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IGNORED

E LO SCONTRINO?


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Inviato (modificato)

Caro Magdi, il tuo ragionamento é ineccepibile, dal punto di vista teorico.

Da quello pratico mi sembra invece difficilmente attuabile; siamo tutti in prima linea a chiedere che gli altri paghino le tasse, ma appena ci prospettano un risparmio a fronte di un pagamento "in nero" accettiamo, eccome se accettiamo.

Questo vale per il dentista, il medico, l'imbianchino, il meccanico ecc. ecc.

Te lo dice uno che, purtroppo, fattura tutto.

Io ho 500 € e voglio una moneta che costa 600, è logico che se il commerciante me la sconta di 100 se rinuncio allo scontrino, io ci rinuncio (è sbagliato ma, secondo me, comprensibile)... È inaccettabile, invece, la proposta! Il commerciante fa una proposta inducendo ad evadere.... E qui da noi, i dentisti hanno smesso di fare il giochino "200 con fattura e 100 senza", perchè qualcuno ha iniziato a dire "io pago 100 e te mi fai la fattura, sennó chiamo la finanza!" ... Anche perchè, a termini di legge, chi offre il bene/servizio paga le tasse scalandole dal guadagno, non sono io che devo dare soldi in più per pagare le tasse...

Ma le attivitá più insidiose sono quelle che guadagnano sul numero e non sul valore del singolo prodotto, in quel caso tu paghi un euro con o senza scontrino, alla fine hai dato al panettiere o al gelataio i soldi che avresti dato allo stato, e lui al termine della giornata ha RUBATO 20 euro allo stato!

Modificato da magdi
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Sono d accordo con numIzmo, nell nostro mondo, come ho giá detto, non c è tutta questa evasione fiscale le aste i negozianti devono sempre rilasciare un regolare documentazione sulla provenienza della moneta accompagnata da una ricevuta ect....

Questo forse è vero per le classiche... Non una delle mie monete ha uno scontrino, nessuno mi ha mai fatto uno scontrino! Ne in negozio ne in convegno (solo in asta sono obbligati per ovvi motivi)... E credo di non essere il solo, Chiunque gira per convegni e negozi sa che nessuno fa uno straccio di ricevuta!

ciao, credo che anche le monete medioevali, del regno ect..devono dimostrare una lecita provenienza perciò dovrebbero seguire lo stesso iter delle classiche....

Le monete del regno, ovviamente, non devono dimostrare nulla, non essendo beni archeologici... Per quanto riguarda le medioevali, quelle sono archeologicamente rilevanti per legge, ma gli enti non le ritengono ancora tali nella pratica, per questo nessuno ha mai subito un sequestro di medievali o è stato mai chiamato a dimostrarne la lecita provenienza... Di conseguenza nessuno chiede le ricevute e nessuno le fa...

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Sono d accordo con numIzmo, nell nostro mondo, come ho giá detto, non c è tutta questa evasione fiscale le aste i negozianti devono sempre rilasciare un regolare documentazione sulla provenienza della moneta accompagnata da una ricevuta ect....

Questo forse è vero per le classiche... Non una delle mie monete ha uno scontrino, nessuno mi ha mai fatto uno scontrino! Ne in negozio ne in convegno (solo in asta sono obbligati per ovvi motivi)... E credo di non essere il solo, Chiunque gira per convegni e negozi sa che nessuno fa uno straccio di ricevuta!

O Magdi..ma che fai perseveri? Le ricevute le fanno...non tutti ancora, ma le fanno....l'ideale sarebbe che anche chi compra, invece di farsi fare altri dieci( o cento a seconda del prezzo) euro di sconto, magari cominciasse non a chiedere la ricevuta( possibilmente ben dettagliata e magari con una scheda fotografica come recita il TU) ma cominciasse a PRETENDERLA...ma finché si predica bene e poi si razzola male, allora è troppo facile parlare...te perché non hai uno scontrino o una ricevuta delle monete che hai comprato?

....

