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Inviato

la moneta-medaglia è stata trovata nella collezione di Giorgio Katti, presso il Museo Archeologico di Zagabria. La collezione è stata acquistata dal Dipartimento di Archeologia del Museo Nazionale della Croazia nel 1894. Gli scienziati Mirnik Gorini e Chino trovato che la moneta-medaglia è uno dei molti falsi del famoso gioielliere veneziano e antiquario Meneghetti Alves (1691-1798).

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Inviato

Buon pomeriggio

Che sia di Alvise Meneghetti o del Cigoi......potrebbe essere, perché no?

Apparentemente emessa a nome di Pietro Candiano, doge il 17/04/887 per acclamazione del popolo.

Sappiamo bene invece che le prime monete dogali, con impresso il nome del doge, è più tarda, cioè al tempo del doge Vitale Michiel II (1156 - 1172).

Direi quindi moneta di fantasia......non posseggo però uno scritto con l'elenco e le foto delle monete "create" dal Meneghetti. :pardon:

Saluti

Luciano


Inviato

Carissimi,

una piccola e divertente curiosità, proprio su questo pur evidentissimo falso, ritenuto invece autentico, alcuni grandi eseprti di marineria medievale hanno basato le loro ipotesi sulla forma delle navi bizantine alto-medioevali, con addirittura riscostruzioni tridimesionali; cfr. il divertente: Reinhold C. Muller, Venetian ships and shipbuilders before the millennium: Jal's chelandia or the fortunes of a fake, in Le technicien dans la cite en Europe occidentale, 1250-1650, Roma, Ecole francaise de Rome, 2004, pp. 61-76

Saluti,

Andreas

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Inviato

Buon pomeriggio

Che sia di Alvise Meneghetti o del Cigoi......potrebbe essere, perché no?

Apparentemente emessa a nome di Pietro Candiano, doge il 17/04/887 per acclamazione del popolo.

Sappiamo bene invece che le prime monete dogali, con impresso il nome del doge, è più tarda, cioè al tempo del doge Vitale Michiel II (1156 - 1172).

Direi quindi moneta di fantasia......non posseggo però uno scritto con l'elenco e le foto delle monete "create" dal Meneghetti. :pardon:

Saluti

Luciano

Buongiorno Luciano,

è di Meneghetti, fidati!!! ;)

Sono anni che do "la caccia" a queste "monete" e ne ho viste parecchie. Una addirittura in un'importante asta di 3 o 4 anni fa. Fu ritirata su mia indicazione...

Ne ho postate alcune in altre discussioni, ma non ricordo più quali (una, forse, anche nella discussione sulla moneta di Adalberto per Verona).

L'episodio ricordato da Andreas, sarebbe buffo se non fosse, in un certo senso, tragico: fino a pochissimi anni fa, infatti, quella disegnata sul pezzo del Meneghetti qui riportato da Scacchi e smascherato da Muller solo nel 2004, era ritenuta, da gran parte degli studiosi di storia della marineria, l'unica immagine superstite e veritiera della famosa chelandia bizantina e come tale riportata su diversi, importanti testi di nautica. Ancora oggi si può trovare su alcuni siti web.

Per quanto riguarda testi dove puoi trovare immagini di esemplari di Meneghetti, in quello del 1991 citato da Scacchi trovi gran parte della bibliografia precedente... Altrimenti dovrai aspettare l'articolo che sto scrivendo io, che avrà a corredo molte immagini di monete inedite di Meneghetti e alcune importanti novità in proposito... ma sul quale sto ancora lavorando e che pertanto non so ancora quando potrà uscire! :)

Cordialmente, Teofrasto

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Inviato

Scusate, una curiosità su Meneghetti: dalle date riportate da scacchi è morto a 107 anni... è così?


Inviato

Ciao Teofrasto, allora è opera del Meneghetti anche l'imitazione del denaro di Cabrino Fondulo?

Il Lancetti pubblicava nella sua opera agli inizi dell'800 questa moneta.

Ti allego le immagini

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Inviato

Ciao Teofrasto, allora è opera del Meneghetti anche l'imitazione del denaro di Cabrino Fondulo?

Il Lancetti pubblicava nella sua opera agli inizi dell'800 questa moneta.

Ti allego le immagini

Se fosse lo stile del Meneghetti mi sa che ha falsificato anche una moneta di Crema...


Inviato

Buonasera Gaff977,

no, il pezzo che hai postato non è di Meneghetti. Le sue creazioni riguardavano solamente persone ed eventi che avevano avuto in qualche modo attinenza con la storia di Venezia o delle Venezie e sono assolutamente ben riconoscibili come stile e, in generale, come modo di creare i tondelli. Il tuo esemplare mi pare di averlo già visto, forse in una delle tante pubblicazioni sulla zecca di Cremona, di Germano Fenti, ma potrei sbagliarmi. Non può essere quello illustrato nell'opera del Lancetti perché diversi particolari tra il disegno e il tuo esemplare non coincidono.

