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simu banditi


jagd

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buongiorno a tutti...!. :lol: .inizio della settimana,piove e fa freddo.......sara veramente morto il sole..?? :angry:

allora oggi,vi porto su le traccie de i banditi......che sia sardo,corso ,siciliano od d'altro posto che sia....era un uomo fulminato,per la maggior parte de i casi,di malafortuna........ :mellow:

per l'amore di una donna,per non aver voluto fare guerra,per l'onore de la sua famiglia.....era condanato a vivere nel "palazzo verde",protezione naturale......con appoggio de la sua famiglia,che l'aiutava e l'informava delle spie de i nemici, e movimenti de i "gendarmi"......... :(

ritrovate nascoste ne un punto visibile da lontano....quel pugno di palle di piombo........da 23 a 28 grammi,di 16 a 18 mm di diametro....servivano di magazino certamente a un bandito......peso inutile ne le sue fugite spesse a traversso maccia e monti........!!! :huh: post-22197-0-66740300-1364888524_thumb.j

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la violenza e stata sempre tratatta di modo riduto,la mandando solo al fenomeno del banditismo... :mellow: ....da le "vendette",si e risultato il "banditismo di onore".........ma a l'epoqua,come certi casi di oggi,bisogna da prendere in considerazione l'impotenza del potere supremo che usa la ripressione come arsenal .. :( .queste vendette che anno sterminato famiglie intiere....sono state tutto al lunguo della storia di ogni paesi,danni e morti inutili....... :(

ma,senza entrare ne i dittagli....che sino,non ci ne sorteremu piu....ecco allora dove vivevano ne la maggior quelli uomini........ :) post-22197-0-77809300-1364889145_thumb.j

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ma chi sa sotto quelli monti,quanti pianti e giastemi si son passatti........ad ogni abbaio del cane saltare dal letto di filetta fucile in mano pronto da fare fuocco........chi sa quanto sangue bevuto da la terra,sangue delle ferite ........paura quotidiana de la morte.......!!!.... :unknw:post-22197-0-51938400-1364889588_thumb.j........preso in caccia da uomini che si dicevanno cretiani......... :o

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tutto al lungo de i secoli,le illustrazione non mancano.........l'introduzione de le arme a fuocco fu una revoluzione terribile........!! -_- post-22197-0-55617100-1364889798_thumb.j

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ognuno doveva lavorare duro per aver il privileggio di comprarssi un fucile......e ognuno ne possedava uno........e cosi molti furono gran tiratori,e fine di grilletti......!! :) post-22197-0-93593000-1364889959_thumb.j

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certi furono molti celebri....ed anche furono graziati per fatti di guerre,e cosi finiti tranquilli ne le loro famiglie con onore e riconescenze.........ma guai per li altri che sono diventati assassini in tutti generi....!!! :o post-22197-0-20887900-1364890144_thumb.j

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Inviato (modificato)

tanti fatti e tante storie che anno apaurito generazione di bimbi che ascoltavanno con passionne le storie di quelli banditi........storie contate davanti i caminetti da li anziani........che naravanno piu fatti eroici che sanguinari.........mi riccordo aver sentutto tanti anni fa unastoria del genere........filmi antici,trasmizzione di parole in parole,oggi spente da altri modi di communicazione.....piu sanguinari e senza pieta,che affianca la nostra societa........sogni delle imagine su commanda......che non anno limite con la realita........!!!..... :unknw: .....

avramo tutti al piu profondo di noi l'anima del bandito......?????...un imagine di l'uomo libero e salvatico........!!... :lol: post-22197-0-90920400-1364890590_thumb.j

Modificato da jagd
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buonagiornata grigioviola.....grazie del tuo parere......!! :)

cosa si potra pensare di piu,che sono morti un giorno soli ne le loro montagne....e che quando guardavanno giu,era come un defio,ridendossi di li uomini che facevano "la" legge......e che,hanno survivito molto tempo ancora ne le legende e i conti di ogni paesi.....!!! ^_^ post-22197-0-61885400-1364894867_thumb.j

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Bellissime le immagini! ...e, come sempre, molto interessante la storia!

