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3 Cinquine Filippo III


Risposte migliori

Apro questa breve discussione (rapida spero) sulle 3 cinquine di Filippo III sottoponendo alla Vostra attenzione un quesito al quale spero di avere una giusta chiarificazione: inizio con l'esposizione (secondo la catalogazione) di detto tipo monetale fatta dai due noti studiosi della monetazione del regno di napoli Pannuti e Riccio; per le 3 cinquine con il busto del sovrano al dritto e croce di gerusalemme al rovescio niente da rilevare (P.R.21; Andreani 21); qualche confusione riscontro in quelle con al dritto la scritta PHIL III DGR in corona d'alloro e al rovescio lo scettro coronato;

Il P.R. cataloga al n.20 il tipo senza sigla mentre al 20a il tipo con al dritto le sigle C/FC (maestro di zecca > Francesco Citarella, dal 1611 al 1621)

Nel volume sulle monete Napoletane da Filippo II a Carlo VI, D'Andrea, Andreani e Perfetto al n.55 catalogano il tipo senza sigle con riferimento al P.R. 20a (dove invece sono presenti le sigle C/FC) come mai ? è un semplice errore?

Dello stesso monetale al n.54 invece (sempre facendo riferimento al P.R. 20a) cataloga il tipo con sigla G IAF (maestro di zecca > Giovanni Antonio Fasulo) di cui il P.R. non menziona alcun tipo coniato; Credo, quindi che qui ci sia stata un pò di confusione.

A tal proposito sul sito "il portale del sud" ben curato da Francesco di Rauso, sotto Filippo III è postato un esemplare con sigla G FF (in monogramma) uguale alla figura postata al n.54 del suddetto volume (Giovanni Antonio Fasulo).

Allora mi e vi chiedo, il P.R. non erano a conoscenza di tale tipo? Se così non fosse a Voi esperti mettere ordine a queste 3 cinquine con "Sigle"

Grazie.

Modificato da peter1
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Se leggi pagina 166 dell'ultimo testo di D'Andrea-Andreani-Prefetto troverai una breve risposta al tuo quesito. ;)

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Se leggi pagina 166 dell'ultimo testo di D'Andrea-Andreani-Prefetto troverai una breve risposta al tuo quesito. ;)

Caro Francesco è perchè ho letto la pagina a cui tu fai riferimento che ho aperto la discussione.

D'Andrea-Andreani-Prefetto fanno riferimento a solo due tipi di cinquine:

1) Senza sigla; Rif. P.R. 20a;

2) Sigla G IAF ( Giovanni Antonio Fasulo, maestro di zacca) Rif. P.R. 20a ???

Delle 3 cinquine con al rovescio lo scettro coronato da te postate ne osservo una senza sigla e due con sigla C F..(dovrebbe eseere C) ed IC (Giovanni Francesco Citarella, maestro di zecca) alle quali aggiungo quella con sigla G FF in monogramma (Andreani 54) :help: :help:

E' che cerco di catalogare le cinquine di Filippo III ma non riesco a venirne a capo.:help: :help

Modificato da peter1
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  • 3 settimane dopo...

Dopo un accurato studio sul tipo “3 Cinquine con scettro” coniato sotto Filippo III ho il piacere di sottoporre ai carissimi amici lamonetiani i risultati della mia piccola ricerca:

Ciò che ha condotto il sottoscritto verso questa strada è stata l’immagine del tipo che ho il piacere di postarvi:

Fonte dell’immagine: www.ilportaledelsudorg.

