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IGNORED

Le monete della Sede Vacante 1823


picchio

Risposte migliori

Ringrazio tutti i partecipanti alla discussione, non è sempre facile trovare chi sia disponibile a condividere le proprie "gemme" e anche le proprie conoscenze, anzichè continuare a covarsele beatamente ...

Rinnovo l'invito a rendere disponibili le immagini per il Catalogo. Scusate l'insistenza, ma è propria questa qualità delle foto e dei pezzi fotografati che fa la differenza :)

Le immagini possono essere caricate anche in forma totalmente anonima, sono a disposizione per supporto tecnico

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Le immagini le ho postate per tutti, nessun problema quindi se le utilizzate per il catalogo. Non sono granchè come immagini ma se al momento non ce ne sono di migliori...

368545[/snapback]

Ciao, le immagini non sono affatto male e le monete decisamente "da catalogo"...

Per cui ne ho approfittato e le ho inserite :) :

Sede Vacante 1823

Sede Vacante 1829

Grazie per la disponibilità ;) .

Ciao, RCAMIL.

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Supporter

Carissimi Amici,e'il mio primo messaggio,dopo passero'nella sezione apposita per presentarmi.Sono Roberto,da Roma,appassionato della numismatica e medaglistica papale.Desideravo postare alcune foto(credo modeste) del mio Scudo 1823 zecca di Roma,purtroppo non in condizioni paragonabili all'eccelso doppio giulio di questo topic(definita BB),ma moneta molto rara che tutti ben conoscete.Un grande saluto a tutti,ciao,Roberto

post-8064-1217011913_thumb.jpg

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Supporter

Ecco il rovescio:

post-8064-1217012762_thumb.jpg

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Supporter

Questa moneta e' stata coniata solamente in 885 (alcuni cataloghi riferiscono 884) esemplari, molti, poi, sono stati rifusi o dispersi. Non e' di frequente passaggio nelle aste numismatiche, come, tra l'altro, tutte le altre monete del 1823, tranne mezzo scudo e scudo della zecca di Bologna.

In quell'anno, le caratteristiche stilistiche delle monete della zecca di Bologna sono superiori a quelle delle romane, basti pensare alla mitica doppia in oro...

Per lo scudo, poi, vengono coniate, due monete completamente diverse, sia al dritto, sia al rovescio, dove viene ripresa la allegoria del Pasinati, usata sottonei conii di Pio VII e non piu' riproposta.

Un commento sul doppio giulio all'origine di questo topic: moneta eccelsa, di inaudita bellezza,u na sorpresa assolutamente inaspettata. Complimenti al possessore !!!

Ciao a tutti,Roberto

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L'anonimo Picchio  :) .

368536[/snapback]

Più che anonimo direi sotto copertura ;)

Non mi sembra sia trascurato il catalogo.

368536[/snapback]

Certo che no. Ma queste veramente tolgono il fiato. Il pirata Paccanera :D ...

In conclave chi entra papa esce cardinale, mai detto fu più vero che nel suo caso. Ma era uomo notevole, colto e benefattore delle arti, di grande tempra morale anche se certo non un progressista.

Comunque alla prima occasione proverò a caricare le immagini.

368536[/snapback]

Grazie :)

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Di recente da Negrini è stato venduto lo scudo romano per Roma, ex collezione Curatolo, ex NAC 30. Evidentemente il compilatore non se ne è accorto. Ha fatto 5.200 + d.a. la moenta è davvero in bella conservazione con dei riflessi iridescenti notevoli.

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Di recente da Negrini è stato venduto lo scudo romano per Roma, ex collezione Curatolo, ex NAC 30.

368636[/snapback]

Ne ho recuperato la foto dal catalogo on-line (asta 27 dello scorso giugno):

scudosv1823romanegrinicw7.jpg

Benvenuto Roberto Pagani, per caso il tuo scudo ha tracce di appiccagnolo rimosso ??

Te lo chiedo a titolo informativo, dato che avevo notato che il bordo si assottiglia in alto al diritto, la stessa cosa però la noto su questo esemplare dell'asta Negrini, e dato l'esiguo numero di esemplari coniati, presumibilmente con unico posizionamento della coppia di conii, può trattarsi di un "marchio di fabbrica".

Ciao, RCAMIL.

P.S.: Dato che la discussione si è evoluta con ottimi contributi di più utenti, ne ho modificato il titolo e l'ho messa in rilievo. GRAZIE A TUTTI ;)

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Esistono esemplari che non riportano l'anomalia segnalata.

Ho notato che mentre alcuni sono leggermente decentrati portando la colomba all'estremo del margine altri, invece sono di pieno modulo.

Posto l'esemplare che non fa più parte della mia famiglia "Pacca" da un paio d'anni.

Divorzio consensuale, non rientrava nelle SPE; ogni tanto manda una cartolina, sta bene ma non sta ferma un secondo !

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Supporter

Per Rcamil:la moneta presenta tracce di appiccagnolo rimosso(bene),ma la rastrematura del bordo non sembra dipendere da questa operazione.Sono sempre dell'opinione che si tratti di una tecnica di conio piu' arcaica rispetto alle monete coniate a Bologna nello stesso anno.Ciao a tutti,Roberto

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  • 9 mesi dopo...
  • 10 mesi dopo...