Cercando fra i miei libri sulle notizie circa la moneta di @@dabbene, il diciassettesimo di scudo largo del 1715, mi sono imbattuto in un articolo che parlava della Corsica, e di questo argomento, che qui mi sembra il caso di raccontarvi:

..Carlo Varese, storico della metà del 1800 e autore di una "Storia di Genova in 8 volumi (ovviamente un po' di parte), scriveva:

"Delizia del corso era uno schioppo (il fucile); nè si vedeva corso, per quanto povero, che non avesse il suo; non calzari ai piedi, non camicia indosso, non pane per i bisogni giornalieri, ma lo schioppo; comparir fra i compagni senza quest'arma, era come portar in fronte la macchia dell'infamia. L'usava contro le fiere (animali feroci, predatori), l'usava contro l'innocente selvaggiume (animali commestibili selvatici); ma perchè dal correre al trascorrere il passo è lubrico (scivoloso), l'usava contro coloro che chiamava i suoi oppressori e questo doveva essere..."

Genova ebbe il torto di non rendersi conto che contro un popolo di tale natura era impossibile l'uso della forza. Anzichè dare ai corsi "uno sfogo onesto, che è frutto di lunga educazione e di vivere civile" cercò di asservirli brutalmente. Nel 1715 proibì nell'isola l'uso delle armi da fuoco.

Con quale risultato? "La maggior parte corsero ad occultarle nei boschi, nei cavi delle rupi, e perfino in grembo ai sacri altari ed ai sepolcri: pareva loro di separarsi da un amico."

Genova, o meglio i "Serenissimi", con scarsa sensibilità umana e scarsa intelligenza politica dimostrata nel valutare le esigenze di un popolo che possedeva, non si rese conto che i corsi erano "fratelli", nel senso che avevano le stesse caratteristiche dei liguri: la fierezza, l'insofferenza all'altrui prepotenza e un puntiglioso amore per la propria terra. E in più l'orgoglio che nasce da una fiducia ostinata nelle proprie forze.

Il dramma della successiva cessione della Corsica alla Francia (1768) non ha fatto certo onore alla "Superba" ma fu solo l'epilogo di una lunga serie di errori.

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Inviato (modificato)

ottimo dizzeta...!! :good: ..sara con grande piaccere un giorno portarti su i loro passi........!!!! :D .......ti ringrazio per il comento....!!....

la distenza e il relievo non anno arrangianto le cose.....communicazione scarza.......!!... :)

cari saluti amico bandito.......!!!.... :lol: .....se un giorno dio chi da quella fortuna.....vedrai l'imbiente salvatico dove vivevano.......e sentirai allora tutti i tuoi instinti svegliarssi........dal odore,al rumore che interpretano le cose......!!.. :lol: .....salutoni...!! :D

Modificato da jagd
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Molto interessante @@jagd complimenti! Quello dei banditi è un punto di vista che pochi considerano, e dire che era un fenomeno che investiva tutta l'Italia, non solo le regioni del sud o insulari come comunemente si semplifica.

Dalle mie parti si tramanda la leggenda di un bandito famosissimo dell'800, Stefano Pelloni meglio conosciuto come il Passator Cortese. Nonostante fu in realtà un efferato criminale la tradizione lo ricorda come una sorta di generosissimo Robin Hood.

Una nota canzone popolare lo ricorda così:

« Cantato:

Questa è la triste storia di Stefano Pelloni in tutta la Romagna chiamato il Passatore odiato dai signori, amato dalle folle dei cuori femminili incontrastato re.

Parlato:

Su Forlimpopoli è scesa la notte il cielo è cupo e pieno di pioggia

Cantato:

Tutta la gente già chiusa in teatro lungo le mura serpeggia il mistero.

Parlato:

C'è l'intervallo poi s'alza il sipario si sente un urlo si leva il terrore.

Cantato:

Fra dieci uomini in mezzo alla scena spunta la sagoma del Passatore. Questa è la triste storia di Stefano Pelloni in tutta la Romagna chiamato il Passatore odiato dai signori, amato dalle folle dei cuori femminili incontrastato re.

Parlato:

Con un sorriso saluta la folla poi guarda i palchi dei ricchi padroni

Cantato:

Li vuole tutti inchinati ai suoi piedi in compagnia di venti scudoni.

