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IGNORED

Un problema di etica


picchio

Risposte migliori

La differenza tra quello che fa la ditta in questione e gli altri commercianti io la vedo invece. Se un commerciante compra a 100 per rivendere a 300 (ipotetico prezzo di mercato di una moneta), tale ditta compra a 100 per rivendere a 900, cifra fuori mercato, fatta a posta per "fregare" le persone poco esperte in materia.

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Scusate, si cerchi di usare la funzione "quote" in modo appropriato onde non rendere faticosa la lettura della discussione.

Non serve quotare un intero messaggio.

Grazie.

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Nell'abbigliamento (come moltissimi altri beni) conta moltissimo la marca, diciamo che è l'aspetto principale che compone il prezzo. Nelle monete, ha un suo valore, ma non è l'aspetto principale. Il famoso esempio di Alberto (scusate ma non ricordo i nomi dei numismatici che usava lui, quindi uso delle lettere): "Se una certa moneta la vende X fa 1000, se la vende Y fa 800 e se la vende Z fa 500" è vero, ma fino ad un certo punto. Il pedigree e la certezza della provenienza (che garantisce l'autenticità) possono aiutare a vendere certi pezzi a cifre superiori a quelle che incassano i colleghi meno blasonati, ma non si raddoppia !

In qualsiasi modo, il punto non è questo. La fama della Casa Torinese in questione è stata molto intaccata dal punto di vista numismatico. In primis perchè vendono di tutto, dai sotto-bicchieri della birra alle monete, secondo per queste offerta sconclusionate. In questo caso ci troviamo semplicemente difronte a qualcuno che marcia sull'ignoranza del cliente, non a una grande Casa (come potrebbero essere NAC, Genevensis, ...) che vende ad una clientela di un certo tipo monete di un certo livello. Perchè solo uno stupido potrebbe pensare di ingannare persone con un minimo di esperienza numismatica con un pezzo di carta firmato e una scatoletta di plastica arrivando a vendergli le monete al doppio (se non di più) del loro valore di mercato. :rolleyes:

Pertanto, l'esperienza è la cosa più importante. Quando manca bisogna chiedere consigli, tanti consigli, per evitare gli errori e le fregature. E' giusto leggere molto prima di acquistare, informarsi e paragonare i prezzi.

Cordiali saluti,

Lorenzo

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ECCO, proprio QUI sta il punto: una Casa dedita alla numismatica e alla filatelia che, accanto ai marenghi o ai denarii romani, vende anche rosarii da collezione o oggetti di vario tipo può ritenersi seria?? Se la risposta è no ecco che cadono tutte le giustificazioni..

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Vero, magdi, ma qui non parliamo di bambini di 5 anni.....

non credo cambi qualcosa, se il bambino non riesce a fare un paragone di prezzo è perchè non conosce il prodotto, non perchè è piccolo... e lo stesso vale per un 50enne che non riesce a paragonare il prezzo di una moneta con altri perchè non ha mai acquistato altre monete... chi compra in asta e decide di pagare il triplo una moneta di cui conosce il prezzo reale, è il 50enne che va al bar e da la mancia al barista per sfizio, il signore che legge sul giornale "OFFERTISSIMA GRANDE INVESTIMENTO" e compra una moneta al quadruplo del suo valore, invece, è il bambino di 5 anni che paga il succo di frutta 10 € e credo che non sia la stessa cosa... (questo sia ben chiaro, senza voler criticare il lavoro di nessuno, è una pura opinione su quella che ritengo si possa definire serietà, correttezza e professionalità)

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Awards

gli altri commercianti non spendono 50milioni di € l'anno in pubblicità ;)

Neanche l'Azienda in questione.

sicuramente ha spese di gesitone più pesanti di altre strutture che operano in numismatica.

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Ho letto con attenzione pareri e paragoni con altri settori merceologici ed altre merceologie.

Non condivido il qualunquismo con cui si vuole identificare la numismatica per una semplice via alla speculazione, e tutti gli esempi portati si limitano alle monete battute nel secondo dopoguerra, cosa che personalmente ritengo marginalmente numismatica.

Ne tanto meno il fatto che non ci si debba scandalizzare, per i margini applicati da questa Azienda. Non mi scandalizzo, sono francamente dispiaciuto che questo accada perchè non porta nulla di positivo nell'ambiente. Il giorno che gli acquirenti del dittico a 925€ lo vorranno vendere e toccheranno con mano la differenza tra la domanda e l'offerta, il loro unico pensiero sarà che in questo "ambiente" sono tutti delinquenti.

