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The Great St. Albans Raid


petronius arbiter

Risposte migliori

Era una giornata particolarmente tranquilla nella cittadina di St. Albans, Vermont, sulle sponde del lago Champlain.

Al mattino, una pioggia leggera aveva tenuto in casa la maggior parte degli abitanti. La Main Street era diventata fangosa, e ben poche persone si vedevano in giro in quel particolare mercoledì, 19 ottobre 1864.

Al contrario il giorno prima, come ogni martedì, giorno di mercato, c'era stato un grande andirivieni di agricoltori, mercanti, turisti e altri, che avevano potuto raggiungere facilmente la cittadina grazie agli ottimi collegamenti stradali e ferroviari, che facevano di St. Albans una delle mete preferite della regione.

Tra i visitatori del mercato c'era anche Bennett H. Young, 21 anni, che era arrivato a St. Albans nove giorni prima con due suoi amici, in treno dal Canada. Avevano preso alloggio alla Tremont House, sulla Main Street, e alcuni giorni dopo erano stati raggiunti da altri tre amici, alloggiati all'American House Hotel. I tre erano un gruppo affiatato, all'apparenza turisti, ed erano arrivati da diverse direzioni, alcuni da Chicago.

Young passava il tempo a leggere la Bibbia nella sua camera, facendo credere agli altri ospiti della pensione di essere uno studente di teologia.

petronius :)

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Bennett Young e i suoi amici apparivano socievoli, giravano per la città facendo domande, apparentemente a caso, sulle tradizioni locali, o su quali stallaggi avessero i migliori cavalli da noleggiare. Come se intendessero andare a caccia, si informavano sulla possibilità di comprare o noleggiare armi.

Visitarono anche le tre banche locali :rolleyes: e rimasero a guardare come erano eseguite le operazioni, prendendo mentalmente nota di dove si trovavano le casseforti, e studiando il comportamento degli impiegati e dei cassieri.

Il 18 ottobre arrivarono altri sei visitatori dal Canada, quattro di loro presero alloggio alla Tremont House. Il mattino del 19, altri sei uomini giunsero in città, e si registrarono alla St. Albans House, mentre altri cinque ancora si accomodarono all'American House Hotel.

Il gruppo, composto da 22 uomini tutti tra i 20 e i 26 anni, era al completo.

Alcuni ne potete vedere nella foto, Bennett Young è il primo sulla destra, seduto.

Si poteva dare inizio al Grande Raid di St. Albans :ph34r:

petronius oo)

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Qualcuno a questo punto si starà chiedendo che cosa c'entri tutto questo nella sezione Cartamoneta e Scripofilia :D

Se avete letto con attenzione la targa commemorativa che appare nella foto del primo post, avrete capito che il Great St. Albans Raid fu, in pratica, una grande rapina nelle tre banche cittadine. E ad essere rapinate furono, soprattutto, banconote.

Come d'uso all'epoca, ogni banca stampava le sue, diverse da quelle delle altre banche, e alcune di queste banconote, sempre affascinanti per le loro raffigurazioni allegoriche e/o di vita americana (indiani, animali, battelli e treni a vapore, e molto altro) mostreremo nel corso del racconto, provando a rendere familiari emissioni non molto conosciute in Italia, e che i collezionisti americani raggruppano sotto il nome di Obsolete Paper Money.

E non solo banconote furono rubate, ma anche molti titoli obbligazionari, e anche questi saranno mostrati

Infine, per concludere, con i titoli molti anni dopo ebbe a che fare Bennett H. Young, il vero protagonista della nostra storia, in una veste del tutto diversa da quella del ladro :ph34r:

Insomma, molti argomenti e molti spunti diversi per una discussione che, spero, incontrerà il vostro favore :)

Incominciamo dunque a gustarci un biglietto da 1 dollaro, del 1862, emesso dalla St. Alban's Bank, in cui sulla destra sono raffigurati quelli che sembrano allevatori che stanno trattando la compravendita di capi di bestiame (ricordo che a St. Albans c'era un fiorente mercato, in cui si scambiava di tutto), e sulla sinistra una mandria scortata da alcuni cow-boys.

petronius oo)

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Dal Daily Spy del 20 ottobre 1864, un giornale molto diffuso, pubblicato a Worcester, Massachusetts:

