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Risultati per Tag 'Francesco II'.
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Paesi Bassi Austriaci: Storia e Quarto di Kronenthaler 1795 - C
Dott_20Kreuzer ha aggiunto un nuovo link in Zecche Straniere
Buon pomeriggio a tutti! Oggi, sfruttando questo Quarto di Kronenthaler coniato nel 1795 all’interno della Zecca di Praga (C) durante il regno del Sacro Romano Imperatore Francesco II d’Asburgo-Lorena, vorrei parlare della Storia dei Paesi Bassi Austriaci, possedimento asburgico per il quale vennero coniati in varie zecche dell’Impero (tra cui Milano) numerosi esemplari di Kronenthaler. Nel 1714, in seguito alla Pace di Rastatt siglata dal Re di Francia Luigi XIV di Borbone e dal Sacro Romano Imperatore Carlo VI d’Asburgo in seguito alla Guerra di Successione Spagnola, le porzioni di Paesi Bassi rimaste sotto il controllo di Madrid vennero cedute all’Arciducato d’Austria ed entrarono a far parte dei domini ereditari asburgici. L’iniziativa più ambiziosa del nuovo Sovrano Carlo VI d’Asburgo per i Paesi Bassi Austriaci fu la fondazione, nel 1722, della Compagnia di Ostenda, associazione mercantile creata con l’obiettivo di inserire l'Austria nel commercio con l’India e l’Estremo Oriente: per qualche anno le navi battenti bandiera austro-fiamminga solcarono gli oceani contendendo spazi ai grandi imperi coloniali ma, i vincoli imposti dalla Gran Bretagna e dalle Province Unite per il riconoscimento della Prammatica Sanzione, portarono, nel 1731, allo scioglimento di questa fiorente compagnia commerciale. Durante la Guerra di Successione Austriaca, scoppiata alla morte dell’Imperatore Carlo VI nel 1740, l’esercito francese invase con violenza i Paesi Bassi asburgici, venendo però bloccato dalle armate imperiali guidate da Carlo Alessandro di Lorena, fratello minore del futuro Sacro Romano Imperatore Francesco I Stefano. Durante il lungo governo di Maria Teresa d’Asburgo i Paesi Bassi Austriaci conobbero un periodo di relativa prosperità segnato, nel 1755, dall’introduzione di una nuova moneta: il Kronenthaler che, assieme ai suoi sottomultipli, verrà coniato per molti anni anche durante il regno dei Sovrani Giuseppe II, Leopoldo II e Francesco II. Il quadro politico ed amministrativo mutò durante il regno di Giuseppe II d’Asburgo-Lorena, Sovrano deciso ad imporre un vasto programma di riforme ispirate all’assolutismo illuminato e detto "Giuseppinismo": centralizzazione amministrativa, tolleranza religiosa, soppressione di conventi e abbazie ritenuti “improduttivi” e riduzione dei privilegi delle Province. Tali provvedimenti scossero profondamente la società locale alimentando il malcontento di nobiltà, clero e popolo urbano, molto gelosi dei loro antichi privilegi. La frattura esplose con la Rivoluzione del Brabante tra il 1789 e il 1790: un moto che, seppur di breve durata, ebbe enorme rilievo. Le Province insorte proclamarono l’unità nazionale richiamandosi a un’idea di indipendenza fondata sulle libertà tradizionali ma la rivolta venne repressa in breve tempo in seguito all’invio di alcune truppe da parte del Sacro Romano Imperatore Leopoldo II d’Asburgo-Lorena. Il colpo di grazia all’ormai debole governo asburgico insediato nei Paesi Bassi giunse con l’avanzata delle armate francesi rivoluzionarie: nel 1794 i Paesi Bassi Austriaci furono de facto annessi alla Francia; il Sacro Romano Imperatore Francesco II d’Asburgo-Lorena rinunciò definitivamente ad ogni pretesa su questi territori solo nel 1797 in seguito alla stipulazione del Trattato di Campoformio. Ritornando alla moneta... Questo conio presenta: al dritto, l’effigie laureata del sovrano volta a destra attorniata dalle iscrizioni latine FRANC II D G R I S A GER HIE HVN BOH REX, Francesco II Per Grazia di Dio Imperatore dei Romani Sempre Augusto, Re di Germania, Ungheria e Boemia, sotto all’effigie il marchio di zecca C; al rovescio, viene posta una grande Croce di Borgogna ornata con il collare del Toson d’Oro; ai suoi lati e sopra sono presenti le tre corone arciducali e reali dell’Impero: Austria (in alto), Ungheria (a sinistra) e Boemia (a destra) accompagnate dall’iscrizione latina ARCH AVST DVX BVRG LOTH BRAB COM FLAN, Arciduca d’Austria, Duca di Burgundia, Lorena e Brabante, Conte delle Fiandre e dal millesimo 1795. Dati ponderali: peso 7,36 grammi, diametro 30 millimetri.- 5 commenti
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20 Grana 1859 "bordo largo" ?