Molto probabilmente non sono stato chiaro nella mia esposizione. Vendere l'oro di borsa a tre volte tanto il loro suo valore abbindolando il prossimo con promesse di rivalutazione e, dell'acquisto di un pezzo di Storia Patria è per lo meno deprecabile; a maggior ragione se chi lo fa è una Azienda nota nel mondo del collezionismo.

Fare pubblicità su emittenti televisive o testate a diffusione nazionale esplicano chiaramente la volontà di cercare "utenze" che ignorano le più elementari nozioni del sapere numismatico, che altrimenti non acquisterebbero il famoso dittico.

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La differenza tra quello che fa la ditta in questione e gli altri commercianti io la vedo invece. Se un commerciante compra a 100 per rivendere a 300 (ipotetico prezzo di mercato di una moneta), tale ditta compra a 100 per rivendere a 900, cifra fuori mercato, fatta a posta per "fregare" le persone poco esperte in materia.

In cosa la vedi?

La ditta "frega" (per usare il tuo termine) neofiti o persone che si avvicinano per la prima volata alla numismatica.

Il sistema che si ritiene corretto nella realtà frega chi già ci si è avvicinato alla numismatica.

Poi come detto qui io non parlo di Tizio o Caio ma di un mondo che commercia in numismatica con lo stesso fine e lo stesso "stile". Spesso si grida allo scandalo per offerte di questa casa... vedo però che manca un pochino il coraggio di denunciare il problema di fondo che la Numismatica sta affrontando. Se chiedi ad un professionista nel settore non negherà mai questo.... dai su parliamoci chiaro. La Numismatica è sotto una speculazione incredibile... fatta da professionisti riconosciuti e rispettati.

Ora rispondimi ad una domanda

Ci sono fior fiori di professionisti che vendono a cifre folli monete della Lira con errori di conio a cifre folli giustificandole con un libro prezzario studio che ne dava relative quotazioni. Monete a cui mancava qualcosa per conio esausto in un attimo hanno centuplicato il proprio valore.

Hanno comprato ad 1 e venduto a 100....per una cosa che domani vale 0,1;)

La case nota non è altro che lo specchio di ciò che c'è dietro... un pochino di autocritica di NOI tutti non farebbe male

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ECCO, proprio QUI sta il punto: una Casa dedita alla numismatica e alla filatelia che, accanto ai marenghi o ai denarii romani, vende anche rosarii da collezione o oggetti di vario tipo può ritenersi seria?? Se la risposta è no ecco che cadono tutte le giustificazioni..

io credo che più che la vastità di prodotto, il problema sia la scadenza della serietà... compreresti mai qualcosa da me se sapessi che ho tentato di fregare un altro tizio? io no...

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Awards

Ho letto con attenzione pareri e paragoni con altri settori merceologici ed altre merceologie.

Non condivido il qualunquismo con cui si vuole identificare la numismatica per una semplice via alla speculazione, e tutti gli esempi portati si limitano alle monete battute nel secondo dopoguerra, cosa che personalmente ritengo marginalmente numismatica.

Ne tanto meno il fatto che non ci si debba scandalizzare, per i margini applicati da questa Azienda. Non mi scandalizzo, sono francamente dispiaciuto che questo accada perchè non porta nulla di positivo nell'ambiente. Il giorno che gli acquirenti del dittico a 925€ lo vorranno vendere e toccheranno con mano la differenza tra la domanda e l'offerta, il loro unico pensiero sarà che in questo "ambiente" sono tutti delinquenti.

Molto probabilmente non sono stato chiaro nella mia esposizione. Vendere l'oro di borsa a tre volte tanto il loro suo valore abbindolando il prossimo con promesse di rivalutazione e, dell'acquisto di un pezzo di Storia Patria è per lo meno deprecabile; a maggior ragione se chi lo fa è una Azienda nota nel mondo del collezionismo.

Fare pubblicità su emittenti televisive o testate a diffusione nazionale esplicano chiaramente la volontà di cercare "utenze" che ignorano le più elementari nozioni del sapere numismatico, che altrimenti non acquisterebbero il famoso dittico.

Io dico solo che queste "tariffe" sono in linea con il mercato speculativo che oggi è il problema della Numismatica... problema che non si affronta.