"C'è stata un'invasione oggi nella città di St. Albans. Circa 20 o 25 banditi armati hanno assalito diverse banche intorno alle 4 del pomeriggio. La National Bank è stata rapinata di circa 50.000 dollari, la maggior parte in banconote; la St. Albans Bank tra i 70.000 e gli 80.000 dollari, e la la Franklin County Bank di un importo considerevole. I banditi hanno anche rubato e portato via circa 20 cavalli. Diversi cittadini che hanno cercato di opporsi sono stati feriti da colpi d'arma da fuoco, due in modo grave, e si teme fatalmente, altri più lievemente. I razziatori hanno minacciato di incendiare la città, e sono poi fuggiti in direzione del Canada. St. Albans è a circa 8 miglia dal confine canadese. Molti cittadini armati si sono gettati al loro inseguimento. L'attacco è iniziato intorno alle 4 del pomeriggio, uno dei cassieri delle banche rapinate è stato chiuso nella cassaforte, ed è rimasto lì per diverso tempo. Gli assalitori erano arrivati fingendosi semplici viaggiatori, e potrebbero aver girato per la città per diversi giorni prima dell'attacco."

Nella foto, la rapina in una delle banche, secondo la ricostruzione grafica di un giornale dell'epoca.

petronius :)

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Il 17/11/2011 alle 18:56, petronius arbiter dice:

"La National Bank è stata rapinata di circa 50.000 dollari, la maggior parte in banconote..."

In realtà, l'importo maggiore rapinato alla First National Bank era costituito da obbligazioni del Tesoro dello Stato del Vermont, come precisava qualche tempo dopo il Banker's Magazine:

"La First National Bank è, paragonata alle altre, un nuovo Istituto, che ha iniziato la sua attività nella primavera scorsa. Le sue perdite nella rapina sono state di 52.650 dollari, così suddivisi:

$ 29.650 in Obbligazioni del Tesoro, a 3-7-10 anni, da 50, 100, 500 e 1000 dollari

$ 15.000 in Legal Tender Notes al 5% di interesse

$ 8.000 in banconote di banche del New England"

Nella foto, un' Obbligazione dello Stato del Vermont da 1.000 dollari, del 1861, pagabile a 10 anni...chissà se era tra quelle rapinate alla First National Bank di St. Albans :rolleyes:

petronius oo)

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La Franklin County Bank era stata costituita nel 1850, con un capitale di 100.000 dollari, e aveva iniziato subito a stampare banconote. All'inizio, la location stampata sui biglietti era St. Albans Bay, ma presto la parola "Bay" scomparve, e rimase soltanto St. Albans, come anche potete vedere nel biglietto da 5 dollari allegato.

William H. Hutchinson, uno dei banditi, entrò per primo da solo, a studiare la situazione. Oltre al cassiere, Marcus W. Beardsley, c'erano altre due persone, una terza arrivò dopo di Hutchinson che, conversando amabilmente col cassiere, aspettò che due dei tre clienti presenti se ne andassero.

A questo punto entrarono altri quattro rapinatori, che ordinarono al cassiere di consegnare tutte le banconote, e poi le monete, che aveva in cassa. Gli fu detto che una compagnia di 100 soldati sudisti stava arrivando, per bruciare la città in rappresaglia delle incursioni nordiste nel Sud.

Alla fine, Beardsley e l'altro cliente furono fatti entrare nella cassaforte, e nonostante protestassero che sarebbero morti soffocati in uno spazio così ristretto, la porta della cassaforte venne chiusa e bloccata. Poi i rapinatori se ne andarono.

Per fortuna, uno dei clienti che avevano lasciato la banca prima della rapina, ritornò poco dopo, e seguendo le istruzioni di Beardsley riuscì ad aprire la cassaforte e a salvare i due malcapitati :)

petronius oo)

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[...] Gli fu detto che una compagnia di 100 soldati sudisti stava arrivando, per bruciare la città in rappresaglia delle incursioni nordiste nel Sud. [...]

A che scopo fu detta questa cosa? Aveva un particolare significato al fine della rapina?

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Il 23/11/2011 alle 10:09, sagida dice:
Il 22/11/2011 alle 19:33, petronius arbiter dice:

[...] Gli fu detto che una compagnia di 100 soldati sudisti stava arrivando, per bruciare la città in rappresaglia delle incursioni nordiste nel Sud. [...]

A che scopo fu detta questa cosa? Aveva un particolare significato al fine della rapina?

