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Castello Cabiaglio


dabbene

Risposte migliori

a proposito di affreschi, ne posto alcuni emersi sotto l'ultimo intonaco, nella chiesetta di San Biagio a Cittiglio. Chiesetta ad un unica navata che risalirebbe intorno all'anno Mille e il campanile risalirebbe al primo romanico;  durante i restauri e  con varie campagne  archeologiche, si sono ritrovate diverse inumazioni che sono attualmente allo studi presso l'Università dell'Insubria. Gli affreschi ritrovati risalirebbero intorno al XI secolo ed altri al XV 

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si il santo è S.Biagio anche se alcuni hanno qualche dubbio, per la sua faccia troppo giovane. la terzultima foto non è un cane ma un drago, ferito da una lancia, anche questo è solo parziale e poco distinguibile. La Chimera dovrebbe essere del 1000/1100, ilDrago del XIII secolo e il profeta Elia del XIV/prima metà del XV. allego altri post

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Mi rispondo ...il Castello non c’e’ ma c’era, scritti del 1500 ne parlano era situato sul colle del Martinello, ora sulla  sommita’ in una fattoria nei seminterrati ci sono dei resti che fanno pensare a qualcosa di riconducibile a un insediamento di questo tipo.

In epoca longobarda gli avamposti si vedevano tra loro sulle alture e comunicavano tra loro per esempio quando il primo avvistava il nemico arrivare.

Dal presunto Castello di Cabiaglio si vedeva il Forte di Orino ma anche l’avamposto di Mondonico, gli ultimi due vedevano il Lago Maggiore fino al Monte Rosa ma soprattutto vedevano la sterminata piana della Svizzera e da qui la vista e’ infinita e da qui potevano arrivare i pericoli di attacchi bellici.

Quindi luogo sicuro ma soprattutto di controllo e avvistamento, strategico e parte di una catena coordinata di difesa dei territori.

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è vero, si può dire che non c'è paese che non abbia un castello, una rocca o una torre di avvistamento. tu ha citato Orino, il più vicino a Cabiaglio che io conoscevo come Casa di caccia dei Visconti-Sfora 500/600 poi diventata villa della famiglia Ronchelli 1700 dove si trova il famoso glicine di oltre duecento anni. Ma proseguento per rocche e castelli, a Cocqui trevisago i resti di una torre di avvistamento romana (foto), a Gemonio in località Castello vi era un altra costruzione che ora non esiste più al suo posto c'è una villa, proseguendo,  Besozzo, Caravate, a Cittiglio località San Biagio, di finco alla famosa chiesa, si possono intravvedere nelle case di fianco, poggiano su resti di una rocca, Laveno con la sua Torretta, la rocca di Calde, ora scomparsa espugnata  e distrutta dagli svizzeri nel 1513, Mesenzana (foto), Maccagno (foto) Torre imperiale edificata nel Basso Medievo con funzioni di baluardo e successivamente inglobata nel feudo Mandelli dal XII a tutto il XVII secolo, queste, solo alcune località, senza contare le più famose, come Castelseprio, Torba, Angera e forse meno noto il Castello di Frascarolo.

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Salve , questo iniziale bellissimo Post mi pare stia diventando un depliant turistico di Agenzia di Viaggi :rofl: :D

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7 minuti fa, Legio II Italica dice:

Salve , questo iniziale bellissimo Post mi pare stia diventando un depliant turistico di Agenzia di Viaggi :rofl: :D

Non direi proprio , trasuda di storia in ogni post ...forse non lo hai letta bene questa discussione ?

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1 ora fa, dabbene dice:

Non direi proprio , trasuda di storia in ogni post ...forse non lo hai letta bene questa discussione ?

Era solo una battuta spiritosa perché anche le agenzie di viaggi pubblicano a volte dépliant di localita' turistiche con interesse storico . 

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Spieghiamoci allora meglio, questa discussione viene specificato nel primo post parte come un test , un esperimento, il voler raccontare tante storie italiane, tante identità anche piccole che hanno tanto da raccontare, Castello Cabiaglio diventa quindi un simbolo da clonare e che mi piacerebbe ognuno potesse seguire dai suoi territori dove vive, per riscoprire le tante storie che l’Italia offre e che non si devono dimenticare.

