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I contenuti con la più alta reputazione dal 06/08/25 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti, mi ricollego al post #82 dove si parlava di metodi di stampa, in particolare io citavo una laser, metodo di stampa che praticamente si riconosce ad occhio nudo https://www.lamoneta.it/topic/223096-varianti-di-colore-o-alchimie/page/4/#findComment-2522137 passando dal post https://www.lamoneta.it/topic/223096-varianti-di-colore-o-alchimie/page/4/#findComment-2551477 con la mille lire sdoppiata, fatta però con una stampante a getto d'inchiostro, che come qualità supera la laser di parecchio e "mischia" colori liquidi (non pigmenti asciutti). Adesso ho tirato fuori il microscopio scolastico di mia figlia e ho dato un'occhiata ad una 500 lire mercurio questa è una E di cinquEcEnto (una delle due, non ho segnato quale 🤣, anche perché sono rotate di 180° quando le guardi) e si vede benissimo una struttura tridimensionale della stampa, che purtroppo in foto non risalta così bene. Poi ho fatto una prova con una inkjet come quella di @jaconico e l'ho messa sotto le lenti: A = Originale Marco Polo / B = Stampa fai da te I colori dell'originale sono molto, molto più nitidi ed omogenei, non si vede bene, ma l'anima dell'uno ha un bel col bronzo dal vivo, La stampa fatta in casa anche qui si riconosce sotto un buon ingrandimento. @jaconico scriveva che addirittura un esemplare di questi era stato periziato, ma adesso mi / vi chiedo: ma oltre alla lente d'ingrandimento di rito, perchè su questi oggetti non si usa un microscopio?
    9 punti
  2. Buonasera a tutti, Qualche giorno fa, in un off topic in una discussione su un pezzo presentato, per l'appunto, da @caravelle82, ho osservato che a mio avviso l'orientamento delle bandierine era corretto nella Prova e, invece, sbagliato nella serie ordinaria. Questo mio appunto, per una volta, nasce dall'esperienza e dall'osservazione ragionata del fenomeno: chiunque sia stato su una barca a vela, o ancor meglio abbia navigato su un veliero (io ho avuto la fortuna di farlo per ben 4 volte da ragazzo) sa che il vento in poppa è una sorta di chimera: la navigazione (a differenza delle regate) richiede il mantenimento della rotta o un minimo discostamento dalla stessa, quindi il vento favorevole non sempre (o meglio, quasi mai) è disponibile. in aggiunta, una nave a più alberi a vele quadre non navigherà mai con il vento completamente in poppa, poiché le vele verso prua non prenderebbero vento. Nell'immagine la riproduzione della Niña, da wikipedia. L'angolazione ottimale per la navigazione a vele quadre è il vento di traverso, ovvero perpendicolare alla rotta della nave. Dopo un doveroso (e minimo) approfondimento tecnico, arriviamo quindi alla moneta del contendere, la famosa 500 Lire Caravelle Prova del 1957. immagine da Numista, credits @ numismatica varesi Nella rappresentazione riportata sulla moneta, le bandierine (che in scala sono bandierone) sono spesso riportate come "controvento". A mio modestissimo avviso, e spero di essere smentito, la rappresentazione della Prova è quella corretta, per alcuni motivi che elenco: 1. Come scritto sopra, è altamente improbabile la navigazione con vento in poppa, in particolare per navi con vele quadre; 2. La prospettiva delle navi e il posizionamento della relativa velatura induce a pensare che la direzione del vento sia "uscente" dalla moneta e non "da sinistra a destra"; 3. È noto che la bandiera delle navi è posizionata a poppavia: quale comandante di nave a vela mai la manterrebbe in quella posizione se il vento in poppa la porterebbe addosso al timoniere? immagine da web Non per nulla, nell'immagine sopra riportata del nostro orgoglio nazionale, l'Amerigo Vespucci, si nota che la bandiera non sventola "in avanti", nonostante le vele siano al vento. Saluti a chi ha avuto voglia di leggere queste mie riflessioni fino a questo punto, Carlo. Non avendo trovato una discussione analoga, la apro: nel caso reindirizzatemi a quella esistente. Questa riflessione nasce giusto perché mi è passato davanti il Vespucci poco fa.. Purtroppo c'è un po' di maccaia.
    6 punti
  3. Scusate se intervengo,in primo luogo credo che Tinia non debba dare giustificazioni o quantomeno discolparsi,su un parere espresso,in quanto è vero che “sottolinea”,almeno in casi più insidiosi,il fatto che la moneta/e vanno sempre visionate dal vivo per un giudizio definitivo. Le sue disamine sono sempre “ricche”di spunti su cui ragionare e far ragionare dall’altra parte,utenti più o meno esperti,in confronti,che a dir il vero,il più delle volte,a parte qualche caso,non vengono ribattuti neanche all’altezza,e a tutto campo( fusi,repubblicane,imperiali)ergo,è meglio darsi una calmata e tornare con i piedi per terra. Senza che la minima polemica,ma era doveroso dirlo,buona giornata.