Te lo dico io: perché a fronte di un buon prezzo, o uno sconticino ulteriore, non hai mai chiesto né preteso nulla, andando bellamente in tasca al principio sopra da te enunciato di equità fiscale...ci pensino gli altri a pagare di più...io prendo lo sconto e vado in tasca a tutti...........e allora fammi il piacere, prima di parlare e giudicare gli altri, fatti un pò di autocritica ...è sempre la storia del " scagli la prtima pieta chi è senza peccato..." ...posa il sasso, Magdi, dai retta...

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Sono d accordo con numIzmo, nell nostro mondo, come ho giá detto, non c è tutta questa evasione fiscale le aste i negozianti devono sempre rilasciare un regolare documentazione sulla provenienza della moneta accompagnata da una ricevuta ect....

Questo forse è vero per le classiche... Non una delle mie monete ha uno scontrino, nessuno mi ha mai fatto uno scontrino! Ne in negozio ne in convegno (solo in asta sono obbligati per ovvi motivi)... E credo di non essere il solo, Chiunque gira per convegni e negozi sa che nessuno fa uno straccio di ricevuta!

ciao, credo che anche le monete medioevali, del regno ect..devono dimostrare una lecita provenienza perciò dovrebbero seguire lo stesso iter delle classiche....

Le monete del regno, ovviamente, non devono dimostrare nulla, non essendo beni archeologici... Per quanto riguarda le medioevali, quelle sono archeologicamente rilevanti per legge, ma gli enti non le ritengono ancora tali nella pratica, per questo nessuno ha mai subito un sequestro di medievali o è stato mai chiamato a dimostrarne la lecita provenienza... Di conseguenza nessuno chiede le ricevute e nessuno le fa...

Le monete TUTTE non sono beni archeologici, .......le monete del regno, devono dimostrare, per legge, le stesse cose di tutte le altre...te mi pare tu ciabbia un pò di confusione in testa...e per essere un'assiduo frequentatore del forum, questo non ti fa onore, dopo tutto quello che è stato scritto al proposito

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Io ho 500 € e voglio una moneta che costa 600, è logico che se il commerciante me la sconta di 100 se rinuncio allo scontrino, io ci rinuncio (è sbagliato ma, secondo me, comprensibile)... È inaccettabile, invece, la proposta!

No, Magdi...non è comprensibile per nulla....tant'è vero che in questo caso, se c'è un controllo, la multa la fanno al commerciante( più grossa perché lui ci guadagna di più e si presume che sia più colpevole causa possibilità di reiterazione) e la fanno anche all'acquirente, perché ha partecipato all'illecito attivamente...e, di solito, la proposta viene proprio dall'acquirente...guarda un pò...!

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Caro numizmo, non so quali fiere tu frequenti, ma io vi partecipo da anni e dico con assoluta sicurezza che nessuno fa mai uno scontrino... L'unica eccezione sono le classiche perchè senza ricevute si hanno problemi di ordine legale, per quanto riguarda tutte le altre. Mi pare una realtà che è davanti a tutti, palese ed innegabile! Non riporto i discorsi che mi hanno fatto alcuni commercianti perchè dovrei dire nomi e cognomi... Vediamo chi, oltre ai classicisti, è riuscito ad avere ricevute fiscali al Veronafil o al Bophilex o a Riccione???

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Le monete del regno, ovviamente, non devono dimostrare nulla, non essendo beni archeologici... Per quanto riguarda le medioevali, quelle sono archeologicamente rilevanti per legge, ma gli enti non le ritengono ancora tali nella pratica, per questo nessuno ha mai subito un sequestro di medievali o è stato mai chiamato a dimostrarne la lecita provenienza... Di conseguenza nessuno chiede le ricevute e nessuno le fa...

Tutte le monete con più di 50 anni se presentanto carratteristiche peculiari rientrano sotto tutela dei beni culturali. Ovviamente uno pensa che riguardi solo quelle romane e greche per via del fatto che potrebbero essere frutto di scavi illeciti ma non è così.

Comprare una moneta senza una pezza giustificativa (dallo scontrino-ricevuta ad almeno bonifico-assegno) è un incauto acquisto.

Poi come detto i sequestri da quello che leggo riguardano le monete romane e greche x il motivo detto sopra però se vengono i finanzieri a casa tua perchè ha comprato/venduto online monete romane ad es.,immagino che ti prendono tutto quello che trovano e poi sta a te dimostrare la lecita provenienza.

