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un po' di didattica


danielealberti

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Grazie sopratutto ai consigli del forum vorrei aprire questa discussione per aprofondire la problematica dei falsi.

Il mio intento è di postare immagini di monete scaricate dalla rete per analizzarle insieme a voi amici per imparare a riconoscere falsi sempre più accurati.

la prima moneta che Vi sottopongo è un tetradramma di Atene.

Lele

post-618-1143714485_thumb.jpg

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E' una moneta trovata sul noto sito d'aste sezione tedesca e segnalatami dall'amico e utente faevi

A prima vista non avrei nulla da obiettare su questa moneta, patina buona, rilievi ben marcati, usura omogenea, bordo irregolare e ben usurato.

Poi analizzando meglio trovo alcuni piccoli particolari che non dovrebbere esserci su una moneta coniata, si può trattare di sporcizia o di imparfezioni fotografiche, due pallini sospetti indicati dalle frecce rosse e una parte con bollicine evidenziata dal cerchio rosso, segni che mi potrebbero far sospettare una fusione.

lele

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Ciao Daniele, anche le parti incave dell'elmo di Athena, mi sembra denotino una certa porosità di materiale.

Mi piacerebbe avere una foto anche del bordo... <_<

Comunque soprattutto al dritto, la foto presenta delle parti sfuocate, che non permettono di leggere bene la superficie dell'argento.

Se devo essere sincero però, ci sono anche tanti particolari che mi fanno propendere per una moneta autentica...è uno di quei casi in cui avere la moneta in mano è essenziale.... :P

Se ci fosse da votare, mi butterei sull'autentica..... :lol:

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ciao Daniele, ciao miglio...

premetto che la mia esperienza é molto relativa...specialmente nel caso di un argomento cosí delicato...

come mi hai insegnato tu, Daniele....le monete vanno guardate in modo minuzioso...i punti messi in evidenza al dritto fanno sicuramente dubitare...

Io personalmente credo che uno dei particolari che differenziano una fusione da un conio sia principalmente il bordo (piccole crepe nel caso di conio e striature dovute allo stiramento del materiale sempre dovute al conio) nel caso di questa moneta il bordo ancora non si é visto, ma le striature che stanno sotto l'occhio mi fanno pensare che sia regolarmente coniata...per cui credo che sia autentica...

Marco

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L'idea di per sè è valida, cioè postare le foto di monete sospette per raccogliere più pareri e tentare di capire se trattasi di falsi o meno, ma sempre con il beneficio del dubbio, perchè non è mai facile capire da una foto se si è davvero in presenza di un falso allorquando questo dovesse essere ben realizzato, posto che il dubbio verrebbe invece a crollare solo in presenza di falso macroscopico e/o pacchiano.

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Concordo con le vostre opinioni, la maggior parte degli indizzi mi dicono che la moneta è buona, per guidicarla meglio bisognerebbe averla proprio in mano, ma quei pallini sono una pulce nell'orecchio, capirei se fossero buchetti che si possono formare dopo, ma pallini significherebbero un difetto di conio. Che ne pensate?

Ps. Questa discussione non dovrebbe servire per riconoscere eventuali falsi in vendita,C'è una sezione apposta, io l'ho pensata solo per didattica al fine di imparare assieme a riconoscerli.

Lele

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...potrebbe essere il conio sporco, forse granelli di sabbia, a quel tempo...l'impotante era coniare...e coniarne tante....penso che la pulizia del conio era una cosa marginale.... :D

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Bisogna sempre ragionare al negativo quando si parla di coniazione :blink: mi spiego meglio un pallino su una moneta può formarsi solo se sul conio si è volutamente con una incisione crearlo (vedi perlinato) oppure una piccola depressione causata dall' usura (sempre sul conio) riepilogo : ciò che sulla moneta è in rilievo sul conio è inciso e viceversa. Dal punto di vista della metallurgia non conosco bene il problema , ma per sentito dire sò che le bollicine sono segno di fusione , detto questo l'avrei giudicata Autentica .. mo mè son un ignurant .....

Lavoro con gli stampi da diversi anni e ragionare in negativo mi fà sempre diventare matto :wacko:

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le bollicine d'aria intrappolate in un liquido fuso risultano come delle piccole conchette, dei buchetti, non dei pallini in rilievo. Il pallino, se vogliamo perseguire la strada dell'origine fraudolenta della moneta, potrebbe derivare da una mistura non omogenea, che forma grumi.

certo che di pallini su monete coniate non ne ho mai visti.

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le bollicine d'aria intrappolate in un liquido fuso risultano come delle piccole conchette, dei buchetti, non dei pallini in rilievo. Il pallino, se vogliamo perseguire la strada dell'origine fraudolenta della moneta, potrebbe derivare da una mistura non omogenea, che forma grumi.

certo che di pallini su monete coniate non ne ho mai visti.

112124[/snapback]

I pallini si chiamano tecnicamente scorie di fusione ed erano molto comuni nei primi falsi in bronzo che giravano per i convegni,raramente mi è capitato di vederli sugli argenti ed in quei casi erano accompagnati dalla classica porosità,per quanto riguarda la foto postata da Lele quei pallini potrebbero anche essere tracce d'ossido di piombo ma senza la moneta in mano è impossibile giudicare.

