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IGNORED

Sesterzio... migliorabile?


Risposte migliori

Ciao,

girovagando sul web ho trovato il sesterzio di Hadrianus di cui allego la foto. E' uno di quelli della serie "RESTITVTOR ...".

E' offerto a un prezzo basso, viste le sue condizioni attuali.

post-3754-0-10835800-1331323517_thumb.jp

La domanda che vi pongo è la seguente:

le concrezioni che lo ricoprono a vostro parere sono rimovibili? Merita spenderci una manciata di euro, armarsi di santa calma, microscopio binoculare e cominciare un lento e certosino lavoro di pulizia? Sono conscio che da una foto è sempre difficiel giudicare, ma mi affido alla vostra esperienza nel campo.

Il dritto è un'incognita ma la superficie di fronte al naso mi pare priva di concrezioni e tutto sommato promettente; il rovescio è abbastanza "spianato", ma l'iconografia è ancora intelleggibile. Mi turbano invece quelle macchie a ore 6, all'altezza del collo.

Insomma, per pochi euro e per fare esperienza su un grosso modulo bronzeo ci potrebbe stare.

Voi che ne dite?

Ciao

Illyricum

:)

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Ciao, secondo me si, potresti riuscire a migliorarlo. Vedo tante incrostazioni che con pazienza potresti togliere.

Mettendolo a mollo nell'acqua distillata per un po' dovresti già riuscire a migliorarlo parecchio. Per il cancro, credo proprio che le macchie celesti lo siano, devi usare un prodotto, il benzotriazolo, dopo che lo hai pulito bene.

Già con i bagni un po' riuscirai a bloccarlo, dipende anche da quanto è profonda la corrosione.

Una volta finito di pulirla mostraci il risultato. Ciao, Giò

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quasi quasi........

meno di 10 euro se ti interessa la moneta li puoi sempre buttare

al diritto sembran proprio incrostazioni , che si dovrebbero togliere (a meno che sia la patina) il rovescio secondo me e` consumato

e` facile che sia concava.

comunque tieni presente che se fosse stato un intervento facile il venditore l avrebbe gia fatto

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Ciao, secondo me si, potresti riuscire a migliorarlo. Vedo tante incrostazioni che con pazienza potresti togliere.

Mettendolo a mollo nell'acqua distillata per un po' dovresti già riuscire a migliorarlo parecchio. Per il cancro, credo proprio che le macchie celesti lo siano, devi usare un prodotto, il benzotriazolo, dopo che lo hai pulito bene.

Già con i bagni un po' riuscirai a bloccarlo, dipende anche da quanto è profonda la corrosione.

Una volta finito di pulirla mostraci il risultato. Ciao, Giò

Ciao Gio!

Grazie per il tuo parere che mi pare insomma positivo... ci vuole acqua distillata, microscopio elettronico e tanta pazienza... bisogna poi testare anche la durezza delle concrezioni. Di patina a questo punto non se ne parla ma confido in una brunitura "naturale"... se il responso sarà globalmente positivo. Son curioso del parere di Francesco...

Leggo che pure tu hai interpretato le due macchie come cancro del bronzo, mi paiono abbastanza superficiali ma fino a che non ci lavori su non ne hai la certezza.

Il benzotriazolo ce l'ho e dovrei utilizzarlo per un'altra moneta, per cui non è un problema. Un'altra esperienza da fare...

Era da tempo che cercavo una moneta grosso modulo per un test del genere, documentando fotograficamente le varie fasi.

Sentiamo altri graditi pareri...

Ciao

Illyricum

:)

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Inviato (modificato)

al diritto sembran proprio incrostazioni , che si dovrebbero togliere (a meno che sia la patina) il rovescio secondo me e` consumato... comunque tieni presente che se fosse stato un intervento facile il venditore l avrebbe gia fatto

Ciao Rick,

sì, il dritto sembra più che altro incrostato (quella zona davanti al naso - un test? - mi fa ben sperare), il rovescio mi pare abbastanza "spianato".

al rovescio mi pare che ci siano dei graffi , secondo me han gia tentato di tirar via le incrostazioni

Sì, pare anche a me che ci siano dei chiari segni di abrasione... non penso comunque causati dal venditore, mi paiono troppo grossolani...

Diciamo che per meno di una ventina di euro farei una buona esperienza su un bel modulo (29 mm).

In alternativa a prezzo minore c'è un Gordianus...

post-3754-0-77853100-1331326650_thumb.jp

Ma il RESTITVTOR di Hardianus mi alletta di più...

