radon Posted April 12, 2006 Share #1 Posted April 12, 2006 Perdonate la mia ignoranza, ma davvero non riesco a capire esattamente DOVE si individua il segno di zecca in questa moneta.. cosa mi sfugge? Anche nell'immagine del catalogo online (qua -> http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta.php/W-CFE/2) non vedo il segno di zecca, eppure c'è scritto che si trova nel verso in basso. Grazie per l'aiuto :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paolino67 Posted April 12, 2006 Share #2 Posted April 12, 2006 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/im...moneta.php/c309 Nella moneta linkata, trovi L in losanga in basso a sx e testina d'aquila in basso a dx. Riporto inoltre dal sito di Incuso: Segno di zecca per Genova, P in incuso all'interno di un ovale e ancora. Segno di zecca per Torino, P in incuso all'interno di un ovale oppure L in incuso all'interno di una losanga e testina d'aquila. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Posted April 12, 2006 Share #3 Posted April 12, 2006 Ad ogni modo esiste il tipo anche senza segno di zecca; il conio fu riusato, senza zecca, a Bologna dal Governo Provvisorio nel 1859-1860. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
radon Posted April 12, 2006 Author Share #4 Posted April 12, 2006 Ah cavolo non riuscivo proprio a distinguerla! Ma mi sapreste dire che zecca è quella della foto che allego? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Posted April 12, 2006 Share #5 Posted April 12, 2006 Come ti ha detto Paolino è Torino (testina d'aquila); guarda nella losanga in basso a sinistra se c'è una P oppure una L (se il consumo ne permette la lettura). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paolino67 Posted April 12, 2006 Share #6 Posted April 12, 2006 Losanga e testina, è identica a quello che ho linkato dal sito di Incuso, ossia per Torino. Essendo una losanga, all'interno c'è sicuramente un L (la P è in ovale). Come giustamente sottolineato da Giuseppe, esiste poi (per tutti e e 3 i tagli da 1, 3 e 5 centesimi) la versione senza segni di zecca, usata dal governo provvisorio per la monetazione di Bologna in attesa dell'annessione al regno d'Italia. Furono usati i vecchi conii di CF a cui furono cassati i segni di zecca. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.