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QUATTRINO CARLO II, MILANO


Risposte migliori

Questo quattrino di Carlo II ( 1675 - 1700 ) di Milano ha come prima caratteristica che è molto raro : per Crippa, ma anche MIR Milano è un R2.

E' la tipologia Crippa 14/A e si differenzia dal 14/B che è invece comune essenzialmente per la forma del tondello questo rotondo, l'altro quadrato.

Certamente realizzare queste monete spicciole in rame di tipo squadrato o vicino a questa forma era anche più facile e veloce .

In questo che presento vi è un ritratto di Carlo II più giovanile rispetto all'altra tipologia dove sembra più adulto.

Il quattrino fu prodotto ininterrottamente dal 1675 al 1700, i pezzi però presentano forti oscillazioni e differenze di peso, il Crippa segnala un range da 0,85 a 2,36 gr.

La moneta in questione, tra l'altro di buon spessore, presenta un peso lievemente superiore a questo range indicato avendo un peso di 2,44 gr.

Quattrino senza data, Carlo II - II periodo ( 1675 - 1700), Milano

D/ CAROLVS II REX H, busto giovanile di Carlo II, corazzato e con lunga capigliatura

R/ MLNI DVX , scritto in due righe nel campo, entro ghirlanda di lauro, in alto corona

Rame, gr. 2,44, R/2

Riferimenti bibliografici : Crippa 14/A, CNI 135/140, MIR MILANO 392/2

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Modificato da dabbene
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Due ulteriori esemplari che possono aiutare la discussione, entrambi tratti da Cronos 6, 2012, inizio con l'altra tipologia la Crippa 14/B, quella di rarità Comune e che presenta un ritratto di Carlo II più adulto rispetto alla prima e il tondello squadrato, peso gr. 1,73, lotto 367, pezzo tra l'altro veramente splendido a mio parere per la moneta,

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Le considerazioni che si potrebbero fare vedendo questi pezzi che furono coniati ininterrottamente nei sei anni dal 1665 al 1700 ci potrebbero portare a ritenere la tipologia 14/A rispetto alla 14/B precedente come cronologia per il fatto di avere un ritratto più giovanile di Carlo II rispetto all'altra.

Anche il fatto che la tecnica di produzione sia evoluta dal tondello di forma tonda a quello squadrato negli anni potrebbe aver avuto una sua logica per una maggiore facilità e una maggiore velocità di coniazione.

Il fatto che poi la prima tipologia sia molto rara rispetto alla seconda ritenuta Comune potrebbe essere dovuta al fatto di una maggiore durata temporale della seconda rispetto alla prima iniziale.

Lascio aperto a chi volesse fare eventuali altre considerazioni su queste monete o a chi volesse proporne la visione di ulteriori pezzi,

Mario

Modificato da dabbene
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avete fatto lo studio dei conii ?

queste son monete strane , non le ha filate nessuno per anni e adesso son rare

No, però si può sempre vedere..., il problema è che poi non è che ce siano molte in giro come dici giustamente, certo non è una moneta d'asta e inoltre la monetazione di Carlo II mi sembra molto rivolta sia come numeri che quantità sui nominali più grandi, comunque ogni spunto in merito può essere interessante, siamo qui anche per questo...,

Mario

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e` quello in problema di queste monete bistrattate ,che non si trovano immagini in giro

tra l altro sarebbe interessante vedere quante ne son state emesse di queste

perche` se vedi i quattrini di filippo III o IV non si vedono in giro per niente

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Il Cipolla riporta una tabella interessante sulle percentuali delle monete per composizione ed emissione per periodo : nel periodo 1691 - 1700 c'è una percentuale per le monete d'oro dello 0,2%, di quelle d'argento del 97,9 %, di monete piccole del 1,9%.

Ecco perché dicevo grande interesse per i nominali grandi d'argento, decisamente poco o quasi nulla per le monete spicciole, probabilmente per queste girava un po' di tutto, monete straniere in primis presumo.

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In effetti questo secondo quattrino sembra simile al ritratto del filippo di Carlo II di secondo tipo,quindi la ritrattististca anche per i nominali minori sembra seguire quella concepita per i maggiori,

Mario

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da quel poco che ho visto sembran tutti conii diversi

non solo ma il ritratto sembra venisse rifatto a mano tutte le volte senza usare un punzone , come i filippi precedenti

da notare anche al diversa punteggiatura al diritto

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Tutti molto belli, ma tiro fuori ancora questo, che si distingue per un ritratto veramente preciso per il tipo di moneta, la lunga capigliatura, naso, bocca, occhio molto dettagliati e poi la leggenda chiara e intervellata da punti prima e dopo ogni parola,

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Per rimanere però in tema con Carlo II viene coniata un'altra tipologia di quattrino, quello con al rovescio la biscia coronata, il Crippa 13, sempre in rame, senza data, considerato R.

Anche in questa moneta il ritratto di Carlo II cambia di aspetto, di stile e quindi anche l'età sembra differente.

Tra l'altro imitato poi dalle zecche di Castiglione e Messerano ; anche questa comunque una moneta che la devi comunque cercare,

Mario

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Allora qualche quattrino c'è ancora....., oltre alla variabilità dello stile del ritratto, ci sono anche quelle di leggenda in particolare per il diritto dove il CAROLVS REX H, può anche finire con HI, con HIS, ma anche con HISP, vediamo intanto se ne salta fuori qualche altro....

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tutte queste varianti son conii diversi

per cui piu` conii ci sono piu` e` alta la tiratura

dato che non si trovano spesso queste vuol dire che la maggior parte son state perse o ritirate o distrutte

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Il 700, comunque il periodo del pre-riforma monetaria di Maria Teresa è il tempo del disordine monetario, circola di tutto, molte monete straniere, il dibattito su come riformare e regolamentare la monetazione parte molto tempo prima della riforma.

Di certo c'è l'elenco del Verri che elenca le monete correnti in Milano nel 1777, ci sono ancora tra le tante, anche quattrini di Filippo IV, Carlo II, Filippo V, Carlo III, Carlo VI, quindi giravano ancora in Milano.

Poi arrivò l'ordine di ritiro di tutte le monete in rame, locali ed estere, circolanti in Milano e la loro sostituzione con nuove coniazioni conformi alle regole della nuova riforma.

Arriveranno nuove monete in rame, quelle vecchie verranno ritirate e probabilmente tutto sta in questo passaggio, probabilmente furono molte quelle coniate, ma molte uscirono obbligatoriamente dalla circolazione.

E' comunque questo, penso uno dei passaggi più importanti e interessanti per la monetazione milanese nell'epoca moderna, il vero passaggio alla regolamentazione e poi anche alla nuova monetazione con l'avvento delle macchine e della precisione nella coniazione, si entra veramente in una nuova era.

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