In questo momento esatto 20 giovani ciceroni, e mi piace che siano giovani di cultura e che vogliano prendere il testimone della storia , stanno raccontando in questo paese  la storia a tanta gente dei vari siti, dai palazzi, alle chiese, agli affreschi, ai vicoli, e’ l’Italia che vuole fare cultura, tramandarla, raccontarla, nel nostro piccolo anche un forum lo fa con le sue letture e col suo spirito di divulgazione che ci deve sempre da volontari senza interessi contraddistinguerci.

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Politica e religione, spesso più attigui di quanto si possa pensare in più casi, in questo paese lo era, il palazzo del potere politico, ora comunale , era affiancata e attigua a Palazzo Canobini, abitazione di un alto prelato e uomo di Curia.

Il Palazzo passo’ di mano in mano nel tempo a rappresentanti della curia, Palazzo con cortile in stile lombardo risalente al 1500 che presenta degli insospettabili e un po’ nascosti affreschi sempre del 1500  su tematiche religiose, oggi la corte era in via straordinaria aperta per le visite.

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Casa Canobini passo nel tempo più recente a notai, la dimora era abitazione, le servitù e la parte dedicata a scuderie o altro era dislocata in altra parte del paese, rimangono tante curiosità ancora di tipo agreste tipo questa su attrezzature per raccogliere le castagne, da sempre fiorenti nella zona 

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La Cappella per i paesi della Valcuvia ha un doppio significato, uno religioso, votivo, l'altro estremamente pratico.

La intera Valcuvia ne è piena, nei piccoli centri ma anche nei boschi, nelle principali arterie.

Sono costruzioni molto semplici realizzate in pietra locale, composte da un unico ambiente con copertura in beola di solito o in coppi.

La loro funzione è votiva, alcune sono state costruite come ringraziamento per esempio per la peste scampata, sono del periodo 1500/1600 spesso con affreschi interni a soggetti religiosi, peccato che il tempo e le intemperie abbiano lasciato di solito poche tracce.

L'altra loro funzione è essenzialmente pratica, come riparo per i contadini e i viandanti dalle intemperie del maltempo o anche come semplice posto di riposo.

Qui l'immagine di una di queste cappelle proprio in Castello Cabiaglio.

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Ma come era l’architettura di questi piccoli centri edificati sotto il dominio spagnolo ? Siamo circa nel 1600, sono vicoli per il passo d’uomo ora anche le auto non entrano con caratteristici archi  che delimitano le case ma che anche le uniscono, escono scorci memorabili che decine di pittori e fotografi nel tempo hanno voluto immortalare ...

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Credo che il post 69 da solo possa valere la discussione, se non fossi andato girovagando alla ricerca di un segno, mai avrei trovato questa traccia che conferma lo stemma del posto, in un giardino angusto e in mezzo alla vegetazione, su questo mi piacerebbe sentire @alfred o chi vuole sul tema...

Mi fermo qui, non vorrei tediarvi troppo e forse ho abusato della vostra pazienza, spero di riprendere se ci sarà una notizia importante da comunicare su  un prestigioso restauro che sta impegnando attualmente enti, sponsor e cittadinanza in una gara di volontariato operoso, quindi mi auguro di ritornare dal 2011 a oggi per la quarta volta a riparlare di questa località qui su Lamoneta di Castello Cabiaglio, perla della zona ambientale protetta del Parco del Campo dei Fiori e menzionata in classifica come luogo del cuore votato dal FAI.

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lo stemma che hai fotografato è l'emblema di Cabiaglio, la denominazione ufficiale di Castello di Cabiaglio è solo dal 1939, ma già prima veniva chiamato Castello di Cabiaglio vedi lo stemma comunale del 1821;  nella tua  foto si intravvede una casa con sopra il leone, che era il simbolo della famiglia Leoni, poiché il feudatario Pietro Cotta stabilì come suo riferimento per la popolazione della Valle questa famiglia di notai (vedi sigillo).

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sigillo con lo stemma dei Leoni.jpg

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Modificato da alfred
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Splendido, aggiungerei un particolare importante, nell'Archivio parrocchiale di Cabiaglio c'è un interessante documento datato 1700 con una immagine a stampa, sullo sfondo un paese in fiamme ( Cabiaglio ), mentre in primo piano la figura imponente del Vescovo Appiano patrono di Cabiaglio e a lato lo stemma dei Leoni per certificare i due ambiti, il civile con la famiglia Leoni e quello spirituale con Sant'Appiano.

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Mi sembra giusto citare anche una fonte bibliografica in merito, una raccolta di documenti e atti tratti dall’archivio comunale di Cabiaglio, bello poi vedere in copertina il catasto teresiano del paese 

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