Poi mi permetto di dire che la visione speculativa è ormai in tutti noi (non che sia disdicevole investire in Monete... è un investimento come gli altri... fino a quando tiene...)

La Numismatica è una cosa... io dico che il mercato che oggi c'è non ha molto a che fare con la numismatica ma più con la speculazione. Ormai si comprano monete d'oro solo per investimento... tutti stanno quasi attenti all'andamento delle quotazioni dei metalli per vedere quando vendere... C'è un sottobosco di persone che non fa altro di trovare il modo di creare patine, falsi che "sembrano" fatte con coni originali, perizie pompate che non si ha il coraggio di denunciare.... ecc.

Poi che non sia tutto e per tutti cosi è assodato.... non rimaniamo però colpiti da quello che ha la ditta in questione. E' specchio di un mondo... che ha sempre più a che fare con la speculazione e sempre meno con la numismatica.

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La Fenice scrive:

"

"Io dico solo che queste "tariffe" sono in linea con il mercato speculativo che oggi è il problema della Numismatica... problema che non si affronta.

Poi mi permetto di dire che la visione speculativa è ormai in tutti noi (non che sia disdicevole investire in Monete... è un investimento come gli altri... fino a quando tiene...)

La Numismatica è una cosa... io dico che il mercato che oggi c'è non ha molto a che fare con la numismatica ma più con la speculazione. Ormai si comprano monete d'oro solo per investimento... tutti stanno quasi attenti all'andamento delle quotazioni dei metalli per vedere quando vendere... C'è un sottobosco di persone che non fa altro di trovare il modo di creare patine, falsi che "sembrano" fatte con coni originali, perizie pompate che non si ha il coraggio di denunciare.... ecc.

Poi che non sia tutto e per tutti cosi è assodato.... non rimaniamo però colpiti da quello che ha la ditta in questione. E' specchio di un mondo... che ha sempre più a che fare con la speculazione e sempre meno con la numismatica."

Dopo quello che scrive mi domando perchè ancora non ha smesso con la numismatica.

Ci sono altri campi dove forse c'è meno speculazione, collezioni qualcos'altro.

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Vendere l'oro di borsa a tre volte tanto il loro suo valore abbindolando il prossimo con promesse di rivalutazione e, dell'acquisto di un pezzo di Storia Patria è per lo meno deprecabile; a maggior ragione se chi lo fa è una Azienda nota nel mondo del collezionismo.

Sono d'accordo, un'azione del genere la giudico riprovevole.

Proprio nel senso che se conoscessi una persona che lo fa normalmente, con quella persona mi sentirei a disagio e in ogni caso non sarei lì a fargli i complimenti.

Certo una ditta del genere dovrà sostenere spese per la pubblicità e probabilmente non evade nulla, però i prezzi rimangono del tutto eccessivi.

Devo poi aggiungere che neppure mi piace il modo di proporre, talvolta sordidamente ammiccante, come nel caso del riconio viennese del tallero di Maria Teresa a 79 euro (79? sì 79) accompagnato dalla nota: "Curiosità: pare che buona parte della fortuna di questa moneta sia dovuta alla generosa scollatura sfoggiata dalla regina!"

Che poi poco sotto si sostenga, dopo preziose note storiche, che la valuta rumena si chiami "lei" anziché "leu", si può anche perdonare, si legge di peggio.

Anche mescolare il 20 zloty "cadavere di Giovanni Paolo II" con l'argento di athena (sic), come se in fin dei conti, prezzo a parte, sono la stessa cosa mi pare una scelta di infimo profilo.

Non parliamo poi dei 5 dollari delle Solomon Islands (ma ha importanza che siano proprio delle Solomon?) coniati per l'imprescindibile elezione delle meraviglie del mondo moderno, la cui tiratura è limitata a sole 7.000 serie (serie? sì, serie) per tutto il mondo.

Se non piacessero, nella pagina a fianco, c'è il 1.000 franchi 3D con le ali di farfalla, coniato dal Camerun (forse per il pianeta Pandora?) a 140 euro.

Il tutti felicemente sposato con euro, vaticano storico, divisonali europee, regno d'Italia, cofanetti, cards, punti premio (?) in un mondo in cui regna sovrana l'armonia del simpatico Dio Quattrino.

