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Monetazione Colloredo


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buongiorno

Visto che recentemente sto cominciando a interessarmi alle monete della mia regione (Friuli Venezia Giulia), volevo sapere se voi esperti aveste della documentazione che riguardi la monetazione dei Colloredo.

Ringrazio in anticipo chi mi potrà essere di aiuto.

Saluti

 

Stefano Bodigoi

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Ciao, in effetti l'unica monetazione legata ai Colloredo che mi sovviene è quella di Geronimo vescovo di Salisburgo alla fine del Settecento.

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o forse ti riferisci alla collezione donata ai musei di Udine?

1961_2_056_La donazione numismatica del marchese Rodolfo Colloredo al comune di Udine..pdf

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o forse ti riferisci alla collezione donata ai musei di Udine?

 

Ciao, in effetti l'unica monetazione legata ai Colloredo che mi sovviene è quella di Geronimo vescovo di Salisburgo alla fine del Settecento.

si ma c'è un testo che tratti specificamente questa monetazione?

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o forse ti riferisci alla collezione donata ai musei di Udine?

 

Ciao, in effetti l'unica monetazione legata ai Colloredo che mi sovviene è quella di Geronimo vescovo di Salisburgo alla fine del Settecento.

si ma c'è un testo che tratti specificamente questa monetazione?

 

Sulle monete di Salisburgo c'è il catalogo (immenso) di Zottl. Due volumi con tutte le monete dell'arcivescovado.

Ma forse è troppo se ti interessa solo Colloredo.

Per le monete di questo arcivescovo singolo non c'è nulla.

Ti posso offrire la mia scheda :

"Hieronymus Joseph Franz de Paula Colloredo von Wallsee und Mels  (1732-1812).

Secondo figlio del conte Rodolfo di Colloredo , un alto funzionario imperiale crebbe in una famiglia molto religiosa e poiché la sua salute non gli permise di seguire la carriera militare, fu educato presso l'Accademia Theresianum a Vienna, e studiò filosofia all'Università di Vienna e teologia presso il Collegium Germanicum et Hungaricum a Roma

 

Fu principe -vescovo di Gurk dal 1761 e principe-arcivescovo di Salisburgo dal 1772 fino al 1803, quando l'arcivescovato venne secolarizzato. Eletto arcivescovo di Salisburgo, si dimostrò subito ben disposto circa le riforme nell'esercizio delle sue funzioni tanto secolari quanto ecclesiastiche (dal 1782 si impegnò in una serie di attive visite pastorali sul territorio salisburghese), la sua mentalità fu sempre aperta e come tale viene considerato dai suoi biografi come un "carattere attivo". Patrono delle arti e delle lettere, promosse le attività del teatro universitario di Salisburgo e riunì attorno alla sua persona un gruppo di musicisti .

Vietò pellegrinaggi e pratiche superstiziose,limitò le processioni e l’addobbo della chiesa.Introdusse l’uso di Inni sacri in Tedesco. Di tutto questo la popolazione si risentì.

Il 12 dicembre 1801, mentre le truppe francesi di Napoleone si avvicinavano per occupare la città, Colloredo fuggì da Salisburgo per non  tornare mai più. L’11 febbraio del 1803 si dimise e fu  creato il Granducato di Salisburgo. Colloredo rimase comunque arcivescovo non residente e si ritirò a Brno prima e poi a Vienna dove nel 1809 rinunciò definitivamente ad ogni incarico ecclesiastico"

http://www.acsearch.info/search.html?term=Colloredo&category=2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=eur&thesaurus=1&order=1&company=

per vedere le monete.

Aggiungo che Colloredo ebbe in vita molti attriti con W.A.Mozart, che era il compositore di corte. Non aveva tutti i torti perchè Mozart era sempre in giro per l'Europa e si dimenticava che Colloredo era il suo datore di lavoro e gli pagava lo stipendio.

Modificato da Ospite
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Sulle monete di Salisburgo c'è il catalogo (immenso) di Zottl. Due volumi con tutte le monete dell'arcivescovado.

Ma forse è troppo se ti interessa solo Colloredo.

Per le monete di questo arcivescovo singolo non c'è nulla.

Ti posso offrire la mia scheda :

"Hieronymus Joseph Franz de Paula Colloredo von Wallsee und Mels  (1732-1812).

