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LITRE E SOTTOMULTIPLI DI KATANA NEL V sec. a.C.


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LITRE E SOTTOMULTIPLI DI KATANA NEL V SEC. a.C.

Più volte, nel corso delle discussioni sia sugli ”Oboli che passione” sia sul “Tetradramma di Aitna”, si è fatto accenno alle litre emesse da Katana nel corso del V secolo a.C., con i relativi sottomultipli.

Penso sia opportuno avviare una nuova discussione incentrata più specificatamente su queste monetine, iniziando con il primo tentativo della loro sistemazione, che fu effettuato dal prof. Christof Boehringer, in un articolo intitolato “Kataneische Probleme: Silberne Kleinstmünzen”, pubblicato sugli Atti del 9° Congresso Internazionale di Numismatica, Berna, Settembre 1979 (a pagine 71-83 e tavole 6-8).

Purtroppo si tratta di un articolo scritto in tedesco e non facilmente disponibile.

Provo, con piccole variazioni, a riassumere questo suo tentativo ed a illustrare in maniera più schematica e in ordine cronologico tali frazionali, corredando con immagini opportunamente ritagliate e tratte dalle sue tavole (ho impostato tutte con ingrandimento x2). Grazie alla sua neutrale posizione di accademico tedesco (docente di numismatica all’Università di Gottingen), Boehringer ha avuto la possibilità di visionare numerose collezioni private, specialmente in Svizzera e Germania (beato lui!). Nel suo lavoro il Boehringer è stato più dettagliato sui sottomultipli della litra che sulla litra stessa (aveva allegato relativamente poche immagini per la litra).

Dopo magari sarà possibile proseguire la discussione accennando a nuovi esemplari che sono comparsi nelle varie aste dopo la pubblicazione del lavoro sugli Atti (nel 1982).

I° PERIODO: 464 – 450 a.C.

Secondo Boehringer le prime litre di Katana furono coniate tra 464 e 450 a.C. e quindi in parte coeve alle litre di Aitna già illustrate nella relativa discussione.

Esse sono caratterizzate da una bella testa di Sileno, sia a destra che a sinistra, probabilmente opera del “maestro di Aitna” (specialmente Li 1) e con strette affinità con alcune litre emesse a nome di Aitna. La leggenda intorno al fulmine alato è sempre KATANE (classificate dal Boehringer con Li 1-2):

post-7204-0-26655000-1311519238_thumb.jp

Li 1 = Museo Palermo 0,82 g

Li 2 = Parigi 0,52 g

E’ interessante osservare che a Katana in tale periodo la lettera A è sempre provvista di globetto a guisa di asta orizzontale.

Secondo il Boehringer in tale periodo non furono emessi i sottomultipli della litra (quindi verosimilmente neanche ad Aitna furono emessi nominali inferiori alla litra).

(continua)

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II° PERIODO: 450 – 430 a.C.

In tale periodo lo stile delle litre appare leggermente modificato (e quindi non appartiene più al “Maestro di Aitna”) e la testa di Sileno è sempre a destra. Al rovescio l’etnico è KATANE, poi KATAN o KATA (Li 3-4):

post-7204-0-47010500-1311519485_thumb.jp

Li 3 = SNG Oxford 1703 0,77 g

Li 4 = Museo Palermo 0,86 g

(continua)

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Inoltre nello stesso periodo è iniziata la produzione anche di emilitre, che è proseguita anche nel successivo III° Periodo.

Esse sono caratterizzate ancora dalla testa di Sileno e da fulmine alato, ma accompagnate dalle lettere K A ai lati del fulmine. Inizialmente tali lettere sono retrograde e successivamente, forse già nel III° Periodo, presentano una direzione normale delle lettere. Sono noti legami interni di conio del rovescio e sembra che non ce ne siano più di 3, mentre più numerosi sono i conii del diritto, con stili piuttosto variabili (Hl 1-8, ma solo alcuni sono illustrati):

post-7204-0-70573800-1311519663_thumb.jp

Hl 1 = C.P. 0,44 g

Hl 4 = C.P. 0,29 g

Hl 5 = C.P. 0,20 g

Hl 7 = Berlino 0,26 g

Curiosa è la testa di Sileno in Hl 1, molto piccola, ma comunque simile alla litra Li 3.

Non risulta ancora coniato il tetras.

(continua)

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Invece l’hexas dovrebbe avere fatto ora la sua comparsa, sempre con la solita testa di Sileno a destra. Al rovescio c’è sempre il solito fulmine e le lettere K A (Hx 1-3):

post-7204-0-38073700-1311519878_thumb.jp

Hx 2 = C.P. 0,12 g

Hx 3 = C.P. 0,17 g

Infine allo stesso periodo dovrebbe appartenere anche una onkia, nota in unico esemplare, con i medesimi tipi, ma anepigrafe e peso dell’onkia (On 1):

post-7204-0-55619200-1311519900_thumb.jp

ON 1 = C.P. 0,055 g

(continua)

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III° PERIODO: 430 – 415 a.C.

