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Alfonsi' Morabetino Maravedi


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La moneta che vi presento fu concepita come messaggio cristiano destinato ai popoli musulmani. Prova che tutto quanto è scritto e raffigurato su una moneta ha un significato preciso e nulla è lasciato al caso.

La Storia e la geografia sono tratti da : maravedis.net e da Historia y Numismàtica. Ho attinto molto anche da :

" El Maravedì de oro de Alfonso VIII : Un mensaje cristiano escrito en àrabe" di Josè Marìa de Francisco Olmos, docente di Epigrafia e Numismatica all'Università di Madrid.

Per la datazione mi sono rivolto al forum spagnolo Imperio Numismatico dove ho trovato risposta nel giro di pochi giorni.

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Alfonso VIII ( Soria 1155/ Gutierre-Munoz,.Avila 1214 ) Re di Castiglia dal 1158 al 1214,ereditò il trono a soli tre anni dal padre Sancio III. La sua minore età scatenò conflitti tra le casate dei Lara e dei Castro,che rivendicavano ambedue la tutela del giovane monarca, e tra i due zii , Fernando II, Re di Lèon e Sancio VI ,Re di Navarra , che tentarono di approfittare della situazione e si impadronirono di alcune città e fortezze il primo e della regione della Rioja il secondo. Fu incoronato a Toledo, nel 1166, ed emancipato nel 1169.

Affrontò i regni rivali, ricuperando la Vizcaya e la Rioja, tolse ai mori la città di Cuenca,e firmò con Alfonso II d’Aragona il Trattato di Cazorla che delimitava le zone della futura “Reconquista”.

Nel 1195 fu sconfitto dagli Almohadi nella battaglia di Alarcos,cui seguirono scorrerie dei musulmani nella valle del Tago e la ripresa delle ostilità con Lèon e Navarra che pensarono di approfittare della temporanea debolezza dei Regno di Castiglia. Firmata una tregua con i due regni a Guadalajara nel 1207, Alfonso riprese la guerra contro i musulmani. Dopo alterne vicende, la presa da parte degli Almohadi del castello-fortezza di Salvatierra impressionò negativamente la Cristianità, e con la benedizione papale, Castigliani, Aragonesi e Navarri sconfissero l’Impero Almohade a Las Navas de Tolosa (1212) aprendo la valle del Guadalquivir alla “ reconquista”.

Due anni dopo Alfonso VIII morì lasciando il trono al figlio Enrico I, appena decenne che morì tre anni dopo. Il regno passò alla figlia Berenguela, già sposa di Alfonso IX di Lèon il cui matrimonio era stato annullato da Papa Innocenzo III per motivi di parentela. La principessa rinunciò a favore del figlio Fernando avuto da Alfonso IX, che unì alla morte del padre(1230) i due regni dando vita al Regno di Castiglia e Lèon.

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La penisola iberica ai tempi di Alfonso VIII era divisa tra i Regni Cristiani a nord e l’Impero musulmano di Al-Andalus a sud. La Castiglia aveva a ovest il Regno di Lèon e a est la Navarra e le Asturie. Il confine con Al-Andalus seguiva per un buon tratto il corso del fiume Tago e andava da Lisbona al Mediterraneo tra Tarragona e Valencia.

Quando si dissolse il Califfato Omayade, ( 1031), che aveva governato la penisola per oltre 300 anni, le città e le province che ne facevano parte si proclamarono indipendenti, dando vita ad una trentina di cosiddetti Regni Taifa, retti da famiglie o da tribù.

Gli Almoravidi ( al-murabitun = i consacrati a dio) venivano dalla regione dell’Africa a sud dell’Atlante e avevano creato un impero che andava dal Marocco al Senegal e aveva per capitale Marrakesh. A loro chiesero aiuto i Regni Taifa che subivano la pressione dei cristiani. Quando Alfonso VI si impadronì di Toledo, l’emiro Almoravide Yusuf Ibn Tasfin sbarcò con un grande esercito e sconfisse i cristiani a Zalaca ( 1086) ristabilendo l’equilibrio militare tra musulmani e cristiani. Negli anni successivi gli Almoravidi si dedicarono a sottomettere i numerosi Regni di Taifa inglobandoli nella provincia dell’impero detta Al-Andalus, e confermarono la loro superiorità sui cristiani nella battaglia di Uclés ( 1108).