3 Cinquine sigla G IAF > ( Rif. P.R. manca; MIR manca; lamoneta manca, Andreani 54)

Descrizione > diametro millimetri 20 > grammi 2,07 > Ag.;

D/ nel campo e su tre righe la scritta PHIL/ III/ HISP.

ai lati tra il nodo le sigle G IAF “in monogramma” > (FF)

il tutto racchiuso in una corona di alloro annodata in basso, sopra fiore*;

R/ PAX ET/ VBER TAS su due righe tra uno scettro con ramo di olivo e spighe di grano ;

Maestro di Zecca > Giovanni Antonio Fasulo;

Maestro di Prova > Gaspare Giuno;

La suddetta moneta non viene riportata dal Pannuti/Riccio né dal MIR né presente sul catalogo di questo sito; la moneta dunque, come si può ben vedere, esiste ed è inserita nel volume sulle Monete Napoletane da Filippo II a Carlo VI di D’Andrea, Andreani e Perfetto, catalogata al n. 54; (da notare che essi autori fanno riferimento per il sopradescritto nominale al PR 20a dove invece e catalogato il tipo con Sigle C/FC > Michele Cavo, maestro di Prova e Giovanni Francesco Citarella Maestro di Zecca).

Quali sono stati i motivi per cui a questi studiosi è risultata sconosciuta ? è forse un’inedita, apparsa solo ai giorni nostri? secondo un mio parere personale “si”

Ripercorro gli eventi che (secondo me) avrebbero portato all’effettiva coniazione di questo tipo con le sigle G FF regnante Filippo III cercando di chiarire con esattezza il momento in cui il Fasulo lascia la direzione della Zecca al Citarella ed il periodo in cui iniziò la coniazione delle 3 Cinquine sotto Filippo III;

Da documenti >

1) (Bovi – Maestri di Zecca) si legge “il Prota scrive che: il 1° Maestro di Zecca, durante il regno di Filippo III fu Giovanni Antonio Fasulo (1594) sigla IAF “monogramma” e che il successivo Maestro, Citarella, prese possesso della carica il 19 Novembre 1611;

2) (Turbolo – Discorso sopra le monete del Regno di Napoli) dice: nell’anno 1610 al Maestro di Zecca reggente “Costantino di Costanzo” gli fu ordinato di sospendere la coniazione di monete da Mezzi Carlini e che si iniziasse la coniazione di monete da 3 Cinquine a partire dal 1611.

Conclusioni : la suddetta moneta sigla G IAF effettivamente potrebbe essere stata coniata nel periodo 1610 - 19 novembre 1611 (data in cui il Citarella assume l’incarico in zecca) tempo durante il quale Giovanni Antonio Fasulo avrebbe potuto siglarla.

Comunque sia, lo scopo di questa discussione è stata quella di (accertata effettivamente l’esistenza) fare in modo che essa venga inserita a catalogo, cosicché chiunque non ne fosse stato a conoscenza, potrebbe avere un nuovo tipo da collezionare.

Si accettono critiche e ulteriori interventi in merito.

Un ringraziamento particolare a fedafa che gentilmente mi ha messo a disposizione alcuni documenti fino adesso a me sconosciuti.

Un'altro a Francesco in quanto penso che la foto sia la sua;

Ripeto > Fonte dell’immagine: www.ilportaledelsudorg.

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Modificato da peter1
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Bravo Peter1, ottimo studio approfondito. In pratica in base a quanto scrivi, viene confermata la coniazione delle 3 cinquine anche per il periodo in cui fu mastro di zecca il Fasulo.

Infatti il Turbolo riporta che nel 1610 deve essere sospesa la coniazione dei 1/2 carlini e si deve iniziare a coniare una moneta da 3 cinquine. La confusione è nata dal fatto che nonostante tale ordinanza i 1/2 carlini sono stati coniati ancora (infatti ne troviamo a nome del Citarella), mentre in teoria non si hanno monete da 3 cinquine.

A mio avviso il disguido nasce da quanto riportato dal Vergara (Monete del regno di Napoli da Roggero a carlo VI) e successivamente ripreso dal dell'Erba (La riforma monetaria angioina e il suo sviluppo storico nel reame di Napoli) in cui viene indicato che questa moneta (e la sua descrizione è indubbia) viene iniziata ad essere coniata a partire dal 24 agosto 1620 (tra l'altro viene erroneamente definita "carlino ridotto") e quindi non sarebbe stato possibile che il Fasulo abbia siglato queste monete.

