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IGNORED

Un problema di etica


picchio

Risposte migliori

Ed é qui che a mio avviso si pone il problema etico. Come si porrebbe se oggetto della pubblicità non fossero monete, ma titoli spazzatura presentati come un favoloso investimento, garantito... e per di più... d'ORO...

Se un broker professionale ti vende quelli che sono titoli spazzatura mettendoti per scritto che invece sono titoli classe "AA", in caso di problemi puoi anche perseguirlo legalmente, visto che la questione è regolamentata a monte, esiste un a associazione di controllo e censura e ci sono le regole e gli strumenti giuridici per interventi correttivi postumi. Tutto questo proprio perché , essendo la materia ostica e di difficile comprensione per l'utente medio, è stata creata una rete di sicurezza e regole a tutela dell'utente a cui rifarsi in caso di problemi. ( Che poi funzionino sempre o no, non è la cosa che ci interessa, ci interessa il fatto che ci sono)

Au contraire, nella Numismatica, tutta questa regolamentazione non c'è, come non è in tanti altri campi di investimento fatto " in prima persona" , come la borsa online, per esempio. Quì, stante la mancanza di organismi istituzionali preposti alla tutela dell'utente finale o dell'operatore saltuario dilettante, nessuno ti ripara da perdite e raggiri, piccoli o grandi,per cui, come si deve prima allenare e preparare chi abbia intenzione di fare il broker per conto suo online,o chi si voglia mettere a fare commercio di preziosi in proprio, anche il futuro collezionista di monete,dovrebbe, ancor prima di comperare una moneta o andare per negozi, farsi una solida base comprando libri e consultando catalogi e prezziari. Inoltre, come per gli esempi del broker onine e del trader in pietre preziose, si dovrebbe dotare di un tutor che lo affianchi nei primi tempi e che gli insegni l'arte.

Invece, come ho già abbondantemente ripetuto e ribadito, il 99% di chi si approccia alla numismatica, tutto questo non lo fa. Arriva , vede la moneta, apre il portafogli e compra....avendo si e no una minima infarinatura del mercato, delle valutazioni,delle dinamiche dei prezzi e conoscenze minme delle caratteristiche qualitative e intrinseche della moneta che si appresta a comperare...ed è proprio questa colpevole ignoranza che permette a tante figure border line quanto a etica professionale e onestà, di prosperare. Se chi si affaccia sul mondo della numismatica invece di avere l'infinita presunzione di sapere tutto o quasi già dopo aver visto dieci monete, si mettesse in testa che la numismatica E' difficile e non si finisce MAI di imparare, e si muovesse col la conseguente prudenza, per i personaggi oscuri di cui si parla nel forum( e non intendo Bolaffi con le sue pubblicità roboanti ma tutti quelli a causa dei quali il 50% dei quesiti sul forum si riducono a : ma è buona o mi hanno fregato) avrebbero vita meno facile.

Quindi, prima di prendere a crociate chi vi ha venduto o vi vuole vendere monete di dubbia morale, vi siete accertati di avere i pantaloni sù?

E ora, per amor di equità, bisigna anche dire un'altra cosa....

questa mancanza di un codice deontologico e di una regolamentazione " a monte" del mondo della numismatica, visto e considerato che si trattano materiali " sensibili" è una mancanza colpevole da parte delle istituzioni e altrettanto colpevole è il silenzio assordante delle associazioni .

Dovrebbe esistere un dispositivo di controllo molto piu' rigido e chi volesse muoversi in maniera professionale in questo campo dovrebbe sostenere degli esami e un iter preparatorio molto piu' accurato...e invece chiunque può aprire un negozio di numismatica senza avere nessun titolo e nessuna preparazione specifica accertata.

E tra questi che aprono così, senza nessuna base e nessun controllo, ci sono sicuramente persone validissime e onestissime...ma ci sarà fisiologicamente anche un certo numero di individui che hanno intenzioni e moralità tutt'altro che cristalina.

