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IGNORED

Parpagliola Providentia Filippo IV, III, II


Parpajola

Risposte migliori

Prendendo spunto dalla nuova catalogazione, fatta dal Toffanin nel nuovo MIR, per le parpagliole della " PROVIDENTIA " attribuite a Filippo IIII, volevo aprire una discussione per avvalorare questa tesi e approfondirne gli aspetti con l' aiuto di tutti.
Partendo dal fatto che già lo studio del 1991 di Anna Pia Dalle Vegre/ Eugenio Vajna dava una catalogazione più mirata alle parpagliole della provvidenza ( catalogate Tipo VI ) a differenza della catalogazione del Crippa, che tutte quelle che al R hanno le volute dello scudo concave sono di filippo III ( Crippa 20/F e 20/G ), andiamo ad analizzare perchè questa tipologia di parpagliola la si può attribuire a Filippo IIII ( MIR 371/1 e 371/2 ).
Al Dritto questa parpagliola presenta lo scudo con le volute concave ed al suo interno le aquile hanno le ali spiegate.
La legenda è la solita MEDIO LANI.D
post-35754-0-22303600-1378406959_thumb.j
Nel Rovescio troviamo quelle particolarità del conio che la fanno attribuire a Filippo IIII,
la legenda è sempre interrotta dalla testa della provvidenza:
PROVI DENTIA
All' inizio/fine della legenda possiamo trovare delle stelline o pallini.
*PROVI DENTIA*
.PROVI DENTIA.
All' esergo al posto della data possiamo trovare:
* quadrifoglio *
. quadrifoglio .
Il quadrifoglio può essere pieno o vuoto.
post-35754-0-10516200-1378407127_thumb.j
Le stelline hanno fatto la loro comparsa nei conii sotto Filippo IIII nel 1657 con la
coniazione dei filippi e mezzi filippi e nel 1630 nelle quadruple in oro ( per poi continuare, per i filippi, con Carlo II sotto la reggenza della madre ).
Il quadrifoglio ha fatto la sua comparsa nel R come inizio leggenda nella parpagliola di Filippo IIII con il busto (MIR 372 moneta R/3 e difficilmente reperibile in buone condizioni).
La provvidenza è raffigurata molto più grande che nelle altre parpagliole.
Le lettere delle leggende al Dritto e al Rovescio sono grandi ( come quelle della parpagliola con busto e dei quattrini ).
Tutto questo coniato in un flan molto grezzo e quasi mai rotondo, dove le leggende al Dritto e al Rovescio, di conseguenza, sono quasi mai sono complete.
Anche il peso di questa tipologia di parpagliola è molto basso oscillando tra gr. 1,42 a gr. 2,42.
Il peso di riferimento all' epoca doveva essere gr. 2,74.
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Ho l'impressione che se procediamo così vinciamo l'Oscar della sezione più attiva nell'anno di Lamoneta :blum: , scherzi a parte bravissimi.

Bei post e belle monete di spiegazione, è un argomento che non so perché pensavo arrivasse quanto prima, d'altronde la storia di questa moneta è una delle più avvincenti e complesse.

Sono a corto di mi piace, ma appena potrò sicuramente provvederò, è una moneta che venne coniata per circa un secolo sotto tre Re da Filippo II a IV, il difficile è identificare sotto quale regnante attribuirle, ma i recenti studi hanno chiarito e proposto un principio di catalogazione.

E' una moneta che rimane nel tempo uguale nelle caratteristiche fondamentali, il che aiuterà la moneta a sopravvivere per così tanto, e avere una grande circolazione, ma nel contempo è una moneta che fu molto imitata da diverse zecche quali Castiglione, Desana, Mantova, Messerano, Novellara.

Caratteristiche secondo questi studi di quella di Filippo IV sono i segni in esergo, punto, quadrifoglio, punto, stella, quadrifoglio, stella, due punti, tre punti, e le ali aperte dell'aquila nello stemma, le volute concave, la grandezza della Provvidenza, la colonna, il globo, la bacchetta, ma certamente molto si può dire ancora.

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Le stelline hanno fatto la loro comparsa nei conii sotto Filippo IIII nel 1657 con la

coniazione dei filippi e mezzi filippi e nel 1630 nelle quadruple in oro ( per poi continuare, per i filippi, con Carlo II sotto la reggenza della madre ).

Il quadrifoglio ha fatto la sua comparsa nel R come inizio leggenda nella parpagliola di Filippo IIII con il busto (MIR 372 moneta R/3 e difficilmente reperibile in buone condizioni).

il quadrifoglio e le stelline (sia a 7 che a 6 punte, tipo asterisco) si trovano almeno a partire dai ducatoni dell'emissione 1622...

Modificato da BiondoFlavio82
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Possiamo arrivare a una prima di massima distinzione tra le parpagliole :

1) quelle di Filippo II senza data

3) di Filippo III con data ( escluso il tipo 20/E senza data )

3) di Filippo IV con segni distintivi, simboli, al rovescio in esergo ben conosciuti

poi ci sono ovviamente altri particolari come già un po' accennato da considerare,

Mario

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Buonasera a tutti.

