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Perito Numismatico


Stefano91h

Risposte migliori

Salve a tutti mi sono informato per quanto riguarda diventare perito numismatico a Roma,mi hanno detto alla camera di commercio che esiste un'iscrizione al loro albo dei "Periti ed Esperti" ma non rientra nell'albo N.I.P .... questa iscrizione ti lascia anche una tessera con cui viene dichiarata la tua idoneità di perito nell'ambito scelto!!

Volevo chiedere a voi... Che differenza c'è tra un perito N.I.P e un perito numismatico iscritto alla camera di commercio ??

Una perizia di un perito iscritto alla camera di commercio vale quanto una perizia di un perito N.I.P ??

Una volta iscritto all'albo dei periti ed esperti numismatici della camera di commercio, come puoi iniziare a lavorare nell'ambito ?? Bisogna avere una partita iva e dichiarare le tue perizie ?? "come funziona" ??

Mi hanno detto che non va fatto alcun esame,basta che dimostri di saper fare qualcosa nell'ambito scelto (forse con un attestato a qualche partecipazione o convegno numismatico) e che non hai alcuna condanna,neanche minima,a quel punto basta recarsi lì e pagare i vari bollettini per un totale di circa 100 euro comprese foto e tutto e un'iscrizione annuale di 10 euro + 14 euro circa di bollo.

Se avete altre delucidazioni....scrivete pure!! Un saluto a tutti da Stefano.

http://www.rm.camcom.it/pagina208_periti-ed-esperti.html

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Che esperienza hai in campo numismatico?

Sai riconoscere un falso ?

Conosci tutte le monete o ti limiti a un solo settore?

Sei in grado di stabilire con grande approssimazione il grado di conservazione di una moneta ?

Che differenza c'è tra FDC e SPL + ?

ecc. ecc.

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Stefano le indicazioni che ti hanno dato alla Camera di Commercio sono corrette. Proprio perché il titolo di perito è sostanzialmente auto-attribuito esistono organizzazioni 'terze' come la NIP che certificano la reale capacità del perito di fare il lavoro per il quale si dichiara esperto.

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Che esperienza hai in campo numismatico?

Sai riconoscere un falso ?

Conosci tutte le monete o ti limiti a un solo settore?

Sei in grado di stabilire con grande approssimazione il grado di conservazione di una moneta ?

Che differenza c'è tra FDC e SPL + ?

ecc. ecc.

Si so riconoscere un falso,so quali sono le varie differenze di stato di conservazione e so dare un giudizio,conosco le monete in maniera ampia però preferisco e mi trovo più preparato nel settore delle monete italiane dal 1800 fino ad ora. Stò seguendo dei corsi universitari da privatista dei beni culturali e per la precisione quelli di numismatica,ho fatto parte ad alcune aste etc etc ....

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Stefano le indicazioni che ti hanno dato alla Camera di Commercio sono corrette. Proprio perché il titolo di perito è sostanzialmente auto-attribuito esistono organizzazioni 'terze' come la NIP che certificano la reale capacità del perito di fare il lavoro per il quale si dichiara esperto.

Quindi un perito iscritto alla camera del commercio deve avere una partita iva ?? e come dichiari allo stato il tuo guadagno effettivo tramite le perizie etc ??

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Però in teoria già sarei perito iscritto all'albo della camera del commercio di Roma, poi quindi dovrei contattare la N.I.P e chiedergli di certificarmi la mia specializzazione .... ora sento il N.I.P. e vedo come si muovono loro,perchè non vorrei spendere poi dei soldi alla camera del commercio per poi arrivare da loro e non mi certificano un bel niente!! Comunque sono dei giri fin troppo viziosi!!

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Supporter

Interessante ma puoi indicarmi di che corsi si tratta ? Interessano anche a me ma non sapevo esistessero corsi universitari specifici in numismatica in Italia.

Che vuol dire "privatista dei beni culturali" ?

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  • ADMIN
Staff

Volevo chiedere a voi... Che differenza c'è tra un perito N.I.P e un perito numismatico iscritto alla camera di commercio ??