Secondo figlio del conte Rodolfo di Colloredo , un alto funzionario imperiale crebbe in una famiglia molto religiosa e poiché la sua salute non gli permise di seguire la carriera militare, fu educato presso l'Accademia Theresianum a Vienna, e studiò filosofia all'Università di Vienna e teologia presso il Collegium Germanicum et Hungaricum a Roma

 

Fu principe -vescovo di Gurk dal 1761 e principe-arcivescovo di Salisburgo dal 1772 fino al 1803, quando l'arcivescovato venne secolarizzato. Eletto arcivescovo di Salisburgo, si dimostrò subito ben disposto circa le riforme nell'esercizio delle sue funzioni tanto secolari quanto ecclesiastiche (dal 1782 si impegnò in una serie di attive visite pastorali sul territorio salisburghese), la sua mentalità fu sempre aperta e come tale viene considerato dai suoi biografi come un "carattere attivo". Patrono delle arti e delle lettere, promosse le attività del teatro universitario di Salisburgo e riunì attorno alla sua persona un gruppo di musicisti .

Vietò pellegrinaggi e pratiche superstiziose,limitò le processioni e l’addobbo della chiesa.Introdusse l’uso di Inni sacri in Tedesco. Di tutto questo la popolazione si risentì.

Il 12 dicembre 1801, mentre le truppe francesi di Napoleone si avvicinavano per occupare la città, Colloredo fuggì da Salisburgo per non  tornare mai più. L’11 febbraio del 1803 si dimise e fu  creato il Granducato di Salisburgo. Colloredo rimase comunque arcivescovo non residente e si ritirò a Brno prima e poi a Vienna dove nel 1809 rinunciò definitivamente ad ogni incarico ecclesiastico"

http://www.acsearch.info/search.html?term=Colloredo&category=2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=eur&thesaurus=1&order=1&company=

per vedere le monete.

Aggiungo che Colloredo ebbe in vita molti attriti con W.A.Mozart, che era il compositore di corte. Non aveva tutti i torti perchè Mozart era sempre in giro per l'Europa e si dimenticava che Colloredo era il suo datore di lavoro e gli pagava lo stipendio.

grazie per questa esauriente risposta,, sempre interessanti i suoi interventi.

per quanto riguarda la monetazione in quale periodo fu attiva?@@rorey36

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In effetti Hyeronimus era sì appartenente alla famiglia Colloredo (omonima del paese a nord di Udine), ma ormai ben poco aveva mantenuto delle sue origini friulane e credo che a malapena parlasse italiano.

 

Della famiglia (di cui a volte mi diverto a ricordare che io porto 1/32° di sangue essendo stato mio trisnonno figlio illegittimo di un Colloredo :) ) bisogna ricordare assolutamente, come già detto, la figura di Rodolfo di Colloredo Mels, che a inizio novecento possedeva una delle maggiori collezioni numismatiche italiane, da cui pare si sia rifornito anche Vittorio Emanuele III.

 

Purtroppo è ben noto che la maggior parte dei pezzi aurei più importanti vennero trafugati nel luglio 1974 mentre erano provvisoriamente conservati nei pressi del castello di Udine in vista di una loro ricatalogazione o esposizione. Probabilmente fu uno dei più clamorosi furti numismatici del novecento.

 

Come ti è stato detto, il Cosmi pubblicò il catalogo della collezione, anche se purtroppo senza immagini, una copia del volume dovresti trovarla ancora presso la Biblioteca Joppi di Udine. Non dimentichiamo comunque che, come molte collezioni, è anche questa infestata da diversi falsi specie cigoiani.

 

Infine, numismaticamente parlando, i pezzi di Hyeronimus sono da considerarsi di area austriaca, non friulana, ma spesso ne passano in aste ed è sempre curioso per me ritrovarli.

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@@Gozzi

dal 1772 al 1803. Le monete datate 1803 sono molto rare, le 1772 sono rare, tutto il resto è comune.

C'è prossimamente un'asta :  http://www.sixbid.com/browse.html?auction=2156 (foto 5727 e 5729 invertite)

Rarissim(issim)o il famoso tallero Löwentaler di cui si conoscono solo 7 es. ( la descrizine è al n.5727 dell'asta)

1831465l.jpg

 

Ci fu anche un Colloredo arcivercovo di Olmutz, ma di lui non so niente. Una sua moneta:

2144310.m.jpgAnton Theodor v. Colloredo 1777-1811 Taler 1779

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Il Lowentaler della prossima asta era già passato nell'asta 202 ( 2.2.2012) di Kunker  venduto a 46000.