La litra di questo periodo presenta ancora la testa di Sileno a destra, più “piena”, ma la leggenda al rovescio risulta ora essere completa, KATANAIΩN, con omega al posto dell’omicron (una importante variazione epigrafica che sembra avvenire appunto intorno al 430 a.C.) (Li 5):

post-7204-0-03022300-1311520037_thumb.jp

Li 5 = Londra, BMC 45 0,81 g

Per l’emilitra ci sono poche variazioni rispetto al periodo precedente, salvo forse che ora l’etnico non è più retrogrado e si legge normalmente K A (Hl 9-11):

post-7204-0-15215900-1311520083_thumb.jp

Hl 9 = Münster 0,32 g

Ancora persiste l’assenza di tetrantes.

Per l’hexas compare invece una nuova testa, di Apollo, con cetra e due globetti e KA (Hx 4):

post-7204-0-47684700-1311520182_thumb.jp

Hx 4 = MuM liste 406, 33 0,17 g

Probabilmente a questa emissione è seguita un’altra, sempre con Apollo, ma con fulmine e apparentemente due globetti e K A (la seconda lettera non visibile). L’unico esemplare noto presenta diametro compatibile per un hexas, ma il peso appare essere molto basso, forse per corrosione (Hx 5):

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Hx 5 = MuM liste 373, 12 0,06 g

Per il Boehringer, in questo periodo non sono note onkiai.

(continua)

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IV° PERIODO: 415 – 405 a.C.

Ora le litre presentano una testa di Sileno volta a sinistra e con stile diverso, più elaborato e talvolta la testa è cintata da una benda (tenia). La leggenda del rovescio è KATANAIΩN (Li 6-7):

post-7204-0-10910700-1311520340_thumb.jp

Li 6 = Londra. BM 0,72 g

Li 7 = Siracusa, coll. Pennisi 0,71 g

Continua l’emissione di emilitre, simili alle precedenti, ma con stile un poco più scadente e il fulmine alato presenta una foggia leggermente differente, specie nelle ali (Hl 12-15):

post-7204-0-75864700-1311520380_thumb.jp

Hl 13 = C.P. 0,26 g

Hl 14 = C.P. 0,23 g

(continua)

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Per la prima volta compare in questo periodo anche il tetras, con testa nuda di Sileno a sinistra e, al rovescio, cetra con tre globetti e K A (Ts 1-6):

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Ts 1 = C.P. 0,22 g

Ts 2 = MuM liste 406, 31 0,16 g

Ts 3 = C.P. 0,18 g

Ts 4 = C.P. 0,11 g

Ts 5 = C.P. 0,16 g (con lieve mancanza di metallo)

(continua)

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Per l’hexas risultano coniate almeno due emissioni, con testa di Sileno a sinistra (Hx 6-7) oppure di Satiro più giovane e imberbe a sinistra (Hx 8), sempre con fulmine e KA e due scudi:

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Hx 6 = C.P. 0,11 g

Hx 7 = Londra, BMC 48 (= Mirone 91) 0,145 g

Hx 8 = C.P. 0,12 g

Esiste anche una rarissima onkia, con testa barbuta, forse di Sileno a destra (l’identificazione non è molto chiara) e, al rovescio, un bastone tra due scudi (On 2-3):

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On 3 = C.P. 0,08 g

(continua)

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V° PERIODO: 405 – 402 a.C.

Negli ultimi anni del V secolo a.C., dopo la sanguinosa guerra con Cartagine e con l’affermazione del potere del famoso tiranno siracusano Dionisio I, apparentemente scompaiono sia l’emilitra che l’onkia, mentre sui frazionali che vennero ancora emessi viene abolita la testa di Sileno.

La litra infatti cambia totalmente la tipologia e ora adotta i tipi della testa di ninfa a sinistra / toro cozzante a destra con, all’esergo, un gambero (Li 8):

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Li 8 = Glasgow, Hunter 17 0,77 g

Il tetras risulta abbastanza ben rappresentato e presenta due serie.

La prima reca una testa di Apollo a sinistra /Cetra con tre globetti e K A (Ts 7-14), mentre la seconda serie reca la testa del dio fluviale Amenanos a destra /Cetra con tre globetti e K A (Ts 15-19).

