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C'era una volta la Jugoslavia....


stf

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Nel 1918 alla fine della 1° Guerra Mondiale viene proclamato il Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni con a capo il re Pietro I.

Nel 1921 fu proclamato re Alessandro I, che nel 1929 instaurò un duro regime dittatoriale con un colpo di stato e da quel momento il paese cominciò a chiamarsi Regno di Jugoslavia (cioè regno degli slavi del sud). Alessandro I fu assassinato nel 1934 a Marsiglia. Gli successe formalmente il figlio Pietro II, ma poichè all'epoca era solo undicenne il potere spettò di fatto al principe Paolo, cugino di Alessandro.

Nel 1941 il regno si disgregò, nacque lo Stato Indipendente di Croazia (filofascista) e in fasi alterne vaste aree di territorio ex-Jugoslavo caddero sotto l'occupazione tedesca e italiana.

La Jugoslavia tornò ad esistere come stato unitario nel 1945 col nome di Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, formata da 6 repubbliche confederate (Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro e Macedonia) e governata dal regime comunista del famigerato Maresciallo Tito. Con la morte di Tito nel 1980 cominciarono ad emergere i movimenti nazionalisti che portarono alle violente guerre balcaniche e all'indipendenza di Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina e Macedonia nel 1991-92. Alla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia succedette nel 1992 la Repubblica Federale di Jugoslavia, ormai composta solo da Serbia e Montenegro che dal 2003 si chiamò Serbia e Montenegro. Il Montenegro secedette dalla Serbia nel 2006 e nel 2008 seguì il Kosovo (non riconosciuto come stato dalla Serbia e da altri stati).

Nel corso di 80 anni di storia la Jugoslavia ha emesso moltissime monete circolanti di diverso tipo, questo a causa della cronica inflazione che affliggeva il paese. Sono quasi tutte molto comuni e si trovano in tutte le ciotole, ma proprio a causa della gran varietà di serie esistenti e dalla frequenza con cui le monete circolanti cambiavano negli anni non è facile per i collezionisti classificarle (in confronto, i marchi tedeschi, i franchi francesi o anche le nostre lire sono rimasti invariati per decenni e volendo fare una collezione tipologica i pezzi non sono poi un'infinità).

La moneta è sempre stata il dinaro, suddiviso in 100 para, che però è stato ridenominato più volte tagliando alcuni zeri proprio a causa dell'elevata inflazione.

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Nel 1920 vengono introdotte le prime monete con il ritratto del re Pietro I. I tagli sono 5, 10 para (in zinco) e 25 para (in cupronichel).


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Nel 1925 vengono introdotti i tagli maggiori: 50 para e 1-2 dinar, tutti in cupronichel e con l'effige del nuovo re Alessandro I.

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Nello stesso anno furono coniati anche i 20 dinara in oro .900

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Nel 1931 vengono introdotti i 10 e 20 dinara in argento .500, sempre con Alessandro I. Notare che lo stesso valore appena 6 anni prima era in oro.

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L'anno seguente vengono coniati anche i 50 dinara, sempre in argento .500.

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Nel 1938 viene emessa una nuova monetazione. Alcuni tagli raffigurano la corona, altri il ritratto del re Pietro II, allora appena quindicenne.

I tagli sono 25 e 50 para in bronzo, 1 dinar, 2 dinara (esiste sia la versione "corona grande" che la "corona piccola") in alluminio-bronzo, 10 dinara in nichel, 20 e 50 dinara in argento .750.

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Nel 1941 dopo la dissoluzione del Regno di Jugoslavia nasce lo Stato Indipendente di Croazia, governato dagli "ustacia" filofascisti, che resterà indipendente fino al 1945 quando verrà inglobato nella Repubblica Federale.

La sua valuta si chiama kuna (come quella della Croazia attuale).

Il nome in croato significa martora e fa riferimento alle pellicce di questo animale che nel Medioevo erano considerate preziose e fungevano da mezzo di scambio.

L'unica moneta realmente in circolazione (e oggi comune) di questo periodo è la 2 kune del 1941.

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Altri tagli furono emessi solo di prova e mai entrati in circolazione. Pertanto oggi sono rarissimi. Qui c'è una discussione a riguardo.

http://www.worldofcoins.eu/forum/index.php?topic=9269.0

Interessante notare come la moneta di prova da 1 kuna, sebbene mai entrata in circolazione, sia stata ripresa 40 anni dopo come modello per la nuova moneta da 1 kuna della Repubblica di Croazia.

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Nel 1945 il Maresciallo Josif Broz, meglio conosciuto come Tito, proclama la Repubblica Federale Popolare di Jugoslavia.

Furono coniati i tagli da 50 para e 1-2-5 dinara in zinco, con millesimo 1945 e riportanti solo la scritta "Jugoslavia" in alfabeto cirillico.

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Da questo momento in poi fino al 1991 tutte le monete jugoslave avranno l'emblema dello stato sul rovescio.

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Mi inserisco in questa discussione, poichè faccio questa raccolta di monete e banconote jugoslave dalla nascita fino alla dissoluzione della federazione;

vorrei aggiungere che l'emblema battutto sulle monete del 1945 (come si può vedere) comprende 5 torce unite, per simboleggiare i 5 popoli slavi del sud : Sloveni, Serbi, Croati, Montenegrini ; successivamente nel 1963 le torce diventano 6 con l'intenzione di dare evidenza alla federazione delle 6 Repubbliche, aggiungendo la Bosnia.

Le torce sono unite da un nastro con la data del 29 novembre 1943, giorno della conferenza di Jaice, che è praticamente la nascita della Federazione jugoslava.

saluti

Modificato da Saturno
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Bella collezione!