    6 punti
  4. Buongiorno a tutti, recentemente ho avuto modo di visionare approfonditamente dal vivo e sotto microscopio il denario di Galba in questione e sono del parere che sia assolutamente autentico con tanto di cristallizzazioni e concrezioni reali e naturali. Tra l'altro ancora più bello e incisivo dal vivo ... Un cordiale saluto Enrico
    6 punti
  5. Amici Filatelici Buon Sabato e Buon pomeriggio ! Il Regno delle due Sicilie comprendeva il Regno di Napoli ed il Regno di Sicilia. I due Regni furono poi riuniti in un solo Stato retto dalla dinastia dei Borboni, per effetto del trattato di Vienna del 1815. Oggi condivido un francobollo del 1859 Sicilia, da 20 grana, colore ardesia-grigio, privo di annullo, effigie del Re Ferdinando II° ( che morì proprio a Maggio del 1859 ). Sul retro la firma dei periti fil. S. Sorani e P. Vaccari. La serie ( prima emissione del Regno di Sicilia ), fu emessa il 01.01.1859, poco più di un anno prima dello sbarco dei Mille di Garibaldi, è composta da 7 esemplari di diverso colore e valore, detti comunemente anche "testoni"; è ricercata in quanto considerata una delle serie più belle della filatelia classica. Chiamo per cortesia al commento gli esperti @fapetri2001 e @PostOffice ma anche altri appassionati del settore. Grazie.
    5 punti
  6. Buona sera condivido con voi l'ultima aggiunta in collezione variante abbastanza rara
    5 punti
  7. Arrivano i dollari! Quelli d'oro, naturalmente. E fin dal 1849, primo anno di emissione, tutte le Zecche attive vengono impegnate nella produzione di queste minuscole monete. Compresa la Zecca del North Carolina, che proprio tra essi annovera la sua moneta più iconica e rara, una moneta che per i collezionisti di Charlotte ha assunto proporzioni quasi mitiche... il dollaro "Open Wreath" del 1849 Per il quale debbo fare un passo indietro, e rinviarvi alla lettura di questo post della discussione precedente, che mostra chiaramente la differenza tra dollari "close wreath" e "open wreath" https://www.lamoneta.it/topic/230569-the-eagle-and-i/page/4/#comment-2548413 James Barton Longacre incise i conii per il dollaro d'oro all'inizio del 1849 e il disegno iniziale sul rovescio mostrava le estremità a corona ampiamente distanziate, lontane dal grande 1 della denominazione: lo stile noto come "Open Wreath". Le prove del disegno "open" furono coniate per la prima volta a Philadelphia il 7 maggio 1849, le prime monete per la circolazione il giorno successivo. Ma il direttore della Zecca, Robert Patterson, si oppose al disegno del rovescio, sostenendo che la molatura fosse troppo elevata e che le monete non fossero ben fatte. Longacre lo modificò creando il disegno "Close Wreath" aggiungendo un gruppo di foglie e due bacche a ciascuno dei rami della corona. Conii con il disegno "Open Wreath" erano però già stati inviati a tutte le filiali, e tutti i dollari d'oro coniati nelle Zecche di Dahlonega e New Orleans nel 1849 presentano questo disegno. Invece a Philadelphia e Charlotte furono coniate monete con entrambi i disegni sul rovescio. Due coppie di conii furono spedite dalla Zecca di Philadelphia a Charlotte il 10 e il 13 giugno 1849. Il rovescio di questi conii era apparentemente del tipo open e la coniazione dei dollari d'oro iniziò il 3 luglio 1849. Il direttore Patterson ricevette due monete dalla prima consegna per la sua ispezione ed espresse la sua opposizione al disegno nella sua risposta. Patterson informò il personale di Charlotte che sarebbero stati inviati nuovi conii e incluse due esempi del nuovo disegno, di come avrebbero dovuto apparire le monete. A quanto pare, solo un piccolo numero di monete open wreath era stato coniato prima che il messaggio di Patterson fosse ricevuto e la produzione fu sospesa fino a quando i nuovi conii non fossero stati disponibili. Degli 11.634 dollari d'oro coniati dalla Zecca di Charlotte nel 1849, si stima che non più di 125 esemplari presentassero il rovescio open wreath. La piccola tiratura iniziale subì un forte logoramento nel corso degli anni e oggi si conoscono solo cinque esemplari di dollari di questo tipo. Un omaggio, dovuto, a Robert M. Patterson, quarto direttore della Zecca degli Stati Uniti, dal luglio 1835 al luglio 1851. In fondo si deve a lui, e al suo rifiuto del disegno open, se oggi possiamo annoverare questi dollari di Charlotte tra le assolute rarità della monetazione americana I dollari? Li vediamo nel prossimo post petronius
    5 punti
  8. Salve,sperando che sia tornata una certà serenità,vorrei se mi è consentitofare una piccola considerazione.seguo questo forum da quando è nato e nonostante non fossi di primo pelo ho imparatomolte cose anche su monetazione di non mio interesse.finalmente dopo molte esitazioni mi sono iscritto inizialmente per una provinciale che mi faceva impazzire e poi per 1 tari' che non trovavo come ritratto,e qui ringrazioAle75 e altri specialisti di medievali siciliane.poi ho iniziato a confrontarmi in altre tematichesempre con modestia conscio che non è l'età che ti fa imparato.partecipando ad una discussione su un oggetto sono stato bacchettato in malo modo e accusato di dire ca...te perche avrei dovuto dire ROMEI orientali mentre è accezione comune indicare un determinato periodo come bizantino,avevo preso la decisione di non intervenire più ma poi il confronto con persone che apprezzavano i miei,anche se a volte non per tutti convincenti argomenti mi hanno aiutato a restare.questo per dire che non sappiamo con chi interagiamo e potremmo evitare saccenza e giudizi definitivi ed eventualmente motivandoli come invito sempre a fare.scusate lo sfogo,ma è per dire che nessuno ha la verità in tasca e vi assicuro che ci sono monete che ingannerebbero il più scafato di noi ,non per niente ottengono offerte strtosferiche in aste.dopo più di 50 anni di studio sul campo vi assicuro che che le delusioni sono dietro l'angolo.godiamoci serenamente questa passione,chè ci sono problemi più importanti,che questo Forum serva a distrarci e non motivo di scontro o rivalità.questi siamo e dobbiamo essere contenti.con simpatia Nino