Ecco, un sistema di verifica e controllo a monte servirebbe a mettere un pò di limiti all'ingresso di certi personaggi...non dico che lo eliminerebbe del tutto, ma ne limiterebbe fortemente l'ingresso a tutto guadagno di chi poi si rivolgereà al mondo numismatico col tramite di un professionista in affianco.

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Insomma creiamo un altro ordine, quello dei Numismatici, nel momento in cui l'UE ci chiede di abolirli... No, non sono d'accordo. Sono più di trent'anni che mi interesso alle monete. Agli inizi sono cascato anch'io in qualche bidone (mi ricordo di aver pagato £ 70.000 il 500 lire Michelangelo nel 1981 perchè il Corriere della Sera aveva dichiarato la moneta rarissima e di estremo interesse :D ). Ma rapidamente si faceva esperienza (e all'epoca niente internet con il quale tutti sono diventati professori...), si selezionavano le monete da comprare, si selezionavano i commercianti, si cresceva insomma... Certo che per crescere bisogna studiare, andare in giro, frequentare un circolo... Chi non lo fa è il solo colpevole delle proprie disavventure.

Arka

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Insomma creiamo un altro ordine, quello dei Numismatici, nel momento in cui l'UE ci chiede di abolirli... No, non sono d'accordo. Sono più di trent'anni che mi interesso alle monete. Agli inizi sono cascato anch'io in qualche bidone (mi ricordo di aver pagato £ 70.000 il 500 lire Michelangelo nel 1981 perchè il Corriere della Sera aveva dichiarato la moneta rarissima e di estremo interesse :D ). Ma rapidamente si faceva esperienza (e all'epoca niente internet con il quale tutti sono diventati professori...), si selezionavano le monete da comprare, si selezionavano i commercianti, si cresceva insomma... Certo che per crescere bisogna studiare, andare in giro, frequentare un circolo... Chi non lo fa è il solo colpevole delle proprie disavventure.

Arka

Chi lo fa è in correità , tutt'al piu'....sarà anche andato in giro con i pantaloni abbassati, ma se nella categoria , a causa di un sistema di controllo a monte i "mandrilli" fossero esclusi o quasi, il nostro avrebeb buone possibilità di tornare a casa vergine...quindi chi gira con i pantaloni giù ha le sue colpe, come ho spesso ribadito, anche attirandomi gli strali dei collezionisti....ma anche la mancanza totale di regolamentazione dell 'accesso al commercio numismatico contribuisce, se non causa, il persistere di questa situazione che alla numismatica non fa bene di sicuro....i primi a ribellarsi a questa situzione dovrebbero proprio essere quelli che ne hanno fatto anche una professione con cui vivere e mantenere la famiglia, secondo me, ma non mi pare che ci siano iniziative di tutela e pulizia forti nella categoria.

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Mi risulta che i commercianti abbiano già una loro associazione, la NIP, nella quale si può accedere solo dopo cinque anni di attività e dopo aver superato, se non un esame, almeno il consenso dei soci e svolgono un azione di controllo sui propri associati. Altre iniziative di ingresso le vedrei come antiliberali.

Chi vuole essere tranquillo nei propri acquisti dovrebbe rivolgersi a loro.

Arka

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Mi risulta che i commercianti abbiano già una loro associazione, la NIP, nella quale si può accedere solo dopo cinque anni di attività e dopo aver superato, se non un esame, almeno il consenso dei soci e svolgono un azione di controllo sui propri associati. Altre iniziative di ingresso le vedrei come antiliberali.

Chi vuole essere tranquillo nei propri acquisti dovrebbe rivolgersi a loro.