Anton Theodor , arcivescovo di Olmutz ( oggi Olomouc, in Moravia) era cugino di Hieronymus.

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Il Lowentaler della prossima asta era già passato nell'asta 202 ( 2.2.2012) di Kunker  venduto a 46000.

Anton Theodor , arcivescovo di Olmutz ( oggi Olomouc, in Moravia) era cugino di Hieronymus.

e com'è che in 3 anni è cresciuto così tanto di quotazione? 

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Il collezionista che lo ha messo in vendita lo aveva pagato 46 che con le commissioni fa 57. Se lo vende a 60 ha una perdita sicura. Probabilmente farà molto di più.

E' una moneta molto conosciuta, e ce ne sono,pare, solo 7 in giro. ( qualcuna nei musei ?).

Se fosse americana potrebbe fare anche milioni.

Ma qui siamo in Europa e certe follie non le fanno.Vedremo il realizzo....

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Il collezionista che lo ha messo in vendita lo aveva pagato 46 che con le commissioni fa 57. Se lo vende a 60 ha una perdita sicura. Probabilmente farà molto di più.

E' una moneta molto conosciuta, e ce ne sono,pare, solo 7 in giro. ( qualcuna nei musei ?).

Se fosse americana potrebbe fare anche milioni.

Ma qui siamo in Europa e certe follie non le fanno.Vedremo il realizzo....

si in effetti non avevo fatto il calcolo... 

in europa non fanno queste follie, ma in America strapagano certe monete solo perché nello slab. 

Comunque sia io trovo questa monetazione affascinante e conosco un anziano signore di Colloredo (città/paese) che ne ha una marea..

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Ciao,

 

se può interessare, alla prossima asta Kuenker di settembre ci sarà una bella selezione di monete in oro e argento di Hyeronimus. Ovviamente, pezzi superlativi e costosi, ma c'è di che lustrarsi gli occhi :)

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Sulle monete di Salisburgo c'è il catalogo (immenso) di Zottl. Due volumi con tutte le monete dell'arcivescovado.

Ma forse è troppo se ti interessa solo Colloredo.

Per le monete di questo arcivescovo singolo non c'è nulla.

Ti posso offrire la mia scheda :

"Hieronymus Joseph Franz de Paula Colloredo von Wallsee und Mels (1732-1812).

Secondo figlio del conte Rodolfo di Colloredo , un alto funzionario imperiale crebbe in una famiglia molto religiosa e poiché la sua salute non gli permise di seguire la carriera militare, fu educato presso l'Accademia Theresianum a Vienna, e studiò filosofia all'Università di Vienna e teologia presso il Collegium Germanicum et Hungaricum a Roma

Fu principe -vescovo di Gurk dal 1761 e principe-arcivescovo di Salisburgo dal 1772 fino al 1803, quando l'arcivescovato venne secolarizzato. Eletto arcivescovo di Salisburgo, si dimostrò subito ben disposto circa le riforme nell'esercizio delle sue funzioni tanto secolari quanto ecclesiastiche (dal 1782 si impegnò in una serie di attive visite pastorali sul territorio salisburghese), la sua mentalità fu sempre aperta e come tale viene considerato dai suoi biografi come un "carattere attivo". Patrono delle arti e delle lettere, promosse le attività del teatro universitario di Salisburgo e riunì attorno alla sua persona un gruppo di musicisti .

Vietò pellegrinaggi e pratiche superstiziose,limitò le processioni e l’addobbo della chiesa.Introdusse l’uso di Inni sacri in Tedesco. Di tutto questo la popolazione si risentì.

Il 12 dicembre 1801, mentre le truppe francesi di Napoleone si avvicinavano per occupare la città, Colloredo fuggì da Salisburgo per non tornare mai più. L’11 febbraio del 1803 si dimise e fu creato il Granducato di Salisburgo. Colloredo rimase comunque arcivescovo non residente e si ritirò a Brno prima e poi a Vienna dove nel 1809 rinunciò definitivamente ad ogni incarico ecclesiastico"

http://www.acsearch.info/search.html?term=Colloredo&category=2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=eur&thesaurus=1&order=1&company=

per vedere le monete.

Aggiungo che Colloredo ebbe in vita molti attriti con W.A.Mozart, che era il compositore di corte. Non aveva tutti i torti perchè Mozart era sempre in giro per l'Europa e si dimenticava che Colloredo era il suo datore di lavoro e gli pagava lo stipendio.