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....La Numismatica è una cosa... io dico che il mercato che oggi c'è non ha molto a che fare con la numismatica ma più con la speculazione. Ormai si comprano monete d'oro solo per investimento... tutti stanno quasi attenti all'andamento delle quotazioni dei metalli per vedere quando vendere... C'è un sottobosco di persone che non fa altro di trovare il modo di creare patine, falsi che "sembrano" fatte con coni originali, perizie pompate che non si ha il coraggio di denunciare.... ecc.

Poi che non sia tutto e per tutti cosi è assodato.... non rimaniamo però colpiti da quello che ha la ditta in questione. E' specchio di un mondo... che ha sempre più a che fare con la speculazione e sempre meno con la numismatica.

Invece del 6 ottobre 2011 potremmo mettere sotto queste righe la data del 6 ottobre 1973 , o anche altre , e risulterebbero altrettanto attuali

Da quando esiste il collezionismo esistono falsari.

Da quando esiste il mercato delle monete bullion e il collezionismo moderno esistino le speculazioni.

Oggi non è diverso da ieri, e ieri dall'altro ieri.

Il sottobosco di celebri falsari esisteva dai tempi del Padovanino ,e anche prima, nel 1500 si rifacevano i sesterzi romani.

Nel 1800 c'erano già gli scandali bancari, le grandi crisi finanziarie e le spculazioni in Borsa.

Nel 1600 l'Olanda quasi fallì (come la grecia) per il crollo dei prezzi dei tulipani quando "tutto il mondo" investiva in tulipani.

Qundi non nascondiamoci dietro il flaso assioma dei tempi attuali che sono sempre peggiori dei tampi che furono ;)

perche non vi è proprio niente di nuovo.

C'è chi imbrogliava 200 anni fa esattamente come si imbroglia ancora oggi.

C'è chi speculava 400 anni fa come chi specula ancora oggi.

Sono cambiati forse i modi, non la sostanza.

La verità è che quando c'è qualcuno che imbroglia, come questa ditta che si serve di pubblicità ingannevole, andrebbe denunciato,

perche danneggia non solo gli sprovveduti, che sempre esistono, ma danneggia anche gravemente la reputazione dei centinaia di commercianti corretti e onesti che operano sul mercato.

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Dopo quello che scrive mi domando perchè ancora non ha smesso con la numismatica.

Ci sono altri campi dove forse c'è meno speculazione, collezioni qualcos'altro.

Quoto in pieno

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Dopo quello che scrive mi domando perchè ancora non ha smesso con la numismatica.

Ci sono altri campi dove forse c'è meno speculazione, collezioni qualcos'altro.

Forse perchè la Numismatica va ben oltre il collezzionismo? Una risposta del genere mi fa pensare che per molti qui vedono le monete come figurine...

Mi limito a leggere perchè in realtà ne so ancora pochissimo... ne devo leggere di libri ancora...

Per te un Numismatico è chi studia monete o chi le collezziona per il gusto di farlo?

Comunque non voglio fare polemiche non era il mio intento.

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Io invece quoto Numa Numa,con il distinguo pero', a mio modesto avviso, nei secoli passati le crisi si risolvevano o con una guerra (fino a quella del '29 compresa) oppure in quanto locali, non si globalizzavano. Adesso e' un po' diverso e, credo, abbastanza peggio! In ogni caso tornerei alla Numismatica lasciando da parte l'economia e la finanza. La prima e' una passione, le seconde no di certo.

M

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Per Numa

La differenza è che i falsari di 500, 1000 anni fa che imbrogliavano e speculavano non erano considerati come professionisti riconosciuti.

Oggi noto professionisti vendere monete ed accettare questo sistema... vendono a 1000 cio che sanno valere 10... è vero o non è vero?. Quanti professionisti vedono perizie "di parte" a volte scandalose? tanti.... ma il sistema fa comodo cosi.

Qui non si discute sul fatto che la scorrettezza è nata da quando è nato l'uomo....

Mi domando ma un Neofita come fa secondo voi ad entrare in questo mondo senza esser visto come uno da derubare ma come un possibile futuro appassionato e un possibile cliente del mercato numismatico?

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Mi domando ma un Neofita come fa secondo voi ad entrare in questo mondo senza esser visto come uno da derubare ma come un possibile futuro appassionato e un possibile cliente del mercato numismatico?

e? semplice basta non fare tutto da soli ma essere accompagnati da una persona in gamba e di fiducia ;)

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Per te un Numismatico è chi studia monete o chi le collezziona per il gusto di farlo?