Arka

Quoto al 100% ;)

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Quando iniziai anni fa a collezionare la prima moneta la comprai proprio lì, non avevo riferimenti era il nome più conosciuto non sapendo andai lì, comprai mi ricordo ancora un denaro di Tiberio, bel cofanetto, bel certificato , bel prezzo, ma quello lo capii dopo, sembrava quasi un negozio di gioielleria con tanti salottini, il giorno dopo andai al Cordusio e dal Cordusio non mi sono più mosso e in quella gioielleria non ci sono più andato ovviamente ; l'ovviamente lo capii il giorno dopo al Cordusio, lo stesso denaro molto più bello costava tre / quattro volte meno.

E ' un posto che va bene l'ho detto più volte per chi deve fare il regalo di comunione, cresima, laurea, chi compra e chi riceve non conosce la numismatica, la confezione è bella , gratifica entrambi,poi c'è il catalogo che spediscono il " postal market " della numismatica / francobolli e tutto il resto , io non demonizzo mai più di tanto , funziona nei casi specifici di cui sopra e forse nelle loro aste, ma di questo so poco perchè quando sento questo nome da quella volta giro al largo.

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Mi risulta che i commercianti abbiano già una loro associazione, la NIP, nella quale si può accedere solo dopo cinque anni di attività e dopo aver superato, se non un esame, almeno il consenso dei soci e svolgono un azione di controllo sui propri associati. Altre iniziative di ingresso le vedrei come antiliberali.

Chi vuole essere tranquillo nei propri acquisti dovrebbe rivolgersi a loro.

Arka

Garantisci per tutti loro indistintamente, sia per capacità tecnica che per etica professionale? Da quel che via via si è letto sul forum, tra fatture difficili da avere e altre amenità, non credo che tu lo possa fare...dammi retta....e non perché ce l'abbia con la NIP o con qualunque altra associazione, ma solo perché finché per aprire un negozio di numismatica o una attività correlata non si dovrà dimostrare di possedere le necessarie capacità e preparazione e finché non ci saranno precise regole di responsabilità commerciale e legale a tutelare le transazioni, il commerciante numismatico potrà farlo chi vuole e puole...con buona pace della NIP, NIA, SNI etc. che non ne trarranno certo vantaggi.

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Un commerciante che non sa fare il proprio mestiere biene eliminato dal mercato. Questo in un mercato libero. Se invece per fare il commerciante si deve ''entrare'' in un mercato chiuso diventi praticamente inamovibile, perchè sfrutti tutti i vantaggi di posizione (come succede attualmente in tutti, e ribadisco tutti, i settori protetti).

Quello che ho visto io, in più di trent'anni che frequento la numismatica, e che continuo a vedere, sono coloro che pensano di poter fare grossi affari comprando là dove sembra che ci sia un enorme margine... Una volta i mercatini, oggi in internet.

I collezionisti seri (e preparati) possono prendere una fregatura (vedi post di Dabbene poco sopra), ma poi prendono le necessarie misure per non cascarci più.

Infine una domanda per Numizmo, chi farebbe l'esaminatore?

Arka

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Un commerciante che non sa fare il proprio mestiere biene eliminato dal mercato.

MAGARI! Saremmo tutti a posto adesso....

Infine una domanda per Numizmo, chi farebbe l'esaminatore?

Un collegio di esaminatori accreditati potrebbe essere una risposta?

Arka

Ora te la faccio io una domanda:

ma i numismatici se la sentirebbero di venir esaminati sul serio, testi alla mano e dare risposte oggettive su qualità e autenticità?

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Sì, un collegio di esaminatori accreditati potrebbe andare. Ma accreditati da chi? E torniamo sempre al punto di partenza. Ho conosciuto migliaia di persone che si interessano alla numismatica chi per lavoro, chi per passione, chi per guadagno... Ho conosciuto veri esperti di alcune monetazioni e qualche commerciante esperto. Ma i veri esperti e i commercianti esperti sono pochissimi rispetto alla massa. Capire la moneta non è da tutti. Non bastano gli studi da soli, non basta la pratica da sola. Bisogna studiare e nello stesso tempo avere le monete in mano. E, infine, bisogna avere ''occhio''. Quest'ultimo permette di intuire i falsi e di capire alcune tipologie che, altrimenti, si confonderebbero. E questo percorso dura parecchio tempo ed è sempre personale.