Parlato:

Ad uno ad uno gli portano i soldi nel loro cuore c'è l'odio e il terrore

Cantato:

E una fanciulla dagli occhi di mare chiama il Pelloni gettandogli un fiore. Questa è la triste storia del Passator Cortese che sul Lamone un giorno morì per tradimento. Portato lungo i borghi per farlo disprezzare ci fu per lui chi pianse, chi un fiore gli gettò. »

post-31962-0-30360600-1365223148_thumb.g

Modificato da Meluch
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ciao meluch........bellissima quella poesia cantata..!!.. :good: ..come per la maggior parte,i fatti di questi uomini sono sempre stati narati dal popolo... :mellow: ...venevano dal inglitera per essere ospiti nel "palazzo verde"......raportando sempre come presente tante cose de la societa di fuori,d'al fucile "hammerless"al vestone nuova moda,ricomandato da cuori amoroi,per le notate di temporale...passate fuori..! :huh: .

sono lontano da i miei libbri,per poter anche io mandarti una di quelle poesie....ma la mia memoria a sempre una storia di un bandito,ferito a morte e refugiato ne la sua grotta......era partito per l'ultimo viaggio,seduto su una pietra,tenendo il suo fucile strinto in mano,con un ditto su ogni grilletti.....e quando l'anno spinto per farlo scendere a terra,sono dui colpi di fucile che anno amazzato dui dei polizieri che l'avevanno assaldato...tristi destini......... :mellow: .....fine mortale per uno che aveva scelto come tetto il cielo,piutosto che i 6 muri di una stanza di prigionneri....!!!... :)

tanti saluti meluch!.. ^_^

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Ho fatto qualche ricerca anch’io sui banditi genovesi che sono diventati in qualche modo leggendari:

O Diao” (il Diavolo) : bandito della val Bisagno, doveva essere terribile, aveva nel suo curriculum omicidi, rapine e ruberie che effettuava anche ai contadini che portavano i loro prodotti in città. Si chiamava Giuseppe Musso e fu attivo tra il 1795 e il 1805 quando, scappato a Trieste fu lì riconosciuto da un genovese che lo denunciò, fu estradato a Genova e rinchiuso nella Torre Grimaldina da dove ne uscì per essere fucilato il 19/11/1805, aveva solo 26 anni!

Incuteva terrore e si faceva vedere in pubblico sfacciatamente infatti risulta che fu visto a Molassana per le feste della Madonna del Carmine, armato sino ai denti, che portava un cero a seguito della processione.

Sbirretto”: operava nella zona di Quezzi verso la fine del 1800 ma non commise mai “gravi delitti”, ma solo ruberie varie soprattutto dalla sua zona fino alle porte della città, gli fu dedicata una canzoncina “Sbirretto …spavento del questore e del prefetto” con la quale si prendevano in giro le autorità,e si rese famoso per la sua capacità di sfuggire sempre con estrema destrezza alla cattura tanto che quando “sentì” che la polizia fosse prossima a tendergli una trappola sparì dalla circolazione e non si fece più vedere. Si dice che scappò a Marsiglia ma non se ne seppe più nulla.

Micaro, Gatto, Lacca e Corso”: erano quattro amici, poco più che ladruncoli, divennero famosi nel 1700 perché in occasione dell’arresto del “Corso” gli altri 3 fecero sconquasso in città con sassaiole e archibugiate verso gli “sbirri” che stavano trascinando il malcapitato provocando un grande trambusto e qualche ferito (nonché l’uccisione, con un fendente di spadino, di un pappagallo di un ignaro calzolaio che era nei paraggi); lungo tutto il percorso si salvarono dalla controffensiva degli “sbirri” rifugiandosi di volta in volta nelle varie chiese lungo la strada dalla val Polcevera al duomo di San Lorenzo, usufruendo del “diritto d’asilo”, il loro scopo era di liberare l’amico arrestato. La vicenda si concluse al Duomo dove l’Arcivescovo, negando loro il diritto di asilo, su invito del Governo, esercitò “una tantum” il diritto di cattura “nomine ecclesiae” e li consegnò all’autorità, e tutti e quattro finirono nella Torre.

Infine si racconta di una dolorosa storia sempre del’700 di un ladruncolo, Giuseppe Cavanna, che era un ragazzo solito a rubacchiare candele, piccoli arredi, qualche elemosina nelle chiese, niente in confronto ai briganti che infestavano la città. Scoperto a rubare candele dal sacrestano della chiesa di San Giorgio, che pur altre volte era stato clemente, lo denunciò. Il superiore ordinò al sacrestano di dargli “a carne nuda” il “cavallo” e poi lasciarlo libero.

