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IGNORED

IL DECADRAMMA DI AKRAGAS


Risposte migliori

Impressionante sapere che il pezzo ex Hunt è andato via a ben 2.300.000 CHF.

Con quella somma compravi una villa con piscina (magari termoregolata....) o ben altro....

Chissà chi era il riccone di turno, nuovo proprietario.

Spero per la NAC che non sia il solito principe saudita, grande cultore di pregiate monete greche, ma famoso per i suoi debiti, con disperazione di vari grossi commercianti stranieri, specie USA.

Poverino, dalla sua famiglia reale ha un budget di circa 30.000.000 dollari annui, ma gli scappa facilmente la mano, con tutto il ben di dio apparso nelle ultime aste internazionali, e aveva speso ben di più..... e fatica a pagare.

Poveri petroldollari!................

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Naturalmente la notizia dell'esistenza del decadramma ex-Hunt ha provocato non poco subbuglio ai Beni Culturali.

Sembra che il soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento abbia allertato il nucleo tutela patrimonio artistico e culturale dei carabinieri per far luce circa la vicenda del decadramma venduto alla Nac mercoledì scorso.

Ecco la notizia apparsa su un quotidiano locale

La_Sicilia_19_10_2012_decadramma_Akragas.pdf

A me sembra una missione impossibile, a distanza di tempo........ e sono curioso di sapere come questa vicenda si evolverà.

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In bocca al lupo al soprintendente per il suo tentativio. Mi sembra poi, leggendo l'articolo, che le inesattezze riportate siano più delle cose giuste. Forse il giornalista in questione potrebbe aver bisogno di un bel ripasso di numismatica, ma anche di matematica, visto che i prezzi riportati sono errati.

Seguendo poi il ragionamento del giornalista, dal momento che ha accennato alle monete sequestrate al Dott. Weiss, omettendo però di dichiararne l'accertata non autenticità, si potrebbe persino suggerire al museo di Agrigento di mettere fra le sue esposizioni proprio il decadramma ex Weiss.... :P Tanto per la stampa è autentico. :)

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al limite , se roprio tutto va male, si possono sempre accontantare di uno dei tanti deka che vengono sbandierati sul Forum (sez. identificazioni) e se poi uno li riporta alla realtaà delle patacche postate, si offendono pure perche si mettono in dubbio le monete provenienti tutte dal mitico 'nonno' e quindi autentiche by default... :)

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Naturalmente la notizia dell'esistenza del decadramma ex-Hunt ha provocato non poco subbuglio ai Beni Culturali.

Sembra che il soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento abbia allertato il nucleo tutela patrimonio artistico e culturale dei carabinieri per far luce circa la vicenda del decadramma venduto alla Nac mercoledì scorso.

Ecco la notizia apparsa su un quotidiano locale

La_Sicilia_19_10_2012_decadramma_Akragas.pdf

A me sembra una missione impossibile, a distanza di tempo........ e sono curioso di sapere come questa vicenda si evolverà.

Ma non era già stato venduto alla luce del sole da Sotheby's nel 1990? Perché allora non si è mosso nessuno?

Modificato da Bartolus
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Naturalmente la notizia dell'esistenza del decadramma ex-Hunt ha provocato non poco subbuglio ai Beni Culturali.

Sembra che il soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento abbia allertato il nucleo tutela patrimonio artistico e culturale dei carabinieri per far luce circa la vicenda del decadramma venduto alla Nac mercoledì scorso.

Ecco la notizia apparsa su un quotidiano locale

La_Sicilia_19_10_2012_decadramma_Akragas.pdf

A me sembra una missione impossibile, a distanza di tempo........ e sono curioso di sapere come questa vicenda si evolverà.

Ma non era già stato venduto alla luce del sole da Sotheby's nel 1990? Perché allora non si è mosso nessuno?

molto semplice.. era completamente sfuggito all'attenzione.

la vendita del 1990 fu fatta in fretta e furia (perche i beni dei fratelli Hunt - tra cui molte monete - dovettero essere liquidati in fretta per soddisfare i creditori del loro crack). Quindi poca pubblicità e moltissimo materiale offerto (di qualità eccellente come si è potuto vedere. Probabilmente alla Soprintendenza nemmeno hanno mai saputo della vendita. Mentre ora, con ben altra pubblicità e battage, anche dovuta ai fatti Weiss, ecco che qualcuno si è svegliato ..

