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DE GREGE EPICURI

Augusta Emerita (oggi Merida, Spagna) si trova sul medio corso della Guadiana, ed era nella provincia Baetica; poi fu inglobata nella Lusitania.Diverse monete, come questa, riportano un monumento, che dovrebbeessere una porta della città; ma non avendo RPC o altro, non ne sono certo, e chiedo lumi. Pesa 11,3 g. e misura 27 mm. Al D un ritratto a sinistra, e la legenda TI CAESAR AUGUSTUS PON MAXIM. Al R AUGUSTA EMERITA, e la porta già detta. Classificata: Heiss, Baetica, tav. 50-51.

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Inviato

Rovescio (forse però andrebbe ribaltato a 180°).

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  • 8 anni dopo...
Inviato

Ciao volevo fare una domanda sulle monete coniate nella penisola iberica nel periodo romano. Questi tipi di zecche come Tarraco, Iulia Traducta, Carthago Nova, Colonia Patricia, Italica sono da considerarsi come zecche semi-autonome provinciali come quelle dell'oriente?

 


Inviato

DE GREGE EPICURI

No, quelle del periodo imperiale sono normali monete provinciali, e molto spesso (non sempre) riportano il ritratto e il nome dell'imperatore, come questa di Augusta Emerita. Molto più problematiche sono le emissioni del periodo repubblicano: Roma aveva "messo piede" in Spagna nel III secolo a.C. attraverso una zona di influenza, e fu proprio la conquista di Sagunto da parte di Annibale a dare inizio alla Seconda Punica. La presenza militare romana iniziò nel 218 a.C., ma la conquista fu molto lenta e contrastata. Così, in certi casi , specie nelle sedi delle antiche zecche celtiberiche o puniche (Castulo, Gades) è difficile dire se certe emissioni avvennero direttamente sotto il controllo romano, o no.

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Inviato
58 minuti fa, gpittini dice:

DE GREGE EPICURI

No, quelle del periodo imperiale sono normali monete provinciali, e molto spesso (non sempre) riportano il ritratto e il nome dell'imperatore, come questa di Augusta Emerita. Molto più problematiche sono le emissioni del periodo repubblicano: Roma aveva "messo piede" in Spagna nel III secolo a.C. attraverso una zona di influenza, e fu proprio la conquista di Sagunto da parte di Annibale a dare inizio alla Seconda Punica. La presenza militare romana iniziò nel 218 a.C., ma la conquista fu molto lenta e contrastata. Così, in certi casi , specie nelle sedi delle antiche zecche celtiberiche o puniche (Castulo, Gades) è difficile dire se certe emissioni avvennero direttamente sotto il controllo romano, o no.

Grazie per la risposta


Inviato

In realtà la zecca di Tarraco nel periodo che va da Galba a Vespasiano coniò monete che sono a tutti gli effetti ricomprese nella serie imperiale.

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Supporter
Inviato
Il 5/3/2012 alle 20:51, gpittini dice:

Rovescio (forse però andrebbe ribaltato a 180°).

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Penso di sì: se c'è qualcosa da ribaltare, non è la porta della città.

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apollonia


Inviato
Il 6/3/2021 alle 16:12, FlaviusDomitianus dice:

In realtà la zecca di Tarraco nel periodo che va da Galba a Vespasiano coniò monete che sono a tutti gli effetti ricomprese nella serie imperiale.

Quindi per esempio questa può considerarsi imperiale invece che provinciale?

Roman coins
VITELLIUS
Type : As 
Date : mai - juillet 
Date : 69 
Mint name / Town : Tarragone 
Metal : copper 
Diameter : 27  mm
Orientation dies : 6  h.
Weight : 8,71  g.
Rarity : R3 
Officine : 2e 
Obverse legend : A VITELLIVS. - IMP GERMAN 
Obverse description : Tête laurée de Vitellius à gauche avec un petit globe à la pointe du cou (O*1) 
Obverse translation : “Aulus Vitellius Imperator Germanicus”, (Aulus Vitellius empereur, vainqueur des Germains) 
Reverse legend : LIBERTAS RESTITVTA/ S|C 
Reverse description : Libertas (la Liberté) drapée, debout à droite, tenant le pileus de la main droite et un sceptre long de la main gauche 
Reverse translation : “Libertas Restituta”, (Le retour de la Liberté) 
Catalogue references : C.49   -  RIC.43   -  BN/R.19   -  BMC/RE.105   -  RCV.2218 (1600$) 
Grade : XF

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Inviato

Certamente, infatti la trovi sul RIC non su RPC.

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Inviato

Anche i denarii di Emerita Augusta (Colonia fondata nel 25 BC per i veterani, gli « emeriti » delle guerre cantabriche), coniati tra 25 e 23 BC, sono monete imperiali.

Mentre la moneta di gpittini è una moneta provinciale, RPC I, 42.

D/ TI CAESAR AVGVSTVS PON MAX IMP

R/ AVGVSTA EMERITA//COL

https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/1/42

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