La punizione fu così dura che esanime fu rinchiuso nella carbonaia per essere liberato e riportato ai genitori il giorno successivo ma nella notte il ragazzo si suicidò gettandosi in un pozzo.

Il sacrestano, per la sua crudeltà nella fustigazione, fu ammonito e sfrattato vietandogli di mettere “più piede in Genova e suo dominio”.

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Inviato (modificato)

ciao dizzetta........non possiamo allora negare le nostre radice,che prendeno tutte le loro forze ne i fondi profondi del mediterraneo........siamo come una grande famiglia che si ritrova al intorno di un fuocco sempre acceso..........!!!.... :lol: .......dove chi sentiamo tutti allegri e complici......!! :lol:

qualchi uni de i nostri celebri banditi........non siamo tutti banditi per nulla...!!!... :lol:

"theodore poli"...nato nel 1799.......diventato bandito nel 1824......a creato la "republica de i banditi"........! -_- .....uciso il 5 febbraio 1827.....dopo moltissime peripezie.......!!...

"antonio bonelli"...nato nel 1828.........da 1848 al 1888,fu un grandissimo bandito.....ragazzo di una famiglia di 24 fratelli e sorelli......dui furono anche gendarmi..! :lol:

il suo soppranome era "bellacoscia"...perche viveva nelle montagne con tre donne,che eranno sorelle.......

e stato graziatto e a campato tranquillo fine a la fine......si era fatto amici ne la" alta societa.".... -_-

"romanetti"..........era il "re de la maccia"......bandito nel 1913.......ucciso il 25 april 1926.......

organisava feste e recepzione di clas ne le maccie....e non comtabilizava piu le aventure amorose........! :lol: a anche fatto firmare un libbro d'oro.....!! :o 5000 persone l'assistavanno alla sua

ultima casa.....!! :o

"spada"........"il bandito di dio",chiamato cosi perche portava un croceffisso in petto......chiamato anche "il tigre de la cinarca",regione dove era originare,ben che il suo padre fu di sardegna.......morto in piazza di bastia nel 1935.........!.. -_-

maledizzione,danni,disgrazie sono state,e sono ancora il lotto de la vita de gli uomini........ma questa epoqua con tutti quelli fatti,era piu crudella che oggi..??....di sicuro eranno altri tempi......altri uomini,mi riccordero sempre,di quel piccolo personnaggio con la sua barba bianca,il suo grande capello nero ,con il suo viso burinato dal tempo da dove brillavanno l'occi di un zitellu.......

che faceva una volta al anno,in estate per la san Carmine del paese,il tragetto di 14 kilometri,piedi nudi.....vedo ancora la sua forma nera,muoverssi su la strada........rivenuto di tanti anni passatti al penitenziaro di "cayenne",da dove pocci sono tornati....chi sa quante pregiere a fatto per domandare grazia al segnore......??

Modificato da jagd
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Carissimo amico, c’è un po’ di romanticismo in queste storie, soprattutto perché sono lontane nel tempo ma non vorremmo mai che i fenomeni che spinsero questi uomini al “banditismo”, a vivere una vita da nascosti, a darsi alla macchia e fuggire sempre, non vorremmo certamente si ripetessero.

E poi certamente le vittime di allora non erano tanto “romantiche” da apprezzare quei banditi, forse altri, quelli che non ne furono vittime, potevano prenderli ad esempio per farsi un po’ di coraggio contro gli “invasori” che a quell’epoca erano spietati verso il popolo che doveva soltanto essere sottomesso e spremuto all’inverosimile.

Noi siamo “civilizzati” ed è mia impressione che oggi i fuorilegge non stiano più tra il “popolo”, o tra chi si sente ferito nell’onore, ma, forse, tra le categorie più “privilegiate” …ma non vorrei andare oltre per non scivolare in discorsi “politici” che mal si adattano ad un forum di numismatica e storia.

In questo senso io mi sento un po’ bandito: nel senso che mi appassiona la storia e le monete che raccontano la storia, quella dei poveri e quella dei ricchi, e questo ho l’impressione che interessi a pochi, come pochi sono ormai quelli che apprezzano una passeggiata nei boschi e una “serata” intorno al fuoco acceso a raccontarsi storie ...

…anche perché se si facesse oggi ti arriverebbe subito una denuncia dalla forestale per procurato pericolo di incendio ...