Mentre la presenza delle sigle del Fasulo conferma che questa moneta sia stata coniata come riportato dal Turbolo iniziando dal 1610.

Bisogna ammettere che spesso la tosatura e la cattiva conservazione rendono difficoltoso la lettura di queste sigle.

Complimenti Peter1, continua così!!!

Posto un'altra moneta con sigle riconducenti al Fasulo.

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Se può interessare inserisco il link di una vecchia discussione:

http://www.lamoneta....ne-filippo-iii/

Ciao Giorgio, ho riletto questa discussione, mi sembra ottima, è tanto che non si legge l'amico junomoneta, chissà quando sarà di nuovo tra noi. A presto. :)

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Bravo Peter1, ottimo studio approfondito. In pratica in base a quanto scrivi, viene confermata la coniazione delle 3 cinquine anche per il periodo in cui fu mastro di zecca il Fasulo.

Infatti il Turbolo riporta che nel 1610 deve essere sospesa la coniazione dei 1/2 carlini e si deve iniziare a coniare una moneta da 3 cinquine. La confusione è nata dal fatto che nonostante tale ordinanza i 1/2 carlini sono stati coniati ancora (infatti ne troviamo a nome del Citarella), mentre in teoria non si hanno monete da 3 cinquine.

A mio avviso il disguido nasce da quanto riportato dal Vergara (Monete del regno di Napoli da Roggero a carlo VI) e successivamente ripreso dal dell'Erba (La riforma monetaria angioina e il suo sviluppo storico nel reame di Napoli) in cui viene indicato che questa moneta (e la sua descrizione è indubbia) viene iniziata ad essere coniata a partire dal 24 agosto 1620 (tra l'altro viene erroneamente definita "carlino ridotto") e quindi non sarebbe stato possibile che il Fasulo abbia siglato queste monete.

Mentre la presenza delle sigle del Fasulo conferma che questa moneta sia stata coniata come riportato dal Turbolo iniziando dal 1610.

Bisogna ammettere che spesso la tosatura e la cattiva conservazione rendono difficoltoso la lettura di queste sigle.

Complimenti Peter1, continua così!!!

Posto un'altra moneta con sigle riconducenti al Fasulo.

fedafa, un grazie particolare per i complimenti :) e che le monete di Napoli mi piacciono tantissimo (studiarle intendo);

Comunque ti dico che io a questo punto non parlerei più di "disguido", il tipo con le sigle G FF , (come anche tu giustamente hai notato) è stato coniato; tale tesi è avvolarata anche dal fatto che tu nei hai postata un'altra che, sebbene in cattivo stato di conservazione, a me sembra proprio riportare le sigle FF a destra del nodo; chissà se ne sbucherranno altre ;) ;)

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  • 1 anno dopo...

@@Rex Neap

Beh non ricordavo questa discussione, ma ho notato le sigle e voglio postare il mio preso ultimamente al convegno di Castellammare

2rnzjur.jpg

351fvxx.jpg

.................che avrebbe le sigle ? dimmi Layer ...tu a dx cosa leggi ? siamo daccordo che a sx è una G ?

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a destra è FF... non è al 100% leggibile ma ci sono i particolari per definirla FF

Se la seconda di destra è anche una F la tua moneta si identifica con quella oggetto di questa discussione che spero tu abbia letto tutta.......la moneta non era/è riportata nei cataloghi.........poi ci ha pensato Rex a renderla nota.

Un saluto Layer

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  • 5 anni dopo...

Un 3 cinquine di Filippo III per Napoli mai visto così bello. Desidero pubblicarlo per mostrarvi le sigle degli ufficiali di zecca ben nitide.

img104 - Copia.jpg

img104.jpg

img115.jpg

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Nitide ? ... non direi; ho sempre avuto dubbi sulla prima lettera del monogramma.....già da quando comparve alcuni anni or sono. La moneta è la stessa. 

Le altre monete (che mostro) hanno sigle...nitide.

1.jpg

1452632.jpg

500D.jpg

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