Coniarono le loro monete, la più importante delle quali fu il Dinaro d’oro. Pesava tra 3,7 e 4,25 grammi , modulo tra 23 e 27 millimetri, 985 millesimi di fino, ed era molta curata nei particolari.

Quelli coniati in Africa superavano i 4 grammi mentre più leggeri erano quelli coniati in Spagna. La grande qualità di questa moneta si deve al fatto che gli Almoravidi controllavano la produzione d’oro sub-sahariana.

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D/ Al centro: NON C’E’ ALTRO DIO CHE ALLAH / MAOMETTO E’ IL PROFETA INVIATO DA ALLAH/ ALI’ PRINCIPE DEI MUSULMANI / BEN YUSUF.

Intorno: (Versetto 85 della 3a Sura del Corano) CHI CERCHERA’ ALTRO CREDO AL DIFUORI DELL’ISLAM NON SARA’ ACCETTATO E STARA’ NELL’ALTRA VITA TRA GLI SVENTURATI.

R/ Al centro: Si fa riferimento alla supremazia spirituale, riconosciuta dagli Almoravidi, del Califfo Abbasside di Bagdad : IMAM ABD ALLAH PRINCIPE DEI CREDENTI.

Intorno : NEL NOME DI ALLAH CLEMENTE E MISERICORDIOSO FU CONIATO QUESTO DINARO IN GRANADA L’ANNO 2 e 20 e 500.

In Africa intanto era sorto un nuovo movimento religioso detto Almohade ( gli unitari) che prese il potere a danno degli Almoravidi. Ne approfittarono i Regni Taifa per proclamarsi indipendenti una seconda volta(1146).

Coniarono anch’essi moneta della stessa tipologia del dinaro, sostituendo soltanto il nome del Re Taifa a quello dell’emiro Almoravide, e al rovescio il nome del califfo di Bagdad del momento. Circolarono assieme ai dinari Almoravidi ed a quelli più antichi dei Califfi Omayadi, e molte finirono nelle casse dei regni di Castiglia e Lèon in pagamento di tributi per la protezione militare offerta loro. Questo flusso di denaro cessò con l’arrivo degli Almohadi.

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Ogni moneta in sé è un documento importantissimo per lo studio dell’entità che la produce e non la si conia solo per fini economici. Quello che vi è rappresentato e la legenda sono messaggi di propaganda.

Il Regno di Castiglia disponeva di una gran quantità di oro ( Alfonso VI contribuì con 10.000 dinari d’oro alla costruzione dell’ Abbazia di Cluny.Senza questa donazione di monete islamiche l’abbazia ,simbolo del Cristianesimo non sarebbe stata costruita).

Il giovane sovrano decise di coniare la sua moneta d’oro, e la fece ad imitazione di quella che fino a quel momento era conosciuta e accettata.

Apparve nel 1172 ( 1210 dell’era Safar, che contava gli anni dalla completa sottomissione della penisola iberica al potere di Roma). Era interamente scritta in arabo ma al diritto c’era una croce,chiaro simbolo del cristianesimo. Non a caso si scelse di coniarla nella zecca di Tulaytula (oggi Toledo) che era stata musulmana per oltre tre secoli e disponeva di artigiani che conoscevano la scrittura araba.

Fu la prima moneta d’oro della Spagna cristiana,(se si esclude l’imitazione effimera tentata a Barcellona nell’ XI secolo, dallo scarso peso subito calante).Fu coniata dal 1172 al 1180 (Safar 1210-1218)

Nel 1181 (Safar 1211) Alfonso aggiunse le prime tre lettere del suo nome, ALF, e il nuovo tipo fu coniato,immutato, fino alla sua morte ed anche nei tre anni di regno del figlio, Enrico I°.

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ALFONSI’ MORABETINO (MARAVEDI) Toledo 1236 era Safar ( 1198 A.D.)

