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IGNORED

Alla faccia dell'appiccagnolo. La patera di Rennes


g.aulisio

Risposte migliori

Direi che sta bene dove sta (tra l'altro in uno dei rari musei francesi in cui l'ingresso é libero).

Aggiungo un particolare del medaglione centrale.

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Al di là della bellezza e la monumentalità, l'interesse é a mio avviso dato anche da un aspetto prettamente "numismatico" circa la contemporaneità d'uso monetario e non monetario del circolante, di cui la patera mi sembra costituisca una testimonianza. E di conseguenza del valore simbolico che anche in un'epoca di "maturità" dell'economia monetaria, la moneta continuava ad avere accanto a quello economico.

Modificato da g.aulisio
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DE GREGE EPICURI

Bellissimi gli aurei, naturalmente. Ma sono stato incuriosito dalla scena centrale raffigurata sulla patera, perchè non la capivo bene. Beh, si tratta di una "sfida a chi beve di più" fra Dioniso ed Ercole, ed Ercole perde. L'oggetto che Dioniso solleva con la destra, e che ricorda un po' quei vecchi "oliatori" col lungo beccuccio, è un rhyton che era pieno di vino, e che Dioniso ha vuotato. Su tutto il bordo invece c'è un corteo bacchico.

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Grazie @g.aulisio

ma chi è il Tizio che suona il flauto andino?( o come lo chiama un amico il piffero peruviano)

Sergio

Il tizio è Pan, consueto frequentatore del corteo bacchico. Ci sono anche i leoni e le tigri, che richiamano il culto della Dea Caelestis, tanto cara alla dinastia dei Severi.

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Già, il tipo col piffero peruviano é proprio Pan.

Negli articoli linkati nel primo post (due sono in italiano) vi sono molte informazioni circa le circostanze di rinvenimento e le associazioni.

Se non si ha voglia di leggere tutto consiglio di leggere almeno l'ultimo, che oltre all'analisi numismatica propone anche una sintesi degli altri aspetti.

Per l'aneddotica va detto che la patera (assieme ad altro ben di dio) tra le varie vicissitudini subite ad un certo punto si é ritrovata anche sul fondo della Senna, dove era stata gettata assieme al resto della refurtiva dai ladri protagonisti di un clamoroso furto alla Bibliothéque Nationale nel 1831.

Quindi recuperata dalla Polizia. Ma credo che i quattro pendagli con gli aurei di Postumo siano ancora là, da qualche parte.

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nell'antichità per che cosa veniva usato?

Le patere erano tradizionalmente utilizzate per libazioni rituali.

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Ciao,

assolutamente splendido, oltre al valore puramente numismatico, per la scena allegorica centrale descritta sopra.

Come regalo di Natale comunque mi accontenterei :D del seguente pendente dorato:

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conservato al British Museum con volti attribuiti a Attis, filosofo, muse (?).

e che fa il paio con uno simile a contorno rotondo

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Ciao

Illyricum

:)

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Argh! terribile pensare che abbian fatto questa fine!

Zona.....?! :pardon:

Ho detto una fesseria: almeno 3 dei "postumi" fanno parte della refurtiva recuperata, e fanno bella mostra di sé accanto alla patera, che attira talmente l'attenzione che fa si che non li avessi notati. E' un po' la caratteristica del piccolissimo museo di quello che un tempo era chiamato il "cabinet des medailles" della BN: poche sale, poche vetrine, ma infarcite di pezzi assolutamente eccezionali. In effetti cio' é abbastanza normale considerato il fatto che la raccolta si é formata sulla base di lasciti delle collezioni reali e di grandi collezionisti dell'800 (De Saulcis e Luynes giusto per citarne un paio).

Consiglio vivamente chi é di passaggio a Parigi di andarlo a visitare: é a pochi passi dal Louvre, é praticamente sempre aperto (al pomeriggio, domenica compresa), é gratuito e... perennemente incredibilmente deserto! Per accedere alla sala di lettura del Dipartimento di Numismatica (che frequento normalmente un paio di volte la settimana) lo devo attraversare: non credo di averci mai visto più di 4 persone contemporaneamente, il più delle volte é vuoto. La stragrande maggioranza degli amici francesi ne ignoravano addirittura l'esistenza.

Tornando ai "postumi", eccoli qui di seguito. Purtroppo la seconda foto é sfocata, e le altre due velate dai riflessi della vetrina. Si puo' notare comunque un'identità di conio di dritto tra il secondo ed il terzo.

Postumo 1

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