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Negli anni scorsi, presso i negozi di su acquisti telefonici non ho mai ricevuto uno scontrino. Ma da quest'anno ho sempre (sottolineo sempre) ricevuto la fattura. E in effetti a Verona la tendenza di è confermata. Ho ricevuto scontrino da tutti. Anche da quei 2/3 amici commercianti con qui in genere ci "scambiamo" le monete. Anche se la proposta "senza fattura" l'ho ricevuta, ma pagando quasi sempre con assegno o bonifico...

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Caro numizmo, non so quali fiere tu frequenti, ma io vi partecipo da anni e dico con assoluta sicurezza che nessuno fa mai uno scontrino... L'unica eccezione sono le classiche perchè senza ricevute si hanno problemi di ordine legale, per quanto riguarda tutte le altre. Mi pare una realtà che è davanti a tutti, palese ed innegabile! Non riporto i discorsi che mi hanno fatto alcuni commercianti perchè dovrei dire nomi e cognomi... Vediamo chi, oltre ai classicisti, è riuscito ad avere ricevute fiscali al Veronafil o al Bophilex o a Riccione???

magdi, hai la sicumera e l'assolutismo della giovane età....e questo ( la giovane età) ti giustifica , in parte, e spiega anche le tuo esternazioni in buona fede, ma , purtroppo, di convegni ne ho visti parecchi più di te...il mondo numismatico lo conosco da molto più di te e molto più profondamente per giustificare questo fare di tutta un'erba un fascio..

I problemi con le classiche li hai per motivi legali e economici, se non ti fai fare la fattura o la ricevuta...con le altre la bilancia si muove verso i problemi economici, ma sempre problemi restano....ora poi che i pagamenti oltre i 1000 euro in cash sono praticamente impossibili o quasi..anche peggio......a sentirti parlare ci sarebbe da dare ragione a Monti quando dice che tutti i pagamenti al di sopra di 100 euro vanno eliminati , se in contanti, per passare a sistemi tracciabili...così anche tutta la pletora di transazioni minime passerebbe sotto la lente del fisco....e invece ti dico che se per primo chi compra non comincia a esigere la ricevuta, a prescindere dallo sconto, non serve a nulla poi lagnarsi del verduraio col Porsche o del numismatico con la Villa a Cannes...un pò di coerenza tra parole e discorsi non guasterebbe...

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Da quello pratico mi sembra invece difficilmente attuabile; siamo tutti in prima linea a chiedere che gli altri paghino le tasse, ma appena ci prospettano un risparmio a fronte di un pagamento "in nero" accettiamo, eccome se accettiamo.

Questo è vero e comprensibile. MA non spiega perché poi la gente non pretenda lo scontrino visto che non è che il gelataio mi fa lo sconto senza scontrino.

Forse perché con quel pezzetto di carta non ci fanno nulla ?

Se consentissero di detrarre tutte le spese, l'evasione diminuirebbe, e di molto.

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Caro Magdi, il tuo ragionamento é ineccepibile, dal punto di vista teorico.

Da quello pratico mi sembra invece difficilmente attuabile; siamo tutti in prima linea a chiedere che gli altri paghino le tasse, ma appena ci prospettano un risparmio a fronte di un pagamento "in nero" accettiamo, eccome se accettiamo.

Questo vale per il dentista, il medico, l'imbianchino, il meccanico ecc. ecc.

Te lo dice uno che, purtroppo, fattura tutto.

Io ho 500 € e voglio una moneta che costa 600, è logico che se il commerciante me la sconta di 100 se rinuncio allo scontrino, io ci rinuncio (è sbagliato ma, secondo me, comprensibile)... È inaccettabile, invece, la proposta! Il commerciante fa una proposta inducendo ad evadere.... E qui da noi, i dentisti hanno smesso di fare il giochino "200 con fattura e 100 senza", perchè qualcuno ha iniziato a dire "io pago 100 e te mi fai la fattura, sennó chiamo la finanza!" ... Anche perchè, a termini di legge, chi offre il bene/servizio paga le tasse scalandole dal guadagno, non sono io che devo dare soldi in più per pagare le tasse...