Prima serie:

post-7204-0-54163700-1311520898_thumb.jp

Ts 7 = C.P. 0,18 g

Ts 10 = MuM liste 406, 35 0,16 g

Ts 12 = C.P. 0,20 g

Ts 14 = C.P. 0,12 g

(continua)

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Anche l’hexas presenta una innovazione tipologica, adottando i tipi testa del dio fluviale Amenanos / Fulmine alato e K A (Hx 9-15). Rispetto al secondo hexas del periodo precedente, la testa giovanile ora reca la caratteristica benda con cornetto da dio fluviale, rendendo quindi possibile la sua identificazione.

post-7204-0-51566200-1311521072_thumb.jp

Hx 10 = Museo Siracusa 16536 0,12 g

Hx 11 = C.P. 0,13 g

Hx 13 = Museo Siracusa 5053 0,09 g

Hx 15 = C.P. 0,11 g

Per ora mi fermo e spero in vostri contributi e commenti, anche per meglio distribuire i vari frazionali emessi da Katane nel corso del V secolo a.C.

Fra pochi giorni andrò in vacanza e dovrò diradare la mia presenza, anche se porterò con me il mio computer.

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Ringrazio Numa: si tratta del tipo Boehrnger Li 2, con testa a sinistra del I° Periodo.

Allego per confronto alcune immagini che ho trovato su internet (i riferimenti sono contenuti nel titolo del file, che si visualizza quando si clicca sull'immagine):

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In realtà la classificazione delle litre secondo Boehringer considera solo i tipi principali.

Ci sono varianti sconosciute e soprattutto per il tipo L6, del IV Periodo, che è anche il periodo più bello sul piano stilistico e noto anche come il periodo dei "Maestri firmanti", ci sono varie sorprese e addirittura un caso di firma di un insigne Maestro. Ne parlerò dopo.

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Come visto sopra, le monete del I° Periodo con testa a sinistra (Boehringher tipo Li 2) sono molto simili fra loro e apparentemente sono stati usati pochi conii (per questa zecca non no effettuato l'analisi dei conii che richiede tempo e un adeguato numero di esemplari). Quindi la sua emissione fu in ogni caso molto breve.

Di contro l'emissione con la testa a destra (Boehringer tipo Li 1) risulta molto più ampia e con diversi conii, come si può evincere dalla seguente galleria di esemplari, che non vuole essere esaustiva:

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e ancora:

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Quindi sicuramente questa emissione, pur presentando al rovescio un etnico di forma epigrafica molto costante, è formata da non pochi conii e quindi ebbe una durata abbastanza lunga e comunque maggiore della variante con testa a sinistra.

Pur mancando elementi al riguardo, sospetto che la serie Li 2, con testa a sinistra, sia di poco precedente alla serie Li 1, con testa a destra, durata più a lungo fino ad arrivare a ridosso del II° Periodo.

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Invece la serie Boehringer Li 3, del II° Periodo, è piuttisto rara e la testa del Sileno presenta uno stile, come già accennato, meno curato.

Appare interessante constatare che l'etnico risulta essere graficamente diverso, spesso retrogrado e con la lettera A spesso con la barra orizzontale.

Sono pochi gli esemplari reperiti su internet:

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Molto interessante il terzo esemplare, che presenta un simbolo a sinistra del fulmine, che assomiglia a una tellina chiusa. In realtà in questo stesso esemplare, il fulmine risulta essere privo di una sorta di base centrale, che potrebbe quindi essere spostata a sè come simbolo a sinistra.

Ma cosa potrebbe essere questo elemento?

Secondo alcuni potrebbe essere un gorytos, ossia una corta faretra ampiamente usata da cavalieri medioorientali (Sciti, Persiani).

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Ecco un paio di disegni del gorytos:

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Non deve sorprendere troppo la presenza di un simile simbolo, in quanto il gorytos è comunque associato all'impiego di "dardi" come anche un fulmine lanciato da Zeus Aitnaios.

E' possibile che questo elemento possa avere anche altri significati, che necessitano maggiori chiarimenti.

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Per esaurire la provvisoria galleria delle varianti del tipo Boehringer Li 3 bisogna accennare anche al seguente, che presenta una strana forma epigrafica dell'etnico, con forma retrograda.

Non è sicura la lettura per Katana oppure addirittura per Aitna (e sarebbe un conio sconosciuto):

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Caro Acraf...ce ne sarebbe da scrivere su quella testina LI 2...che è sicuramente precedente e probabile capostipite.

Al momento, come sai, non mi è possibile.

Aggiungiamo un altro memo...per futura disquisizione.

:)

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futuro futuro..

mi viene in mente la favola di Esopo : Hic Rhodus, hic salta

siamo concreti e dimostriamo qui la nostra valenza..

Plaudo all'ottimo excursus di ACRAF che sta facendo un lavoro davvero encomiabile e di spessore nel repertoriare con dettaglio e foto queste preziose emissioni.

Credo che nelle ultime due discussioni , su Aitna e Katana (ma si potrebbe recuperare i passati frammenti su Naxos) ci sia materiale per poter procedere ad una enucleazione e ad una mis en page di due agili monografie che potrebbero essere poste, a beneficio di tutti, nella sezione articoli.