Che bello tornare dopo tanto tempo nel Forum e leggere questa discussione..... che fa tornare la voglia di Numimatica ....complimenti e grazie

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Cerco di riepilogare per me e per tutti su quali siano alcuni parametri per riconoscere la parpagliola di Filippo iv dalle altre, Parpajola poi correggimi o integra mi raccomando :

1) simboli al rovescio in esergo, invece della data o nulla

2) al diritto scudo a volute concave

3) aquila in scudo con ali aperte

4) testa della Provvidenza in leggenda

5) stelline e pallini prima e dopo PROVIDENTIA in leggenda

6) figura della Provvidenza grande

7) lettere grandi in leggenda

Forse poi bisognerebbe vedere anche altri aspetti, il globo, la bacchetta la colonna, le posizioni e chissà quanto altro....

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La colonna da quel che vedo era quasi inglobata nella figura della Provvidenza e comunque piccola, diventa più evidente con Filippo III con l'appoggio sulla stessa della Provvidenza, con Filippo IV sembra quasi staccarsi la figura dalla colonna, quindi differenze ci sono anche sulla colonna.

E' interessante valutare anche i simboli che compaiono all'esergo al rovescio con Filippo IV evidentemente come segno identificativo di emissioni diverse anche temporali, lo stacco dalle date ai simboli è abbastanza evidente e sicuramente voluto, segno di un cambiamento in atto.

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Cerco di riepilogare per me e per tutti su quali siano alcuni parametri per riconoscere la parpagliola di Filippo iv dalle altre, Parpajola poi correggimi o integra mi raccomando :

1) simboli al rovescio in esergo, invece della data o nulla

2) al diritto scudo a volute concave

3) aquila in scudo con ali aperte

4) testa della Provvidenza in leggenda

5) stelline e pallini prima e dopo PROVIDENTIA in leggenda

6) figura della Provvidenza grande

7) lettere grandi in leggenda

Forse poi bisognerebbe vedere anche altri aspetti, il globo, la bacchetta la colonna, le posizioni e chissà quanto altro....

Riepilogo corretto. Da tenere conto per il punto 6, che le misure che ho potuto effettuare sugli esemplari raffrontando le misure su parpagliole di Filippo III con la data ( 1603 e 1608 ) la differenza è di 1 mm.

La figura della provvidenza ha lo stile solito delle parpagliole da filippo III in avanti, ovvero braccio sx nudo ( quello che poggia sulla colonna ), braccio dx un pò sproporzionato e la colonna più o meno vicina al corpo.

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La colonna da quel che vedo era quasi inglobata nella figura della Provvidenza e comunque piccola, diventa più evidente con Filippo III con l'appoggio sulla stessa della Provvidenza, con Filippo IV sembra quasi staccarsi la figura dalla colonna, quindi differenze ci sono anche sulla colonna.

E' interessante valutare anche i simboli che compaiono all'esergo al rovescio con Filippo IV evidentemente come segno identificativo di emissioni diverse anche temporali, lo stacco dalle date ai simboli è abbastanza evidente e sicuramente voluto, segno di un cambiamento in atto.

Sicuramente l' utilizzo del quadrifoglio pieno o vuoto ( che non è simile a quello utilizzato al R nei ducatoni del 1622 in quanto quello dei ducatoni è una rosetta ) poteva avere lo scopo di identificare delle emissioni.

Come ancora non sono riuscito ad approfondire ( per mancaza di monete, please postate se avete monete!!! ) se sono coniate sempre stellina quadrifoglio vuoto stellina, pallino quadrifoglio pieno pallino oppure venivano alternati.

Stesso approfondimento utile è capire quando è presente la stellina a inizio/fine legenda se all' esergo si trova sempre stellina quadrifoglio stellina.

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Grazie delle precisazioni Parpajola, credo che la discussione possa poi con calma continuare e progredire, la moneta ha tanti motivi di studio e di approfondimento ed è interessantissima, poi per chi vorrà si potrà anche vedere qualche esempio anche non necessariamente di Filippo IV, anzi così potremmo vedere meglio anche le differenze tra le varie emissioni.

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cosa sono le volute concave ?

traducimelo in inglese o in milanese

comunque attenzione che il punzone dovrebbe esser fatto per tutto lo scudo

Le volute dello scudo concave ( parpagliole da Filippo III in avanti )

post-35754-0-74874000-1378485802_thumb.j

Le volute dello scudo convesse ( solo parpagliole Filippo II )

post-35754-0-03323100-1378485846_thumb.j

Con le foto viene meglio :good:

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ahhh OK

occhio che secondo me sono differenze di punzone allora

prima hanno usato un punzone e dopo un altro

se riesci prova a vedere anche se la forma della providentia cambia col tempo perche` anche quello significherebbe l uso di un punzone diverso

su queste lo studio dei conii credo sia impossibile

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Stemmi concavi e anche le ali chiuse in alto direi.

I numeri delle parpagliole sono imponenti, incredibili a partire però dal 1608, qualche dato sempre dal Cipolla, per capire meglio :

1603 = 235.011

1608 = 2.073.755

1628 = 1.291.488

si manterranno comunque elevate le emissioni anche successivamente.

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vi potete immaginare , parliamo di 100 o 200 conii solo qui

per me e` da approfondire la forma degli scudi per vedere se son riconducibili ad un solo punzone

e poi da li si puo` fare qualche ipotesi sulla datazione

e anche la forma della provvidenza che ipotizzo fosse un singolo punzone pure lei

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Mario mi sono dimenticato una domanda, nel Cipolla sono riportate emissioni di parpagliole nel periodo di Carlo II? o c' è un " buco " fino a Maria Teresa.

Grazie

Dunque sono elencate dal 1581 fino al 1657, probabimente fino al periodo di studi dell'Argelati, ( il libro del Cipolla parla dal 1580 al 1700 come riferimento storico ), comunque questi dati li ho per chi li volesse.

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