Ma le attivitá più insidiose sono quelle che guadagnano sul numero e non sul valore del singolo prodotto, in quel caso tu paghi un euro con o senza scontrino, alla fine hai dato al panettiere o al gelataio i soldi che avresti dato allo stato, e lui al termine della giornata ha RUBATO 20 euro allo stato!

No Magdi, scusa ma non ci siamo, qui riaffiora l'italiano che c'é in te (e forse in tutti noi), esattamente come ho scritto nel post precedente.....

Prima la crociata contro gli evasori, anche quelli del gelato da 1 € che, a fine giornata, hanno eluso ben 20 € di imponibile (non li ha rubati tutti e 20, lasciamogli almeno qualcosa per campare, no ?), poi però dici che a fronte di un risparmio di 100 € tu allo scontrino ci rinunci.

Amico mio, tu dici che "non sono io che devo dare soldi in più per pagare le tasse" ed anche qui esprimi un concetto teoricamente inoppugnabile, ma utopico: se l'IVA aumenta, aumenta anche il prodotto finale e lo stesso nel caso di aumento della pressione fiscale a cui fa sempre seguito un aumento del prodotto/servizio.

Ergo, é sull'utente finale che vanno a gravare queste imposizioni fiscali.

Modificato da Alberto Varesi
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Caro numizmo, non so quali fiere tu frequenti, ma io vi partecipo da anni e dico con assoluta sicurezza che nessuno fa mai uno scontrino... L'unica eccezione sono le classiche perchè senza ricevute si hanno problemi di ordine legale, per quanto riguarda tutte le altre. Mi pare una realtà che è davanti a tutti, palese ed innegabile! Non riporto i discorsi che mi hanno fatto alcuni commercianti perchè dovrei dire nomi e cognomi... Vediamo chi, oltre ai classicisti, è riuscito ad avere ricevute fiscali al Veronafil o al Bophilex o a Riccione???

Il tuo discorso é ampiamente offensivo oltre che completamente avulso dalla realtà.

Le verità "palesi ed innegabili" che professi probabilmente sono proprie delle persone di cui ti circondi tu.

Le monete si vendono sempre accompagnate da ricevuta fiscale o fattura indipendentemente dallo sconto.

Vengono registrate in acquisto...e conseguentemente anche all'atto della vendita.

Il punto é che a Verona ad assolvere il ruolo di commerciante c'é di tutto...professionisti, ambulanti, privati, pensionati...di tutto!

Giudichi realtà commerciali che operano alla piena luce del sole senza nemmeno conoscerle, visto che hai la presunzione di poter asserire con certezza che si emettono ricevute fiscali solo per le classiche, e poi nemmeno consideri il reale problema dei nostri convegni...che sono i trafficanti. :D

Pazzesco! :)

Bologna é un convegno?

Sono più le macchine nel parcheggio con i bauli aperti dei tavoli all'interno...e chissà quanti "scontrini" fanno quei signori! ;)

E a Verona?

Mai visto lo stesso fenomeno "paranormale"?

Ci sono ultrasettantenni che un commercialista non l'hanno mai visto in vita loro.

Tavoli gestiti a conduzione famigliare, altri suddivisi in quote da privati che senza alcun timore esibiscono & vendono la loro mercanzia.

Supermarket della moneta su ruota, carrellini ambulanti in grado di offrire tutto quello che cerchi...e che "sicuramente" sapranno tutelare e garantire al meglio i tuoi acquisti.

Probabilmente ti piace visitare solo una parte della fiera, giustamente si va sempre dove ci si sente a proprio agio.

Là in mezzo a quella confusione, a quel via vai di gente, a quel luccichio di monete...c'erano anche delle persone che vendevano monete, come tutti i giorni, e lo facevano rilasciando la dovuta documentazione fiscale, come sempre...come in una normale giornata di lavoro.

Davide

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Io cito la mia esperienza: ho sempre frequentato solo la fiera di Vicenza ( da circa 12 anni ) e di scontrini non ne ho mai avuti per gli acquisti fatti.

