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Costantino elmato ed imitazione barbarica


daniloantonia

Risposte migliori

Spesso si parla di imitazioni barbariche per monete che non venivano emesse dalle tradizionali zecche imperiali.

Allego come esempio per questa discussione un piccolo bronzo con l'effigie di Costantino elmato. L'imitazione è molto simile ma l'imperatore è rivolto a sinistra. è chiaramente unimitazione barbarica. Il ritratto sembra la caricatura di quello originale ed il testo si compone solo di asticine e ovali.

Ma siamo poi così sicuri che fossero zecche di poplazioni barbariche? E perchè poi imitare le originali monete se il risultato finale era così scarso?

Qualche romano avrebbe potuto scambiare una di queste monete per una autentica? Non credo! E secondo me neanche l'ultimo dei barbari avrebbe preso una di queste monete al posto di una autentica. Forse hanno circolato solo in determinate zone e solo in determinati ambiti di società? O hanno avuto altre funzioni?

Un caro saluto a tutti i lamonetiani, Antonia

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manca la foto del rovescio , che scommetto sia quella delle vittorie con l altare e vot xx emessa nel 319

vado per punti.

1) monete del genere non avrebbero mai circolato all interno dell impero romano quindi per me son di origine barbara

2) nella storia ci son vari esempi di monete imitative , che imitano cioe la moneta piu` accettata del perido , per farti un esempio le monete arabo-bizantine del 650-700ad oppure le imitazione serbe e bulgare dei grossi veneziani del 1300

3) secondo il museo di odessa queste monete son attribuite ai celti del dniestr

http://www.museum.com.ua/expo/varvar_en.html

ma non so su che base facciano questa affermazione , spero sul ritrovamento in aree locali

4)da dove venivano ? e qui secondo me la risposta e` per forza dalle popolazioni barbare che vivevano in germania oppure sul confine con il danubio e qui data la chiara datazione della moneta e le notizie storiche dovremmo riuscire ad attribuire questa moneta a un qualche popolo barbaro

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DE GREGE EPICURI

Scusa Rick ma proprio ti devo contraddire. Solo fino ai primi del '900 si pensava che queste monete fossero coniate dai "barbari" e "fuori dai confini dell'impero". Da quando qualche studioso serio ha cominciato ad occuparsi di queste monete (A.Alfoeldi, 1928; P.Hill 1950; e poi i francesi: G.Depeyrot, J.P.Callu, J.P. Garnier e P.Bastien) non la si vede più in questo modo; al massimo, si ritiene che in qualche caso la produzione avvenisse  ai limiti e sui confini dell'impero. Certo, in alcuni casi (come per la moneta postata) i produttori del conio non conoscevano il latino, e al posto delle lettere mettevano aste, globetti o segni inventati. In altri casi però la degradazione delle monete imitative è lievissima, tanto che è difficile distinguerle dalle ufficiali (ci sono 5 livelli di alterazione secondo A.E.Robinson, 1931). L'ipotesi predominante è che queste  monete siano state prodotte  prevalentemente in Gallia, in Britannia e (meno) nelle regioni danubiane, durante un paio di periodi storici: 330-341 e 354-357. Motivi: la scarsissima produzione e/o l'insufficiente invio in quelle regioni di numerario minuto, a causa di alcune campagne militari  e della chiusura improvvisa e prolungata di alcune zecche (Londinium, Ambianum, Colonia). Che io sappia, in Germania (cioè fuori dai confini) sono stati trovati tesoretti di denari, ma pochissimi bronzetti (sia ufficiali che imitativi). Le imitative migliori potrebbero essere state prodotte da artigiani  precedentemente al lavoro nelle zecche ufficiali.

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quello riguarda i minimi del III secolo e alcune imitative del IV secolo , come le urbs roma o i fel temp reparatio che si pensa sian stati battuti dopo la caduta di magnenzio

ma qui siamo in un periodo differente cioe il 320 (sempre se il rovescio e` quello che dico io)

in questo periodo la moneta e` abbondante e nelle gallie (319) e ci son zecche che battono ampiamente moneta , Arles Londinum e Trier.

bisognerebbe capire dove son state ritrovate , e ho scritto al museo di odessa per vedere cosa dicono.

ma per me queste son coniazioni imitative che originano fuori dai confini , se ti ricordi ne avevo postate anch io e son diverse dalle altre imitative

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chissa come lo sapevo........ :rofl:

questo conferma che sono una classe a parte, staccata dalle imitative del IV secolo del periodo post 340

scusa ma che provenienza ha ?

perche` se viene dai balcani per me conferma l ipotesi di una moneta dei barbari.

non c e` verso che queste fossero accettate all interno dei confini dell impero, eran fatte da barbari che copiavano.

in questo periodo mi pare che i goti fossero stanziati alle frontiere del danubio e che son stati fatti entrare da valente nel 364 dopo le pressioni degli unni

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