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Risposte migliori

Inviato

ciao a tutti,

ho una moneta (quattrino di Lucca? mi piacerebbe conoscere la sua catalogazione) che non più di un anno fa si presentava in condizioni non eccelse, ma sicuramente priva di ossidazioni.

Con gran disappunto, ho ritrovato pochi giorni fa la monetina (12 mm, 0.6gr) con una vistosissima concrezione di ossido di rame, verde, che appena presa in mano mi si è letteralmente sbriciolata tra le dita.

la mancanza al bordo della parte ossidata è dovuta a questo

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Inviato

ora la mia domanda è:

può bastare una quarantena lontano dalle altre monete o è un caso disperato?

ho visto dei microframmenti anche lontano da lei, possono essere pericolosi? in ogni caso ho aspirato le particelle, speriamo bene :)

a parte gli scherzi, si può considerare questo come cancro del bronzo/rame?

grazie,

Luigi

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Inviato

sicuramente l'ossidazione è polverosa per cui direi assolutamente di si, meglio metterla in quarantena lontano da altre monete di rame o sue leghe e evitare di usare la taschina/scomparto o che sò io dove era la moneta o altre sue parti, unica cura il benzotriazolo ma forse ne esiste anche un'altra meno pericolosa...e meno efficace


Inviato

D'accordo sicuramente con Karnescim, potresti anche per avere qualche osservazione in più postarla nella sezione " conservazione e restauro " di Centurioneamico, li ne hanno viste passare tante di ogni tipo e situazione.....e magari potranno commentare ulteriormente,

Mario


Inviato

visto che hai chiesto una identificazione, ci provo io..

si tratta di un quattrino datato 1558

D/ OTTO. IMPERATOR - Grande L acc. da 5 e 8

R/ VULTUS . SANCTUS - volto santo con corona aperta a 3 gigli- volto un terzo a sinistra

CNI pag 124 n° 367 - 368


Inviato

Essendo io un lavoratore del ferro ti dico senza ombra di dubbio che è ossidazione da contatto con altri metalli, dovuta alla vecchiaia del metallo stesso.. lasciala in disparte dalle altre, se vuoi tenerla ancora "viva" per un pò, anche se il procedimento non si fermerà, credo.


Inviato

grazie a tutti per i consigli e a profausto per la identificazione. la malcapitata si trovava in un lotto di italiane, ho controllato e nessuna di loro (per ora) mostra segni di ossidazione, le terrò comunque in osservazione.

non ho mai usato bustine di plastica, comunque, né in contatto diretto con altre monete, quindi presumo che l'origine della malattia sia precedente al mio acquisto.

non saprei come spostare la discussione, qualcuno mi può aiutare?


Inviato

Sposterei la discussione in conservazione e restauro dove magari può essere dato qualche parere in più.....


Inviato

Si tratta del famoso fenomeno comunemente chiamato "cancro del bronzo", è una corrosione attiva e va fermata. I metodi sono il solito benzotriazolo (ma devi essere attrezzato) oppure, per tamponare la situazione, acquista al supermercato del carbonato di sodio della Solvay (carbonato e non bicarbonato), metti un cucciaio di carbonato in 100 ml di acqua demineralizzata e falla sciogliere. Metti la soluzione su un fornello a fiamma bassissima o su un termisifone molto caldo e immergi la moneta per almeno un'ora. Successivamente spazzola delicatamente la moneta con uno spazzolino a setole morbide in maniera da togliere la parte polverulenta verde in eccesso. Ripeti l'operazione cambiando acqua e soluzione per almeno un paio di volte. Questo metodo difficilmente risolverá definitivamente nel caso in cui il fenomeno corrosivo arriva in profonditá ma almeno riusvirai a contenere il problema.


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