Quest'anno ho partecipato per la prima volta alla fiera di Verona nella giornata di sabato e la quasi totalità mi ha dato lo scontrino o la ricevuta fiscale, sia per monete da ciotola che per l'acquisto di una classica che per gli accessori.

Un espositore mi diceva che il giorno prima c'erano stati diversi controlli da parte della GdF.

Massimo

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Un espositore mi diceva che il giorno prima c'erano stati diversi controlli da parte della GdF.

Massimo

Stessa cosa che hanno detto a me. Ho anche visto una simpatica scena in cui un acquirente diceva al venditore di lasciar perdere che non gli interessava lo scontrino, andava bene cosi'. Il venditore ha dovuto insistere dicendo che stavano "girando parecchio" e preferiva stare tranquillo.

A riprova che abbiamo bisogno della paura della pena per rigare dritto, altro che cambi di mentalita' "virtuosi"....

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Entro nella fiera di Verona, da lontano riconosco subito un caro amico, lui mi viene in contro, in mano tiene un fogliettino bianco, mi si avvicina e con aria soddisfatta mi saluta, poi mi dice "sai che è questo?" io rispondo "wow uno scontrino!!!", con lo sguardo fiero mi risponde "il primo che abbia mai visto in un convegno, e il bello è che mi hanno rincorso perchè non lo avevo ritirato!!!" ... Passando davanti ad un noto commerciante che davanti a se aveva la cassa per gli scontrini fiscali (uno dei pochissimi che ogni anno rilasciano scontrini, credo siano 4 in tutta la fiera), mi complimento, poi, preso dalla fiera torno a girare per i banchi.

La sera, per una serie di coincidenze fortuite, mi trovo in macchina con Don Gallo; casualmente il discorso cade sui problemi finanziari e, inevitabilmente sul fisco... Abbiamo parlato e per tutta la sera ho ripensato a quello che avevamo detto in macchina... Abbiamo parlato delle centinaia di migliaia di caffè al giorno su cui gli italiani evadono, delle piccole spese su cui il danno pare poco ma non lo è, di fatto, su larga scala... Ma delle migliaia di costose monete su cui ogni volta si evadono centinaia di euro non abbiamo parlato...

La verità? Quando siamo davanti al commerciante si tira il prezzo, e non sempre è opportuno chiedere lo sconto e poi far notare l'assenza dello scontrino.... Secondo me, in un momento come questo, e soprattutto in un campo come questo, in cui possiamo permetterci di spendere centinaia se non migliaia, se non decine di migliaia di euro, il minimo della civiltà sarebbe almeno pretendere lo scontrino... Spesso è difficile da far notare, e forse il messaggio giusto sarebbe quello di smettere di acquistare da chi non ha il contatore di cassa, costringendo, di fatto, tutti i commercianti a munirsene e rispettare le regole.

Credo sia un atto di inciviltà pretendere i contributi dalle famiglie a basso reddito che comprano i libri per i figli e non pagarli noi (o chi per noi) su beni "di lusso"... Per questo credo che un gesto concreto e semplice possa partire da noi in tal senso... E vedendo due monete uguali da due commercianti, scegliere quella che porta con se la ricevuta anche se costerà alle nostre tasche qualche euro in più.... Da qui inizia la civiltà, e in questo modo si premiano i commercianti onesti che pagano le tasse, a cui, ovviamente, il prodotto comporta maggiori costi e che vengono sovente snobbati per i prezzi alti... perchè altrimenti i furbi continueranno per la loro strada e gli altri continueranno a prenderlo nel didietro, e non è cosí che deve andare!

Magdi

Magdi...il registratore di cassa non è obbligatorio o indice di assenza di rilascio di regolare ricevuta...è solo legato al tipo di inquadramento fiscale dell'attività...tutti gli altri commercianti ti rilasciano( o ti dovrebbero rilasciare) una regolare ricevuta fiscale, per di più( come prescrive la legge) descrittiva della moneta acquistata, che per la legislazione italiana è molto più esaustiva e " in regola" di un'anonimo scontrino...che per un caffé potrà anche andare bene , ma non per una moneta, a meno che poi non sia accompagnato da un altro documento che identifichi la moneta univocamente( magari con una scheda fotografica) così come richiesto dal TU 4222...quindi, prima di dire bischerate, predicando di boicottare chi non ha il registratore di cassa sul tavolo, cerchiamo di informarci per benino...