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[molto semplice.. era completamente sfuggito all'attenzione.

la vendita del 1990 fu fatta in fretta e furia (perche i beni dei fratelli Hunt - tra cui molte monete - dovettero essere liquidati in fretta per soddisfare i creditori del loro crack). Quindi poca pubblicità e moltissimo materiale offerto (di qualità eccellente come si è potuto vedere. Probabilmente alla Soprintendenza nemmeno hanno mai saputo della vendita. Mentre ora, con ben altra pubblicità e battage, anche dovuta ai fatti Weiss, ecco che qualcuno si è svegliato ..

Grazie per il chiarimento!

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Naturalmente la notizia dell'esistenza del decadramma ex-Hunt ha provocato non poco subbuglio ai Beni Culturali.

Sembra che il soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento abbia allertato il nucleo tutela patrimonio artistico e culturale dei carabinieri per far luce circa la vicenda del decadramma venduto alla Nac mercoledì scorso.

Ecco la notizia apparsa su un quotidiano locale

La_Sicilia_19_10_2012_decadramma_Akragas.pdf

A me sembra una missione impossibile, a distanza di tempo........ e sono curioso di sapere come questa vicenda si evolverà.

Ma non era già stato venduto alla luce del sole da Sotheby's nel 1990? Perché allora non si è mosso nessuno?

molto semplice.. era completamente sfuggito all'attenzione.

la vendita del 1990 fu fatta in fretta e furia (perche i beni dei fratelli Hunt - tra cui molte monete - dovettero essere liquidati in fretta per soddisfare i creditori del loro crack). Quindi poca pubblicità e moltissimo materiale offerto (di qualità eccellente come si è potuto vedere. Probabilmente alla Soprintendenza nemmeno hanno mai saputo della vendita. Mentre ora, con ben altra pubblicità e battage, anche dovuta ai fatti Weiss, ecco che qualcuno si è svegliato ..

Un risveglio molto tardivo.....

Mi ha divertito il pasticcio del giornalista con le cifre dell'importo del realizzo. In compenso era preciso sul numero dei conii per questa emissione.

Mi sa che ha seguito questa discussione :crazy:

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e' molto probabile Acraf

ormai i social network sono un veicolo importantissimo di diffusione dell'informazione.

Sia da un punto di vista divulgativo che, come in questo caso di comunicazione.

Gli studi pubblicazioni scientifiche, non sono messe per il momento in crisi e al limite il web per ora si affianca ad esse, veremo come sarà l'evoluzione.

I quotidiani, giornali etc. non spariscono certo ma sicuramente soffrono della concorrenza dei Media elettronici, che permette da un lato di abbattere di molto i costi di acquisizione delle informazioni (che si trovano in rete) dall'altro di difforndere articoli e informazioni gratuitamente e soprattutto tempestivamente , mettendo in crisi la comunicazione giornalistica tradizionale.

Si vede come anche nel caso del Forum diversi utenti , professionisti, palesemente o meno ricorrano alle informazioni quivi scambiate.

Questo è un altro motivo per cui un deka di Agrigento passava quasi inosservato 20 anni fa mentre oggi, grazie anche al sig. Weiss (che avrebbe fatto meglio a starsene al proprio posto di chirurgo ) assurge agli onori della cronaca (di cui forse si farebbe volentieri a meno).

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Credo che sia corretto chiedersi da dove esce una moneta, ma prima e non dopo che la frittata e' stata fatta, agendo secondo legge!

Inoltre mi sembra stupido che il MIBAC corra dietro a chimere quando non conosce neppure quanto ha in casa: prima venga fotografato e catalogato l'esistente (per lo meno i pezzi da 90), poi si veda cosa rincorrere.

E' anche vero che un reato va comunque perseguito (se il Deka fosse stato illecitamente esportato...) ma non con lo scopo di recuperare "qualcosa" fine a se stesso, valesse anche milioni, ma per metterlo a disposizione di tutti (fantastica illusione).

Ma il decadramma nel museo di Siracusa e' visionabile?

Modificato da Giov60
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..

Ma il decadramma nel museo di Siracusa e' visionabile?

bella domanda! piacerebbe tanto saperlo anche a me.

A Siracusa vi sono due collezioni importanti donate o acquisite dallo Stato piu' materiale confluito dai vari ripostigli rinvenuti durante scavi archeologici.