Per quanto riguarda Crema, non conosco i pezzi dei quali accenni, ma se ti può interessare, sappi che sono sicuramente di Meneghetti alcune pseudo monete - in cuoio!!! - in passato attribuite all'assedio di Brescia del 1438-40.

Per quanto riguarda invece le date di nascita e di morte di Alvise meneghetti, egli nacque a Venezia il 19 agosto 1691 e morì sempre in questa città il 10 dicembre del 1768, dunque all'età di 77 anni... "...e - come riportano le fonti - ne fu clamoroso funerale"!

Un caro saluto, Teofrasto


Inviato

Per curiosità : In un articolo di " La Numismatica " del 5 Maggio 1998 - Germano Fenti e Fondelli pubblicavano queste immagini, che posto

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Inviato

nell'articolo di cui sopra, fra l'altro cita:

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Inviato (modificato)

Ciao Teofrasto, il pezzo da me postato non è quello del Fenti, è qualcosa di simile a quello del Lancetti, infatti pensavo, o che potesse essere di un falsario a cui il Lancetti prese spunto per i suoi disegni oppure qualche falsario prese spunto dal Lancetti per una falsificazione. Bisogna anche tenere in considerazione che l'opera del Lancetti è del 1827.Sulle monete in cuoio ho sempre dubitato sulla loro bontà, son contento che ci sia qualcuno che possa confermare il mio pensiero.

Quando pubblicherai l'articolo sui falsi del Meneghetti poi vedrò se riesco a capire il suo stile così da poter verificare se una falsificazione che riguarda Crema può essere opera sua.

Ti ringrazio per il contributo e rimango in attesa del tuo articolo, sicuramente importante come l'opera del Brunetti.

Ciao Profausto, come sempre gentilissimo nel postare gli articoli. Il primo esemplare è un'imitazione a bulino, il secondo è quello presente al Museo Nazionale Romano. A mio giudizio la zecca di Castelleone non fu mai esistita anche perchè è uscito ultimamente uno studio in cui il Fondulo poteva già sfregiarsi del titolo di Marchese di Castelleone dal 1410 e non come molti hanno scritto 10 anni più tardi. Se considerate che dal 1 gennaio 1415 se avesse voluto coniare ancora monete doveva sfregiarsi del titolo di Conte di Cremona e non più come DOMINVS, a questo punto non credo abbia riaperto 6 anni dopo una zecca per coniare solamente dei denari in piccola produzione... Ho fatto un censimento di tutte queste monete presenti in collezioni private e nei musei italiani.

Profausto puoi farmi avere quell'articolo del Fenti?

Grazie ancora per il tuo prezioso contributo.

Modificato da gaff977

Inviato

Buonasera a voi,

"istigato" dal "solito" :lol: Gaff (naturalmente il tutto dal leggere in senso positivo) che, noto con piacere, continua la sua bella ricerca sulle monete cremonesi, allego qui di seguito parte della scheda relativa alla zecca di Castelleone, che si trova sulla Guida delle zecche della Travaini. Non parla del Meneghetti che è il soggetto principale di questa discussione, ma Gaff ha lanciato l'esca e così...

Castelleone (Cremona; Lombardia) [v. Cremona]

M. Bazzini

Cabrino Fondulo (m. 1424 o 1425), già signore di Cremona, una volta costretto a cedere la città ai Visconti di Milano (1420) si ritirò nel suo feudo di Castelleone, a circa 30 km da Cremona, e forse vi battè moneta. Non sono noti documenti che vi attestino una coniazione, ma gli studiosi che se ne sono interessati hanno unanimemente attribuito a tale zecca alcuni denari sui quali compare una legenda con i titoli di marchese di Castelleone e conte di Soncino intorno ad un leone rampante impugnante una spada (blasone della famiglia Fondulo) [CNI V, p. 89, nn. 1-3]. Secondo Tonini [1868, p. 101] «non si può credere che [il Fondulo] la battesse [la moneta in questione] quando egli era signore di Cremona; perocchè, se allora avrebb’egli potuto intitolarsi conte di Soncino, non così marchese di Castelleone, il qual marchesato non ebbe se non quando e’ cedè la signoria di Cremona al Visconti». Fenti [Fenti, Fondelli 2001, p. 16], citando il Fiammeno [1652], afferma però che già nel 1414 l’imperatore Sigismondo avrebbe riconosciuto a Cabrino Fondulo i titoli di conte di Soncino e marchese di Castelleone. Se questa notizia risultasse confermata si potrebbe anche accettare l’attribuzione di tali denari alla zecca di Cremona nel tempo in cui Fondulo ne ebbe la signoria, insieme alle altre monete sulle quali egli compare con l’appellativo di dominus Cremone

A questi dati si deve aggiungere come secondo il Lancetti il titolo di Marchese di Castelleone fosse stato concesso al Fondulo nel 1413, dall'imperatore Sigismondo durante il suo passaggio nella città di Cremona.