...non è batteccando magdi in questo modo che ci si ripulisce la coscienza!

se magdi non conosce gli aspetti formali, ricevuta o registratore di cassa, ha inquadrato molto bene il problema comunque...e ne siamo tutti colpevoli...perchè se è vero che per libri e materiale, abbiamo molti scontrini, per le monete....di ricevute e scontrini ne vediamo decisamente di meno...quindi....

r

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Parliamo solo dell'IVA che è la cosa più rognosa e difficile da accettare, alla quale è legato, il più delle volte, il famigerato sconto.

Da Wikipedia, ma ogni manuale di scienza delle finanze lo riporta:

L'IVA è un'imposta generale sui consumi, che colpisce solo l'incremento di valore che un bene o un servizio acquista ad ogni passaggio economico (valore aggiunto), a partire dalla produzione fino ad arrivare al consumo finale del bene o del servizio stesso.

Attraverso un sistema di detrazione e rivalsa, l'imposta grava completamente sul consumatore finale mentre per il soggetto passivo d'imposta – ad esempio l'imprenditore o il professionista – l'IVA resta neutrale.

Il soggetto passivo d'imposta, cioè colui che cede beni o servizi, può infatti detrarre l'imposta pagata sugli acquisti di beni e servizi effettuati nell'esercizio d'impresa, arte o professione, dall'imposta addebitata (a titolo di rivalsa) agli acquirenti dei beni o dei servizi prestati.

L'IVA pertanto rappresenta un costo solamente per i soggetti che non possono esercitare il diritto alla detrazione e quindi, in generale, per i consumatori finali.

Nell'applicazione dell'imposta sul valore aggiunto occorre quindi distinguere il contribuente di fatto (il consumatore finale), che pur non essendo soggetto passivo dell'imposta ne sopporta l'onere economico e il contribuente di diritto (di norma un imprenditore o un professionista) su cui gravano tutti gli obblighi del soggetto passivo d'imposta, sebbene per lui l'imposta resti neutrale dal punto di vista economico.

Dura lex, sed lex.

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...non è batteccando magdi in questo modo che ci si ripulisce la coscienza!

se magdi non conosce gli aspetti formali, ricevuta o registratore di cassa, ha inquadrato molto bene il problema comunque...e ne siamo tutti colpevoli...perchè se è vero che per libri e materiale, abbiamo molti scontrini, per le monete....di ricevute e scontrini ne vediamo decisamente di meno...quindi....

r

Primo :a parte che si dice " battibeccando con ", o " bacchettando" , io non ho da ripulire proprio nulla e mi da un pò parecchia noia questa tua presunzione di conoscere e pontificare quel che non sai...soprattutto su di me....per cui ti inviterei ad una maggiore prudenza nello scrivere....secondo, se, come dici te, Magdi non conosce gli aspetti formali della faccenda, non è una buona ragione per aprire bocca e darlòe fiato...ci si informa , prima di scivere e se non si sa una cosa, prima di sparare a zero si chiede a qualcuno che ne sa di più di noi...terzo, che la colpa è VOSTRA come compratori ( mi tiro fuori...non collezionando) l'ho detto per primo io...se tutti esigessero la ricevuta, SEMPRE, invece di invocarla per gli altri e poi candidamente ammettere che per noi stessi non insistiamo a fronte di un risparmio immediato ( che poi ripagheremo con tasse in più) allora , sconto o non sconto, la faccenda girerebbe molto meglio sia dal lato fiscale che dal lato legale, anche perché con tutto tracciato, diventerebbe più difficile avventurarsi in ipotesi di reato labili o sequestri basati su presunzioni....quarto, tu avrai anche più scontrini per i libri e il materiale, ma probabilmente,è solo perché , anche te, non li hai pretesi, magari rinunciando all'acquisto se non te lo rilasciavano, o rinunciando allo sconto eventuale...quindi vediamo di non predicare bene e razzolare male come al solito...la colpa è di tanti,di tutti, anche se morì zitella..!