Certo. I rapinatori erano soldati confederati, e si consideravano in missione di guerra. Questa cosa gli verrà comoda in seguito, come scoprirari se avrai la pazienza di continuare a leggermi ;)

petronius :)

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La Pazienza ed il piacere :P , sei un ottimo "oratore" Petronius, rimango sempre incantato dai tuoi racconti, ora mi siedo sulla terrazza dell'hotel Tremont House e mi godo il racconto

Sergio

Modificato da sesino974
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Il 23/11/2011 alle 10:57, sesino974 dice:

sperando di fare cosa gradita allego immagine della First national bank, che fungeva anche da ufficio postale

Più che gradita :)

Della First National Bank avevo trovato un'altra immagine, non questa, ma non mi piaceva e pensavo di non allegarla....grazie ;)

petronius :)

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[...] come scoprirari se avrai la pazienza di continuare a leggermi ;)

Certamente Petronius, come altri mi sto gustando tutta la narrazione post per post. Come tutti i tuoi topic, anche questo è molto interessante e non voglio proprio perdermelo. ;)

Grazie!

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Il 23/11/2011 alle 10:45, petronius arbiter dice:

I rapinatori erano soldati confederati, e si consideravano in missione di guerra.

Nel 1862 il Segretario alla Guerra della Confederazione, James A. Seddon (foto) aveva autorizzato la formazione di gruppi di partisan rangers, composti da 3 a 50 uominini che, vestiti in abiti civili, avrebbero dovuto vivere e lavorare nel Nord e aiutare la Confederazione trasmettendo informazioni, tagliando linee telegrafiche, incendiando e facendo saltare in aria obiettivi strategici (in particolare ponti in legno), e organizzando la fuga di prigionieri sudisti.

Bennet H. Young, il capo della banda di St. Albans, era un tenente dei Lexington Rifles del Kentucky. Catturato dai nordisti e internato a Camp Douglas, vicino Chicago, riuscì a scappare con alcuni compagni, e a riparare in Canada, rimanendo per qualche tempo a Toronto. Ritornato poi nel Sud, si recò a Richmond, capitale della Confederazione, per presentare la sua idea di una fuga di massa da Camp Douglas, approfittando della scarsa sorveglianza del campo stesso.

Fu quasi automatico che Seddon lo convocasse per arruolarlo nei suoi partisan rangers.

Ma quando il piano di fuga da Camp Douglas prese corpo, ci si accorse che i nordisti avevano di molto rafforzato la sorveglianza, e si decise di rinunciare, giudicando l'impresa troppo rischiosa.

Era ancora fresco il ricordo dell'incursione del generale Sheridan nella Shenandoah Valley, in Virginia, dove aveva distrutto tutte le coltivazioni e provocato gravi danni alla popolazione, in gran parte vecchi, donne e bambini, che gli uomini validi erano tutti sotto le armi.

Per ripagare i nordisti della stessa moneta, si decise così un piano di attacco a diverse città del Nord. I cittadini non sarebbero stati colpiti, se non avessero opposto resistenza, ma si sarebbero bruciate le città e rapinate le banche.

Il 6 ottobre 1864 Young fu autorizzato a guidare un'incursione nel Vermont.

petronius oo)

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Seguendo il suo piano, Young raccolse 22 uomini che,come già detto, arrivarono a St. Albans alla spicciolata, e scelsero mercoledì 19 ottobre come giornata ideale per mettere in atto il loro progetto, ritenendolo il giorno meno affollato della settimana (il giorno dopo il mercato).

La giornata era fredda e umida, la Main Street era piena di fango, e ben poche persone si vedevano in giro. Le tre del pomeriggio erano l'ora fissata per entrare simultaneamante nelle tre banche. Tutti gli uomini erano nella Main Street, a poca distanza l'uno dall'altro, alcuni entrarono nelle banche, altri rimasero a presidiare la strada, per impedire a eventuali passanti di dare l'allarme. Vicino alla città c'era un cantiere della ferrovia, e se gli uomini al lavoro lì fossero stati allertati, sarebbero subito accorsi e avrebbero potuto facilmente sopraffare gli incursori :ph34r:

Due foto a confronto della Main Street di St. Albans, teatro dell'incursione: la prima dell'epoca della stessa, la seconda, da una cartolina del 1909.

petronius :)

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Alla St. Albans Bank i rapinatori erano in cinque, guidati da Thomas Bronson Collins. Alcuni puzzavano d'alcool.