Per Gaff: un dato importante, che può essere fondamentale per capire se la moneta in questione sia stata coniata a Castellone o a Cremona, è ciò che è successo nella primavera del 1420 ;)

Ma continuiamo a parlare di Meneghetti... <_<

Cordilmente, Teofrasto


Inviato

Ciao Teofrasto, il pezzo da me postato non è quello del Fenti, è qualcosa di simile a quello del Lancetti, infatti pensavo, o che potesse essere di un falsario a cui il Lancetti prese spunto per i suoi disegni oppure qualche falsario prese spunto dal Lancetti per una falsificazione. Bisogna anche tenere in considerazione che l'opera del Lancetti è del 1827.Sulle monete in cuoio ho sempre dubitato sulla loro bontà, son contento che ci sia qualcuno che possa confermare il mio pensiero.

Quando pubblicherai l'articolo sui falsi del Meneghetti poi vedrò se riesco a capire il suo stile così da poter verificare se una falsificazione che riguarda Crema può essere opera sua.

Ti ringrazio per il contributo e rimango in attesa del tuo articolo, sicuramente importante come l'opera del Brunetti.

Ciao Profausto, come sempre gentilissimo nel postare gli articoli. Il primo esemplare è un'imitazione a bulino, il secondo è quello presente al Museo Nazionale Romano. A mio giudizio la zecca di Castelleone non fu mai esistita anche perchè è uscito ultimamente uno studio in cui il Fondulo poteva già sfregiarsi del titolo di Marchese di Castelleone dal 1410 e non come molti hanno scritto 10 anni più tardi. Se considerate che dal 1 gennaio 1415 se avesse voluto coniare ancora monete doveva sfregiarsi del titolo di Conte di Cremona e non più come DOMINVS, a questo punto non credo abbia riaperto 6 anni dopo una zecca per coniare solamente dei denari in piccola produzione... Ho fatto un censimento di tutte queste monete presenti in collezioni private e nei musei italiani.

Profausto puoi farmi avere quell'articolo del Fenti?

Grazie ancora per il tuo prezioso contributo.

L'articolo su "la Numismatica" è suddiviso in due o tre pubblicazioni ed è di 13 pagine ( compresa la pubblicità) se mi comunichi via MP un recapito, faro' le fotocopie e te le trasmetto.

saluti


Inviato

Buonasera a voi,

"istigato" dal "solito" :lol: Gaff (naturalmente il tutto dal leggere in senso positivo) che, noto con piacere, continua la sua bella ricerca sulle monete cremonesi, allego qui di seguito parte della scheda relativa alla zecca di Castelleone, che si trova sulla Guida delle zecche della Travaini. Non parla del Meneghetti che è il soggetto principale di questa discussione, ma Gaff ha lanciato l'esca e così...

Castelleone (Cremona; Lombardia) [v. Cremona]

M. Bazzini

Cabrino Fondulo (m. 1424 o 1425), già signore di Cremona, una volta costretto a cedere la città ai Visconti di Milano (1420) si ritirò nel suo feudo di Castelleone, a circa 30 km da Cremona, e forse vi battè moneta. Non sono noti documenti che vi attestino una coniazione, ma gli studiosi che se ne sono interessati hanno unanimemente attribuito a tale zecca alcuni denari sui quali compare una legenda con i titoli di marchese di Castelleone e conte di Soncino intorno ad un leone rampante impugnante una spada (blasone della famiglia Fondulo) [CNI V, p. 89, nn. 1-3]. Secondo Tonini [1868, p. 101] «non si può credere che [il Fondulo] la battesse [la moneta in questione] quando egli era signore di Cremona; perocchè, se allora avrebb’egli potuto intitolarsi conte di Soncino, non così marchese di Castelleone, il qual marchesato non ebbe se non quando e’ cedè la signoria di Cremona al Visconti». Fenti [Fenti, Fondelli 2001, p. 16], citando il Fiammeno [1652], afferma però che già nel 1414 l’imperatore Sigismondo avrebbe riconosciuto a Cabrino Fondulo i titoli di conte di Soncino e marchese di Castelleone. Se questa notizia risultasse confermata si potrebbe anche accettare l’attribuzione di tali denari alla zecca di Cremona nel tempo in cui Fondulo ne ebbe la signoria, insieme alle altre monete sulle quali egli compare con l’appellativo di dominus Cremone

A questi dati si deve aggiungere come secondo il Lancetti il titolo di Marchese di Castelleone fosse stato concesso al Fondulo nel 1413, dall'imperatore Sigismondo durante il suo passaggio nella città di Cremona.