Modificato da numizmo
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...chiedo scusa per la forma dialettale da me citata... battecca...invece di bacchetta...e il verbo a seguire...

... io non voglio offendere nessuno....sante parole quelle di varesi....ci fa comodo evitare la fattura del dentista...quella del meccanico...quella dell'idraulico...dell'elettricista e così via....ci fa comodo... :mega_shok: ...

...io non vanto presunzioni, ne conoscenze assolute...passo e guardo....come sarà passato magdi...e sulla base di ciò avrà scritto....e la sua è una rispettabilissima opinione....come la mia....

...se poi non si conoscono gli aspetti formali delle cose e magari si possono scrivere cose inesatte, è apprezzabile, come è accaduto nei post sopra, che chi sa, sia intervenuto, in maniera gentile a spiegare a chi, come me, magari non conosce bene i meccanismi fiscali...non è invece corretto dire di evitar di aprire bocca....si parla, si scrive, si sbaglia, c'è chi ci corregge...e si impara qualcosa di nuovo...

renato

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Il tuo discorso é ampiamente offensivo oltre che completamente avulso dalla realtà.

Le verità "palesi ed innegabili" che professi probabilmente sono proprie delle persone di cui ti circondi tu.

Le monete si vendono sempre accompagnate da ricevuta fiscale o fattura indipendentemente dallo sconto.

Vengono registrate in acquisto...e conseguentemente anche all'atto della vendita.

Il punto é che a Verona ad assolvere il ruolo di commerciante c'é di tutto...professionisti, ambulanti, privati, pensionati...di tutto!

Giudichi realtà commerciali che operano alla piena luce del sole senza nemmeno conoscerle, visto che hai la presunzione di poter asserire con certezza che si emettono ricevute fiscali solo per le classiche, e poi nemmeno consideri il reale problema dei nostri convegni...che sono i trafficanti. :D

Pazzesco! :)

Bologna é un convegno?

Sono più le macchine nel parcheggio con i bauli aperti dei tavoli all'interno...e chissà quanti "scontrini" fanno quei signori! ;)

E a Verona?

Mai visto lo stesso fenomeno "paranormale"?

Ci sono ultrasettantenni che un commercialista non l'hanno mai visto in vita loro.

Tavoli gestiti a conduzione famigliare, altri suddivisi in quote da privati che senza alcun timore esibiscono & vendono la loro mercanzia.

Supermarket della moneta su ruota, carrellini ambulanti in grado di offrire tutto quello che cerchi...e che "sicuramente" sapranno tutelare e garantire al meglio i tuoi acquisti.

Probabilmente ti piace visitare solo una parte della fiera, giustamente si va sempre dove ci si sente a proprio agio.

Là in mezzo a quella confusione, a quel via vai di gente, a quel luccichio di monete...c'erano anche delle persone che vendevano monete, come tutti i giorni, e lo facevano rilasciando la dovuta documentazione fiscale, come sempre...come in una normale giornata di lavoro.

Davide

Non ho mai avuto l'intenzione di offendere chi lavora e lo fa come si deve, c'è da riconoscere, peró che il numero di quelli che lavorano rispettando la legge è molto ridotto, (e questo è quello che ho scritto)

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Per quanto mi riguarda non esco da un negozio/bar/commerciante/ecc ecc senza che prima non mi abbia fatto lo scontrino/ricevuta...e mi arrabbio anche quando fanno finta di non ricordarsene...

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Le opinioni sono tutte rispettabili, anzi sono da rispettare.

Se devo però trovare una pecca nel discorso dell'amico Magdi, come ho scritto, é la mancanza di coerenza nell'esprimere queste opinioni.

Da "lapidiamo il gelataio" per aver "dimenticato" di emettere lo scontrino per 1 € siamo passati al "é sbagliato, ma comprensibile" se la mancata emissione dello scontrino viene a nostro favore sotto forma di congruo sconto.....

L'aver iniziato la discussione rende questa differente visione del problema ancor più significativa, fermo restando che non ho ben compreso il perché tale discussione sia stata aperta....

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No Magdi, scusa ma non ci siamo, qui riaffiora l'italiano che c'é in te (e forse in tutti noi), esattamente come ho scritto nel post precedente.....