Ciao

Illyricum

:)

Modificato da Illyricum65
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Probabilmente l'Adriano è migliorabile e per fare esperienza può andare bene.

Al rovescio vedo tracce di pulizia meccanica pertanto è probabile che abbiano già tentato una pulizia grossolana. I sedimenti sembrerebbero di natuare differente: credo si possa parlare di incrostazioni più tenere (scure) unitamente ad altre più dure costituite da noduli di cuprite (le macchie che vedi sul collo).

Al momento non vedo tracce di cancro attivo (ma potrebbe attivarsi quando rimuovi le escrescenze di cuprite).

La patina "buona" è quella visibile sul naso di colore verde oliva.

Per prima cosa dovresti ammorbidire e quindi intervenire sulle incrostazioni scure. Uno spazzolino di ottone a setole morbide potrebbe aiutarti.

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Ciao

e grazie per i consigli.

Corroborato nella mia speranza di fare esperienza su una moneta idonea allo scopo oggi l'ho ordinato. Spero di ricavarne almeno un ritratto decente...

Al suo arrivo posterò delle foto nuove e un dettaglio al microscopio binoculare delle lesioni al collo.

Ciao

Illyricum

:)

PS: Nella descrizione della casa d'asta è riportato "Antoninus Pius Sestertius". Magari gratta gratta ne viene fuori un Antonino Pio inedito!!!! :D :D :D (scherzo, naturalmente...)

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Ciao,

Adrianus è arrivato a casuccia.

Pesa 25.2 gr per 29 mm circa.

post-3754-0-67408300-1331840743_thumb.jp

Il dritto presenta la superficie obliterata da concrezioni dure, sembrano quasi calcaree.

post-3754-0-53546200-1331840964_thumb.jp

Come già detto, davanti al naso e in alcuni punti del volto si intravvede una bella patina verde oliva.

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Foto delle lesioni sul collo. Si evidenzia anche una terza (un "vulcanetto" verde) a ore 11.

post-3754-0-90208500-1331841151_thumb.jp

Dettaglio del cratere maggiore.

post-3754-0-57511600-1331841181_thumb.jp

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mah

certo che son bravi a far le foto.......

spero per te

sembra che sul collo la patina sia venuta via

secondo me han gia provato a pulirlo e non ci son riusciti

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E questo è il rovescio. Sembra sia già stato sottoposto ad una pulizia preliminare, probabilmente per testarne la qualità. Alcuni punti presentano depositi minerali rossi, in un punto della figura è visibile il metallo di base.

post-3754-0-33209300-1331841328_thumb.jp

Adesso è a farsi un bel bagnetto in acqua distillata...

Commenti? Consigli, sempre ben accetti (l'esperienza... non ha prezzo :D)? Tempistica del bagnetto?

Non utilizzerei in prima battuta la spazzola d'ottone per non danneggiare la patina attualmente visibile. Proverei piuttosti ad allargare la zona di patina verde sul dritto per testare se questa regga o si distacca assieme alla concrezione. Siete concordi?

Ciao

Illyricum

:)

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mah

certo che son bravi a far le foto.......

spero per te

sembra che sul collo la patina sia venuta via

secondo me han gia provato a pulirlo e non ci son riusciti

Beh, che vuoi, loro con le foto ci vivono ed io non dispongo di attrezzature idonee... mi ingegno.

I due crateri sul collo (e il vulcanetto) erano già messi in preventivo. Così come un bagnetto in benzotriazolo, al bisogno.

Ciao

Illyricum

:)

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Ciao, a parte il vulcanetto mi sembra che il rovescio si presenti un po' meglio che nelle prime foto.

Lo lascerei a bagno per 3-4 giorni, poi lo spazzolerei con un vecchio spazzolino, io uso uno piccolo per le unghie, a setole morbide. Farei così almeno per un mesetto, anche due.

Vedrai che pian piano le incrostazioni si toglieranno, poi potrai agire su quelle più dure con alcuni strumenti.

Di solito, dopo diverso tempo, ne restano poche e le ho tolte anche con uno stecchino.

Sono curiosissima di vedere i risultati, fai foto anche tra un bagnetto e l'altro, così abbiamo modo di seguire la cura in tutte le sue fasi. Ciao

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  • 3 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Ciao, a parte il vulcanetto mi sembra che il rovescio si presenti un po' meglio che nelle prime foto.

Lo lascerei a bagno per 3-4 giorni, poi lo spazzolerei con un vecchio spazzolino, io uso uno piccolo per le unghie, a setole morbide. Farei così almeno per un mesetto, anche due.