    5 punti
  9. mah... mi dispiace che si sia sollevato un polverone per una cosa del genere, a saperlo mi sarei astenuto dal dare il mio parere, e dire che mi ero anche premurato di specificare limiti e di evitare diatribe sui pareri precedenti, memore di tante diatribe degli anni passati... Inviterei comunque alla calma e lasciar correre un filo, questo detto a tutti Grazie, Enrico
    5 punti
  10. Suggerisco un uso consono delle parole, del rispetto dei toni, dell'impegno di chi ci mette solo del volontariato senza tornaconto alcuno, suggerisco un uso "non di carattere personale" del forum ma di condivisione e scambio reciproco. Suggerisco il rispetto delle regole, suggerisco il rispetto delle regole del forum, suggerisco di evitare citazioni non consone o non coerenti a quanto si deve dire, suggerisco cautela nell'esprimere affermazioni perentorie. Suggerisco, in poche e semplici parole, un pizzico di intelligenza, educazione e rispetto nell'esprimersi.
    5 punti
  11. Eccolo assieme ai suoi 4 fratelli maggiori.
    5 punti
  12. Voglio creare dei "mostri" in filatelia, un élite culturale, menti che riescano a godere di questo hobby ed a parlare filatelicamente.. come si fa in tutto il mondo essendo un hobby mondiale. 🧐
    4 punti
  13. @Nit97, buon giorno. Leggo con una certa sorpresa il tuo messaggio, capisco che tu possa essere deluso dal sentire da parte di una comunità di esperti che i biglietti mostrati sono frutto di alterazione truffaldina. Credimi, su questo forum ci sono praticamente tutti i massimi esperti numismatici italiani e il signor Nikita è sicuramente uno di loro! Se ti diciamo queste cose è perché crediamo che attraverso la conoscenza e la comunicazione reciproca sia possibile, se non debellare, per lo meno limitare il fenomeno delle creazioni di presunte varianti a scopo di truffa. Un fenomeno che negli ultimi anni sta crescendo in maniera esponenziale rischiando di guastare la passione di tanti che, come te, si avvicinano a questo mondo e ne restano delusi per questo. Nel caso della collezione di tuo zio, ho visto (per quanto abbia potuto vedere perché nel secondo video, che riguarda probabilmente l'album più "ricco" e interessante, non si vede niente purtroppo) tanto bel materiale, molte sostitutive e prime serie in fds, ma anche molti artefatti. Mi sembra evidente che tuo zio abbia collezionato quel materiale in buona fede, insieme al materiale invece pregiato. Se abbiamo affermato la falsità delle varianti di colore che hai mostrato non è AFFATTO per mettere in dubbio la buona fede tua e di tuo zio ma per mettere in guardia la comunità dei collezionisti dallo spendere soldi per cose che non hanno valore, se non per i truffatori che le creano. Spero che tu voglia considerare sotto questa luce le osservazioni, ben motivate e spiegate per altro pure con mezzi scientifici e prove empiriche, che abbiamo esposto. Diversamente, pazienza. Ognuno in fin dei conti crede sempre a quello a cui vuole credere. Un caro saluto
    4 punti
  14. Vista l'esperienza in una altra discussione recente su un denario di Galba non vorrei pentirmi di questo mio intervento e spero che Tinia/Alessandro a sua volta voglia esprimersi ( non lo facesse lo potrei capire) Comunque sia, le foto che vedo, anche quelle parziali in cui si intravede un po' del bordo, mi lasciano perplesso. Al momento non entro in dettagli tecnici, che pure ci sono ma non chiari. Per avere qualche vaga certezza come minimo ci vorrebbero foto dettagliate e ingrandibili, e l'intero bordo a fuoco e in luce, magari anche ortogonalmente oltre che di lato.... E' una moneta che dal vivo in 5 secondi si capirebbe cosa è.... così e con queste foto si possono solo fare ipotesi. Una domanda al proprietario, per caso la provenienza del pezzo è spagnola e datata a parecchi anni fa, diciamo una 15/20ina? Cordialmente, Enrico. P.S. sembra ovvio, ma tra una moneta buona e una moneta bella c'è una enorme differenza !😂
    4 punti
  15. ringrazio per i vostri interventi ritengo che la vostra ritrosia verso questa rivista online sia proprio il fatto che è online e che non si possa più acquistare in edicola e sfogliarla. Per quanto concerne la venuta meno di alcune rubriche rispetto al cartaceo ,secondo me, ciò può essere dovuto al fatto di dare una linea editoriale più "svelta"da leggere. Quelli di Cronaca Numismatica online sono comunque argomenti interessanti da leggere per trarre spunti per discussioni ed approfondire studi personali. Come per il cartaceo, il buon Ganganelli, si da da fare anche per la rivista online ed a lui va tutto il nostro ringraziamento, come a tutti coloro che impiegano tempo, pazienza e passione per farci leggere le nostre amate riviste. Leggete,leggete,leggete, perchè chi non legge è un Bertoldino!!