Rocco68 ha aggiunto un nuovo link in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
Controllando i siti di vendita on line, mi sono imbattuto in questo Tarì di Francesco II che sembra avere il bordo piuttosto largo . Ma da un'attenta analisi, grazie alle ottime foto...sembra che questo bordo sia stato aggiunto dopo, come se dovesse essere usato, applicando un gancio come medaglietta. Cosa ne pensate, avevate mai visto qualcosa di simile ? Un saluto a tutti. -
2 Tornesi 1859 Liscio
favaldar ha aggiunto un nuovo link in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
Cari amici vi posto questo 2 Tornesi 1859 Francesco II con il taglio liscio e solo per un piccolissimo punto riporta una specie di zigrinatura anche se sembrano più dei graffi dovuti allo scivolo della ghiera che un vero contorno (pezzetto) rigato. Il peso è di gr.5,58 e diametro mm 24,53/33 (irregolare). Il bordo presenta il difetto di conio che potrebbe aver causato il taglio liscio invece che rigato,il peso è calante nonostante l'alta conservazione (SPL/SPL+ o come da acquisto AU). Cosa pensate? Grazie F. -
Campania Collezione Francesco II Regno Due Sicilie
AlexDeG ha aggiunto un nuovo link in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
Salve a tutti, come accennavo in presentazione sono un neofita appassionato della storia del Regno delle due Sicilie ed essendo sempre stato affascinato dalle monete, da due mesi ho connubiato ambedue le passioni acquistando tre delle quattro monete del Regno delle Due Sicilie sotto Francesco II, 1859, la piastra da 120 grana, la moneta da 10 tonesi e quella da 2 tornesi. Premetto che mi piacciono le monete che abbiano circolato un pochino, che siano state maneggiate dalla gente dell'epoca e che quindi abbiano qualcosa da raccontare. Questo requisito l'ha soddisfatto in pieno il 120 grana (a 120 euro): Dei due tornesi sono meno contento poiché non ha mai circolato, mentre i 10 tornesi hanno circolato troppo! Ho acquistato ambedue le monete per 150 euro. In realtà, una volta acquistato anche un degno tarì da 60 grana, quindi completando la collezione di Francesco II, ho intenzione di vendere questi 10 tornesi per prenderne altra in condizione migliore. Per dare degna sistemazione alla collezione ho optato per questo sistema. Il 120 grana ed i due tornesi li ho già sistemati nei quadrati anche se non li vedete in foto perchè li ho appunto messi fuori per fargli le foto mentre i 10 tornesi, che sembra siano stati lavati con qualcosa, li tengo all'aria (ed un'oretta al giorno al sole) per conferirgli una patina più naturale, sotto consiglio del venditore. Mi fido di lui e sono certo che il prezzo d'acquisto sia stato equo. Ho già il quadrato pronto anche per il tarì. Che ne pensate (anche del prezzo)? Mi sto muovendo bene? Passato Francesco II iniziamo la collezione a scendere con l'intera dinastia. Un saluto- 15 commenti
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120 grana 1859
Saturno ha aggiunto un nuovo link in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
Buongiorno, vorrei presentare questa piastra di Francesco II, ultimo mio acquisto. La cercavo da molto tempo a un prezzo abbordabile e finalmente l'ho presa sabato scorso. Mi interessano i vostri pareri sia sulla conservazione che sul prezzo pagato ( che poi vi dirò). -
Medaglia per l'assunzione di Francesco II al trono
massimiliano74 ha aggiunto un nuovo link in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
In questi giorni sfogliando il "Ricciardi" mi sono soffermato sulla medaglia nr. 264 "per l'assunzione di Francesco II al trono" e mi sono chiesto come mai il D'Auria l'ha inserita nel suo catalogo al nr. 287 come medaglia in onore del re Francesco II? Qualcuno possiede delle foto di questa bella medaglia? -
120 grana 1859
Galenus ha aggiunto un nuovo link in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
Buongiorno a tutti e buon anno nuovo. Inizio l'anno con questo auto-regalo: niente di raro o di eclatante, però mi piace e soprattutto è l'ultimo grosso nominale in argento battuto dal Regno delle Due Sicilie, carico di storia. Che ve ne pare come conservazione? Grazie mille. Chiedo venia per la qualità delle foto (dal vivo è più bella). Diametro: 37 mm. Peso: 27,5 g
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