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IGNORED

Cosa regge il Sebeto: vanga o remo?


Risposte migliori

  • 7 mesi dopo...

Nel particolare il Borgo Loreto nella “veduta di Napoli a volo d’uccello” di Didier Barra (1647), Napoli, museo di San Martino.
Da notare il fiume Sebeto che serviva anche ad irrigare gli orti nella zona delle "parule"

Il Sebeto nasceva dalle sorgenti della Bolla, situate alle falde del Monte Somma. Durante il suo percorso attraverso gli attuali comuni di Casalnuovo e Volla, il fiume si arricchiva di acque piovane e prima di terminare il suo corso e sfociare nel golfo di Napoli si divideva in due rami aventi fine il primo in un punto imprecisato sotto la collina di Pizzofalcone, tra le attuali piazza Borsa e piazza Municipio ed in una zona più ad oriente, verso l'attuale Ponte della Maddalena. Le più antiche testimonianze storiche sembrano identificare il Sebeto solo nel primo ramo che sfociava presso l’originario insediamento greco (la presenza di un insediamento umano corrobora la tesi che vuole in quell'area un corso d'acqua). In seguito allo sviluppo urbanistico della città - e dunque all'interramento del primo ramo del corso d'acqua - il nome Sebeto sarebbe stato utilizzato esclusivamente per riferirsi al corso d’acqua che sfociava nell’area orientale.

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Ragazzi, ma poi semplicemente bastava pensare che l'autore dell'articolo sul GdN, nello sviluppare la sua analisi araldica, si è limitato a dire quelli che sono alcuni attributi soliti delle rappresentazioni antropomorfe delle divinità fluviali (e appunto come abbiamo visto non sono stati mica elencati tutti). Dunque, "alcuni" e "soliti", usuali, che certamente non esauriscono il range di possibilità di attributi di tantissime divinità fluviali o divinità in genere del mondo classico. Di solito hanno il remo? Bene, il Sebeto no! L'iconografia di qualsiasi figura si basa anche, oltre che sul messaggio (pensando a monete e medaglie) magari propagandistico che pure si vuole far passare, su quella che è la storia del soggetto rappresentato, il mito, i suoi attributi. Faccio un parallelo: come San Rocco ha il cane, San Matteo i vangeli e la penna, San Pietro le chiavi (tutti elementi collegati alla loro storia o ai martiri subiti ecc), così un fiume può avere il remo e la cornucopia, un altro la sfinge e la brocca, un altro il bastone...ed il Sebeto la pala!! :) non si può generalizzare e rinchiudere tutto in alvei (ora ci vuole ahah) prestabiliti e limitati, senza considerare le varie eccezioni e particolarità che pure sempre ci sono :D

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Per rimanere in tema segnalo il libro di Flavio Russo intitolato Sebeto - Storia del controverso fiume di Napoli, con in copertina un'altra allegoria del fantomatico Sebeto...

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  • 4 mesi dopo...

http://www.ebay.it/itm/Italien-Alte-Zinnmedaille-1748-Regno-di-Napoli-/361185661699?pt=M%C3%BCnzen_Medaillen&hash=item541857d303

 

@@luke_idk

Chiedo a te un aiutino: questo signore afferma che si tratta del Sebeto, io invece penso che trattandosi di Aquisgrana (medaglia per il trattato di Aquisgrana del 1748) potrebbero essere due divinità fluviali raffiguranti il Wurm e la Mosa, confermi? Grazie  :help:  :good:

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Modificato da francesco77
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A saperlo :D

 

Non colleziono e non studio le medaglie :D

 

Se ti riferisci alla geografia, il Wurm attraversa la città. nella regione ci sono anche Rur, Inde, Mosa ed altri

 

Però, ho seri dubbi a riguardo... Mosa e Reno sono più famosi...

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  • 2 settimane dopo...

http://www.ebay.it/itm/Italien-Alte-Zinnmedaille-1748-Regno-di-Napoli-/361185661699?pt=M%C3%BCnzen_Medaillen&hash=item541857d303

 

@@luke_idk

Chiedo a te un aiutino: questo signore afferma che si tratta del Sebeto, io invece penso che trattandosi di Aquisgrana (medaglia per il trattato di Aquisgrana del 1748) potrebbero essere due divinità fluviali raffiguranti il Wurm e la Mosa, confermi? Grazie  :help:  :good:

@@francesco77 provo a rispondere io:

https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=518&lot=1797

Monete e Medaglie tedeschi Medaglia di bronzo nel 1748. Nella pace di Aquisgrana . Le divinità fluviali del Reno e il Po a vicenda , sullo sfondo Paesaggio urbano di Aachen / Pax sacrificati sull'altare , nella pilastri sfondo tempio accanto sinistra fertili terreni agricoli , giusto combattere le truppe . Menadier 42 , Coll . Julius 2201 PiN 565. 44 mm.

 

http://www.aachen-muenzen.com/aachener-medaillen/aachener-frieden/

 

Medaille auf den Aachener Frieden 1748

VS: Umschrift: ET MIHI ET TIBI

Schrift unten zweizeilig:  AQVISGRANI  //  MDCCXXXXVIII

 

RS: Umschrift: BONA IAM PERACTIS IVNGITE FATA , daneben Signum: .HOR

Schrift unten zweizeilig: SIC IVNGIT PATRIA  //  VOTA

Sulle anforette che tengono le due divinità c è scritto Reno e Po in latino se non erro, il peso, dovrebbe corrispondere ad una medaglia in piombo, non essendo ferrato non so trattasi di riconio o falso, c è da dre che sull'altare c è un puntino a mo di pomellino che sull'argento e sul bronzo non c è...speriamo non sia galeotto il puntino  :pardon:  :pardon:

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Awards

  • 7 anni dopo...
Il 26/9/2012 alle 19:41, francesco77 dice:

IL MEDAGLIERE (D'Auria S.) vi sarà proprio una spiegazione storico-iconografica sull'argomento.

A distanza di anni, riporto quanto aveva annunciato Francesco sull'interpretazione dell'oggetto impugnato dal Sebeto.

Fonte: Salvatore D'Auria, Il medagliere dei re, vol. II, p. 226.

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47 minuti fa, demonetis dice:

A distanza di anni, riporto quanto aveva annunciato Francesco sull'interpretazione dell'oggetto impugnato dal Sebeto.

Fonte: Salvatore D'Auria, Il medagliere dei re, vol. II, p. 226.

nihil sub sole novum 

"Della storia delle finanze del Regno di Napoli" - volume 1 - Lodovico Bianchini 1839 - pag. 489

 

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image.thumb.jpeg.c8cefd0985b2785a694f6a7b07d3641d.jpeg

https://www.google.it/books/edition/Della_storia_delle_finanze_del_Regno_di/srV-X2DOuooC?hl=it&gbpv=0 

 

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