    4 punti
  16. Bella e preziosa questa collana EOS che è entrata a far parte della mia biblioteca che non è "ideale" ma reale
    4 punti
  17. Mi allaccio a quanto detto da @Illyricum65 e il mio discorso vuole essere più ampio e andare al di là della moneta in questione (della cui autenticità o flasità, ve lo dico, interessa gran poco). Mi preme di sottolinearvi di come le parole siano importanti. Le mie parole sono sassi Precisi e aguzzi, pronti da scagliare Su facce vulnerabili e indifese Sono nuvole sospese, gonfie di sottintesi Credo che queste quattro righe di questa splendida canzone di Pacifico (resa poi famosa da Bersani) ben renda l'idea di cosa siano (o possono diventare) le parole. Spesso e volentieri qui dentro si perde il senso della normale dialettica da forum e si lanciano stilettate, accuse oppure, in maniera altrettanto pesante, ci si lancia in messaggi redatti in modalità passivo-aggressiva o ancora in allusioni velate lasciate qua e là a mo' di firma. Cui prodest? Non di sicuro a questa sezione del forum, che - mi sembra sia chiaro ai più - ormai si è ridotta a una mera "vetrina virtuale" dei vassoi delle proprie collezioni senza un minimo di approfondimento storico o tecnico. E' tutto un "è buona? è falsa? é uguale? è diversa? è ritoccata? è questo? è quello?". Come non bastasse avverto sempre di più l'impressione che il forum, ormai, più di qualcuno lo usi come vetrina personale... in tal senso sono emblematiche altre recenti discussioni. Non è questo il luogo che avevo conosciuto ormai 17 anni fa, né questa la sezione che con impegno e passione avevo contribuito ad animare assieme agli amici @Illyricum65 e @Stilicho Chiudo questa mia breve riflessione citando un'altra canzone, di Ligabue questa volta: Chi s'accontenta gode, così così ...ecco, forse è arrivato il momento di "accontentarsi" di cosa è diventata questa sezione, "godendo" solo così e così.
    4 punti
  18. Buongiorno @dareios it, cercado tra le mie cose di navi bolli navali ecc. ho ritrovato la cartolina della 1^ nave Amerigo Vespucci e relativa busta intestata e annullata con il bollo della nave in viola "R.N.Amerigo Vespucci", spero possa contribuire con nuove notizie per questo post, saluti F.P.