Il valore aggiunto rispetto alle discussioni passate pur vaste, interessanti e sicuramente didascaliche, risiede nell'estrema selettività della trattazione e nell'apparato fotografico e di dati a corredo della trattazione, davvero utilissimo per effettuare confronti e come base di partenza per ulteriori studi in materia.

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Scusatemi se rispondo "a singhiozzo" visto che ormai sono in momentaneo disarmo per imminenti ferie in montagna.

Io personalmente apprezzo le critiche e anche contestazioni, ma solo se sono "costruttive" e apportano valide argomentazioni. Altrimenti è solo tempo perso e fanno solo confusione.

A me piace rimanere nel concreto e quindi provo ad andare avanti nella presentazione di vari esemplari seguendo la falsariga del Boehringer, almeno fino a domani perché poi dovrò assentarmi per qualche giorno in qualche sperduto rifugio dolomitico.

questo appare

Per quanto riguarda il tipo Boehringer Li 4 abbiamo pochi esemplari noti:

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Come già accennato a proposito di questa serie, l'etnico è ora più breve e con diversa direzione.

Interessante osservare la posizione del gorytos, che è spostato a sinistra del fulmine.

Lo stile non appare eccelso, nè per Li 3 nè per Li 4, e questo appare compatibile col periodo 450-430 a.C. proposto dal Boehringer, che vide anche, almeno all'inizio, le drammatiche vicende di Ducezio e l'inizio delle ingerenze politiche di Atene in Sicilia.

Comunque già questi due soli esempi rivelano come la semplice sistemazione proposta dal Boehringer richieda una analisi più approfondita, per la presenza di esemplari abbastanza differenti nella resa stilistica.

Modificato da acraf
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Per le litre del III° Periodo (430-415 a.C.) il Boehringer cita un solo tipo, Li 5.

In questo periodo lo stile della testa di Sileno è ancora leggermente diverso da quello del periodo precedente e presenta una certa uniformità stilistica.

Molto interessante e caratteristico di questo periodo è la particolare foggia del fulmine alato. Non risulta presente il gorytos, né sul fulmine né come simbolo a parte a fianco del fulmine.

Al suo posto fa la comparsa di un nuovo elemento, due globetti ai lati del fulmine, che in realtà sono due scudi, mantenendo quindi sempre una componente di natura militare.

E' posibile riconoscere due sottoserie. La prima sottoserie è la più comune ed è caratterizzata dalla presenza sulla sommità del fulmine di una punta a forma di freccia:

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(continua)

Modificato da acraf
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Invece la seconda sottoserie presenta una sommità diversa del fulmine, una sorta di pennacchio:

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Inoltre, a parziale rettifica di quanto detto inizialmente in questa discussione, la leggenda KATANAION presenta inizialmente, specialmente nella prima sottoserie, l'omicron, che in alcuni esemplari e costantemente nella seconda sottoserie diventa un omega.

Quindi molto probabilmente la prima sottoserie, quella con la punta di freccia, precede la seconda sottoserie, con pennacchio.

In ogni caso diversi autori avevano constatato che verso il 430 a.C. o meglio tra il 430 e 420 a.C. in diverse città siceliote aveva luogo questo cambiamento della forma della vocale O, che da omicron diventa appunto omega. Questo cambiamento ha una notevole importanza nella numismatica siceliota in quanto può costituire un importante indicatore cronologico che aiuta a meglio definire la possibile datazione di alcune emissioni.

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Comunque per la prima sottoserie allego un esemplare piuttosto particolare, sia per lo stile che per la forma molto abbreviata della leggenda. Non può essere un sottomultiplo della litra in quanto presenta il normale peso di 0,76 g:

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La prossima "carrellata" riguarderà il IV° periodo (415-405 a.C.), quindi compreso tra la seconda guerra ateniese e la vittoria cartaginese, che è il più complesso, con alcuni veri gioielli, autentici capolavori, in linea con questo periodo che vide l'apogeo dell'arte monetaria in Sicilia grazie al contemporaneo intervento di diversi massimi artisti, definiti "Maestri firmanti" in quanto specialmente sui tetradrammi hanno lasciato le proprie firme.

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E' molto difficile sistemare le litre del IV° Periodo, in quanto è possibile riconoscere la mano di differenti artisti, alcuni veramente eccelsi.

In pratica tutti rientrano nella tipologia Boehringer Li 6 (quello Li 7, caratterizzato da una tenia al posto della solita corona di edera, è di estrema rarità e credo che esiste solo l'esemplare Pennisi, illustrato da Boehringer).

Un primo gruppo, che definirei di stile "normale", in qualche modo riprende lo stile del periodo precedente, ma ora con la teste sempre volta a sinistra. Il fulmine è sempre con la sommità a pennacchio e con due globetti:

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(continua)

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