Comunque, a mio avviso, per fare il commerciante non serve la totale conoscenza della numismatica. Certo una base di conoscenza è indispensabile, ma credo che la qualità che conta maggiormente è la serietà e questa non si misura con degli esami.

Arka

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Sì, un collegio di esaminatori accreditati potrebbe andare. Ma accreditati da chi?

Non lo so, dall' AINP,? un pool di professionisti e accademici insieme? Compreso un giurista e un conomista? Le possibilità sono tante, basta cercarle., potrebbe essere un'idea?

E poi,, tutto sommato, mi pare che libri sulle monete, cataloghi e manuali a cui fare riferimento, ce ne siano in abbondanza su cui costruire una serie di domande oggettivamente ben specificate a cui l'eventuale candidato dovrebbe rispondere.

Per quanto riguarda la gestione economica, basta un qualunque manuale di economia e commercio, e poi ci vorrebbe un pò di preparazione su leggi e leggine e obblighi legali e formali, relativi a questo commercio, tutte cosenben codificate e poco interpretative.

Capire la moneta non è da tutti. Non bastano gli studi da soli, non basta la pratica da sola. Bisogna studiare e nello stesso tempo avere le monete in mano. E, infine, bisogna avere ''occhio''. Quest'ultimo permette di intuire i falsi e di capire alcune tipologie che, altrimenti, si confonderebbero.

No, guarda, la storiella che per riconoscere i falsi basti il "colpo d'occhio" o che questo sia sufficiente, è una fola che va smontata. NON basta il colpo d'occhio..a volte NON bastano neanche le analisi tecniche, sia chimiche che fisiche, che , al contrario del " colpo d'occhio " caro alla maggior parte dei supponenti esperti,sono parametri verificabili e replicabili, come ogni brava prova tecnica deve essere, per riconoscere i falsi al 100%.

Per cui, se invece di andare per "colpi d'occhio" e " impressioni" si cominciasse a giusitficare l'aattribuzione della autenticità o meno, alle monete, prevalentemente basandosi su dette analisi e su analisi stilistiche comparative, non impressive, allora sarebbe possibile anche determinare la capacità ricognitiva di chi fa il numismatico. Logicamente limitatamente ai suoi tipi monetali di interesse precipuo.

Comunque, a mio avviso, per fare il commerciante non serve la totale conoscenza della numismatica. Certo una base di conoscenza è indispensabile, ma credo che la qualità che conta maggiormente è la serietà e questa non si misura con degli esami.

Se però ci aggiungessimo anche una accertata preparazione , e commerciale e tecnica, non credo che ne avremmo a soffrire, no?...melius abundare...

Arka

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L'AINP è un'organizzazione internazionale. Però in Italia risiedono alcuni dei suoi soci e potrebbero partecipare al pool. Ma mettere insieme tutte le persone citate credo che sia molto difficile. Comunque una commissione d'esame composta in questo modo avrebbe tutto il carisma necessario e avrebbe la mia totale approvazione.

Il ''colpo d'occhio'' di cui parlavo è riferito, ovviamente, ad un occhio allenato da anni di esperienza in campo numismatico, come si evince da quanto avevo scritto. Le spiegazioni sono una fase successiva...

Arka

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Ma io più leggo e più rimango perplesso....

In tutte le professioni che esercitano nel paese esistono gli albi professionali con esame.... Se vuoi fare il commerciante fai il commerciante aprendo la tua attività... il mercato decreterà...

Uno dei mali della numismatica è o non è che i commercianti sono anche periti? questa situazione genera o non genera le stesse plusvalenze che la nota casa applica?