    4 punti
  19. Una moneta importante della odierna asta NAC 157 è stata inaspettatamente ritirata. Si tratta del Fiorino di Camera della S.V. 1521. Vorrei fare qualche considerazione anche relativamente alle attuali falsificazioni, perchè certamente tale era. Papa Leone X (Giovanni di Lorenzo de' Medici) morì il 1° dicembre 1521, pochi giorni prima del suo 46° compleanno; il suo successore, Adriano VI (Adriaan Florenszoon Boeyens d'Edel, originario di Utrecht, 1459-1523) fu eletto il 9 gennaio 1522 ed il suo pontificato si protrasse per 20 mesi. La Sede Vacante, durata poco più di 4 settimane, fu retta dal cardinale camerlengo Francesco Armellini Pantalassi de' Medici (1469-1528). Il Fiorino di Camera SV 1521 è particolarmente raro: come anche l'amico Daniele (@DARECTASAPERE) mi ha ricordato, è noto l'esemplare Kunst und Munzen 1980 (proveniente da un'asta Ratto del 1956), un secondo esemplare NAC 104 (2017) ed il presente, che era transitato per la celebre asta Chrisitie's di Milano (2011). Sfortunatamente le foto dell'asta KM 1980 sono quasi inguardabili, in particolare quella di questo fiorino, ma la disponibilità online del catalogo Ratto 1956 compensa parzialmente tale manchevolezza. Ecco sinotticamente presentati i 3 esemplari (usando il lentino di Windows è possibile ingrandire adeguatamente l'immagine):
    3 punti
  20. Buona serata a tutti Voi Vi presento il primo di alcuni francobolli del Canada entrati in collezione. In questo caso il francobollo è del 1897 Terranova. Five Cent 1897 nuovo linguellato (anche se la linguella non c'è più e non mi sembra abbia lasciato tracce evidenti) Posto le foto per un vostro riscontro
    3 punti
  21. Un altro grande che ci lascia dopo Cesare Augusto Silvatici (Nonno Cesare qui sul forum). Sul Gazzettino #12 di prossima stampa (e che verrà distribuito gratuitamente il 25 ottobre prossimo) riportiamo un suo ultimo articolo dal titolo "Gaio Giulio Cesare e le sue monete". Sarà preceduto da un suo ricordo a nome della redazione del Gazzettino che qui vi riporto:
    3 punti
  22. Amici della Filatelia, Buon Pomeriggio ! Dopo aver discusso giorni fa del francobollo del Lombardo-Veneto assieme a @PostOffice, @fapetri2001 unitamente a tutti gli altri appassionati che ringrazio, oggi proseguo con gli stati preunitari. In particolare con uno dei francobolli antichi facente parte della serie emessa nel 1851 - l'anno di inizio - nel Gran Ducato di Toscana; in onore a Firenze che fu secoli prima, " la culla del Rinascimento ". Si tratta di un esemplare color ardesia su grigio annullato da 6 crazie, raffigurante il Marzocco, ovvero il leone araldico di Firenze, coronato e seduto con zampa appoggiata su scudo gigliato. Il leone Marzocco era il simbolo del potere popolare e protettore della città sin dal Medioevo ed adottato come stemma anche dai Medici. Il francobollo è siglato a rovescio dal perito filatelico Paolo Vaccari, tracce di linguella. Grazie per l'attenzione.
    3 punti
  23. Buongiorno,ci può fare chiarezza su cosa intende si nota abbastanza bene.
    3 punti
  24. La Zecca di Charlotte continuò a coniare i dollari d'oro del primo tipo, il cosiddetto Liberty Head, fino al 1853: naturalmente, a partire dal 1850 tutti i rovesci furono close wreath. Il record di produzione venne toccato nel 1851, con 41.267 esemplari. Ma, quello stesso anno, a Philadelphia se ne coniarono più di 3 milioni, e 290.000 a New Orleans. Anche per queste monete la produzione di Charlotte fu sempre piuttosto limitata, non raggiungendo, in più di un'occasione, i 10.000 pezzi annui. Il minimo arrivò proprio alla fine, nel 1859, ultimo anno di Charlotte per la tipologia, quando le monete coniate furono appena 5.235. A quel punto i dollari erano quelli del secondo tipo, gli Indian Princess Head, che, come abbiamo visto nella precedente discussione, di "indiano" avevano ben poco. A Charlotte si incominciò a coniarli nel 1855, poi ancora nel 1857, e infine nel 1859. (foto da Heritage Auctions) I dollari d'oro continuarono a essere coniati nelle altre Zecche anche durante gli anni della guerra civile, ma per Charlotte la loro storia finiva lì... la nostra, invece, no petronius
    3 punti
  25. Un articolo che non rivela nulla di nuovo rispetto a quanto già si sapeva. Sarebbe interessante invece conoscere il risultato del lavoro di inventario e di catalogazione del contenuto dei 2 barili e delle bisacce; in particolare: 1. quanto è durata e quanto è costata ai contribuenti italiani tale inventario 2. l'elenco preciso delle monete inventariate, per tipo, e per anno di coniazione 3. A chi sono state affidate, oppure cosa è stato disposto in merito Visti i precedenti, niente affatto onorevoli, circa la custodia, la responsabilità e la conservazione dei beni patrimonio dello Stato, la risposta ai 3 punti indicati, sarebbero il minimo, in epoca tecnologica avanzata, per dare un po' di trasparenza e fiducia alle nostre istituzioni che si occupano del patrimonio storico statale, senza per questo rivelare pericolosi segreti di stato.
    3 punti
  26. Stessi miei pensieri Giovanni. Potrebbe non essere lo stesso esemplare ma sicuramente presenta tutti quegli elementi propri della "famiglia" che hai portato alla nostra attenzione. Ad ogni modo va a confermare la pericolosità di questi falsi se non si ha la possibilità di fare gli studi del caso. Non si tratta di oggetti nuovi, freschi di produzione. La provenienza può anche essere datata.