Per Gaff: un dato importante, che può essere fondamentale per capire se la moneta in questione sia stata coniata a Castellone o a Cremona, è ciò che è successo nella primavera del 1420 ;)

Ma continuiamo a parlare di Meneghetti... <_<

Cordilmente, Teofrasto

Stando al Lancetti il Fondulo invia una lettera al conte Granillo (se non ricordo male) in cui afferma che Giovanni Maria Visconti prima della sua morte (16/05/1412) gli aveva rinnovato i titoli di Conte di Soncino e Marchese di Cremona... Ultimi documenti trovati confermano che il marchesato di Castelleone venne acquistato dal Fondulo per 6000 ducati d'oro il 12 aprile 1410. Spero di esservi stato utile.

Ora torniamo al Meneghetti, nella speranza di avere qualche notizia in più, è un argomento che mi affascina.


Inviato

L'articolo su "la Numismatica" è suddiviso in due o tre pubblicazioni ed è di 13 pagine ( compresa la pubblicità) se mi comunichi via MP un recapito, faro' le fotocopie e te le trasmetto.

saluti

Grazie Profausto, gentilissimo come sempre!

Supporter
Inviato

Buona Domenica

non ha certo rigore scientifico, ma ecco uno degli "svarioni" citati......

http://www.cherini.eu/etnografia/EN/slides/BV_0034.html

saluti

luciano


  • 2 anni dopo...
Inviato

Buongiorno Luciano,

è di Meneghetti, fidati!!!  ;)

Sono anni che do "la caccia" a queste "monete" e ne ho viste parecchie. Una addirittura in un'importante asta di 3 o 4 anni fa. Fu ritirata su mia indicazione...

Ne ho postate alcune in altre discussioni, ma non ricordo più quali (una, forse, anche nella discussione sulla moneta di Adalberto per Verona).

L'episodio ricordato da Andreas, sarebbe buffo se non fosse, in un certo senso, tragico: fino a pochissimi anni fa, infatti, quella disegnata sul pezzo del Meneghetti qui riportato da  Scacchi e smascherato da Muller solo nel 2004, era ritenuta, da gran parte degli studiosi di storia della marineria, l'unica immagine superstite e veritiera della famosa chelandia bizantina e come tale riportata su diversi, importanti testi di nautica. Ancora oggi si può trovare su alcuni siti web.

Per quanto riguarda testi dove puoi trovare immagini di esemplari di Meneghetti, in quello del 1991 citato da Scacchi trovi gran parte della bibliografia precedente... Altrimenti dovrai aspettare l'articolo che sto scrivendo io, che avrà a corredo molte immagini di monete inedite di Meneghetti e alcune importanti novità in proposito... ma sul quale sto ancora lavorando e che pertanto non so ancora quando potrà uscire!  :)

 

Cordialmente, Teofrasto

L'articolo di cui parli lo hai poi terminato? Se si, mi farebbe piacere leggerlo.

Buona serata

Chiara


Inviato

Buonasera @@Tuscia35,

no, purtroppo no. Però preferirei darle una risposta più circostanziata, anche per indicarle alcuni testi sull'opera del Meneghetti che potrebbero interessarla. Stasera però non riesco proprio a trovare un po' di tempo per poterlo fare. Mi riprometto di farlo domani.

 

Buona serata, Teo

  • Mi piace 1

Inviato

Buonasera @@Tuscia35,

no, purtroppo no. Però preferirei darle una risposta più circostanziata, anche per indicarle alcuni testi sull'opera del Meneghetti che potrebbero interessarla. Stasera però non riesco proprio a trovare un po' di tempo per poterlo fare. Mi riprometto di farlo domani.

 

Buona serata, Teo

Grazie :-)


Inviato

Per ora Chiara per ora puoi divertirti a vedere i pezzi di fantasia di "Serie di monete e medaglie dei dogi di Venezia", curiosissimo libro della fine dell'ottocento se non sbaglio. Lo trovi in pdf sull'internet, se no mi dici e ti mando per mail. I primi dogi sono spettacolari.


Inviato

un solo esempio. spettacolare la descrizione del compilatore. Per altre "monete" vengono citati personaggi curiosi, nobili, monaci (sic!) ecc. che hanno sottoposto all'autore certi "pezzi" che lasciano stupefatti.

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Inviato

Per ora Chiara per ora puoi divertirti a vedere i pezzi di fantasia di "Serie di monete e medaglie dei dogi di Venezia", curiosissimo libro della fine dell'ottocento se non sbaglio. Lo trovi in pdf sull'internet, se no mi dici e ti mando per mail. I primi dogi sono spettacolari.

Ooh grazie, ora lo cerco e se non trovo ti dico.


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