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sempre interessanti le discussioni di jagd :D

poi, visto che è stato postato il testo di una canzone...

ps: la canzone non è originale, ma degli anni '70

Modificato da Afranio_Burro
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come il fuocco del vesuvio,il nostro sangue..........ti ringrazio per quella canzona,e quel ritmo dato da quelli instrumenti antichi che lascia trascore con forza un emozione estrema.....

milli grazie afranio... :good: ..un altra scoperta ce legga ancora di piu i nostri popoli......!!!.....tanti saluti a te...!! :)

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e allora non posso resistere a farvi ascoltare una voce che mi a sempre portato l'anima di poi tanti anni....una lingua dolce come il fondo del nido.. -_- ..in omaggio allora a l'ultimo di questi banditi.....colpito da la disgrazia ,una sera di festa per un motivo futile,venando in aiuto a un suo amico che i gendarmi trascinavano....."aiuto A. !.....mi prendono..!!!...aiuto...!!"

"i suoi gridi mi anno strapato il cuore...!!!...allora per salvare il mio amico.....ho fatto fuocco di pistola..................."il resto della sua vita non sara che disgrazie e sfugite........e fidelita ne l'amicizia ,sempre preservando la povera giente.....tutta una vita rovinata,perche la giustizia non a dato importanza al dialoguo.....rovinate prima di tutto le famiglie de le vitime......con tante vite brusgiate....... :(

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Quando riesco a leggere le discussioni di Jagt, arrivo fino in fondo senza nessuna fatica. Questa in particolare mi ha fatto rivivere la mia infanzia. Ricordi che avevo perso e riapparsi come per incanto. Seduto intorno al camino con la legna scoppiettante nelle fredde giornate invernali, sulle gambe del mio caro nonno... morto troppo presto. Le sue parole che raccontavano le gesta dei briganti, cambiando di volta in volta il timbro della voce, ora flebile, ora possente, aiutandosi con gesti certamente efficaci, volti a far crescere in me sensazioni di stupore e di paura. A 6 anni, si crede tutto ciò che si ascolta, e il ricordo più bello era l'abbraccio forte che ne derivava. Il contatto fisico che calmava tutte le paure. Che peccato che oggi i nostri figli non ascoltano più quelle bellissime storie, certamente non sempre inventate. Grazie Jagt.

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Quando riesco a leggere le discussioni di Jagt, arrivo fino in fondo senza nessuna fatica. Questa in particolare mi ha fatto rivivere la mia infanzia. Ricordi che avevo perso e riapparsi come per incanto. Seduto intorno al camino con la legna scoppiettante nelle fredde giornate invernali, sulle gambe del mio caro nonno... morto troppo presto. Le sue parole che raccontavano le gesta dei briganti, cambiando di volta in volta il timbro della voce, ora flebile, ora possente, aiutandosi con gesti certamente efficaci, volti a far crescere in me sensazioni di stupore e di paura. A 6 anni, si crede tutto ciò che si ascolta, e il ricordo più bello era l'abbraccio forte che ne derivava. Il contatto fisico che calmava tutte le paure. Che peccato che oggi i nostri figli non ascoltano più quelle bellissime storie, certamente non sempre inventate. Grazie Jagt.

grazie a te dareios........un abbraccio ti mando..........i nostri figli anno altri orizonti e altri modi di vita...........!!....ma noi,infatigabile ,bisogna sempre racontare....noi piu,sono sicuro che qualcosa rimanera.....!! ;)

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Ho visto solo ora questa bella discussione, mi è piaciuto leggerla e mi ha appassionato come tutte le discussioni di Jagd , qui supportato da coinvolgenti interventi di altri partecipanti.

Penso che il brigantinaggio ,il piu' delle volte, dipende da una depressione economica e sociale, poi basta poco per scappare in latitanza: una spiata falsa, un errore della giustizia, un nemico che ti vuol vedere dietro le sbarre; il latitante è già un fuorilegge, quella poca fiducia che poteva avere nella giustizia la perde al solo pensiero dei mesi o addirittura anni di carcere preventivo o di confino, divenire bandito, a questo punto è veramente facile, ....... poi.è storia della nostra Nazione e non solo.

Certamente le storie udite soprattutto da chi come me non è piu' giovane sono state interpretate

e volutamente elaborate per varie convenienze ma sono cose ci restano dentro.

Grazie a tutti.

Modificato da profausto
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