Vedrai che pian piano le incrostazioni si toglieranno, poi potrai agire su quelle più dure con alcuni strumenti.

Di solito, dopo diverso tempo, ne restano poche e le ho tolte anche con uno stecchino.

Sono curiosissima di vedere i risultati, fai foto anche tra un bagnetto e l'altro, così abbiamo modo di seguire la cura in tutte le sue fasi. Ciao

Ciao,

ad una dama non si può non dare soddisfazione... :give_rose:

La moneta era giunta in queste condizioni:

post-3754-0-75350800-1333638561_thumb.jp

Lava, spazzola (e in qualche occasione devo dire di aver ascoltato Centurioneamico e di aver utilizzato molto leggermente la spazzola di ottone...), ri-lava e ri-spazzola... Ecco qua:

post-3754-0-61974500-1333638717_thumb.jppost-3754-0-33444100-1333638738_thumb.jp

(il rovescio praticamente è rimasto intonso, era già "spianato" di suo e non migliorabile... la moneta ha un colore verde scuro e la cuprite un colore rosso marrone e non rosa come dalle foto)

Il ritratto di Hadrianus ha acquistato maggior definizione (non ci voleva molto, direte :blush:...), i rilievi maggiori sono alquanto appiattiti dall'usura della moneta (ad esempio si notano i contorni dell'orecchio che però è "spianato").

Sopra la testa sono comparse alcune lettere della legenda; a moneta in mano, con luce tangente, compaiono ... IAN VS... verosimilmente corrispondente ad ...HADRIANVS...

Per contro la patina verde è saltata in alcuni punti ed è emersa la cuprite sottostante; due punti sopra quel grande cratere sul collo presentavano focolaio di cancro del bronzo. Sarà necessaria la bonifica con Benzotriazolo...

La patina non è stata rimossa per un'azione troppo energica della spazzola d'ottone (operazione svolta con estrema delicatezza) ma questa è saltata durante rimozione di concrezioni dure mediante delicato utilizzo di piccola punta di tornio conica da 3 mm di spessore. Passandola sopra, la patina sscoppiava e metteva in mostra un accumulo di cuprite, come nel caso della macchiolina davanti al naso.

Permane qualche lieve strato di incrostazione ma penso che più di questo non sia salutare insistere, che ne pensate?

Ciao

Illyricum

:)

Modificato da Illyricum65
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Dimenticavo:

la presenza della parziale legenda HADRIANVS sopra il capo mi ha permesso di identificare la moneta come:

RIC 594 Hadrian AE Sestertius. 122-125 AD. IMP CAESAR TRAIANVS HADRIANVS AVG P M TR P COS III, laureate bust right, slight drapery on left shoulder / RESTITVTORI ORBIS TERRARVM S-C, Hadrian standing left, extending hand to raise turreted woman, kneeling right, holding globe. Cohen 1285.

post-3754-0-23521100-1333640516_thumb.jp

Ciao

Illyricum

:)

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Grande, sembrava uno scassonetto e l'hai trasformata in una moneta più rispettabile :) Questi sono i ritocchi che DEVONO essere fatti non quelli per ingannare il cliente con una moneta "inquinata".

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Ciao, bel lavoro, bravo. Io insisterei ancora un pochino. Nella parte bassa vedo molte incrostazioni, prova ancora per un po' di tempo dai...ci vuole pazienza. Giò

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Io insisterei ancora un pochino. Nella parte bassa vedo molte incrostazioni, prova ancora per un po' di tempo dai...ci vuole pazienza. Giò

Ciao Giò,

in effetti nella parte bassa (una linea suborizzontale tra ore 4 e 8) ci sono delle incrostazioni abbastanza tenaci e non ho insistito perchè proprio in quella zona la patina è abbastanza delicata in quanto si stacca facilmente mettendo in luce la cuprite sottostante (che a sua volta è abbastanza "farinosa" e si polverizza). Non volendo ampliare le zone "scoperte" ho preferito non insistere.

Si tratta di una zona con pochi dettagli (profilo del collo e del busto) e quindi ho desistito.

Ciao

Illyricum

:)

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Io insisterei ancora un pochino. Nella parte bassa vedo molte incrostazioni, prova ancora per un po' di tempo dai...ci vuole pazienza. Giò

Ciao Giò,

in effetti nella parte bassa (una linea suborizzontale tra ore 4 e 8) ci sono delle incrostazioni abbastanza tenaci e non ho insistito perchè proprio in quella zona la patina è abbastanza delicata in quanto si stacca facilmente mettendo in luce la cuprite sottostante (che a sua volta è abbastanza "farinosa" e si polverizza). Non volendo ampliare le zone "scoperte" ho preferito non insistere.