Ciao a tutti

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Io personalmente credo che uno dei particolari che differenziano una fusione da un conio sia principalmente il bordo (piccole crepe nel caso di conio e striature dovute allo stiramento del materiale sempre dovute al conio)  nel caso di questa moneta il bordo ancora non si é visto, ma le striature che stanno sotto l'occhio mi fanno pensare che sia regolarmente coniata...per cui credo che sia autentica...

112056[/snapback]

Giusto cori, il bordo è essenziale per riconoscere l'autenticità di una moneta.

Anche la patina e i rilievi sono importanti a tal proposito.

Definizione dei disegni e il congruo consumo di alcune parti in rilievo sono elementi da non sottovalutare.

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Date le condizioni generali visibili dalle foto direi che la moneta è autentica.

I pallini che spesso sono indice di fusione sono generalmente più grandi e più numerosi; non dimentichiamo che il tondello era ottenuto sempre per fusione e quindi un certo tipo di porosità (ho osservato soprattutto su questo tipo di monetazione) è considerabile normale.

Inoltre guardando la moneta denoto un'usura omogenea e quindi non indotta meccanicamente ed altre caratteristiche specifiche delle monete battute come altri hanno scritto già prima di me.

Il pallino sul labbro inoltre sembrerebbe dovuto esclusivamente alla foto.

Certo sappiamo bene che definire con certezza la falsità di una moneta dalla sola foto è rischiosissimo.

PS. I miei complimenti a Danielealberti per l'ottima iniziativa, sicuramente utile e stimolante. ;)

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Mamma mia che brutto falso... :P

Sarebbe bello che si postassero anche foto di monete, di cui sappiamo la vera identita, senza però rivelarla, o almeno non subito.

In questo modo possiamo imparare e riconoscere i nostri errori.

Altrimenti resteremmo sempre nel dubbio delle nostre affermazioni.

Magari si potrebbero dare le foto in esame a qualcuno dello staff, che possa organizzare sondaggi o giochi(come si era visto l'anno scorso)...

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Bisogna sempre ragionare al negativo quando si parla di coniazione  :blink:  mi spiego meglio un pallino su una moneta può formarsi solo se sul conio si è volutamente con una incisione crearlo (vedi perlinato) oppure una piccola depressione causata dall' usura (sempre sul conio) riepilogo : ciò che sulla moneta è in rilievo sul conio è inciso e viceversa. Dal punto di vista della metallurgia non conosco bene il problema , ma per sentito dire sò che le bollicine sono segno di fusione , detto questo l'avrei giudicata Autentica .. mo mè son un ignurant .....

Lavoro con gli stampi da diversi anni e ragionare in negativo mi fà sempre diventare matto  :wacko:

112114[/snapback]

ciao Silla...molto chiara la tua spiegazione...concordo perfettamente ( anch' io mi occupo di stampi :D )....allora, quel puntino della freccia in alto é stato causato sicuramente da una bolla di fusione contenuta nel conio stesso...perché a quel tempo i coni non venivano estrusi...ma fusi...concordi? :D (vedi centurioneamico)

Marco

Edited by cori
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Grazie a tutti per i pareri ed i chiarimenti.

Molte volte in effetti la foto non rende giustizia alle monete o può trarre in ingano

In questo caso foto diverse della stessa moneta fanno notare particolari diversi.

lele

post-618-1143983905_thumb.jpg

post-618-1143983922_thumb.jpg

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Dai dritti potrebbero sembrare 2 monete diverse, invece è sempre la stessa moneta d'oro di Alexander III

lele

post-618-1143984047_thumb.jpg

post-618-1143984059_thumb.jpg

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Ci sono molti tipi di monete uguali ma differenti nei particolari, questo perche il conio dopo un certo numero di battute :bash: veniva cambiato per usura, e datosi che il conio era inciso manualmente, era impossibile farlo identico.

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le bollicine d'aria intrappolate in un liquido fuso risultano come delle piccole conchette, dei buchetti, non dei pallini in rilievo. Il pallino, se vogliamo perseguire la strada dell'origine fraudolenta della moneta, potrebbe derivare da una mistura non omogenea, che forma grumi.

certo che di pallini su monete coniate non ne ho mai visti.

112124[/snapback]

Però dei pallini sulle monete fuse antiche sì (oltre ai buchetti), o no?

:unsure:

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Anche questa a prima vista sembra buona, bisognerebbe vedere da vicino, cosa sia quella "bolla" al rovescio tra la O e la E.

L'immagine è però un pò piccola e non vedo bene la patina e la superficie al dritto.

<_<

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Anche a me sembra autentica, strano in effetti la bolla tra la O e la E ma potrebbe essere stato un difetto del tondello prima della coniazione, anche quì ci sono dei pallini, vicino alla pupilla di atena e sulla coda della civetta.

lele

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Continuiamo con le nostre analisi.

Che ne dite?Pensavo di impostare la discussione in modo interattivo, sono 4 tetradrammi di Alessandro III, di cui non dico nulla in merito .

Diamo una valutazione generale suli 4 pezzi poi passiamo con foto singole ad analizzarne i dettagli

lele

post-618-1144995844_thumb.jpg

Edited by danielealberti
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