    3 punti
  27. Buonasera, Volevo condividere questo bellissimo denario di Caracalla, battuto per la consacrazione del padre Settimio Severo. Al rovescio il classico disegno dell'aquila imperiale rivolta a destra con legenda Consecratio, mentre al dritto l'imperatore è rappresentato con la testa nuda e rivolto a destra, con la legenda Divo Severo Pio. Peso 2.92 g per 19.8 mm di diametro. Atexano
    3 punti
  28. Per moltissimi anni il dollaro d'oro 1849-C Open Wreath rimase sconosciuto al mondo del collezionismo. La prima menzione della varietà si trova nel lotto 1083 della Collezione Belden Roach (B. Max Mehl, 2/1944): "Lettera C della Zecca del 1849 sotto la corona, come tutte le altre. Questo esemplare sembra appartenere a una varietà completamente nuova. È una corona aperta e le stelle sul dritto sono più piccole; i bordi sono in rilievo, il che fa apparire la moneta leggermente più spessa rispetto all'emissione regolare. Non circolata con una brillante lucentezza. Quasi equivalente a una proof. Coniata in oro giallo chiaro. Affermo senza esitazione che questa moneta è di rarità estrema, se non unica. (Non elencata nel nuovo Catalogo Standard del 1944.)" Tre anni dopo, nella prima edizione del Red Book, la moneta veniva presentata come Unique. Non molto tempo dopo, W.W. McReynolds, un gioielliere, trovò una seconda moneta. Qualcuno pensò che la coincidenza era sospetta, e che quella di McReynolds fosse una copia, magari realizzata da lui stesso, ma le ricerche successive hanno provato senza ombra di dubbio la sua genuinità. Comunque, a McReynolds doveva importare poco della rarità del pezzo, poiché molto probabilmente lo montò su un gioiello, come dimostrano oggi i numerosi segni di montatura. In seguito, altri tre esemplari sono venuti alla luce, ma, considerando che la produzione stimata sarebbe stata di circa 125, non si può escludere che ce ne sia ancora qualcuno nascosto in un cassetto del nonno L'esemplare che presentiamo potrebbe essere quello citato da Mehl nel catalogo Balden Roach del 1944, descritto come non circolato, e questa moneta è l'unico esemplare in stato di zecca noto oggi. Le superfici mostrano dei riflessi simili a quelli di una moneta proof nei campi e gli elementi decorativi sono nitidi e dettagliati nella maggior parte delle aree, attributi che suggerirebbero che fosse, come scrisse Mehl, "Almost equal to a proof", quasi uguale a una proof. I bordi alti e le piccole stelle menzionati da Mehl sono immediatamente evidenti anche su questa moneta, ma queste caratteristiche sono comuni a tutti gli esemplari di questa varietà. Sfortunatamente, la bassa risoluzione dell'immagine nel catalogo Roach impedisce una corrispondenza conclusiva con la moneta che, in asta Heritage del 25 gennaio 2025 (dalla quale proviene la foto), stimata da PCGS in conservazione MS62, ha realizzato ben 1.560.000 dollari Le altre quattro monete sono tutte in conservazione inferiore, da Fine 15 a AU58. Anche i valori vanno di conseguenza, sebbene non si possano esattamente definire economici... l'ultimo passaggio noto della moneta più brutta, ha fruttato al proprietario 97.750 dollari petronius
    3 punti
  29. anch'io dopo il 2006, anno in cui mi iscrissi a questo forum, iniziai a pensare di acquistare gran parte dei libri che hai citato e soprattutto ai bei libroni del Corpus Nummorum Italicorum (edizione Forni)stampati su carta ottima. Per quanto concerne Cronaca Numismatica(le riviste stampate, di cui tantissimi in questo forum non ne conoscono l'esistenza nemmeno del nome,ecco perchè ne faccio divulgazione postandola online in questa sezione)ho da raccontare un aneddoto: una ventina di anni fa, essendo abbonato a Cronaca Numismatica ma non dai primi tempi, seppi che la Italphil ,casa d'aste che si trovava in centro a Roma, la quale trattava la vendita di filatelia ma anche di Numismatica, in un'asta di Numismatica mise in vendita un lotto di svariate annate di Cronaca Numismatica in cui vi erano anche le prime annate che a me mancavano, vi partecipai(allora non era come oggi che si poteva partecipare in diretta online, ma bisognava o andare all'asta fisicamente o inviare offerte tramite email o per fax), me le aggiudicai, trattavasi di molte annate,alcune delle quali già avevo, erano pesanti e la spedizione sarebbe venuta a costarmi un botto. Avevo un amico della mia città che faceva il militare effettivo alla Cecchignola, lo pregai di andarmi a prendere il lotto aggiudicato e poi, quando sarebbe venuto in licenza, me lo avrebbe consegnato. Non avevo considerato che in centro a Roma vi era la ZTL, il mio amico era sprovvisto di permessi per transitare in centro a Roma, tuttavia con un sacco di improperi rivolti alla mia persona(solo pensati), si fece aiutare da un commilitone per il ritiro e, se non ricordo male, anche da un carrellino per il carico. Così ebbi tutte le annate della fantasmagorica rivista Cronaca Numismatica alla quale partecipai fattivamente dal momento che mi vennero pubblicati alcuni miei articoli e ne fui onorato. Oggi Cronaca Numismatica è online ed i suoi articoli sono gratuiti, basta iscriversi alla newsletter di CN. Pertanto la mia passione verso la Numismatica non si esaurì dal momento che iniziai a leggere e poi anche a scrivere di Numismatica(del resto se non si fa così, si colleziona per 4/5 anni e poi si smette)
    3 punti
  30. Nel Nuovo dizionario universale tecnologico o di arti e mestieri e della economia industriale e commerciante, tomo I, 1830, p. 252, è descritta la figura dell'aggiustatore:
    3 punti
  31. Più che "patina deserto" a me sembra un processo chimico, magari un'ossidazione, da contatto con zolfo per esempio.
    3 punti
  32. Sembrerebbe una pseudo patina desertica ( o anche spagnola ) , che va tanto di moda oggi.. comunque, non saprei dirti con certezza se la moneta sia autentica , a me lo sembra , ma se così fosse è una moneta da sogno , altro che bruttarella , parliamo di un denario di Caligola , che manca alla maggioranza delle collezioni ! Io ad esempio ho messo in collezione una dracma di Cappadocia con legenda in latino, in condizioni pessime tra l'altro, per rassegnazione al mio budget limitato 😂
    3 punti
  33. "È talmente brutto da essere per forza buono", diceva anni fa un amico commerciante numismatico, purtroppo scomparso da anni. A me da una buona impressione in termini di autenticità, ma vale sempre l'assunto che per avere un parere più valido andrebbe giudicato in mano.
    3 punti
  34. Grazie molte caro Fabio😄👌 Scrivete sempre cose da incantare @PostOffice
    3 punti
  35. Lei non ha bisogno di presentazioni, basta dire: "la più bella del mondo". Italia - 2 Euro Commemorativo 2025 Tour Mondiale della Nave Scuola "Amerigo Vespucci"
    3 punti
  36. Gli Uffici Postali erano tenuti a registrare, su ogni corrispondenza da essi processata, alcune informazioni, tra cui nome dell'ufficio e data di partenza, tariffa, eventuale ufficio e data di transito, nome dell'ufficio e data di arrivo. Altre informazioni potevano essere registrate sulla corrispondenza, per esempio il peso del plico o il numero di porti per calcolare la tariffa oppure il numero di registrazione per le assicurate, e così via. Per questi scopi, gli Uffici Postali erano dotati di appositi timbri che, grazie a tamponi inchiostrati imprimevano una impronta sulla corrispondenza; le altre informazioni, di natura manoscritta, venivano registrate a penna o con matite, sovente colorate. (Tratto da uno scritto di Emilio Calcagno) Segue se riesco...... P.s. il tempo condiviso con te @dareios it e' un piacere..
    3 punti
  37. Sentite se ne vogliono un altro di quei patacconi….
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  38. Il 2c color mattone Vittorio Emanuele II dovrebbe essere la tariffa per il servizio accessorio di invio stampe 'spedite dai sindaci '. In blu il timbro del Comune di Fanano MO, ... sul Francobollo annullo postale di partenza dell' ufficio postale di Fanano MO del 28 Ago 1886... .... e annullo di arrivo di arrivo di Guiglia MO del 29 Ago 1886 Bel Francobollo con due annulli nitidi...va catalogato come "stampe" spedite da sindaci. Il manifesto dovrebbe pubblicizzare una fiera di bestiame e merci, ovviamente i Comuni li spedivano appunto con il servizio accessorio postale "stampe", era materiale che non doveva essere chiuso in buste proprio per il controllo dello stesso.. infatti il manifesto fu spedito semplicemente piegato. Manifesto spedito al 28 di agosto per una fiera che si sarebbe tenuta il 5 settembre. Il Francobollo ha un' ottima centratura per queste emissioni, considerando la data dell' annullo 1866 dovrebbe essere la tiratura delle OCV (Officine Carte Valori) di Torino che inizio' nel 1865, ma non ne sono sicuro, .. potrebbe essere anche un 2c della tiratura di Londra serie De La Rue del 1.12.1863 che varrebbe molto di più. Su questo dubbio faccio un tag gentile all'Amico Fabio @fapetri2001 che su questo potra' dire sicuramente piu' di me. Bel Francobollo annulli nitidi,, ..va' conservato così.
    3 punti
  39. Sono d'accordo con te, Tinia ed altri partecipanti hanno soltanto espresso un parere, ed è stata una gentilezza, non gli entrava nulla in tasca ..
