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Inviato

Salve a tutti ,

volevo sapere x favore se la moneta in oggetto è autentica . Grazie a tutti

Il peso è di 9,80 gr.2aiklc4.jpg


Inviato (modificato)

Diocletianus 284-305

Abdikations-Follis (11,17 g), Aquileia 305/6. Offizin 1.AQP Av.: DN DIOCLETIANO FELICISSIMO SEN AVG, belorbeertes Brustbild rechts, hält Mappa und Zweig. Rv.: PROVIDENTIA DEORVM QVIES AVGG, Providentia und Quies stehen zwischen S-F.
RIC:64a; Rv. leichter Fundbelag f.vzgl.

Interessante moneta coniata in occasione dell'abdicazione di Diocleziano e Massimiano.

La moneta è autentica ma ripatinata artificialmente e presenta qualche ritocco sulla legenda.

Resta il grande dubbio su cui non c'è accordo tra gli studiosi del perchè Diocleziano ed in un secondo momento Massimiano abbiano deciso di abdicare.

Voi avete un idea?

Modificato da teodato

Inviato

Secondo Lattanzio Diocleziano si ammalò gravemente,nel Novembre del 304, la malattia si aggravò a tal punto che il 13 Dicembre si era sparsa la voce del suo decesso e che la cosa era tenuta nascosta in attesa dell'arrivo del Cesare Galerio.

Per la prima volta l'Augusto Diocleziano ricompare in pubblico il primo Marzo del 305 ma appare assai debilitato nel corpo e nella chiarezza del ragionamento.

Pochi giorni dopo il Cesare Galerio partendo da Sirmio raggiunge Diocleziano alla corte di Nicomedia.

Galerio riesce a convincere Diocleziano che la sua malattia e la sua vecchiaia non gli avrebbe permesso di continuare a governare, vengono concordati i Cesari che avrebbero preso il posto di Galerio e di Costanzo che diverranno Augusti.

La scelta su pressione di Galerio cade su Valerio Severo e Massimino Daia (lontano parente di Galerio).

Il primo Maggio del 305 Diocleziano abdica ufficialmente e proclama Cesari i due prescelti.

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Inviato

un peccato che la seconda generazione di cesari sia stata scelta con criteri simili, la Tetrarchia avrebbe potuto essere, altrimenti, un congegno più duraturo.


Inviato

DE GREGE EPICURI

Beh, Massimino Daia era sì un lontano parente di Galerio, ma per lo meno non era suo figlio: mentre Massenzio era figlio di Massimiano e Costantino era figlio di Costanzo Cloro, e fu proprio il ritorno del principio dinastico a far "saltare" la struttura della Tetrarchia. Che Diocleziano sia andato in pensione non è cosa strana, perchè lo aveva annunciato quasi 10 anni prima, e proprio su questa alternanza aveva fondato la promozione dei Cesari ad Augusti e l'alternanza della Tetrarchia. Certo fu un'illusione, un concetto un po' troppo astratto e difficile da rispettare; pochi rinunciano serenamente al potere dopo averne avuto tanto!

Non mi baserei però sulle testimonianze di Lattanzio, che sugli imperatori contrari ai cristiani ha raccontato un mucchio di cose tendenziose e inverosimili.


Inviato

C'e' da dire che Massimiano non sostenne Massenzio che quando fu costretto a far buon viso a cattivo gioco, mentre Costanzo in qualche modo diede spazio alla posizione di Costantino spianandogli il percorso.


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