D/ al centro: post-8209-0-51152100-1345486902_thumb.pn: IMAN/ DELLA CHIESA DEL MESSIA PAPA/ ALF( onso).

Intorno: NEL NOME DEL PADRE,DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO,CHI CREDE E SARA’ BATTEZZATO SARA’ SALVO.

R/ al centro: PRINCIPE/DEI CATTOLICI/ ALFONSO BEN SANCHO/ AIUTALO DIO/E PROTEGGILO. Intorno : FU CONIATO QUESTO DINARO IN TOLEDO ANNO 6 e 30 e 200 e 1000.

mm. 26,3 gr. 3,82 RR SPL+ Fr. 101 Cayon 1031 Vives 2033

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Alfonso VIII volle che le sue monete fossero simili a quelle che intendeva sostituire, soprattutto nelle legende affinchè non fossero rifiutate da coloro che erano abituati a regolare le loro transazioni con monete musulmane.

Ciò non significò la rinuncia a utilizzare la moneta come propaganda politica e religiosa.

Nella legenda centrale del D/ gli almoravidi fanno riferimento ad Allah, al governante Amir( Emiro-Principe) che conia la moneta, così come alla supremazia del potere religioso dal quale teoricamente dipendono: il califfo di Bagdad.

Alfonso fa riferimento a Dio, in questo caso con la Croce, principale simbolo del Cristianesimo, all’autorità religiosa, il Papa che chiama Imam, e nella seconda versione della moneta, con le prime tre lettere latine del suo nome, come riferimento al potere temporale di responsabile della coniazione.

Intorno, al versetto 85 della terza Sura del Corano, Alfonso contrappone il versetto 16 del XVI capitolo del Vangelo di Marco.

Il R/ è dedicato al governante. L’almoravide viene definito Amir al-muslimim, Alfonso dunque sarà Amir al-qatuliqin, e fa seguire: figlio di Sancho (ben Sanya).Infine c’è la preghiera a Dio di proteggerlo ed aiutarlo.

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Intorno il luogo e la data della coniazione. A differenza dei musulmani Alfonso sopprime l’invocazione a Dio(Allah) e data le sue monete secondo l’era Hispanica, o Safar.

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Dopo il 1217 questa moneta sparì dalla circolazione e venne sostituita dalla Doppia Almohade e dalla sua imitazione, la Dobla Castigliana coniata da Fernando III.

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Rorey ottimo e interessante articolo, come vedi le tue fatiche sono bene apprezzate.

Queste emissioni hanno un grande fascino oltre ad essere fondamentali per la storia della Spagna ed europea.

Mi risultavano anche dei morabitini portoghesi , in particolare mi donadavo se precedevan o seguivano quelli spagnoli ..

grazie

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Complimenti a Rorey per l'interessante argomento svolto, bellissima e particolare moneta.

Grazie anche per le notizie, e l'immagine, sulla moneta Portoghese, spero di trovarne una presto.

Monete che non avevo mai visto, quindi apprezzo doppiamente, grazie Rorey. Giò :)

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Complimenti a Rorey per l'interessante argomento svolto, bellissima e particolare moneta.

Grazie anche per le notizie, e l'immagine, sulla moneta Portoghese, spero di trovarne una presto.

Monete che non avevo mai visto, quindi apprezzo doppiamente, grazie Rorey. Giò :)

Credo che la moneta portoghese ti sarà difficile trovarla. Se ne conoscono meno di 100 esemplari rimasti, molte nei musei e la valutazione, come ho letto su un sito spagnolo, è intorno a 10/20 mila ( dipende dalla conservazione).

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Supporter

Complimenti vivissimi per l'articolo! veramente interessante. Ricorda molto quanto successe in sicilia subito dopo la conquista normanna.

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Credo che la moneta portoghese ti sarà difficile trovarla. Se ne conoscono meno di 100 esemplari rimasti, molte nei musei e la valutazione, come ho letto su un sito spagnolo, è intorno a 10/20 mila ( dipende dalla conservazione).