Che i NIP non necessariamente sono periti e viceversa.
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Però in teoria già sarei perito iscritto all'albo della camera del commercio di Roma, poi quindi dovrei contattare la N.I.P e chiedergli di certificarmi la mia specializzazione .... ora sento il N.I.P. e vedo come si muovono loro,perchè non vorrei spendere poi dei soldi alla camera del commercio per poi arrivare da loro e non mi certificano un bel niente!! Comunque sono dei giri fin troppo viziosi!!

La NIP non ti certifica proprio nulla. Se vuoi fare parte dei "periti"( e le virgolette non sono casuali),della NIP, devi avere una attività commerciale di compravendita di monete avviata da qualche anno ( credo 4) ,ed essere iscritto NIP da altrettanto tempo. A quel punto puoi fare domanda di iscrizione alla sezione ANPE della NIP, e se valuteranno che hai i requisiti ti approveranno l'iscrizione.

Comunque, se già seiun perito numismatico iscritto alla camera di commercio, allo stato ( assurdo, lo so) attuale della normativa, vale più il tuo titolo che l'iscrizione alla NIP o all ANPE...

non gioire : significa solo che anche un farmacista o un'imbianchino( sono solo citazioni, ho il massimo rispetto per le due categorie, ma qualcuno dovevo usare), possono, previo sostenimento e superamento di un'esamino non particolarmente difficile ( a quanto ho visto) fregiarsi del titolo di perito del tribunale di Vattelapesca e legalmente certificare e periziare qualunque cosa assomigli ad una moneta anche se nello specifico non sono le loro preferite e non ne capiscono troppo....ma tant'è, siamo in Italia dove i numismatici professionisti NIP sono un'associazione non riconosciuta legalmente e i periti tribunalizi si...fate un pò voi le vostre considerazioni.

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Interessante ma puoi indicarmi di che corsi si tratta ? Interessano anche a me ma non sapevo esistessero corsi universitari specifici in numismatica in Italia.

Che vuol dire "privatista dei beni culturali" ?

intendeva dire che frequenta qualche corso di numismatica della facoltà di Lettere senza essere iscritto ad alcun corso di laurea... Come dire che: basta leggere un manuale di romane (tipo il Savio, per intenderci) e ci si ritiene in grado di periziare monete romane... Mi vien da ridere... (con tutto il rispetto per tutti)

Intendiamoci: uno può anche non aver mai letto nulla su una monetazione ma essere in grado di distinguerne i falsi ma a patto che abbia rigirato tra le mani qualche migliaio di pezzi autentici (e questo giusto per cominciare ad avere un'infarinatura...)

Certe conoscenze, poi, non si apprendono sui libri ma dal contatto con antiquari di vecchia data: non è infrequente che anche grandi accademici facciano fatica a riconoscere un falso... Se a 22 anni ci si sente all'altezza..., be'! Auguri per la nuova attività!

Modificato da BiondoFlavio82
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intendeva dire che frequenta qualche corso di numismatica della facoltà di Lettere senza essere iscritto ad alcun corso di laurea... Come dire che: basta leggere un manuale di romane (tipo il Savio, per intenderci) e ci si ritiene in grado di periziare monete romane... Mi vien da ridere... (con tutto il rispetto per tutti)

No,sono iscritto ad un'altro corso di laurea,ma stò frequentando questi corsi di numismatica all'università,e non è solo leggere un libro,almeno cerco di ampliare la mia passione con gli unici corsi che esistono,leggendo libri,frequentando convegni e collezionando,facendo esperienza - ora non va bene neanche questo o siamo tutti pronti a giudicare il prossimo ?? !! L'esperienza si fa con il tempo ma non solo,si fa anche con la determinazione e penso che se aspetti che ti cada il certificato di perito in testa hai sbagliato di grosso!! Ci sono molti periti iscritti alla camera di commercio che non sanno nemmeno cos'è una moneta e non vi è bisogno di fare alcun esame,solo in alcune città si fa l'esame,ad esempio a Roma ti auto-certifichi che sei capace e poi puoi periziare quello che vuoi....

