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IGNORED

1 moneta Romana


MARCO B

Risposte migliori

Qualche tempo fa ho avuto la grande fortuna di conoscere un uomo, amante della numismatica, studioso ... un uomo che con poche parole è riuscito a ritrasmettermi la curiosità per monetazioni diverse dal bellissimo ma forse monotono regno ... e a questo Amico devo dire davvero grazie, per tutto quello che mi sta insegno e per questo magnifco regalo che condivido con voi.

Grazie eros =)

D:

post-9225-0-17333000-1300731714_thumb.jp

R:

post-9225-0-16348600-1300731732_thumb.jp

Spero di aver postato nella sezione giusta, ma sono davvero ignorantissimo in materia ... da quello che ho capito è una moneta di costantino II di Tessalonica circa del 330 D.c. , qualcuno di voi mi sa aiutare a catalogarla con precisione e mi può dare dei suoi pareri ?

Vi ringrazio Molto

Saluti

Marco

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Sposto la discussione nella sezione Imperiali. ;)

AHAHAH lo sapevo che avrei sbagliato... grazie mille =)

Saluti

Marco

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E' un FEL TEMP REPARATIO (ritorno dei tempi felici) di Costanzo II (figlio di Costantino il grande e fratello di Costantino II), al dritto c'è, infatti:

DN CONSTANTIVS PF AVG (Dominvs Noster CONSTANTIVS Pius Felix AVGvstvs)

e poi i due Costantini non hanno coniato questa tipologia di monete.

Per la zecca mi sembra di leggere TSGamma, cioè terza officina di Tessalonica. C'è A dietro il busto e nel campo sinistro al retro, e questo la classifica come Thessalonica 129 per il RIC, definita 'Scarce' (non comune). Mi sembra anche conservata benino, bella moneta tutto sommato :-)

Modificato da vince960
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Costanzo II (Costantino II non ha emesso questa tipologia)

RIC VIII Thessalonica 123, 348-350 d.C.

D: DNCONSTAN - TIVSPFAVG, A dietro il busto

V: FEL TEMP REPARATIO, soldato trafigge cavaliere abbattuto, il cavaliere, con elmo a punta, è seduto a terra ed alza entrambe le braccia.

Esergo: TS gamma (forse TSB?) A in campo a sinistra

Se mi confermi l'ultimo carattere in esergo sappiamo anche l'officina (A, B, gamma, delta, epsilon)

Ciao, Exergus

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Costanzo II (Costantino II non ha emesso questa tipologia)

RIC VIII Thessalonica 123, 348-350 d.C.

D: DNCONSTAN - TIVSPFAVG, A dietro il busto

V: FEL TEMP REPARATIO, soldato trafigge cavaliere abbattuto, il cavaliere, con elmo a punta, è seduto a terra ed alza entrambe le braccia.

Esergo: TS gamma (forse TSB?) A in campo a sinistra

Se mi confermi l'ultimo carattere in esergo sappiamo anche l'officina (A, B, gamma, delta, epsilon)

Ciao, Exergus

Ti metto una foto del dettaglio così magari lo capisci ... perche io faccio proprio fatica.

post-9225-0-29474100-1300734857_thumb.jp

Vi ringrazio per l'aiuto

Saluti

Marco

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Direi gamma :Greek_Gamma: terza officina.

Però... Vince cita la 129, io la 123, effettivamente dalla descrizione del RIC sembra la stessa moneta, sono distinguibili solamente dal peso e dal diametro.

Questi sono i dati medi forniti dal RIC:

123: 17-19mm, 2,60 grammi

129: 21-23 mm, 5,20 grammi

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Direi gamma :Greek_Gamma: terza officina.

Però... Vince cita la 129, io la 123, effettivamente dalla descrizione del RIC sembra la stessa moneta, sono distinguibili solamente dal peso e dal diametro.

