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Pettegolezzo o realtà?


tartachiara

Risposte migliori

ciao a tutti, collezionando le monete di VEII mi piace anche approfondire il periodo storico in cui è vissuto. Leggendo su Wikipedia ho trovato questa notizia :

In ragione della grande differenza somatica con il padre, già visibile in tenera età, cominciarono a circolare voci sul fatto che Vittorio Emanuele non fosse figlio della coppia reale, ma si trattasse di un bimbo d'origine popolana, preso per sostituire il vero figlio di Carlo Alberto, morto ancora in fasce a causa di un incendio nella residenza del nonno.

In effetti, è difficile credere che il primo Re d'Italia, di bassa statura, tracagnotto e sanguigno, abbia qualche riscontro genetico nella figura magra e longilinea (2,04 m) del padre, invece replicata nel fratello Ferdinando.

Alcuni storici moderni hanno dato particolare credito a questa ipotesi, negata per oltre un secolo, basando le loro deduzioni, oltre che sulle evidenti disparità somatiche, anche sull'analisi del reticente verbale, redatto dal caporale Galluzzo per rendere rapporto ai superiori, circa l'incendio sviluppatosi nella stanza del palazzo fiorentino, ove si trovava il neonato Vittorio Emanuele con la nutrice. Gli analisti rilevano come sia poco credibile che un incendio abbia potuto uccidere la nutrice, lasciando illeso l'infante.

Quanto al presunto vero padre di Vittorio Emanuele, già nell'800, circolava il nome di tale "Tanaca", un macellaio della campagna toscana che aveva denunciato in quegli stessi giorni la scomparsa di un suo figlio nato in quegli stessi giorni e che in seguito sarebbe divenuto improvvisamente ricco.Altri sostennero che l'autore della sostituzione sarebbe stato un certo Mazzucca, anche lui macellaio che aveva la sua bottega nei pressi di Porta Romana.

Altri storici nel riferire questi eventi esprimono dubbi sulla loro autenticità o li confinano nell'ambito del pettegolezzo.

è plausibile come storia? :)

Modificato da tartachiara
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Personalmente io di somiglianze ne vedo. Comunque VE2 aveva un fratello no? Nato questo perché lui non è scomparso?

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Se proprio ci fosse la volontà di approfondire, oggi con il DNA, sapremmo se il "buon" Emanuele Filiberto, è erede di una Casata millenaria...... od discendente di un fornitore di fiorentine......

ma forse è meglio lasciare tutto così......

saluti

TIBERIVS

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che sia stato figlio del Macellaio o un vero discendente dei Savoia non importa, quello che ha fatto non cambierà. Però mi piacerebbe vedere la faccia di Emanuele Filiberto se con il test del DNA scoprissero che è un discendente di una persona "comune" :rofl:

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che sia stato figlio del Macellaio o un vero discendente dei Savoia non importa, quello che ha fatto non cambierà. Però mi piacerebbe vedere la faccia di Emanuele Filiberto se con il test del DNA scoprissero che è un discendente di una persona "comune" :rofl:

:rofl: :rofl:

Comunque storiella stuzzicante.......ma per un Savoia che si comporta da Re con gli attributi....beh! me lo tengo come Padre della Patria, anche se fosse popolano!! :good:

Leggi qui

http://imageshack.us/f/43/scansionen.jpg/

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è quello che penso anche io, che sia il figlio del macellaio non importa :) è un estratto da un libro? in caso affermativo che libro è? :)

grazie per il documento comunque, molto interessante

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Uno storico inglese, di cui ora non ricordo il nome, autore di una biografia di VEII, alla domanda se fosse stato un buon re, rispondeva: il migliore della sua dinastia.

Cosa importa di chi fosse figlio, contano le opere, non la discendenza.

petronius :)

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Uno storico inglese, di cui ora non ricordo il nome, autore di una biografia di VEII, alla domanda se fosse stato un buon re, rispondeva: il migliore della sua dinastia.

Cosa importa di chi fosse figlio, contano le opere, non la discendenza.

petronius :)

ciao petronius, sono perfettamente d'accordo con te :) io infatti colleziono quasi ed esclusivamente le monete di VEII perchè lo ritengo il miglior re, un re con gli attributi se si può dire :)

sia chiara una cosa: ho aperto questa discussione solo per il piacere di approfondire la vita e la storia di questo re :)

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Uno storico inglese, di cui ora non ricordo il nome, autore di una biografia di VEII, alla domanda se fosse stato un buon re, rispondeva: il migliore della sua dinastia.