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No,sono iscritto ad un'altro corso di laurea,ma stò frequentando questi corsi di numismatica all'università,e non è solo leggere un libro,almeno cerco di ampliare la mia passione con gli unici corsi che esistono,leggendo libri,frequentando convegni e collezionando,facendo esperienza - ora non va bene neanche questo o siamo tutti pronti a giudicare il prossimo ?? !! L'esperienza si fa con il tempo ma non solo,si fa anche con la determinazione e penso che se aspetti che ti cada il certificato di perito in testa hai sbagliato di grosso!! Ci sono molti periti iscritti alla camera di commercio che non sanno nemmeno cos'è una moneta e non vi è bisogno di fare alcun esame,solo in alcune città si fa l'esame,ad esempio a Roma ti auto-certifichi che sei capace e poi puoi periziare quello che vuoi.... e poi chi ti ha detto che a 22 anni non ho maneggiato più monete di te ?? Se siamo così chiusi di mentalità senza dare nessuna possibilità a questo lavoro sarà sempre e solo una cerchia ristretta dei pochi eletti e anche raccomandati!!

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No,sono iscritto ad un'altro corso di laurea,ma stò frequentando questi corsi di numismatica all'università,e non è solo leggere un libro,almeno cerco di ampliare la mia passione con gli unici corsi che esistono,leggendo libri,frequentando convegni e collezionando,facendo esperienza - ora non va bene neanche questo o siamo tutti pronti a giudicare il prossimo ?? !! L'esperienza si fa con il tempo ma non solo,si fa anche con la determinazione e penso che se aspetti che ti cada il certificato di perito in testa hai sbagliato di grosso!! Ci sono molti periti iscritti alla camera di commercio che non sanno nemmeno cos'è una moneta e non vi è bisogno di fare alcun esame,solo in alcune città si fa l'esame,ad esempio a Roma ti auto-certifichi che sei capace e poi puoi periziare quello che vuoi.... e poi chi ti ha detto che a 22 anni non ho maneggiato più monete di te ?? Se siamo così chiusi di mentalità senza dare nessuna possibilità a questo lavoro sarà sempre e solo una cerchia ristretta dei pochi eletti e anche raccomandati!!

Io mica sono perito... e nemmeno mi interessa esserlo... Capisco che il tono delle mie parole possa apparire dispregiativo... La fretta nello scrivere provoca anche questo. Hai lavorato con un numismatico professionista? Hai lavorato con la soprintendenza? Se hai esperienza avrai dovuto lavorare con qualcuno...

Capita che ci siano contestazioni sull'autenticità di un pezzo venduto in asta: se un perito è tale solo perché ha versato le imposte di bollo e iscrizione all'albo siamo freschi... (e non mi riferisco nello specifico al tuo caso).

Ecco! Poniamo che io avessi dubbi su una moneta: posso pretendere la restituzione del prezzo corrisposto se un perito del tribunale (ma sconosciuto alla comunità antiquaria) mi certifica la non originalità? (non c'è sarcasmo... è una domanda vera)

Modificato da BiondoFlavio82
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Occupandoti anche di romane (così c'è scritto nel tuo proflo) ti invito con piacere alla discussione http://www.lamoneta.it/topic/106167-sesterzi-e-patine-repetita-iuvant/

Lo so che sono solo foto, ma qui siamo in un forum e tramite la rete non c'è possibilità di passarsi le monete dal vero ...

Modificato da BiondoFlavio82
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Perdonami, lungi da me voler proporre critiche, ma leggendo le discussioni che posti su questo forum (posti comuni monete del regno chiedendo se sono originali e quanto valgono....) mi pare che prima di pensare a diventar perito numismatico, di acqua sotto i ponti ne deve passare parecchia... poi se il tuo obiettivo è diventare perito nel senso di avere la qualifica per un lavoro senza essere in realtà in grado di farlo, allora vivissimi auguri.

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Si so riconoscere un falso,so quali sono le varie differenze di stato di conservazione e so dare un giudizio,conosco le monete in maniera ampia però preferisco e mi trovo più preparato nel settore delle monete italiane dal 1800 fino ad ora. Stò seguendo dei corsi universitari da privatista dei beni culturali e per la precisione quelli di numismatica,ho fatto parte ad alcune aste etc etc ....