La Gagliardi non possedeva nessun deka di Agrigento mentre la Pennisi ne possedeva uno splendido illustrato nelle tavole del Rizzo.

Non mi risulta altri deka siano pervenuti da ripostigli . Quindi un eventuale esemplare dovrebbe essere quello della Pennisi. C'è qualcuno di Siracusa o che ha visitato recentemente il museo che potrebbe eventualmente co nfermarlo ?

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Manco da tempo dal museo di Siracusa e quindi non so se il decadramma ex Pennisi sia ora in bella mostra su qualche bacheca. In ogn caso, se presente, dovrebbe essere visibile solo da una parte e sono vietate le fotografie....

A mio modesto giudizio, quei due decadrammi falsi ex Weiss sono nati in origine da un accurato calco del pezzo Pennisi (l'unico autentico presente in Sicilia). Da questo sono state ricavate delle "cere", normalmente con bordo più largo, sulle quali il falsario, indubbiamente molto preparato, ha apportato delle modifiche, specialmente per evitare di ricavare cloni identici (troppo sospetti !!!). E da due di queste "cere" sono stati ricavati i conii di acciaio per la pressofusione.

Non è necessario che il calco del pezzo ex-Pennisi sia stato effettuato all'interno del Museo (cosa molto difficile), ma prima dell'acquisizione della famosa raccolta da parte della regione Sicilia. Ci fu infatti un certo lasso di tempo in cui la collezione era in mano a curatori e facilmente accessibile. Probabilmente in quel frangente furono ricavate delle "copie" in negativo che possono essere state conservate e tirate fuori al momento opportuno, grazie anche a nuovi macchinari più sofisticati. Questa è solo una mia ipotesi, e questa presuppone inevitabilmente che è inutile sperare di trovare i due prototipi originali (presupponendo che siano dei cloni). Probabilmente il prototipo originale era proprio il pezzo ex-Pennisi e i falsi (della stessa coppia di conii !!) erano dei cosiddetti "cloni modificati", mediante appunto "aggiustamenti" sulle "cere" ricavate dai calchi.

Rileggendo l'articolo apparso sul quotidiano "La Sicilia" non posso sottolineare che ciò che più mi rattrista in questa vicenda è il comportamento di noi "italiani" in genere e delle nostre autorità in particolare.

All'inizio e da una parte c'è l'intervento del sindaco di Agrigento che si augura (ingenuamente !!) che l'anonimo acquirente del decadramma diventi "mecenate" delle antichità di Agrigento (nel senso che metta lui i quattrini per il mantenimento di monumenti, musei e restauri vari), e già questo rende la misura di quanto noi italiani siamo straccioni e di quale sia il livello del nostro presunto orgoglio nazionale...

Successivamente e dall'altra parte c'è l'ineffabile intervento del locale Sovraintendente locale ai Beni Culturali, che si augura indagini e sbirreschi interventi da parte dei Carabinieri al fine di accertare la data di scavo del decadramma e, se successiva al 1909, se ne augura il sequestro....

Quest'ultimo intervento, perfettamente (ma solo apparentemente) contraddittorio col precedente, dà anch'esso l'esatta misura del pensiero delle autorità italiane preposte ai beni culturali....

Tirando le somme, con vicende come questa noi italiani diamo di noi all'estero l'impressione che ne potrebbe avere qualsiasi persona di buona fede e di buon senso, e cioè quella di un popolo di straccioni e di buffoni che si credono furbacchoni, ma anche di un popolo di inetti e ipocriti.

Spiace e duole dirlo, ma a questo punto siamo davvero un paese di merda....

Nessuna persona al mondo che non sia uno squilibrato potrebbe pertanto dare credito alcuno o anche semplice ascolto ad individui ed "autorità" del genere, per cui credo che i due "appelli" o "iniziative" cadranno nel vuoto (e che bella figura ci faremo).

Che tristezza.... (e non credo che il giornalista abbia inventato tutto....)

Modificato da acraf
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Rileggendo l'articolo apparso sul quotidiano "La Sicilia" non posso sottolineare che ciò che più mi rattrista in questa vicenda è il comportamento di noi "italiani" in genere e delle nostre autorità in particolare.

All'inizio e da una parte c'è l'intervento del sindaco di Agrigento che si augura (ingenuamente !!) che l'anonimo acquirente del decadramma diventi "mecenate" delle antichità di Agrigento (nel senso che metta lui i quattrini per il mantenimento di monumenti, musei e restauri vari), e già questo rende la misura di quanto noi italiani siamo straccioni e di quale sia il livello del nostro presunto orgoglio nazionale...