Perchè non si vogliono affrontare queste problematiche (dalla nota casa, ai periti, alle speculazioni create per chi si avvicina alla numismatica ecc.)? a chi fa comodo questa situazione... ai numismatici? al movimento? alle tasche di qualcuno? perchè si cerca di difendere sempre la situazione che sta diventando giorno dopo giorno sempre peggio?

Se si vuole creare credibilità in questo mondo c'è molto da fare... una delle prime cose è scindere il commerciante dal perito!

regolamentare la figura del perito creando un sistema in cui i periti vengano pagati solo dai collezionisti numismatici... contrapponendoli in pratica con i commercianti da un punto di vista professionale. Tutte le professioni in Italia hanno un controllo... se sbagli "dipende" dall'errore rischi di uscire dall'albo....

Questo da quello che ho potuto vedere è l'unico mondo in cui se un professionista sbaglia... o ci prova... non rischia nei fatti di perdere la posizione che ricopre.

Senza controllo non c'è credibilità

Senza un cambiamento speculatori, disonesti e incompetenti mineranno la crescita del movimento.

Trovo assurdo continuare a difendere la situazione odierna perchè secondo me il mondo numismatico oggi allontana nuovi possibili appassionati. Le competenze ci sono... persone oneste anche... si deve decidere di creare un sistema che permetta la crescita del movimento rendendolo credibile e garantista per i neoappassionati... se non lo si fa poi non lamentiamoci se tra 20 anni la numismatica è rilegata a nicchia e le monete non le compra nessuno.

Questo sito è un esempio a mio parere ... serietà , competenza, onestà e la formula del parere economicamente disenteressato ha fatto avvicinare molti al movimento... ci ha fatto capire che questa è una delle strade da percorrere per far crescere questo mondo.

Spesso si legge quando qualcuno prende una fregatura "è capitato a tutti agli inizi"..."con l'esperienza non ci cascherai più"

Il problema è che spesso non sono commenti fatti solo su un venditore con 0 fb su ebay (dove te la cerchi)... spesso sono fatti su altre persone e commercianti molto noti nel mondo (solo che mentre il venditore di ebay non si teme a commentarlo... l'amico conosciente professionista lo si commenta in privato per non offenderlo e non screditarlo... giustamente deve "campà").

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Perchè un perito ti da una garanzia scritta autorevole accettata che Lamoneta non puo' fornire.

Su metodi e attendibilità delle perizie non sta a me giudicare.

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.......

Uno dei mali della numismatica è o non è che i commercianti sono anche periti? Direi che il problema non viene dai commercianti che sono anche periti, ma dal fatto che si facciano periziare le monete al commerciante che ce le vende. E' come chiedere all'oste se il proprio vino é buono, quale risposta possiamo aspettarci ?

questa situazione genera o non genera le stesse plusvalenze che la nota casa applica? A mio avviso non vedo correlazione tra le due cose; tant'é che la nota casa non ha periti numismatici al suo interno.

Perchè non si vogliono affrontare queste problematiche (dalla nota casa, ai periti, alle speculazioni create per chi si avvicina alla numismatica ecc.)? a chi fa comodo questa situazione... ai numismatici? al movimento? alle tasche di qualcuno? perchè si cerca di difendere sempre la situazione che sta diventando giorno dopo giorno sempre peggio?

Credo sia difficile fare quello che propone. Ci dovrebbe essere un Ente, un organismo super partes che cominci a mettere ordine. Le altre figure non ne hanno l'autorità.

Se si vuole creare credibilità in questo mondo c'è molto da fare... una delle prime cose è scindere il commerciante dal perito!

Ammettendo che abbia ragione a chiedere la scissione tra le due figure, c'é il concreto rischio che la prima continui ad esistere, la seconda no (non ci sono i numeri per poter campare)

.....

Senza controllo non c'è credibilità E su questo concordo. Almeno in parte. Perché se é vero che i controlli nascono per dare sicurezza e credibilità nei confronti della figura professionale, non é altrettanto vero che in assenza di controllo non possa esservi fiducia. Valga l'esempio di persone come Angelo Bazzoni o Emilio Tevere, Periti sui quali non si discute.