Comunque non voglio fare polemiche non era il mio intento.

Per sua stessa definizione un numismatico è una persona che si dedica allo studio delle monete. Un semplice collezionista, interpretando alla lettera il significato della parola, non è un numismatico; ciò non toglie che un numismatico possa essere allo stesso tempo anche collezionista, anzi credo che chiunque studi le monete ne raccolga anche. ;)

Poi come detto qui io non parlo di Tizio o Caio ma di un mondo che commercia in numismatica con lo stesso fine e lo stesso "stile". Spesso si grida allo scandalo per offerte di questa casa... vedo però che manca un pochino il coraggio di denunciare il problema di fondo che la Numismatica sta affrontando. Se chiedi ad un professionista nel settore non negherà mai questo.... dai su parliamoci chiaro. La Numismatica è sotto una speculazione incredibile... fatta da professionisti riconosciuti e rispettati.

Ora rispondimi ad una domanda

Ci sono fior fiori di professionisti che vendono a cifre folli monete della Lira con errori di conio a cifre folli giustificandole con un libro prezzario studio che ne dava relative quotazioni. Monete a cui mancava qualcosa per conio esausto in un attimo hanno centuplicato il proprio valore.

Hanno comprato ad 1 e venduto a 100....per una cosa che domani vale 0,1;)

La case nota non è altro che lo specchio di ciò che c'è dietro... un pochino di autocritica di NOI tutti non farebbe male

Continuo a non condividere questo suo parere. Se non ho capito male, secondo lei i prezzi esagerati della ditta numismatica in questione sono di fatto paragonabili ai prezzi elevati che fanno pagare taluni commercianti (qui non si deve generalizzare; esistono decine e decine di commercianti seri che non raggirano nessuno e svolgono con onestà e dedizione il loro lavoro), dal momento che l'intento di entrambi è fare una "speculazione" sulla numismatica.

Io penso invece che i due casi non siano per niente simili, fondamentalmente per due aspetti:

1) la ditta di cui stiamo parlando vende monete comunissime a prezzi due o tre volte più elevati rispetto al normale, tra l'altro indicando lo stato di conservazione (fondamentale nella monetazione moderna) con aggettivi senza alcun legame con quelli tradizionalmente usati. :angry: Per esempio dire che una moneta è di ottima conservazione, è come non dire niente. Per me una moneta ottimamente conservata è in SPL o FDC, magari per un'altra persona basta che sia in BB. Il commerciante che vende una moneta invece nella maggior parte dei casi si espone personalmente con un giudizio ben determinato; poi può capitare che non tutti concordino, ma se un commercinate riconosciuto dice che una moneta è in FDC, almeno non dovrei ritrovarmi con una moneta circolata (purtroppo non è sempre così). Il fatto che i prezzi di alcuni commerciati siano alti è vero, ma non mi è mai capitato di trovare un commerciante che mi abbia chiesto un prezzo maggiore a quello del catalogo, e si ci si avvicinava era perchè la moneta era in condizione veramente molto difficili da eguagliare.

2) il target a cui si rivolgono commercianti e ditta in questione è ben diverso. I primi si rivolgono a persone che del collezionismo sanno già qualcosa e che quindi sanno se il prezzo è corretto o meno. La seconda invece a persone che non hanno esperienza alcuna nel campo del collezionismo numismatico e quindi non possono capire se stanno prendendo una "fregatura" o invece se il prezzo è concorrenziale. <_<

Sul fatto della speculazione in numismatica non vedo una situazone così nera. La speculazione può anche esserci ma è limitata a monete molto molto rare o in eccellenti condizioni di conservazione. Che i prezzi si alzino poi è diretta conseguenza del mercato: se un collezionista compra una moneta a 100€, mi sembra ovvio che dopo qualche anno cerchi di rivenderla a 120€ per dire, per cercare di ottenere un piccolo guadagno. Stessa cosa per i commercianti: se fino a dieci anni fa vendevano una moneta a 100€ ovvio che al giorno d'oggi cerchino di rivendere monete analoghe a prezzi maggiori, visto che gli stessi prezzi dei beni di prima necessità sono aumentati (non dobbiamo dimenticarci che i commercianti devono pur vivere vendendo monete, non possono di certo mettersi a fare la carità :P ).