Successivamente e dall'altra parte c'è l'ineffabile intervento del locale Sovraintendente locale ai Beni Culturali, che si augura indagini e sbirreschi interventi da parte dei Carabinieri al fine di accertare la data di scavo del decadramma e, se successiva al 1909, se ne augura il sequestro....

Quest'ultimo intervento, perfettamente (ma solo apparentemente) contraddittorio col precedente, dà anch'esso l'esatta misura del pensiero delle autorità italiane preposte ai beni culturali....

Tirando le somme, con vicende come questa noi italiani diamo di noi all'estero l'impressione che ne potrebbe avere qualsiasi persona di buona fede e di buon senso, e cioè quella di un popolo di straccioni e di buffoni che si credono furbacchoni, ma anche di un popolo di inetti e ipocriti.

Anch'io, leggendo quell'articolo, sono rimasto colpito in modo particolare dai (presunti) appelli del sindaco, che trascrivo qui perché sono quantomeno esilaranti:

"L'acquirente diventi sponsor della città"

"Spero che al nuovo acquirente della moneta si possa affidare il finanziamento della tutela dei beni archeologici della città"

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Il deka della collezione pennisi e' esposto, ma non e' proprio spl....vi consiglio di visitare il medagliere del museo orsi di siracusa

Bene, ma hai la possibilità di ricavare foto decenti.... Già dall'immagine del calco fatto per il libro del Rizzo si capisce che non è di altissima conservazione, ma servirebbe una bella foto.....

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Il decadramma ex-Pennisi è sicuramente autentico, ma non posso escludere, per la storia della sua collezione, che qualcuno in passato abbia potuto fare calchi da esso e poi "rinfrescare" la conservazione sul falso ricavato, osservando anche buone foto di altri decadrammi in musei come quello di Monaco e di Lisbona.

Per gli altri pezzi ricordo solo l'oscena pulizia a cui sono stati sottoposti, che mi ha fatto strabuzzare gli occhi. Ma è passato del tempo e non mi dispiacerebbe rivederli da vicino.

Resta solo un rammarico, che qui rinnovo ancora una volta, e cioè l'assenza di un esaustivo catalogo della collezione Pennisi e Gagliardi, con buone foto anche ingradite.

Speriamo che almeno tra tre anni, nel 2015, in occasione del Congresso internazionale, sarà disponibile tale catalogo.

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nelle tavole del Rizzo vengono riportati tre dekadrammi di Agrigento, quello di Monaco, quello conservato a Parigi e quello Pennisi (dato come collocazione ad Acireale)

quest'ultimo riprodotto solo per il diritto in quanto il rovescio dello steso conio di quello di Monaco.

In effetti giudicando dalle riproduzioni si puo' notare che il deka Pennisi è di conservazione inferiore agli altri due e sembrerebbe un BB

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  • 4 mesi dopo...

buongiorno a tutti. ho una curiosità in merito alla moneta di cui state parlando. ne ho vista una simile, ma con delle differenze e mi chiedo se sia un falso "clamoroso". ve la spiego. sulla faccia del carro vedo i 4 cavalli ma il primo sulla sinistra ha la testa voltata indietro, gli altri 3 in avanti. sotto al carro si intravede una firma e nel retro della moneta i due rapaci con la lepre e intravedo quello che mi pare una testa sulla parte posteriore dell'uccello. il materiale è sicuramente argento e le dimensioni sono consone a quelle relative al decadramma.

sapete darmi delle info in merito???

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buongiorno a tutti. ho una curiosità in merito alla moneta di cui state parlando. ne ho vista una simile, ma con delle differenze e mi chiedo se sia un falso "clamoroso". ve la spiego. sulla faccia del carro vedo i 4 cavalli ma il primo sulla sinistra ha la testa voltata indietro, gli altri 3 in avanti. sotto al carro si intravede una firma e nel retro della moneta i due rapaci con la lepre e intravedo quello che mi pare una testa sulla parte posteriore dell'uccello. il materiale è sicuramente argento e le dimensioni sono consone a quelle relative al decadramma.

sapete darmi delle info in merito???

dovresti postare una foto per poterti dare delle impressioni in merito..

meglio ancora se riuscissi anche a dirci il peso.

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