Appena entrati i cinque uomini trovarono il cassiere, Cyrus Newton Bishop, intento a contare banconote. Avvicinatosi al bancone per servire quelli che credeva nuovi clienti, si vide salutato da minacciose pistole spianate...corse subito verso l'ufficio del direttore, dove un altro impiegato, Martin G. Seymour, stava lavorando sui documenti della banca, e cercò di chiudere la porta, ma i rapinatori lo pregarono di lasciarla aperta :rolleyes:

Collins, il capo del gruppo, dichiarò che tutti gli stranieri giunti in città facevano parte dei Morgan's Raiders del Kentucky (altro nome con cui erano chiamati gli appartenenti al reggimento dei Lexington Rifles, dal generale che li comandava, John Hunt Morgan) che si erano già distinti per altre incursioni nell'Ohio e nell'Indiana.

Al cassiere Bishop fu ordinato prima di tutto di consegnare l'oro e l'argento, ma oro non ce n'era. C'erano invece in cassaforte diversi sacchetti di monete d'argento, per un totale di circa 1.400 dollari. Ritenendo che fossero troppo pesanti da portare, quasi 80 libbre, i rapinatori si accontentarono di circa 400 dollari. Un cassetto sotto il bancone, contenente circa 9.000 dollari, non fu notato.

Venne preso solo quello che c'era in cassaforte, oltre all'argento banconote della St. Albans Bank e Legal Tender Notes. Nel frattempo erano entrati due clienti, e anch'essi furono rapinati :cray:

Tutta la faccenda era durata 12 minuti, e aveva fruttato 73.522 dollari netti ;)

Il bottino in banconote consisteva di 400 biglietti da $50, 1.000 da $20, 1.000 da $10, 2.000 da $5 (chissà se c'era anche quello in foto :D) 10.000 da $2 e 2.000 da $1.

Ma non furono presi, stranamente, una pila di fogli di banconote della St. Albans Bank, in totale quasi 50.000 dollari, che erano state numerate, datate e firmate, ma non tagliate. Ugualmente non furono toccati circa 50.000 dollari in obbligazioni e titoli, lasciati in custodia alla banca.

Forse davvero qualcuno dei rapinatori aveva bevuto troppo quel giorno :drinks:

petronius oo)

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Grazie Petronius per il racconto! Che narra e fa rivivere i mitici episodi della vita Americana nell'800 e in questo caso episodio ancora più importante, perchè accaduto durante la guerra Civile. :rolleyes: oo)

Che tu sappia banconote del genere si trovano sul mercato? A che prezzo? In Europa si riescono a trovare? Scusa le troppe domande :D ma la cartamoneta non la seguo molto e per quanto io sia appassionato di storia, soprattutto di quella Americana non so molto di questi biglietti :)

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Il 26/11/2011 alle 22:16, collezionistabari dice:

Che tu sappia banconote del genere si trovano sul mercato? A che prezzo? In Europa si riescono a trovare?

Trovarle in Italia (negli altri paesi europei non so) non è facile. Io ne ho qualcuna (non quelle di questa discussione) acquistata agli ultimi due Veronafil, ma da noi non ci sono commercianti specializzati che le trattano, si può sperare di trovarle da qualcuno dei più forniti di cartamoneta mondiale.

In America invece ci sono un sacco di siti specializzati che le vendono, ma il problema è che la maggior parte non spedisce in Europa, o lo fa a costi esorbitanti.

Il discorso prezzi è estremamante variegato. Io le mie le ho pagate dai 30 ai 50 euro, ma se vuoi spendere qualche migliaio di dollari non c'è problema :D

Le emissioni sono infinite, tra il 1782 e il 1866 si stima che dalle 3.000 alle 4.000 banche abbiano emesso una propria cartamoneta, in diversi tagli e tipologie, ma a tutt'oggi il numero esatto è sconosciuto. Amplissima (almeno negli USA) è l'offerta del mercato, e i prezzi, come puoi immaginare, vanno da pochi dollari per le più comuni, alle migliaia per le più rare, con tutte le gradazioni intermedie possibili.