L'affermazione che fa da incipit al post sopra " si, so riconoscere un falso...", mi pare un tantinello azzardata, visto che non la metterei in bocca neanche a chi potesse vantare decenni di esperienza accumulata...e dubito che tali soggetti la pronuncerebbero a cuor leggero...ho come l'impressione che tu : o non abbia ben chiaro COSA è il mondo della numismatica seria e cosa rappresenti il problema del riconoscimento dei falsi, oppure che tu abbia una sterminata fiducia nelle tue capacità personali e nella acquisizione di nozioni da libri e corsi piuttosto che dal tempo trascorso con le monete in mano....in ogni caso, direi che siano due approcci quanto più sbagliati possano esistere...

E poi cosa significa :" ho fatto parte ad alcune aste" ( a parte l'errore di grammatica)hai partecipato come cliente, come organizzatore? cosa?...

In un post sopra ti ho spiegato in cosa consiste l'eesere un " perito" NIP, e che per diventarlo viene richiesta una esperienza " sul campo" che è una conditio sine qua non per accedere all'ANPE, ma non è sufficiente solo quella, serve anche aver dimostrato di possedere la capacità necessaria.

Penso che se la NIP, che raccoglie i numismatici professionisti, quelli che pagano di tasca propria gli errori che commettono ( al contrario dei periti di tribunale più o meno variegatamente originati) richieda questi due step di percorso, ci siano ottimi motivi per valutarli condizione necessaria a svolgere l'incarico che ti prefiggi con un minimo di affidabilità....

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Vi Chiedo : "Ho mai scritto di voler diventare perito numismatico domani ??"

La risposta è "no",quindi smettiamola con queste critiche poco costruttive,in questa discussione non stiamo parlando di me o delle mie capacità,che ovviamente dovrò maturare con il tempo.... ho solo chiesto a persone più competenti delle delucidazioni sull'argomento,ma su 10.000 email solo 1 o 2 persone mi hanno risposto effettivamente alle domande.

Quindi per evitare ulteriori incomprensioni con persone che si sentono in grado di giudicare gli altri,se avete risposte o delucidazioni alle mie domande bene,saranno tutte seguite e prese in considerazione,in caso contrario potete farvi una bella e sana fetta biscottata con la marmellata così evitate di ammorbarci tutti con le vostre lamentele distogliendo il vero significato della discussione e confondendo me e gli altri interessati all'argomento,Grazie!!

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State Buoni, se potete !

Senza polemica.

L’art. 15 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile richiede per l’iscrizione nell’albo di consulenti tecnici una “speciale competenza tecnica in una determinata materia”.

L’art. 16 dispone che la domanda debba essere corredata da “ 5) i titoli e i documenti che l’aspirante crede di esibire per dimostrare la sua speciale capacità tecnica”.

I presupposti per l’iscrizione sono valutati (art. 14) da un comitato composto dal Presidente del Tribunale, dal Procuratore della Repubblica e da un professionista iscritto nell’albo (designato dal consiglio dell’ordine o dal collegio della categoria cui appartiene il richiedente l’iscrizione).

La cosa che mi stupisce è che la speciale competenza tecnica possa essere attestata da un autocertificazione che, in quanto tale, dovrebbe avere ad oggetto fatti (io abito in un certo luogo, non ho precedenti penali, ho lavorato presso la zecca, ho lavorato presso le casa d’asta tal dei tali etc.) e non certo giudizi (la speciale competenza) che sono demandati al comitato in sede di vaglio della domanda di iscrizione.

La seconda cosa che mi stupisce è che l’iscrizione all’albo vada spesso considerata come una sorta di medaglia da appuntarsi al petto (spesso vedo che il perito tal dei tali dichiara di essere iscritto all’albo dei periti del tribunale di vattelappesca o, addirittura, scrive “Perito del Tribunale di Vattelappesca”): essere iscritto all’albo non significa che il Tribunale ti offici come perito e tantomeno che ti offici a spron battuto.

La terza cosa che mi stupisce è vedere il venditore periziare la moneta che vende: una cosa è una affermazione scritta e sottoscritta sulla autenticità e conservazione della moneta, altra una perizia in tal senso.

