosse una moneta normale (cioè allo stesso valore della moneta X buona) sto facendo un'azione illegale, punita in alcuni casi molto severamente dalla zecca che aveva coniato per prima questa tipologia perchè recava un danno al commercio, inserendovi delle così dette "monete cattive".

Come dice Savoiardo erano i paesi circostanti alla zecca originale (la prima) a battere imitazioni e falsificazioni, le prime per inserirsi nel commercio (mi viene in mente l'esempio di Dego, che attraversato da una importante strada iniziò a coniare moneta propria imitando le monete più usate nell'Italia settentrionale, anche se alcuni sostengono sia stata coniata altrove,) o per lucrarci (le confrattazioni).

Spero di essere stato chiaro :)

Lorenzo

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secondo me bisogna anche aggiungere che queste erano anche monete a corso forzoso , cioe con meno argento rispetto al nominale.

quindi c era un profitto a falsificarle anche mantentendo lo stesso tenore d argento.

c e` mai stato nessuno che ha analizzato il contenuto di queste parpagliole e delle altre contraffazioni ?

ci sono anche altre 2 questioni che vanno approfondite.

1) perche` non copiare anche le monete di grande modulo ? io mi sono imbattutto in un ducatone belga falso che secondo me e` stato prodotto in una zecca attrezzata.

non sono stati fatti studi per distinguere questi falsi , oppure proprio non li facevano.

2) tutte queste contraffazioni si fanno ricondurre a poche zecche in italia , desana , frinco , castiglione , novellara etc etc , gli altri non facevano contraffazioni ?

in germania c era da sempre un caos monetario , con piu` di 100 zecche e un problema di monete svilite.

possibile che questi non battessero contraffazioni ?

o e` solo perche` non ci sono studi sulla questione

sarebbe anche interessante secondo me raccogliere documenti dell epoca che parlassero di falsi e contraffazioni.

io mi sono imbattuto nel papadopoli in un passaggio dove si parla di contraffazioni di monete veneziane prodotte nel ducato di milano , ma di queste monete non c `e` riscontro.

mi spiego , sarebbe interessante cercare attraverso questi documenti se al tempo erano note altre falsificazioni di cui oggi si sono perse le tracce.

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sarebbe anche interessante secondo me raccogliere documenti dell epoca che parlassero di falsi e contraffazioni.

io mi sono imbattuto nel papadopoli in un passaggio dove si parla di contraffazioni di monete veneziane prodotte nel ducato di milano , ma di queste monete non c `e` riscontro.

mi spiego , sarebbe interessante cercare attraverso questi documenti se al tempo erano note altre falsificazioni di cui oggi si sono perse le tracce.

Ricordo che nel primo volume del Papadopoli c'è un passaggio sulle imitazioni del Matapan: cerco di rintracciarlo ;)

Un collegamento poetico: il Sommo Poeta nel paradiso (canto XIX versetto 140) dice: "e quel di Rascia che mal aggiustò il conio di Venezia", chiaro accenno alle imitazione (poi divenute contraffazioni) di Stefano Urosio del Matapan.

Comunque è una buona idea quella di cercare materiale :)

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Ricordo che nel primo volume del Papadopoli c'è un passaggio sulle imitazioni del Matapan: cerco di rintracciarlo ;)

Ecco...

Nicolò Papadopoli, Le monete di Venezia: pagg. 142-143 (nel PDF che possiedo io 152-153) ;)

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non era per i grossi matapan.

quelli sono stati imitati e contraffatti mei secoli da varie zecche balcaniche e sono piuttosto noti.

ci sono anche pero` altre monete divisionali che son state contraffatte e di cui secondo me a oggi non si conoscono tracce o si e` persa la memoria

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non era per i grossi matapan.

quelli sono stati imitati e contraffatti mei secoli da varie zecche balcaniche e sono piuttosto noti.

ci sono anche pero` altre monete divisionali che son state contraffatte e di cui secondo me a oggi non si conoscono tracce o si e` persa la memoria

Invece secondo me è interessante ricostruire tutte le imitazioni e contraffazioni, visto che ci sono diverse cose da correggere e altre da aggiungere.

Una piccola correzione riguardo al Matapan: è stata largamente imitato anche nella nostra penisola da zecche lombarde, ligure e piemontesi, anche se in minor quantità rispetto alle celeberrime quanto numerose imitazioni di Rascia (Serbia) & co. ;)

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Contraffarre in maniera spesso spudorata monete di stati confinanti (ma a volte nemmeno così tanto confinanti, visto che Castiglione, così come Pomponesco, Novellara etc, di certo non confinano al ducato di Savoia) era un'operazione non così esente da rischi come potrebbe sembrare. Gli stati minori ma non così minori facevano largo uso di monete imitative, anche di grosso modulo (vedi il numeroso numero di talleri di imitazione germanica battuti dalla zecca di Casale Monferrato -e non solo- nella prima metà del XVII secolo), battute con intrinseci minori rispetto alla monete originali, ma che non avevano il solo scopo di truffare, visto che cmq circolavano fiduciariamente anche nei confini del loro stato.

Gli infimi staterelli come Novellara, Castiglione, Messerano ed altri invece ne facevano un uso spesse volte molto più disinvolto, coniando veri e propri falsi di stato sopratutto di monete che di argento ne contenevano davvero poco o nulla, monete che ovviamente venivano mandate a circolare ben lontano dalle zone di oriigne. A mio avviso il motivo per cui più piccola era la zecca più grande era la tendenza alla "truffa" è da ricercarsi nel fatto che i principi più importanti cercavano di non tirare troppo la corda, ad esempio a Mantova che pure ha fatto uso di monete imitative si cercava di tenere buoni i rapporti con l'imperatore, non per niente per cercare di lucrare un pò si usava più frequentemente la zecca di Casale magari contraffacendo monete francesi (e qui non va sottovalutato l'uso della contraffazione per danneggiare l'economia di stati nemici/avversari). I piccolo signorotti locali come ad esempio fu Rodolfo Gonzaga di Castiglione credo che in parole povere se ne fregassero altamente degli obblighi derivanti dal proprio status, non per niente il buon Rodolfo fece nella sua breve vita cose ben più riprovevoli dello spaccio di monete false.

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giusto ma il punto rimane

delle 200 zecche che c erano nell impero (Svizzera Austria e germania) nessuna ha fatto contraffazioni ?

inoltre cosa dire delle zecche polacche e baltiche ?

erano piu` onesti o la questione non e` stata studiata ?

a quel che so io non esiste per l SRI una cosa simile al CNI per tutte le monete coniate

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