Senza un cambiamento speculatori, disonesti e incompetenti mineranno la crescita del movimento. Vero, ma il cambiamento deve avvenire da tutte le parti, in primis dai collezionisti, che sono quelli che pagano sulla loro pelle. Si deve cambiare mentalità e pensare che quel poco in più che si spende dal Professionista é ben speso, se in cambio si ricevono maggiori garanzie sull'autenticità, sulla qualità, sulla provenienza ecc. ecc.

Saluti

Modificato da Alberto Varesi
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Scusate ..forse ho capito male la discussione..qui si dice che qualunque commerciante puo' chiudere le monete...ma nella mia citta' conosco diversi negozianti numismatici che per chiudermi una moneta si devono avvalere di un esperto poiche' non essendo iscritti al NIP a loro non e' permesso.......ma forse mi e' sfuggito qualcosa della discussione..se e' cosi' ..fate come se non abbia detto niente :rolleyes:

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Per sigillare una moneta occorrere essere Periti. La NIP é una associazione di commercianti professionisti, molti dei quali (ma non tutti) sono anche periti.

La discussione verte proprio su questa duplice figura del commerciante che al tempo stesso é anche perito.

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Questa discussione è iniziata con alcune perplessità su pubblicità che potevano confondere gli inesperti.

Adesso si parla di periti e perizie, argomento già più volte discusso e sviscerato nel forum.

Se tornassimo all'origine? Forse non c'è più nulla da aggiungere,.

Ma vi piacciono proprio così tanto le monete in gabbia? Di quali orrendi reati si sono macchiate per imprigionarle in scatolette o bustine di plastica con tanto di sigilli , buone solo a rovinarle ( se no sono d'oro) .

:P :P :P :P :P :P :( :( :( :( :( :( :( :( :( :( :(

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Ma vi piacciono proprio così tanto le monete in gabbia? Di quali orrendi reati si sono macchiate per imprigionarle in scatolette o bustine di plastica con tanto di sigilli , buone solo a rovinarle ( se no sono d'oro) .

:P :P :P :P :P :P :( :( :( :( :( :( :( :( :( :( :(

Le monete sigillate sono indice di affidabilità e autenticità.

Molte persone, proprio per questo, mai le toglierebbero da lì. Io non sono d'accordo (naturalmente il discorso cambia per monete di un certo valore). Non possiedo nessuna moneta periziata e amo toccarle con mano (eccetto quelle in Euro, che si rovinerebbero!).

Meglio però, come già segnalato, continuare a parlare della nota Ditta: la conosco pure io e i prezzi sono a dir poco esagerati.

Perfetta solo per compratori alle prime armi (solo per la garanzia di autenticità) o per chi non se ne intende e vuol fare un regalo senza rischiare di sbagliarsi. Tutto questo però si paga con il prezzo.

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L'incipit, in verità, dato da Picchio era basato sull'etica del guadagno (la pubblicità della nota ditta era il pretesto da cui partire) e quindi quale sia il margine oltre il quale il guadagno diventa immorale.

E qui, una discussione su commercianti e periti ci stava. Ma, come in tutte le discussioni precedenti che trettavano questo argomento, si arriva ad un punto morto.... Questo perchè una soluzione che sia soddisfacente per tutti non c'è o comunque non è realisticamente possibile.

Arka

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Per sigillare una moneta occorrere essere Periti. La NIP é una associazione di commercianti professionisti, molti dei quali (ma non tutti) sono anche periti.

La discussione verte proprio su questa duplice figura del commerciante che al tempo stesso é anche perito.

:rolleyes: ..capito....trattasi di conflitto di interessi...

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.......

Uno dei mali della numismatica è o non è che i commercianti sono anche periti? Direi che il problema non viene dai commercianti che sono anche periti, ma dal fatto che si facciano periziare le monete al commerciante che ce le vende. E' come chiedere all'oste se il proprio vino é buono, quale risposta possiamo aspettarci ?