In linea di massima (ma non c'è una regola fissa) più sono vecchie più sono rare e costano, le emissioni degli anni '50-'60 sono in genere quelle che si trovano più facilmente e a prezzi abbordabili.

petronius :)

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Grazie mille Petronius :)

Mi farò un giro su internet, magari troverò qualcosa in qualche negozio online Europeo, se no proverò in negozi Americani, sperando che facciano spedizione in Italia a costi "normali" :D

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Il 25/11/2011 alle 19:04, petronius arbiter dice:

Collins, il capo del gruppo, dichiarò che tutti gli stranieri giunti in città facevano parte dei Morgan's Raiders del Kentucky....che si erano già distinti per altre incursioni nell'Ohio e nell'Indiana.

Quella di St. Albans fu in effetti la più importante, ma non l'unica incursione del genere compiuta dai sudisti nel Nord. Le cronache ne segnalano in particolare una di tre mesi prima, luglio 1864, alla banca della cittadina di Calais, Maine.

Da un giornale dell'epoca:

"Calais, 18 luglio 1864. Oggi a mezzogiorno, c'è stato un tentativo di rapina alla Calais Bank, da parte di un piccolo gruppo di ribelli. Tre uomini sono stati arrestati (un quarto riuscì a scappare N.d.T.). Il loro capo è William Collins, un capitano del 15° reggimento del Mississippi."

Voci di un possibile attacco a Calais e altre città della zona circolavano già dal dicembre 1863, e i cittadini non si fecero trovare impreparati. All'interno della banca c'erano quattro guardie armate,e altri uomini circondarono l'edificio dall'esterno. William Collins (parente del Collins di St. Albans?) fu catturato con una bandiera Confederata in tasca: disse che era sua intenzione sventolarla dopo la rapina, fuggendo dalla città. Sembra che per un breve momento, dopo la cattura, sia riuscito comunque a farlo. Era anche loro intenzione incendiare la città, ma i rinforzi attesi di 25 uomini non arrivarono, e così si limitarono al tentativo di rapina.

Gli andò male, ma neanche troppo :rolleyes:

Processati, chiesero che venisse loro riconosciuto lo status di prigionieri di guerra, ma il giudice Charles Danforth li condannò per rapina a tre anni di reclusione ognuno nel penitenziario di stato del Maine, a Thomaston. Ma nessuno di loro scontò la condanna per intero.

Collins, il 26 novembre, a soli 36 giorni dalla sentenza, riuscì a scappare e a raggiungere il Sud: il 18 maggio 1865, un mese dopo la fine della guerra, fu perdonato dal governo federale. Un'altro rapinatore, Francis X. Jones, fu graziato dal governatore del Maine il 15 gennaio 1866, e il terzo, William Phillips, riebbe la libertà il 7 maggio di quell'anno.

Oggi, la bandiera Confederata di Collins è esposta nella sede della Maine Historical Society di Portland.

La Calais Bank, obiettivo dell'incursione, era stata costituita nel 1831, con un capitale di 50.000 dollari, e aveva sempre svolto i suoi affari soprattutto in un ambito locale. Non sarebbe probabilmente mai balzata agli onori della Storia senza i fatti che abbiamo narrato.

Nel 1864 il suo capitale era salito a 100.000 dollari, ed emetteva banconote firmate dal cassiere Joseph E. Lee, e dal presidente, George Downes, il cui ritratto compariva sulle banconote stesse.

petronius oo)

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Il 27/11/2011 alle 23:07, petronius arbiter dice:

Gli andò male, ma neanche troppo :rolleyes:

E ai nostri razziatori di St. Albans, come andò? Continuiamo a seguire la loro storia ;)

Mentre 13 di loro erano impegnati a rapinare le banche, gi altri 9 erano in strada a controllare e tenere a bada le poche persone in giro. Alla fine tutti scapparono su cavalli rubati, alcuni staccati da carrozze e carretti di privati cittadini, 7 presi dalla scuderia di un tale Fuller.

Nel fuggire lanciarono alcune palle di "fuoco greco", una miscela incendiaria di pece, salnitro, zolfo, nafta e calce viva, ma con scarsi risultati. In due negozi le fiamme non attecchirono, lo fecero invece all'American House Hotel, ma solo una piccola parte dell'edificio subì qualche danno.