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  40. Concordo in tutto parola per parola, virgola per virgola. Ci aggiungo anche il rispetto del Regolamento. Illyricum
    3 punti
  41. Secondo me chiunque partecipi alle discussioni ed esprima una propria opinione è comunque meritevole di ascolto, se non altro perché non è tenuto, ricordo per l ennesima volta che le monete le possiamo giudicare ( purtroppo) soltanto da fotografia, con tutti i limiti che ciò comporta , ed a volte , su falsi pacchiani , può anche essere sufficiente, ma su monete difficili il giudizio finale spetta ad uno specialista che ha la possibilità di una visione diretta, come questa volta è capitato con Enrico ( che stimo all ennesima potenza , un grande !), ma sono sicuro che anche Tinia se avesse avuto il denario in mano sarebbe giunto alla stessa conclusione, il forum è fatto anche di questo, non dobbiamo demonizzare chi ha espresso un'opinione poi rivelatesi scorretta , com'è accaduto con Antonio pxcaesaer , altrimenti si rischia che la prossima volta lo stesso individuo eviterà di partecipare a qualunque discussione, ed il forum ne trarrà svantaggio.. sono d'accordo con Grigioviola quando dice che 17 anni fa si respirava aria di fermento qui , anch'io mi iscrissi più o meno in quel periodo, c'era effettivamente più vitalità, c'erano anche certi personaggi attivi che purtroppo non scrivono più da tempo ad alimentare parecchio le discussioni ( in senso buono ) , ma il forum è come una creatura, nasce , cresce , ha i suoi alti e bassi, va alimentato per non morire ..
    3 punti
  42. Mi riallaccio per farvi vedere questa bella moneta facente parte di una vecchia collezione, dove a mio giudizio, la patina sul dritto, ha creato un bell'effetto mettendo in risalto i dettagli. Che ne pensate?
    3 punti
  43. In Piemontese, é parola che significa ' chiesona ' : e sul fianco della Serra di Ivrea, é tuttora il nome di una piccolissima, semidiroccata, pieve, parte residua di Livione, uno dei piccoli borghi poi scomparso, che concorsero a costituire nel 1202, il vicino borgo franco di Piverone, voluto dai Vercellesi . Il rudere, dedicato a San Pietro, tuttora ben leggibile, ci propone un particolare, inconsueto edificio ad aula unica, con la navata separata dal piccolo presbiterio con minuscola abside, a mezzo di un triforium, appunto a tre fornici e con piccolo campanile impostato al di sopra del presbiterio .
    3 punti
  44. Le faccio notare che io non la ho mai nominata... casomai sono stati altri utenti a farlo in maniera diretta o indiretta. Crocefissioni? Ma di che parla, resti nei giusti termini dialettici, per favore. La regolata mi sa che deve darsela lei... Buona serata Illyricum
    3 punti
  45. Ci tengo a far notare che comunque Tinia/ Alessandro ha dato un suo parere/opinione/dubbio da quello che vedeva e, sebbene tendenzialmente negativo, non assoluto e certo, quindi non condanniamolo nè condanniamo tutti i pareri fondati e motivatamente espressi dai vari esperti del forum, si fa quel che si può e con buona fede, cercando di motivare. Io stesso qualche dubbio dalle fotografie l'avrei avuto, nel senso che capisco cosa abbia potuto disturbare visivamente... E il mio parere comunque rimane un parere, per quanto coscienzioso e fondato sulla realtà del pezzo, perchè tali sono comunque : pareri. Enrico P.S. @Pxacaesar non ho più sottomano il pezzo e nella foto non è indicabile più di tanto, essendo leggerissima, relativamente diffusa, e certamente non da acidi, ho avuto modo di toccarla ( delicatamente e sul bordo) sotto il microscopio.
    3 punti
  46. Finalmente constato che convieni sul fatto che "da immagini" (vieppiù in questo caso su quella postata molto piccola) non si può esprimere un "parere" che abbia un motivo di essere e che sia probante. Infatti aveva già il suo bollino attaccato, come "parere" ma "bollata" pure resta. Pensa se avevi in vassoio un die-link con la moneta oggetto della discussione... le parole pur se mascherate da "pareri" hanno comunque un peso. Diversamente da altre volte il Fato ha voluto che un utente esperto abbia avuto modo di vederla sotto microscopio ed ha confutato il "parere". ... sbagliato parere ... ma è capitato a tantissimi altri esperti del Forum ... Francamente non mi pare che sia un "mal comune mezzo gaudio". Ripeto, le parole hanno un peso. Illyricum
    3 punti
  47. Ciao Carlo, tutti abbiamo iniziato con questo spirito e tutti con il tempo abbiamo formato un nostro gusto nello scegliere i pezzi che più ci soddisfavano. Continua così.
    3 punti
  48. Oggi sarà l’ultimo giovedì di collegamento, dopodiché diminuiremo gli incontri mensilmente per il periodo estivo. L’incontro si svolgerà ogni primo giovedì del mese, dunque ci vedremo giovedì 3 luglio a partire dalle ore 21:30. Vi aspettiamo stasera!
    2 punti
  49. si sarà convinto, o continuerà a postare foto in eterno?
    2 punti
  50. Ho rimosso alcuni commenti e le relative risposte. Si può essere in disaccordo su quanto scritto da un forista anche senza utilizzare un linguaggio offensivo.
    2 punti
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