Prima la crociata contro gli evasori, anche quelli del gelato da 1 € che, a fine giornata, hanno eluso ben 20 € di imponibile (non li ha rubati tutti e 20, lasciamogli almeno qualcosa per campare, no ?), poi però dici che a fronte di un risparmio di 100 € tu allo scontrino ci rinunci.

Amico mio, tu dici che "non sono io che devo dare soldi in più per pagare le tasse" ed anche qui esprimi un concetto teoricamente inoppugnabile, ma utopico: se l'IVA aumenta, aumenta anche il prodotto finale e lo stesso nel caso di aumento della pressione fiscale a cui fa sempre seguito un aumento del prodotto/servizio.

Ergo, é sull'utente finale che vanno a gravare queste imposizioni fiscali.

Logicamente le tasse pesano sul prodotto ma non devono essere a scelta, logicamente se io non ho i soldi per permettermi qualcosa e tu mi permetti di comprarlo, io sono portato a farlo... Siamo d'accordo che è sbagliato, ma mi metti in condizioni di evadere... Pensa alla mamma che porta il figlio a fare l'apparecchio dal dentista e il prezzo risulta inaccessibile.... È logico che la madre accetta l'escamotage... Il commerciante non dovrebbe nemmeno pensare lontanamente a proporre la scappatoia!

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Per quanto mi riguarda non esco da un negozio/bar/commerciante/ecc ecc senza che prima non mi abbia fatto lo scontrino/ricevuta...e mi arrabbio anche quando fanno finta di non ricordarsene...

Giusto, sia chiaro.

Ma di fronte ad una richiesta differente (dell'idraulico, dell'imbianchino, del dentista ecc. ecc.) che ti dice: sono 300 con fattura o 200 senza, tu cosa dici ? Onestamente.....

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No Magdi, scusa ma non ci siamo, qui riaffiora l'italiano che c'é in te (e forse in tutti noi), esattamente come ho scritto nel post precedente.....

Prima la crociata contro gli evasori, anche quelli del gelato da 1 € che, a fine giornata, hanno eluso ben 20 € di imponibile (non li ha rubati tutti e 20, lasciamogli almeno qualcosa per campare, no ?), poi però dici che a fronte di un risparmio di 100 € tu allo scontrino ci rinunci.

Amico mio, tu dici che "non sono io che devo dare soldi in più per pagare le tasse" ed anche qui esprimi un concetto teoricamente inoppugnabile, ma utopico: se l'IVA aumenta, aumenta anche il prodotto finale e lo stesso nel caso di aumento della pressione fiscale a cui fa sempre seguito un aumento del prodotto/servizio.

Ergo, é sull'utente finale che vanno a gravare queste imposizioni fiscali.

Logicamente le tasse pesano sul prodotto ma non devono essere a scelta, logicamente se io non ho i soldi per permettermi qualcosa e tu mi permetti di comprarlo, io sono portato a farlo... Siamo d'accordo che è sbagliato, ma mi metti in condizioni di evadere... Pensa alla mamma che porta il figlio a fare l'apparecchio dal dentista e il prezzo risulta inaccessibile.... È logico che la madre accetta l'escamotage... Il commerciante non dovrebbe nemmeno pensare lontanamente a proporre la scappatoia!

No Magdi, la combine si fa in due e la si fa perché torna comodo a tutti e due, quindi le due figure sono egualmente colpevoli......

Se tu accetti sei complice dell'evasione fatto dall'altro. Punto. Non costruiamo alibi.

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Per quanto mi riguarda non esco da un negozio/bar/commerciante/ecc ecc senza che prima non mi abbia fatto lo scontrino/ricevuta...e mi arrabbio anche quando fanno finta di non ricordarsene...

Giusto, sia chiaro.

Ma di fronte ad una richiesta differente (dell'idraulico, dell'imbianchino, del dentista ecc. ecc.) che ti dice: sono 300 con fattura o 200 senza, tu cosa dici ? Onestamente.....

È logico che finchè il prezzo è lo stesso, lo scontrino si pretende, ma di fronte ad una proposta di risparmio si presenta il problema...

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