La quarta cosa che mi stupisce è che nessuno ha mai preso in considerazione che il perito che abbia attestato una determinata cosa è responsabile di quanto attestato.

E il problema diventa spinoso quando la perizia abbia preceduto una transazione avente ad oggetto la moneta periziata.
Se come acquirente ho confidato in quello che ha detto il perito e quello che ha detto si è rivelato inveritiero, posso citarlo in giudizio per ottenerne la condanna al risarcimento dei danni.

Sono solo perplessità.

Saluti
Polemarco

Modificato da Polemarco
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Vi Chiedo : "Ho mai scritto di voler diventare perito numismatico domani ??"

La risposta è "no",quindi smettiamola con queste critiche poco costruttive,in questa discussione non stiamo parlando di me o delle mie capacità,che ovviamente dovrò maturare con il tempo.... ho solo chiesto a persone più competenti delle delucidazioni sull'argomento,ma su 10.000 email solo 1 o 2 persone mi hanno risposto effettivamente alle domande.

Quindi per evitare ulteriori incomprensioni con persone che si sentono in grado di giudicare gli altri,se avete risposte o delucidazioni alle mie domande bene,saranno tutte seguite e prese in considerazione,in caso contrario potete farvi una bella e sana fetta biscottata con la marmellata così evitate di ammorbarci tutti con le vostre lamentele distogliendo il vero significato della discussione e confondendo me e gli altri interessati all'argomento,Grazie!!

WOW!..non solo pretenzioso, ma anche sgarbato e presuntuoso...di bene in meglio...passo e chiudo...
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State Buoni, se potete !

Senza polemica.

L’art. 15 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile richiede per l’iscrizione nell’albo di consulenti tecnici una “speciale competenza tecnica in una determinata materia”.

L’art. 16 dispone che la domanda debba essere corredata da “ 5) i titoli e i documenti che l’aspirante crede di esibire per dimostrare la sua speciale capacità tecnica”.

I presupposti per l’iscrizione sono valutati (art. 14) da un comitato composto dal Presidente del Tribunale, dal Procuratore della Repubblica e da un professionista iscritto nell’albo (designato dal consiglio dell’ordine o dal collegio della categoria cui appartiene il richiedente l’iscrizione).

La cosa che mi stupisce è che la speciale competenza tecnica possa essere attestata da un autocertificazione che, in quanto tale, dovrebbe avere ad oggetto fatti (io abito in un certo luogo, non ho precedenti penali, ho lavorato presso la zecca, ho lavorato presso le casa d’asta tal dei tali etc.) e non certo giudizi (la speciale competenza) che sono demandati al comitato in sede di vaglio della domanda di iscrizione.

La seconda cosa che mi stupisce è che l’iscrizione all’albo vada spesso considerata come una sorta di medaglia da appuntarsi al petto (spesso vedo che il perito tal dei tali dichiara di essere iscritto all’albo dei periti del tribunale di vattelappesca o, addirittura, scrive “Perito del Tribunale di Vattelappesca”): essere iscritto all’albo non significa che il Tribunale ti offici come perito e tantomeno che ti offici a spron battuto.

La terza cosa che mi stupisce è vedere il venditore periziare la moneta che vende: una cosa è una affermazione scritta e sottoscritta sulla autenticità e conservazione della moneta, altra una perizia in tal senso.

La quarta cosa che mi stupisce è che nessuno ha mai preso in considerazione che il perito che abbia attestato una determinata cosa è responsabile di quanto attestato.

E il problema diventa spinoso quando la perizia abbia preceduto una transazione avente ad oggetto la moneta periziata.

Se come acquirente ho confidato in quello che ha detto il perito e quello che ha detto si è rivelato inveritiero, posso citarlo in giudizio per ottenerne la condanna al risarcimento dei danni.

Sono solo perplessità.

Saluti

Polemarco

Ti ringrazio per la risposta esaustiva!! :)

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WOW!..non solo pretenzioso, ma anche sgarbato e presuntuoso...di bene in meglio...passo e chiudo

Ti ringrazio per la risposta esaustiva!! :)

>

WOW!..non solo pretenzioso, ma anche sgarbato e presuntuoso...di bene in meglio...passo e chiudo...