Colpi di pistola furono scambiati durante quei frenetici momenti, e a farne le spese fu Elinus J. Morrison, un imprenditore originario del New Hampshire. Fu ferito gravemente e morì due giorni dopo, unica vittima accertata del raid :(

Per tragica ironia, Morrison era conosciuto come "l'unico simpatizzante sudista in città" :rolleyes:

In allegato, un'illustrazione dell'epoca ricostruisce la sua uccisione.

petronius :)

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Nella fuga verso il Canada, i razziatori si fermarono nella cittadina di Sheldon, con l'intenzione di rapinare anche la banca locale, ma la trovarono chiusa :rolleyes:

Cercarono allora di incendiare due ponti in legno, ma i cittadini spensero subito le fiamme, senza conseguenze....non restava che continuare la fuga verso il confine ;)

A Sheldon, un' insegna simile a quella che abbiamo visto a St. Albans nel post di apertura, ricorda il passaggio dei razziatori sudisti.

petronius :)

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Il 28/11/2011 alle 19:24, petronius arbiter dice:

...i razziatori si fermarono nella cittadina di Sheldon, con l'intenzione di rapinare anche la banca locale, ma la trovarono chiusa :rolleyes:

Fu un vero peccato, perchè le banconote della Missisquoi Bank (il nome deriva dal fiume Missisquoi, che scorre lì vicino) sono bellissime :lol:

petronius oo)

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Il 28/11/2011 alle 19:24, petronius arbiter dice:

...non restava che continuare la fuga verso il confine ;)

Ma non appena lo ebbero passato, già il giorno dopo, la maggior parte di loro fu arrestata dalla polizia canadese, avvisata via telegrafo della rapina e della fuga.

I razziatori chiesero protezione secondo le leggi internazionali. Il Segretario di Stato americano, William H. Seward, da parte sua, il 21 ottobre richiese ufficialmente al Canada la loro estradizione e la restituzione di quanto rubato.

Le autorità canadesi erano però indecise, e restie a perseguire gli arrestati e ad emettere mandati di cattura per quelli ancora in libertà. Alla fine, Lord Monk, Governatore Generale del Canada, decise che sarebbero stati giudicati da una Corte canadese.

I prigionieri vennero condotti a Montreal, dove una folla li applaudì al loro arrivo. In prigione, furono loro assegnate celle ben arredate, quasi alla maniera di un hotel di lusso, e furono serviti pasti speciali invece del rancio del carcere. Bennet Young scrisse una bella lettera a Sarah Clark, una ragazza che aveva conosciuto durante la sua permanenza a St. Albans, inviandole 3 dollari, con la preghiera di ricevere in cambio alcune copie del Vermont Daily Messenger che parlava della loro impresa.

petronius :)

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Il processo ebbe inizio il 7 novembre 1864.

Gli Stati Uniti inviarono degli osservatori, ma non poterono avere un loro avvocato, poichè nessun avvocato americano era autorizzato a praticare a Montreal.

Bennett Young parlò come capo del gruppo, affermando che la loro era stata un'azione militare autorizzata dagli Stati Confederati d'America, e niente di più.

Poi aggiunse:

"Ciò che volevo fare nel Vermont, e che ho potuto svolgere solo parzialmente, era reagire in qualche misura alle barbare atrocità di Grant, Butler, Sherman, Hunter, Milroy, Sheridan, Grierson e altri ufficiali Yankees, tranne che io avrei sdegno di far del male alle donne e ai bambini, anche se fossi provocato, o a cittadini disarmati e indifesi, anche se Yankees, o di rapinare per il mio personale vantaggio."

Dopo aver ascoltato i testimoni, il giudice LeCharles Coursol dichiarò che in realtà lui non aveva giurisdizione sul caso, e che i soldati (a questo punto chiamiamoli così) Confederati erano stati arrestati senza un mandato legale, e dispose il loro rilascio, tra gli applausi del pubblico presente :clapping:

Appena ascoltata la sentenza , Mr. Porterfield, un agente della Confederazione che aveva assistito al dibattimento, si recò in slitta in una banca vicina, dove era custodito il denaro rubato rimasto (una parte lo avevano probabilmente con sé i soldati che erano riusciti a scappare). Il denaro fu dato all'agente, che lo distribuì ai prigionieri, i quali si dispersero poi in varie direzioni. Il valore venne calcolato in circa 88.000 dollari in banconote.

Nella foto, Bennett Young, sulla destra, e altri sei prigionieri, subito dopo il loro rilascio.

petronius oo)

.....ma non finisce qui ;)

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