Direi che forse la sezione relativa ai rapporti tra il Colloredo e Mozart potrebbe essere un tantino aggiornata.

Mozart si dimise spontaneamente dall'incarico di compositore di corte mal sopportando - per il suo spirito estremamente libero e indipendente - di essere al soldo di qualcuno.

La sua scelta - estremamente coraggiosa - non si rivelo' facile . Perseguire una carriera di musicista indipendente era qualcosa di totalmente inconsueto ai tempi. Mozart ebbe a soffrire - anche per altre cause - dei notevoli rovesci finanziari e mori lasciando la sia famiglia in condizioni decisamente non agiate.

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Sulle monete di Salisburgo c'è il catalogo (immenso) di Zottl. Due volumi con tutte le monete dell'arcivescovado.

Ma forse è troppo se ti interessa solo Colloredo.

Per le monete di questo arcivescovo singolo non c'è nulla.

Ti posso offrire la mia scheda :

"Hieronymus Joseph Franz de Paula Colloredo von Wallsee und Mels (1732-1812).

Secondo figlio del conte Rodolfo di Colloredo , un alto funzionario imperiale crebbe in una famiglia molto religiosa e poiché la sua salute non gli permise di seguire la carriera militare, fu educato presso l'Accademia Theresianum a Vienna, e studiò filosofia all'Università di Vienna e teologia presso il Collegium Germanicum et Hungaricum a Roma

Fu principe -vescovo di Gurk dal 1761 e principe-arcivescovo di Salisburgo dal 1772 fino al 1803, quando l'arcivescovato venne secolarizzato. Eletto arcivescovo di Salisburgo, si dimostrò subito ben disposto circa le riforme nell'esercizio delle sue funzioni tanto secolari quanto ecclesiastiche (dal 1782 si impegnò in una serie di attive visite pastorali sul territorio salisburghese), la sua mentalità fu sempre aperta e come tale viene considerato dai suoi biografi come un "carattere attivo". Patrono delle arti e delle lettere, promosse le attività del teatro universitario di Salisburgo e riunì attorno alla sua persona un gruppo di musicisti .

Vietò pellegrinaggi e pratiche superstiziose,limitò le processioni e l’addobbo della chiesa.Introdusse l’uso di Inni sacri in Tedesco. Di tutto questo la popolazione si risentì.

Il 12 dicembre 1801, mentre le truppe francesi di Napoleone si avvicinavano per occupare la città, Colloredo fuggì da Salisburgo per non tornare mai più. L’11 febbraio del 1803 si dimise e fu creato il Granducato di Salisburgo. Colloredo rimase comunque arcivescovo non residente e si ritirò a Brno prima e poi a Vienna dove nel 1809 rinunciò definitivamente ad ogni incarico ecclesiastico"

http://www.acsearch.info/search.html?term=Colloredo&category=2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=eur&thesaurus=1&order=1&company=

per vedere le monete.

Aggiungo che Colloredo ebbe in vita molti attriti con W.A.Mozart, che era il compositore di corte. Non aveva tutti i torti perchè Mozart era sempre in giro per l'Europa e si dimenticava che Colloredo era il suo datore di lavoro e gli pagava lo stipendio.

Direi che forse la sezione relativa ai rapporti tra il Colloredo e Mozart potrebbe essere un tantino aggiornata.

Mozart si dimise spontaneamente dall'incarico di compositore di corte mal sopportando - per il suo spirito estremamente libero e indipendente - di essere al soldo di qualcuno.

La sua scelta - estremamente coraggiosa - non si rivelo' facile . Perseguire una carriera di musicista indipendente era qualcosa di totalmente inconsueto ai tempi. Mozart ebbe a soffrire - anche per altre cause - dei notevoli rovesci finanziari e mori lasciando la sia famiglia in condizioni decisamente non agiate.

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Si, infatti quella "vecchia" descrizione del vescovo così cattivo fa il pari con Salieri che avrebbe rubato chissà cosa a Mozart.

 

Complice il film "Amadeus", molti sono ancora convinti che tutto il mondo ce l'avesse con lui :)

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  • 2 mesi dopo...

grazie per questa esauriente risposta,, sempre interessanti i suoi interventi.

per quanto riguarda la monetazione in quale periodo fu attiva?@@rorey36

Dal 1771 al 1803; tuttavia per quanto riguarda i Colloredo anche le coniazioni del principe arcivescovo di Olmutz, cardinale Antonio Teodoro di Colloredo Mels e Wallsee, salito al trono nel 1777.

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