simone Inviato 24 Febbraio, 2006 #1 Inviato 24 Febbraio, 2006 Per il concorso, posto l'immagine del mio 10 centesimi Cinquantenario. Scusate se vi annoierò: forse ho scritto troppo :rolleyes: , ma non volevo vanificare il lavoro di ricerca che ho fatto. Quante cose può raccontare una moneta, se solo la sapessimo ascoltare :) :) :) !!! Scheda tecnica 10 CENTESIMI 1911 CINQUANTENARIO Anno: 1911 Stato: Italia Sovrano: Vittorio Emanuele III Valore nominale: 10 centesimi Legenda D/: C.10 - 1861-1911 - R. Legenda R/: VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA - D. TRENTACOSTE - L. GIORGI INC. Diametro: 30 millimetri Peso 10 grammi Metallo: rame 950 Contorno: liscio Rarità: comune Zecca : Roma ® Questa bellissima moneta del 1911 ci riporta indietro di 95 anni e, precisamente, al cinquantesimo anniversario della nascita del Regno d'Italia. Per questa occasione, come logico, furono organizzate grandi feste in tutta Italia. Credo che valga la pena analizzare meglio questa ricorrenza e come essa fu vissuta dalle varie componenti dell'Italia liberale. Infatti la festa, promossa con grande impiego di mezzi dalla classe dirigente liberale, divenne inevitabilmente terreno di confronto fra le varie "Italie" politico-culturali, soprattutto per quanto riguarda la rilettura della storia nazionale, che era in corso proprio in quel periodo. Mentre i repubblicani furono posti di fronte al loro eterno dilemma tra appartenenza al partito e adesione ai valori della monarchia, per i socialisti la festa ripropose il tema della difficile coniugazione tra internazionalismo ed adesione alla comunità nazionale; ciò fu acuito dal fatto che proprio in quell'anno il Regno stava allrgando i suoi domini coloniali, con la guerra di Libia. Allora, il Partito Socialista scelse di vedere la festa come nazionale (anzi "internazionale perchè l'Unità d'Italia ha fatto cadere lo Stato Pontificio che era teocratico") e non monarchica. Con questo espediente, i socialisti dissimularono la loro contraddizione; inoltre, lo spirito nazionale dei socialisti (con cui il PSI giustificò la sua partecipazione ai festeggiamenti) era alquanto basso. Quindi il PSI decise di partecipare ai festeggiamenti, come fecero anche i repubblicani. Ma nei giorni dei festeggiamenti i dilemmi e le contraddizioni socialiste emersero chiaramente: il PSI organizzò cerimonie altrnative a quelle ufficiali, contestando "il cinquantenario della schiavitù economica e politica delle classi diseredate e sfruttate". Dal canto suo, l'emergente movimento nazionalista (che prorio nel 1911 avrà la sua consacrazione con la guerra di Libia) sfruttò la ricorrenza del cinquantenario per iniziare il processo di sacralizzazione dello spirito di nazione, che sfocerà nella "religione laica" del fascismo. Tra le varie cerimonie ufficiali vi fu l'inaugurazione dell'Altare della Patria: in questa occasione il feretro del milite ignoto fu tumulato ai piedi del monumento, dopo aver percorso tutta la penisola a bordo di un vagone ferroviario. Ebbene, il tragitto di questo treno fu accompagnato da due ali ininterrotte di folla: si può ben dire che questa fu la prima volta in cinquant'anni che il popolo italiano dimostrò di sentire il senso di appartenenza alla patria. In conclusione, si può affermare che le celebrazioni del cinquantenario sono il simbolo dell'Italia di quel tempo: fu il preludio di quel patriottismo che sarebbe definitivamente venuto alla luce nelle trincee della prima guerra mondiale, ma anche delle tensioni sociali che attraversavano l'Italia liberale. Ma, se me lo permettete, credo che questa festa (per alcuni aspetti) fu anche il simbolo dell'Italia che sarebbe stata: l'Italia di quest'altro inizio secolo, l'Italia di oggi. Sì, perchè credo che, oggi come 95 anni fa, il popolo italiano sia accomunato dal sentimento di nazione, ma contemporaneamente diviso da identità politiche, sociali e culturali diverse (destra/sinistra, nord/sud, ricchi/poveri,.......). Ma questa è un'altra storia e verrà raccontata, fra 95 anni, da una moneta da 10 centesimi di euro......... :) :) :)
Paleologo Inviato 24 Febbraio, 2006 #2 Inviato 24 Febbraio, 2006 Bella moneta e bella descrizione, anche se sul fatto che il popolo italiano sia accomunato dal sentimento nazionale ho ancora qualche dubbio ;)
simone Inviato 24 Febbraio, 2006 Autore #3 Inviato 24 Febbraio, 2006 Bella moneta e bella descrizione, anche se sul fatto che il popolo italiano sia accomunato dal sentimento nazionale ho ancora qualche dubbio ;) 101853[/snapback] Si, qualche dubbio c'è, ma c'era anche nel 1911... :rolleyes: Ciao :)
aleroit2000 Inviato 24 Febbraio, 2006 #4 Inviato 24 Febbraio, 2006 anche se sul fatto che il popolo italiano sia accomunato dal sentimento nazionale ho ancora qualche dubbio Tristemente, quoto in pieno! Qualcuno si è accorto che 5 anni fa c'è stato il 140simo anniversario dell'Unità? Non una celebrazione, non un francobollo! Ricordo che tempo fa lessi di una idea del Presidente Ciampi sull'istituzione di una sorta di Giubileo della Nazione con cui celebrare l'Italia dal 2006 (60mo anniversario della Repubblica) al 2011 (150mo anniversario dell'Unità). Qualcuno ne ha più sentito parlare? Sic transit gloria mundi!
ADMIN incuso Inviato 24 Febbraio, 2006 Staff ADMIN #5 Inviato 24 Febbraio, 2006 Beh, però faranno la moneta commemorativa del 60imo...
piergi00 Inviato 24 Febbraio, 2006 #6 Inviato 24 Febbraio, 2006 Bravo simone ottima presentazione della moneta :)
toto Inviato 24 Febbraio, 2006 #7 Inviato 24 Febbraio, 2006 Complimenti Simone, ho letto tutto con piacere e assolutamente senza annoiarmi. Un gran bel ponte tra tempi passati e problemi ancora attuali: anche le prime risposte lo dimostrano. Hai usato la tua bella moneta come macchina del tempo, e ha funzionato!... Bravo! Un salutone a tutti,
Pgl Inviato 24 Febbraio, 2006 #8 Inviato 24 Febbraio, 2006 Complimenti Simone, bella moneta e bella descrizione. Pgl
heineken79 Inviato 26 Febbraio, 2006 #9 Inviato 26 Febbraio, 2006 Ti giungano anche i miei complimenti, Simone. Piacevole lettura e ottimi contenuti: peccato non poter dire altrettanto del nostro 'patriottismo' :(
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