Attenzione, quelle del 1945 appartengono alla Democrazia Federale di Jugoslavia. Dopo, nacquero la Repubblica Popolare Federativa di Jugoslavia, la Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, la Repubblica Federale di Jugoslavia, la Confederazione di Serbia-Montenegro (monetazione serba) la Repubblica di Serbia (stessa monetazione precedente).

Lo stato unitario, inoltre, fu preceduto da Principato di Serbia (sotto sovranità ottomana) Principato di Serbia (indipendente) Regno di Serbia.

Come recita una canzone russa del '99

Ты прости, сестра моя, Югославия!

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Nel 1953 viene introdotta una nuova serie formata da 4 tagli tutti in alluminio: 50 para e 1-2-5 dinara.

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L'iscrizione è "Federativa Narodna Republika Jugoslavija", ovvero Repubblica Federale Popolare di Jugoslavia. I 50 para e i 2 dinar hanno il dritto in alfabeto cirillico e il rovescio in alfabeto latino, l'1 dinar e i 2 dinara il contrario.

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Nel 1955 vi si aggiungono i nuovi tagli da 10, 20 e 50 dinara, in lega alluminio-bronzo.

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I 10 e i 50 dinara hanno il dritto in cirillico e il rovescio in latino, i 20 dinara il contrario.

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Nel 1963 lo stato cambia il nome in "Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia". Con questo millesimo vengono riconiati tutti i 6 tagli (tranne i 50 para) identici ai precedenti ma con l'iscrizione "Socialisticka Federativa Republijka Jugoslavija".

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A causa dell'inflazione verso la metà degli anni '60 queste monete non valevano ormai più nulla pertanto nel 1966 la Jugoslavia adottò una nuova valuta, il dinaro pesante. 1 nuovo dinaro = 100 vecchi dinari.

Anche la nuova valuta non fu stabile, avendo un tasso d'inflazione annuo del 15-25%.

Alcune delle nuove monete coniate riportano il millesimo 1965 anche se entrarono in circolazione nel 1966. I tagli emessi a partire dal 1965 erano: 5-10-20-50 para e 1 dinar. Queste monete furono coniate fino al 1981. Dei 5 para esistono 2 versioni, una coniata solo nel '65 e l'altra dal '65 all' '81. Il pezzo da 1 dinar è stato coniato con 2 disegni differenti: nel 1965 e nel 1968.

I 5-10-20 para sono in ottone, i 50 para in lega di rame e zinco, l'1 dinar in cupronichel.

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Negli anni '70 furono introdotte le seguenti monete circolanti:

- 1 dinar (1973-81) in lega di rame-nichel-zinco

- 2 dinara (1971-81) in lega di rame-nichel-zinco

- 5 dinara (1971-81) in lega di rame-nichel-zinco

- 10 dinara (1976-81) in cupronichel

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In questo periodo vengono emesse anche le commemorative circolanti, tutte in lega di rame-nichel-zinco:

2 e 5 dinara FAO 1970

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1 dinar e 10 dinara FAO 1976

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5 dinara 30 anni dalla Liberazione 1945-1975

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Discussione, e collezione, molto interessante! Mi manca ancora qualche pezzo ma all'ultimo Veronafil ho chiuso parecchi buchi! Il prossimo passo saranno gli argenti!

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Un'altra serie di monete viene immessa in circolazione nel corso degli anni '80:

- 25 para 1982-83 in bronzo

- 50 para 1982-84 in bronzo

- 1 dinar 1982-86 in nichel-ottone

- 2 dinara 1982-86 in nichel-ottone

- 5 dinara 1982-86 in nichel-ottone

- 10 dinara 1982-88 in cupronichel

- 20 dinara 1985-87 in rame-nichel-zinco

- 50 dinara 1985-88 in rame-nichel-zinco

- 100 dinara 1985-88 in rame-nichel-zinco

Notare l'aumento del valore facciale in relazione all'aumentare vertiginoso dell'inflazione.

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Nel 1988-89 sono state coniate nuove monete da 10, 20, 50 e 100 dinara in bronzo di modulo molto più ridotto rispetto alle precedenti a causa del loro valore eroso dall'iperinflazione. Con millesimo 1988 esistono monete da 10, 50 e 100 dinara sia del vecchio tipo (grande) che del nuovo (piccolo).

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Ma anche queste monete ebbero un'esistenza molto breve, proprio come lo Stato per le quale erano state coniate. Il crollo del Muro di Berlino e la caduta di tutti i regimi comunisti dell'Est Europeo erano ormai alle porte. Alla Jugoslavia aspettavano tragici e lunghi anni di sanguinosi conflitti e di iperinflazione a livello Weimariano...

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Ma anche queste monete ebbero un'esistenza molto breve, proprio come lo Stato per le quale erano state coniate. Il crollo del Muro di Berlino e la caduta di tutti i regimi comunisti dell'Est Europeo erano ormai alle porte. Alla Jugoslavia aspettavano tragici e lunghi anni di sanguinosi conflitti e di iperinflazione a livello Weimariano...

Infatti il 1° gennaio 1990 viene introdotta una nuova valuta chiamata dinaro convertibile, poichè era liberamente scambiabile sui mercati valutari al contrario del vecchio dinaro. Un dinaro convertibile corrispondeva a ben 10000 vecchi dinari!

Per quanto riguarda le monete metalliche abbiamo:

- 10, 20 e 50 para in rame-zinco, coniati nel 1990 e nel 1991

- 1 dinar in rame-nichel-zinco, coniato nel 1990 e nel 1991

- 2 dinara in cupronichel, coniato tra il 1990 e il 1992

- 5 dinara in rame-nichel-zinco, coniato tra il 1990 e il 1992

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