Modificato da mikigenius92
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Non mi scandalizzo, sono francamente dispiaciuto che questo accada perchè non porta nulla di positivo nell'ambiente. Il giorno che gli acquirenti del dittico a 925€ lo vorranno vendere e toccheranno con mano la differenza tra la domanda e l'offerta, il loro unico pensiero sarà che in questo "ambiente" sono tutti delinquenti.

Allora qualcuno che vede ancora lontano esiste, per fortuna..!!.

finora non avevo letto altro che reazioni dettate piu' da invidia e acrimonia personali e dall'uva acerba,che reazioni dettate da un ragionamento a piu' ampio respiro....grazie Picchio...

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Mi domando ma un Neofita come fa secondo voi ad entrare in questo mondo senza esser visto come uno da derubare ma come un possibile futuro appassionato e un possibile cliente del mercato numismatico?

e? semplice basta non fare tutto da soli ma essere accompagnati da una persona in gamba e di fiducia ;)

Preciso! Se ci fosse meno improvvisazione presunzione e faciloneria in chi si approccia ad una materia che piu' difficile e pericolosa non si può e invece di pensare di essere al mondo solo perché gli affari d'oro non aspettano che noi e che gli altri sono tutti scemi,ci si rivolgesse alla numismatica PRIMA studiandola sui libri e POI mettendo mano al portafogli, possibilmente anche facendosi affiancare da qualcuno esperto realmente, non " l'amico del cugino della sorella che ha una volta partecipato all'asta dei Fichi secchi e ora si spaccia per fine intenditore" ma un professionista con nome e cognome e reputazione e clientela da mantenere sane, magari tanti dei problemi che affliggono , non la numismatica in se, ma questa pletora di tacchini da spennare, non ci sarebbero...per farla breve, già i volatili volano bassi da tutte le parti, ma se poi uno i pantaloni se li cala anche da solo, allora , spesso , anche se uno l'intenzione non l'aveva, poi gli viene...come si dice " l'occasione...."...

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Mi domando ma un Neofita come fa secondo voi ad entrare in questo mondo senza esser visto come uno da derubare ma come un possibile futuro appassionato e un possibile cliente del mercato numismatico?

e? semplice basta non fare tutto da soli ma essere accompagnati da una persona in gamba e di fiducia ;)

Preciso! Se ci fosse meno improvvisazione presunzione e faciloneria in chi si approccia ad una materia che piu' difficile e pericolosa non si può e invece di pensare di essere al mondo solo perché gli affari d'oro non aspettano che noi e che gli altri sono tutti scemi,ci si rivolgesse alla numismatica PRIMA studiandola sui libri e POI mettendo mano al portafogli, possibilmente anche facendosi affiancare da qualcuno esperto realmente, non " l'amico del cugino della sorella che ha una volta partecipato all'asta dei Fichi secchi e ora si spaccia per fine intenditore" ma un professionista con nome e cognome e reputazione e clientela da mantenere sane, magari tanti dei problemi che affliggono , non la numismatica in se, ma questa pletora di tacchini da spennare, non ci sarebbero...per farla breve, già i volatili volano bassi da tutte le parti, ma se poi uno i pantaloni se li cala anche da solo, allora , spesso , anche se uno l'intenzione non l'aveva, poi gli viene...come si dice " l'occasione...."...

Dimentichiamo il fatto originario: la pubblicità sul quotidiano citata da Picchio, e i suoi contenuti. Lasciamo perdere il collezionismo: quella pubblicità, per il mezzo impiegato, per i suoi contenuti, non é certo orientata ai collezionisti, o aspiranti tali.

Il target é piuttosto costituito dai "nonni" (o equivalenti) ben esemplificati in un post esemplare, non ricordo più di chi.

Ed é qui che a mio avviso si pone il problema etico. Come si porrebbe se oggetto della pubblicità non fossero monete, ma titoli spazzatura presentati come un favoloso investimento, garantito... e per di più... d'ORO...

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Awards

... se poi uno i pantaloni se li cala anche da solo, allora , spesso , anche se uno l'intenzione non l'aveva, poi gli viene...come si dice " l'occasione...."...

Bisogna però tenere conto dell'ambito Bolaffi.

Un conto è un pollo che compra credendo di sapere, ma nessuno glielo fa credere e fa tutto da solo. Un conto è un cliente consapevolmente mal instradato e per di più da gente che passa come esperta nel settore.