Scusate il ritardo......

essendo un appassionato da qualche anno "esclusivamente" delle SEDI VACANTI, ho pensato che sia doveroso allegare quanto segue a questa discussione,

In attesa di qualche commento un saluto a tutti gli amici dei Camerlenghi !

sv1823a.jpg

sv1823b.jpg

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Un bell'assieme, in particolare mi sembra che gli ori e lo scudo per Roma siano in ottima conservazione, complimenti ! :)

Al momento non ho ancora nemmeno un esemplare di questa Sede Vacante, più volte sono stato sul punto di acquistare il più comune, il mezzo scudo per Bologna, ma non era ancora il mio momento evidentemente...:rolleyes:

Ciao, RCAMIL.

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Supporter

Ma sono tue????Anche la doppia zecca di Roma!!! :wub: Sei uno forte!!!

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Ho allegato "l'insieme" come indicato da rcamil proprio per comprendere in un unica foto tutte le Monete emesse durante la S.V. 1823 dalle due Zecche in questione; Roma e Bologna.

Appena nè avrò l'occasione separerò le immagini singolarmente magari commentandole insieme.

Per quanto riguarda il "PEZZO FORTE", la provenienza è Asta NAC del Novembre 2008, purtroppo non è conservato come l'esemplare in asta Nomisma N° 41 ma è l'unico che mi sia capitato di vedere !!!

DARECTASAPERE

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  • 11 mesi dopo...

Ciao Picchio,

Visto che è stata "rispolverata" questa discussione ed in particolare la "tiratura" della doppia Roma ( l'ultima versione dei cataloghi dice 8-10 pezzi); allego la "storia" di questa moneta che ho ricostruito consultando "separatamente" diversi veterani numismatici e collezionisti di Papali dove in definitiva concordano tutti in totale 9 esemplari:

1) Museo Vaticano

2) Museo Nazionale

3) Collezione Reale

4) Ratto

5) Gnecchi

6) Nomisma (diverse aste) - Personalmente lo reputo il più bello di tutti

7) Casoli

8) NAC 16

9) NAC 50 (Mio)

Ci sono stati altri passaggi in aste (Vedi Negrini ) ma sono tutti esemplari riconducibili all'elenco sopracitato.

Successivamente a questa ricostruzione è apparso recentemente in Asta Varesi Autunno 2010 un altro esemplare; dalle immagini (valutazione ovviamente molto incerta) mi sembra che sia lo stesso dell'asta NAC 16, comunque se così non fosse e se non proviene neppure da una delle altre 9 , si tratterebbe del Decimo esemplare conosciuto.

Vorrei spezzare una lancia a favore dell' R4 o R5 che si vuole attribuire a questa moneta:

Ci sono monete conosciute in N° pezzi ancora più bassi, ma potenzialmente elevati in caso di ritrovamento di tesoretti, ripostigli o collezioni dormienti perchè non si conoscono gli effettivi esemplari coniati, anzi, si presume che sicuramente un conio del 600 o 700 non sia stato preparato solo per pochi pezzi !

Questa moneta invece, indipendentemete dal'esistenza del Decimo o meno, sappiamo dalla documentazione della Zecca che fù sospesa dopo "una decina di esemplari coniati" per la rottura del conio; che è la causa appunto dell' indebolimento centrale conferito dal conio "stanco".

Allego le immagini dell'esemplare in collezione

sv1823doppiaromaa.jpg

Uploaded with ImageShack.us

sv1823doppiaromab.jpg

Uploaded with ImageShack.us

Buona Domenica a Tutti

Daniele

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Non conosco l'esemplare Casoli, per certo Nomisma aveva più di un esemplare. L'esemplare Ratto entrò in una collezione privata brianzola, poi dispersa da una quindicina di anni, non credo che riapparià sul mercato nel breve. Non sono certo che l'esemplare della Nac 16, sia poi l'esemplare venduto da Varesi.

Dovrebbe aggiungere l'esemplare collezione Cav. Gian Carlo Rossi Vendita Dura/Sambon Roma 6 dicembre 1880 e successivi, lotto 613 in FDC (venduta assieme allo scudo, al mezzo ed al papetto per £. 23).

Ho pensato potesse essere l'esemplare della collezione Gnecchi ma questo era sehr Schoen (BB) acquistato dal N.H Zoppola; la collezione Zoppola era immensa e fu venduta principalmente, a più riprese. nell'area milanese.

Un altro esemplare era presente nella collezione di Angelo Cinagli, come da egli stesso pubblicato nel 1848, pag. 411, n. 1 (Comune), e disegnata alla tavola IV. La collezione Cinagli fu acquistata al valore nominale di moneta corrente dal marchese Antonio Ranier Luciani di Montegranaro (non so in che anno; Cinagli muorì il 4.6.1851)

Un altro esemplare in FDC era presente nella vendita di Schulman 31.5.1927 collezione del fu Othone Leonardos di Rio de Janeiro pag. 119, n. 1812 (illustrata alla tavola XII) conservazione Superbe, Rare.

Fa poca differenza, se si considerano 3 esemplari certi in collezioni pubbliche e almeno 4 in collezioni private non reperibili sul mercato, gli esemplari eventualmente fruibili sono 2 massimo 3.

Tempo fa, ricordo, in una vendita Cronos fu venduta una doppia di Pio Vii per Bologna, che stimo poco più rara di questa con un realizzo prossimo ai 20.000 (vado a memoria).

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Ho imparato nel corso degli anni a fotografare monete, a "giocare con le luci", mettere in risalto il dettaglio, in altre parole tirar fuori il meglio dai benemati dischetti in metallo.

[...]

Io invece non sono attrezzato e comunque non in grado di fotografare monete. Per cui vi prego di perdonare la foto che posto che non rende giustizia a questo stupendo scudo per Bologna MDCCCXXIII(sembra dorato ma ovviamente è solo un effetto ottico).

:)

post-14514-0-55459100-1301418345_thumb.j

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