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didramma taras


Risposte migliori

salve potete gentilmente catalogarmi questo esemplare , nello specifico non ne ho trovato nessuno con il cane o pantera sotto al cavallo!

grazie

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E' uno statere in argento di Taranto. Il Vlasto classifica questi stateri durante il periodo Campano Tarantino 281-228 a.C.. Quello che tu credi sia un cane, il Vlasto lo identifica come un leone. Sono riportati 4 esemplari con piccole differenze, dal 1020 al 1023.

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grazie della risposta , ma che differenza c'è tra uno stetere un nomos e una didramma . quella della foto pesa 6,52 g !di solito uno stetere pesa 7,20 7,50 circa o dico un eresia?

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Il termine "nomos", in argento, è usato per indicare il didramma e quindi può essere definito un suo sinonimo.

Il didramma non ha avuto sempre solo il peso "acheo", sui 7,20-7,50 g, ma ha avuto anche altri pesi, in funzione dei vari sistemi ponderali di riferimento.

Nel caso della serie cosiddetta "campano-tarentina", il didramma pesa sui 6,6 g, che è il peso in vigore a Neapolis e in molte città della zona tirrenica in un periodo che grosso modo va dal tempo della guerra pirrica all'inizio della prima guerra punica, quindi tra 276 a 264 a.C.

Quindi il pezzo qui esaminato è in linea con questa serie, che fu emessa da Tarentum probabilmente per arginare la diffusione della moneta partenopea, che aveva guadagnato ampi spazi di mercato. Infatti emettendo una moneta di peso minore rispetto a quello abituale in passato, ma simile al "campano", a Tarentum era consentito di presentarsi con una parità di cambio sui mercati, specialmente dell'Apulia settentrionale.

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secondo voi che grado di conservazione è ? ancora è da pulire ma sembra in ottime condizioni a parte i due forellini sul posteriore del cavallo ! a proposito vista alla lente al posto del forellino inferiore pare che ci fosse un delfino, si vede la coda spuntare possibile?

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La pulizia sulle monete antiche è sempre un'operazione molto delicata, da lasciare a chi ha esperienza.

Personalmente non amo le monete troppo pulite, in quanto possono perdere la patina e dare una immagine più "anonima".

Se poi esistono fori o incavature di metallo, con la pulizia in genere diventano molto più evidenti....

Non ha tutti i torti il venditore quando ti consiglia di non pulire.

Al massimo si può pulire con uno spazzolino da denti molto morbido sotto acqua, per togliere eventuali tracce di terriccio o di ossidazione superficiale, ma non credo cambi molto le cose sull'argento., dove le eventuali ossidazioni sono molto dure.

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in una bottega antiquaria a creta in grecia , ne aveva un bel po' ho preso la più carina ,ma non doveva essere un'esperto in numimatica mi ha saputo dire ben poco , e io poco jo dato !!!! :D :D :D

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  • 1 mese dopo...

Non pulirei ulteriormente la moneta, così ha molto fascino. A Certa! Interessante, anche il fatto che ce ne fossero molte, indica il fatto che ci fossero rapporti commerciali tra Creta e Taranto

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