A mio avviso, non è la stessa cosa. Il professionismo ha senso proprio perché, in teoria, rivolgendoti ad un professionista non avresti bisogno di verificare tu stesso.

La strategia di Bolaffi è subdola. I contatti con la zecca, le aste con pezzi importanti da un lato. Dall'altro le monete del Milan mescolate alle monete romane, le trasmissioni televisive, a suo tempo i fascicoli da edicola con francobolli e monete.

Non si può liquidare tutto questo dando la colpa al pollo di turno. Non per niente professionisti, che pure si pongono nei confronti dei clienti in modo ben diverso da Bolaffi, non lo criticano, il che è abbastanza inquietante, perché significa che comunque lo riconoscono come uno di loro.

E questo è il vero "capolavoro" di Bolaffi.

Per correttezza quoto incuso che prima di me, ha scritto concetti simili ai miei.

Il meccanismo è però diverso. Un conto è il collezionista che decide deliberatamente di assegnare un plusvalore esagerato al bene che decide di acquistare e un conto è la persona che "va in fiducia".

Chi si rivolge a queste aziende per buona parte o non è un collezionista consapevole oppure non è neanche un collezionista e punta all'investimento. In entrambi i casi, sfruttando la fama (B) oppure una certa aura di ufficialità (parentele con zecca di stato), l'acquirente mal ripone la propria fiducia.

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Per mikigenius92

Io non volevo certo dire che chi colleziona le monete che studia non sia numismatico... penso che hai capito il senso di ciò che cercavo di esprimere era che trovavo assurdo che in questo sito per numismatici ti invitassero a trovare un altra forma di collezionismo... come se la numismatica fosse quello e basta:(

Io in sintesi un lamonetiano ha portato all'osservazione di una vendita a prezzi esagerati. Io ho solamente detto che la nota casa non altro che fare quello che tutti fanno tutti i commercianti di questo mondo.

C'è chi vende a neofiti che mai si sono avvicinati al mondo numismatico, chi crea collezionisti che gettano denaro su "figurine numismatiche", chi inventa e guadagna su nuovi generi di collezionismo tipo "gli errori esauti;)", chi ti vende le perizie (ormai sono quelle che molti collezionano:))....

A volte si vedono BB pagati come uno SPL+ solo perchè qualcuno ci mette le borchiette..... quando ha comprato quel qualcuno ha pagato 1... quando ha venduto ha venduto a 100...

Stesso se non maggior margine di guadagno puramente speculativo.

Poi se ci vogliamo coprire gli occhi facciamolo si vede che ci fa comodo;)

Bisogna però tenere conto dell'ambito Bolaffi.

Un conto è un pollo che compra credendo di sapere, ma nessuno glielo fa credere e fa tutto da solo. Un conto è un cliente consapevolmente mal instradato e per di più da gente che passa come esperta nel settore.

A mio avviso, non è la stessa cosa. Il professionismo ha senso proprio perché, in teoria, rivolgendoti ad un professionista non avresti bisogno di verificare tu stesso.

La strategia di Bolaffi è subdola. I contatti con la zecca, le aste con pezzi importanti da un lato. Dall'altro le monete del Milan mescolate alle monete romane, le trasmissioni televisive, a suo tempo i fascicoli da edicola con francobolli e monete.

Non si può liquidare tutto questo dando la colpa al pollo di turno. Non per niente professionisti, che pure si pongono nei confronti dei clienti in modo ben diverso da Bolaffi, non lo criticano, il che è abbastanza inquietante, perché significa che comunque lo riconoscono come uno di loro.

Tu parli di professionisti... uno dei problemi è proprio che spesso fanno due professioni!

1-Quella del commerciante (leggittimissimo)

2-Quella del Numismatico (con perizie)

Mi domando... ma per voi è normale? non è un conflitto nell'assegnare un parere professionale come garante dell'acquirente su un bene che si stà vendendo? davvero non avete mai visto pagare 900 una cosa che valeva 100 perchè c'era un bel sigillo?

Quando dici questo ad un professionista ti risponde che di perizie non si "campa"... il problema è che chi perizia onestamente (e non dico bene perchè è sempre una valutazione) pur sapendo di colleghi che non sono come loro nulla fanno...

Io personalmente tutta questa differenza tra la nota casa e molti altri professionisti non la vedo... poi certo si ha l'eccezione che conferma la regola;)

Modificato da LaFenice
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