Vai al contenuto
IGNORED

10 centesimi 1866


Risposte migliori

Comune, conservazione neanche B,carica di colpi deturpanti, nessun valore commerciale

Modificato da min_ver
Link al commento
Condividi su altri siti


  • 4 settimane dopo...

da quel che leggo su un famoso catalogo queste monete assieme ai 5 centesimi circolarono fino ai primi anni di Regno di VEIII e furon ritirate dalla circolazione nei primi anni del 1900.

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Dal 1861 a tutto il 1883, furono ritirati dalla circolazione e rifusi 13.089.903 pezzi, per dare luogo alla coniazione dei 5,2 e 1 centesimo. Con leggi del 1901 e 1905 si ritirarono dalla circolazione 20.000.000 di Lire in pezzi da 10 e 5 centesimi.

fonte famoso catalogo :)

Modificato da maxxi
Link al commento
Condividi su altri siti


Dal 1861 a tutto il 1863, furono ritirati dalla circolazione e rifusi 13.089.903 pezzi, per dare luogo alla coniazione dei 5,2 e 1 centesimo. Con leggi del 1901 e 1905 si ritirarono dalla circolazione 20.000.000 di Lire in pezzi da 10 e 5 centesimi.

fonte famoso catalogo :)

Grazie per le risposte,

Io e un gruppo di amici siamo appassionati della grande guerra. Il prossimo anno è il centenario dall'inizio del conflitto, anche se l'Italia ne entrò ufficialmente nel 1915 restando neutrale il primo anno. Vorremmo allestire un piccolo museo dove una sezione sarà dedicata alle monete circolanti all'epoca. 10 centesimi erano la paga netta giornaliera del semplice fante e da più parti mi viene segnalato che il palancone era la moneta usata per questa funzione. Mi sembra strano che con Re VE III circolassero ancora monete di VEII, anche se le notevoli spese per la guerra collegate ad una penuria di materiali pregiati possono aver mantenuto in vita le vecchie monete. Non essendo esperto del settore gradirei il vostro parere a proposito e colgo l'occasione per salutarvi

Link al commento
Condividi su altri siti


Grazie per le risposte,

Io e un gruppo di amici siamo appassionati della grande guerra. Il prossimo anno è il centenario dall'inizio del conflitto, anche se l'Italia ne entrò ufficialmente nel 1915 restando neutrale il primo anno. Vorremmo allestire un piccolo museo dove una sezione sarà dedicata alle monete circolanti all'epoca. 10 centesimi erano la paga netta giornaliera del semplice fante e da più parti mi viene segnalato che il palancone era la moneta usata per questa funzione. Mi sembra strano che con Re VE III circolassero ancora monete di VEII, anche se le notevoli spese per la guerra collegate ad una penuria di materiali pregiati possono aver mantenuto in vita le vecchie monete. Non essendo esperto del settore gradirei il vostro parere a proposito e colgo l'occasione per salutarvi

Buona serata,

quando cambiava il Re, non si demonetizzavano le monete del regnante precedente, ma continuavano a circolare insieme a quelle del nuovo Re. Nello specifico dei 10 centesimi di Vittorio Emanuele II, ciò è accaduto fino al termine della Grande Guerra, ossia fino al 1919, quando ci fu la coniazione del nuovo tipo di 10 centesimi "ape". Riguardo alle monete d'argento, rimasero circolanti fino al 1917, quando a causa della crisi economica dovuta alla guerra, furono ritirate dalla circolazione e rifuse per poi coniare le successive monete da 5 e 10 lire nel 1926.

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.