Si tratta di una zona con pochi dettagli (profilo del collo e del busto) e quindi ho desistito.

Ciao

Illyricum

:)

Ho capito, peccato però...decidi tu. Hai fatto un buon lavoro comunque, almeno vedi il viso quasi per intero. Ciao e grazie per averci fatto partecipi. Giò

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Hai fatto un buon lavoro; unico appunto:

laddove sono è emersa la cuprite sottostante, fatta eccezione per la zona già scoperta e con corrosione attiva, mi pare di vedere che sei andato a fondo nel senso che hai portato il livello della cuprite sotto a quello della patina creando una sorta di dislivello. Questo dipende dall'attrezzatura che hai usato che, se ho capito bene, si è limitata alla punta di cui hai parlato. E' possibile che provando ad utilizzare altri tipi di attrezzi avresti potuto limitare il dislivello.

Ribadisco che comunque hai ottenuto già un buon risultato compatibilmente con quello che potevi ottenere da una moneta già piuttosto compromessa.

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Ciao Centurioneamico,

grazie per l'apprezzamento e per l'osservazione.

In certe zone la superficie della moneta era corrugata e la patina si sfaldava alla minima pressione, si letteralmente sgretolava perchè sotto il sottile livello di cuprite solida (direi quasi una "crosticina") sulla quala appoggiava c'era un secondo livello succesivo di cuprite "farinosa" e quindi riprendeva ad avere consistenza solida. Il minimo contatto superficiale faceva saltare i primi due strati. Questo quando non aveva l'aspetto rilevato come nel caso di quel punto localizzato davanti al naso di Adriano.

In pratica una situazione simile,

post-3754-0-22335900-1333721348_thumb.jp

con la differenza che la patina si presentava, come detto, ruvida e protrudente dal piano della moneta.

Lo strumentino che ho usato in altre parti della moneta (ad esempio nel campo destro davanti al volto) è questo:

post-3754-0-69619000-1333721494_thumb.jp

Una punta di tornio del diametro di 2 mm montata su un portamine ed utilizzata non di punta ma di lato. Consigliatami da un altro forumista, consente di dosare la pressione che si intende esercitare e permette di asportare concrezioni anche abbastanza tenaci. A patto che la patina sia "buona", altrimenti rischi di grattarla via, chiaramente.

Che tipo di strumenti intendevi tu?

Un restauratore avrebbe consolidato la patina in qualche maniera prima di interventire?

Nell'insieme comunque sono abbastanza contento, per pochi € ho acquisito esperienza e tratto una moneta ora catalogabile, ricca di storia e .. sicuramente autentica. "Spianata" sui rilievi, avrà circolato per un bel po' di mani...

Ciao

Illyricum

:)

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Che tipo di strumenti intendevi tu?

Un restauratore avrebbe consolidato la patina in qualche maniera prima di interventire?

Ciao

Illyricum

:)

Parti dal presupposto che quando un'escrescenza appare come una "bolla" (con patina e colore uguale a tutto il resto della moneta) molto spesso sotto si è creato un vuoto e quindi se lo tocchi si comporta come un bubbone lasciando uno sgradevole cratere. In questi casi è probabilmente preferibile non toccare la "bolla" a meno che tu non sia già preparato all'evenienza di dover curare (eliminare tutti gli eventuali cloruri contenuti nel cratere) e poi stuccare i crateri.

Se invece l'escrescenza che si presenta appare come un agglomerato di materiale sovrapposto alla patina sarebbe meglio utilizzare un bisturi che ti consenta anche ti "tagliare" gradualmente l'incrostazione invece che frantumarla come probabilmente hai fatto tu con la tua punta.

Poi naturalmente è tutta una questione di manualità, pratica e spesso anche fortuna poichè sotto un'incrostazione potresti sempre trovare brutte sorprese.

riguardo il consolidamento generalmente si adopera su patine poco coese o farinose anche perchè il consolidante stesso aumenta le resistenze meccaniche durante il lavoro aumentando di fatto le difficoltà per il restauratore.

Una regola importante che puoi trovare sui manuali in commercio riguarda invece la stabilizzazione del metallo che, dopo un restauro come quello che hai fatto, potrebbe essere esposto ad un cambiamento chimico soprattutto nelle zone ora scoperte dando vita a possibili fenomeni di corrosione.

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