:sorry: :sorry: Pazienza...è bellissima...grazie Rorey. Giò

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ottima iniziativa, finalmente un nuovo raggio di luce su questo buio medioevo. Mi pare che non ci sia riferimento nella Sezione Articoli e secondo me andrebbe inserito, diversamente, col tempo rischia di passare ingiustamente inosservato.

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ottima iniziativa, finalmente un nuovo raggio di luce su questo buio medioevo. Mi pare che non ci sia riferimento nella Sezione Articoli e secondo me andrebbe inserito, diversamente, col tempo rischia di passare ingiustamente inosservato.

Passano inosservate ai più tutte le " Lezioni di Numismatica" , e tanto peggio per loro.

Per fortuna a qualcuno ( pochi ma buoni ) interessano.

Io queste cose non le scrivo per il forum ma perchè studio le mie monete e voglio che ognuna racconti la sua storia, "ad usum nipotini" che le erediteranno e forse,spero, le ameranno come le ha amate il nonno.

Il condividere questi miei appunti con chi li sa apprezzare è per me motivo di soddisfazione.

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Bella moneta rorey :hi:

Uno dei miei sogni è averne uno di Almeria :rolleyes:

Ne cercherò uno anch'io di dinari degli Almoravidi. Per sostituire il disegno con la foto della moneta.

Ma lo voglio bello.

E non ne appare nessuno, è sempre così quando cerchi qualcosa. Vedremo nelle prossime aste spagnole.

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  • 3 settimane dopo...

Credo che la moneta portoghese ti sarà difficile trovarla. Se ne conoscono meno di 100 esemplari rimasti, molte nei musei e la valutazione, come ho letto su un sito spagnolo, è intorno a 10/20 mila ( dipende dalla conservazione).

:sorry: :sorry: Pazienza...è bellissima...grazie Rorey. Giò

Cara Giò, guarda cosa ho trovato. L'ho salvata per l'archivio ma resta un sogno anche per me.

http://www.sixbid.com/nav.php?p=viewlot&sid=685&lot=41

Una vera chicca.

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Cara Giò, guarda cosa ho trovato. L'ho salvata per l'archivio ma resta un sogno anche per me.

http://www.sixbid.co...&sid=685&lot=41

Una vera chicca.

Eh si, peccato dover rinunciare, non mi basterebbero 10 anni di sacrifici per comprarla... :sorry: :sorry: Terrò la foto consolandomi con quella. :lol: Grazie Rorey. Giò

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Io queste cose non le scrivo per il forum ma perchè studio le mie monete e voglio che ognuna racconti la sua storia, "ad usum nipotini" che le erediteranno e forse,spero, le ameranno come le ha amate il nonno.

E magari prima fai loro leggere, per comprendere quel periodo storico, "Le gesta del Cid" di Maria Luisa Gefaell De Vivanco, con la leggenda del Cid Campeador; libro della mia infanzia, che ho rispolverato per proporlo ai miei figli un paio di mesi fa, ma che stanno utilizzando come base per mettere in ricarica le loro scatoline elettroniche.

Grazie per le informazioni, molto interessanti.

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Io queste cose non le scrivo per il forum ma perchè studio le mie monete e voglio che ognuna racconti la sua storia, "ad usum nipotini" che le erediteranno e forse,spero, le ameranno come le ha amate il nonno.

E magari prima fai loro leggere, per comprendere quel periodo storico, "Le gesta del Cid" di Maria Luisa Gefaell De Vivanco, con la leggenda del Cid Campeador; libro della mia infanzia, che ho rispolverato per proporlo ai miei figli un paio di mesi fa, ma che stanno utilizzando come base per mettere in ricarica le loro scatoline elettroniche.

Grazie per le informazioni, molto interessanti.

Quando erano piccoli ed adolescenti ho letteralmente tartassato i miei figli per indurli alla lettura.

Allora con scarsi risultati devo dire, però...inaspettatamente ad un certo punto hanno iniziato a leggere di tutto prendendo piacere e passione alla lettura, ed è ancora così.

Quindi non disperare...crescendo capiranno che non c'è nulla di più bello del prendere un buon libro e divorarlo in pochi giorni od ore.

Ciao, Giò :P

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