Cosa importa di chi fosse figlio, contano le opere, non la discendenza.

petronius :)

Non so se tu ti riferisca a lui, ma è quanto sostenne Denis Mack Smith, se ricordo bene. Non che ci fosse molta scelta, comunque...

Modificato da luke_idk
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Uno storico inglese, di cui ora non ricordo il nome, autore di una biografia di VEII, alla domanda se fosse stato un buon re, rispondeva: il migliore della sua dinastia.

Non so se tu ti riferisca a lui, ma è quanto sostenne Denis Mack Smith, se ricordo bene. Non che ci fosse molta scelta, comunque...

Sì, mi sa che era lui, mi era venuto in mente ma non ne ero sicuro, grazie della conferma....comunque ho sempre pensato che questa frase non significasse che, per lo storico, VEII sia stato un buon re in assoluto :rolleyes:

petronius :)

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Salve a tutti, anche io come Tartachiara sono appassionato della monetazione e della figura storica di Vittorio Emanuele II.......:)

Denis Mack Smith, è estremamente ed a mio avviso ingiustamente critico verso il re Galantuomo e la sua dinastia.....mi sembra quasi di scorgere del livore nei suoi scritti....pertanto lo sconsiglio.

Molto più storicamente corretta ed oggettiva (non è un agiografia, tutt'altro) è la biografia scritta da Silvio Bertoldi ed intitolata "Il Re che fece L'Italia" del 2002.........

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Sì, è sempre stato molto critico nei confronti dei Savoia e, di sicuro, non può essere definito filo-sabaudo... eppure c'è chi la pensa così perchè non si limita a demolirli, ma ne riconosce ampiamente anche i meriti. Io consiglierei vivamente il suo "Storia d'Italia".

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Che Vittorio Emanuele II di Carignano (aquisito Savoia) fosse o meno figlio di un macellaio non possiamo dirlo con precisione, resta il fatto che è certamente un lontano discendente dei veri Savoia. Quello che a molti sfugge è che il vero Savoia e quindi, uno che poteva benissimo ambire a divenire re d'Italia, è in realtà Francesco II di Borbone (1836-1894) http://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_II_delle_Due_Sicilie primogenito di Ferdinando II di Borbone e della venerabile Maria Cristina di Savoia, quest'ultima figlia di Vittorio Emanuele I re di Sardegna http://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Cristina_di_Savoia . In poche parole il buon Francesco II era nipote di V.E.I e parente strettissimo dei Savoia, nonostante ciò nel 1860 venne pugnalato alle spalle e detronizzato da un cuginastro nelle cui vene scorreva poco sangue sabaudo.

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Che VEII fosse poco Savoia, mi sembra parecchio forzato.

Detta così, poi, sembra che i Savoia dovessero diventare re d'italia per diritto divino e che, quindi, questo spettasse ad un Borbone, imparentato con i Savoia. Questo è ancor più forzato. Sarà che sono repubblicano ed avrei preferito una repubblica, già dal 1861... Qualsiasi re poteva ambire a diventare re d'Italia; non era una prerogativa dei Savoia. La questione è, banalmente, che è diventato re d'Italia chi ha vinto la guerra, tutto qui.

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Che VEII fosse poco Savoia, mi sembra parecchio forzato.

Detta così, poi, sembra che i Savoia dovessero diventare re d'italia per diritto divino e che, quindi, questo spettasse ad un Borbone, imparentato con i Savoia. Questo è ancor più forzato. Sarà che sono repubblicano ed avrei preferito una repubblica, già dal 1861... Qualsiasi re poteva ambire a diventare re d'Italia; non era una prerogativa dei Savoia. La questione è, banalmente, che è diventato re d'Italia chi ha vinto la guerra, tutto qui.

Su questo siamo d'accordo. :good:

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Mi sono espresso male. Nessuno può ambire a diventare re per diritto divino, semplicemente perchè non eisste alcun diritto divino in merito. Chi è re lo è perchè lui o i suoi antenati hanno assunto il potere o con la forza o nominati da qualcuno che si era arrogato tale diritto

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