Non mi riferivo a te,anche se alcune volte ti sei soffermato su piccolezze durante la discussione,ma almeno mi hai risposto, io non sono presuntuoso e accetto le critiche ma quelle costruttive .... non so se hai fatto caso... quante persone hanno risposto realmente alla mie domande? molti sono partiti in quarta con tu non sei capace di qua tu non sei capace di la .... cosa che solo una persona che mi conosce bene può permettersi "FORSE" di dire, io non giudico nessuno ma nessuno si deve permettere di giudicare me,soprattutto se nemmeno ti conosco !! Ho semplicemente fatto capire che l'argomento è un altro e non ho mai detto di voler diventare perito domani,ma di avere chiarezza sul funzionamento di questo oscuro passaggio!!

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Non mi riferivo a te,anche se alcune volte ti sei soffermato su piccolezze durante la discussione,ma almeno mi hai risposto, io non sono presuntuoso e accetto le critiche ma quelle costruttive .... non so se hai fatto caso... quante persone hanno risposto realmente alla mie domande? molti sono partiti in quarta con tu non sei capace di qua tu non sei capace di la .... cosa che solo una persona che mi conosce bene può permettersi "FORSE" di dire, io non giudico nessuno ma nessuno si deve permettere di giudicare me,soprattutto se nemmeno ti conosco !! Ho semplicemente fatto capire che l'argomento è un altro e non ho mai detto di voler diventare perito domani,ma di avere chiarezza sul funzionamento di questo oscuro passaggio!!

Ok, allora se non ti riferivi a me, ritiro quel che ho detto nell'ultimo post.
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Non ho letto un post che fotografi la realtà, a mio modesto avviso.

Se le cose in Italia andassero come devono, il titolo da perito non ammetterebbe confronto con quello della NIP, il cui regolamento, benché preveda come condizione un periodo di 5 anni di p. iva aperta, pare chiudere gli occhi nei confronti di soggetti che l'hanno appena aperta...

Per iscriversi alla Camera di Commercio senza sostenere esami, bisognerebbe avere almeno una laurea in numismatica. In tutti gli altri casi, è obbligatorio l'esame perché l'impiegato della CCIAA non può essere in grado di valutare le competenze del candidato perito.

Infine, l'esame, effettuato da un professore universitario tocca i seguenti aspetti: storia, archeologia, tecnologie produttive, aree monetarie, economia, bibliografia numismatica, mercato numismatico, mercato on-line, falsi, gradi di conservazione, il tutto dall'epoca classica all'euro.

Ciò non è assolutamente previsto per i NIP.

Il problema è che non tutte le CCIAA applicano tali criteri come si dovrebbe e, in questi casi, bisognerebbe fare degli esposti alla procura ed ottenere la revoca dei titoli "regalati".

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Non ho letto un post che fotografi la realtà, a mio modesto avviso.

Se le cose in Italia andassero come devono, il titolo da perito non ammetterebbe confronto con quello della NIP, il cui regolamento, benché preveda come condizione un periodo di 5 anni di p. iva aperta, pare chiudere gli occhi nei confronti di soggetti che l'hanno appena aperta...

Per iscriversi alla Camera di Commercio senza sostenere esami, bisognerebbe avere almeno una laurea in numismatica. In tutti gli altri casi, è obbligatorio l'esame perché l'impiegato della CCIAA non può essere in grado di valutare le competenze del candidato perito.

Infine, l'esame, effettuato da un professore universitario tocca i seguenti aspetti: storia, archeologia, tecnologie produttive, aree monetarie, economia, bibliografia numismatica, mercato numismatico, mercato on-line, falsi, gradi di conservazione, il tutto dall'epoca classica all'euro.

Ciò non è assolutamente previsto per i NIP.

Il problema è che non tutte le CCIAA applicano tali criteri come si dovrebbe e, in questi casi, bisognerebbe fare degli esposti alla procura ed ottenere la revoca dei titoli "regalati".

mercato numismatico, mercato on-line, falsi, gradi di conservazione, il tutto dall'epoca classica all'euro.

e l'esaminatore dovrebbe essere?...un professore di università?...ho letto bene?

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