Corretto, ma non risolverebbe il problema; Alberto sai benissimo che Tizio è amico di Caio e mai e poi mai andrebbe contro il suo parere.

questa situazione genera o non genera le stesse plusvalenze che la nota casa applica? A mio avviso non vedo correlazione tra le due cose; tant'é che la nota casa non ha periti numismatici al suo interno.

Magari se si premunissero di uno staff con un perito competente ed accreditato eviterebbe di pubblicare e vendere monete che sono "discutibili"

Perchè non si vogliono affrontare queste problematiche (dalla nota casa, ai periti, alle speculazioni create per chi si avvicina alla numismatica ecc.)? a chi fa comodo questa situazione... ai numismatici? al movimento? alle tasche di qualcuno? perchè si cerca di difendere sempre la situazione che sta diventando giorno dopo giorno sempre peggio?

Credo sia difficile fare quello che propone. Ci dovrebbe essere un Ente, un organismo super partes che cominci a mettere ordine. Le altre figure non ne hanno l'autorità.

Con un bell'ente governativo che ti obbliga immediatamente al versamento di una gabella.

Se si vuole creare credibilità in questo mondo c'è molto da fare... una delle prime cose è scindere il commerciante dal perito!

Ammettendo che abbia ragione a chiedere la scissione tra le due figure, c'é il concreto rischio che la prima continui ad esistere, la seconda no (non ci sono i numeri per poter campare)

Sarebbe un'eccezione la numismatica al mondo dell'arte, per essere dei periti o meglio esperti è di primaria importanza vedere monete e monete, tutti i giorni, e questo lo si può fare in tre soli modi: avere accesso a collezioni pubbliche - avere accesso a collezioni private di rilievo - avere accesso al mercato.

Se non commerci sei estraneo a tutto il mondo commerciale e quindi sostanzialmente non vieni a conoscenza dei nuovi falsi, delle immissioni da ripostiglio etc. etc. .

Collezioni private sono inarrivabili e collezioni pubbliche richiedono tempi eterni; pertanto l'unico sistema per allenare l'occhio è essere presente sul mercato e frequentare quanto più possibile il materiale proposto nelle aste, e questo ha senso per chi deve fare della numismatica la propria professione. Se il perito o esperto fosse una figura svincolata al mercato una perizia dovrebbe costare non meno di 150 euro anche per monete di contenuto valore. (per la perizia su una firma ho pagato 500 euro, per dare un'idea del valore dei pareri) quanti porterebbero le monete a periziare a questi costi ?.....

Senza controllo non c'è credibilità E su questo concordo. Almeno in parte. Perché se é vero che i controlli nascono per dare sicurezza e credibilità nei confronti della figura professionale, non é altrettanto vero che in assenza di controllo non possa esservi fiducia. Valga l'esempio di persone come Angelo Bazzoni o Emilio Tevere, Periti sui quali non si discute.

Senza un cambiamento speculatori, disonesti e incompetenti mineranno la crescita del movimento. Vero, ma il cambiamento deve avvenire da tutte le parti, in primis dai collezionisti, che sono quelli che pagano sulla loro pelle. Si deve cambiare mentalità e pensare che quel poco in più che si spende dal Professionista é ben speso, se in cambio si ricevono maggiori garanzie sull'autenticità, sulla qualità, sulla provenienza ecc. ecc.

La garanzia assoluta non la può fornire nessuno, sono all'ordine del giorno diatribe tra aquirenti e venditori sulla bontà e genuinità delle monete. Di recente ho trovato vari pezzi ritirati da un importante catalogo d'asta di monete classiche perchè all'interno della stessa casa d'aste c'erano pareri discordanti sulla autenticità delle monete. Se un perito o esperto sigilla e garantisce per buona una moneta che non lo è .... cosa rischia ?

Saluti

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