Questi sono i dati medi forniti dal RIC:

123: 17-19mm, 2,60 grammi

129: 21-23 mm, 5,20 grammi

Confesso che non sono andato alla fonte (RIC) ma al rubinetto (tavole di Helvetica) :-)

Secondo Helvetica la 123 ha la legenda che si spezza come FEL TEMP-REPARATIO, la 129 FEL TEMP RE-PARATIO, che è il nostro caso. Poi su queste cose è facile che Helvetica sbagli, la cosa più semplice è misurare diametro e peso...

Modificato da vince960
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Secondo il RIC la spezzatura è la stessa FELTEMPRE-PARATIO, si distinguono solo da diemetro e peso. Il tipo è FH2, la legenda della 129 è: "as 123".

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Diametro nel punto più stretto 2.2 nel punto più la largo 2.48

Grazie mille a tutti, posso sapere se è catalogata comune o cosa altro ?

Grazie

Marco

P.s. sono molto contento perche ha tutti i dettagli molto nitidi e apprezabili, e mi fa strano pensare che dopo 2000 anni sia ancora così, ho in tasca Euro decisamente più logori !!!

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Nel RIC è catalogata come scarse (S) che equivarebbe circa al nostro NC, ma essendo il RIC stato scritto qualche decennio fa ed essendo intanto stati fatti nella zona dei Balcani e del Medio Oriente molti scavi negli ultimi anni che hanno portato alla luce molte monete, sarebbe prudente catalogarla come C.

Saluti,

Fuf.

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Nel RIC è catalogata come scarse (S) che equivarebbe circa al nostro NC, ma essendo il RIC stato scritto qualche decennio fa ed essendo intanto stati fatti nella zona dei Balcani e del Medio Oriente molti scavi negli ultimi anni che hanno portato alla luce molte monete, sarebbe prudente catalogarla come C.

Saluti,

Fuf.

Ti ringrazio, così la posso catalogare e mettere via, devo dire che sono molto soddisfatto =) per voi sarà una moneta da niente forse ma vi assicuro che per me è davvero fantastica, il D è molto dettagliato ancora oggi e il V ha un incisione che mi piace particolarmete !!!

Saluti

Marco

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  • 4 settimane dopo...

Riguardo questa tipologia di bronzetti, se posso consigliarti, puoi trovare un interessante articolo sul numero di marzo/aprile 2009 di "Monete Antiche". Questi esemplari servivano più che altro come propaganda per gli Imperatori: infatti, al R/ è rappresentato un legionario del IV secolo d.C. che abbatte un cavaliere catafratto. Una cosa un po' difficile in realtà, dato che i catafratti erano unità di cavalleria pesante, inizialmente adottate dall'Impero Persiano e poi anche dall'Impero Romano d'Oriente, e quindi erano ben corazzate. Addirittura i cavalli avevano una propria bardatura protettiva e non andavano sottovalutati. Erano motivo di terrore già ai tempi della disfatta di Crasso a Carre. Il legionario del IV secolo, invece, era armato in modo differente dai soldati delle precedenti epoche e, possiamo dire, il suo armamento subì un vero e proprio imbarbarimento: indossava un elmo con le paragnatidi unite alla placca posteriore, su imitazione di quelli orientali; il classico pilum era stato rimpiazzato dalla lancia lunga e il gladio dalla "spatha" di modello germanico. Lo scudo era tondo oppure ovale ed era decorato con simboli diversi e spesso con colori vivaci; si potevano trovare raffigurati anche immagini di Santi che avevano il compito di proteggere il guerriero in battaglia (proprio in relazione alla funzione protettiva che assumeva lo scudo). La lorica segmentata o squamata era stata rimpiazzata dalla cotta di maglia e molto spesso i legionari di questo periodo marciavano e combattevano anche senza alcuna protezione per il corpo, indossando solo una spessa tunica imbottita. Comunque, anche secondo me si tratta di una moneta carina e in buono stato di conservazione. :)

  • Mi piace 1
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