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cancro del bronzo?


Risposte migliori

Ha un aspetto "sfarinoso"? Se si tratta di cancro, l' acqua distillata non fa nulla.. Occorre il benzotriazolo, una sostanza cancerogena che quindi -a parer mio- andrebbe usata con attenzione e solo se si sa ciò che si fa

Modificato da Afranio_Burro
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il cancro del bronzo, tendenzialmente, và dal verde all' azzurro.

L' uso del benzotriazolo si può fare anche a casa, basta sapere usare il prodotto, consiglierei la soluzione alcolica tra il 4 e il 6%.

Alla fine và lavata con acqua deionizzata.

Altrimenti appoggiarsi a coloro che sanno usare il prodotto.

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L'immagine, sfocata e con scarsa definizione, non aiuta a capire se sia o meno cancro del bronzo.

Normalmente il cancro del bronzo ha un aspetto polverulento e colore azzurro-verde; se è a vista, si può riuscire a rimuoverne porzioni significative anche con un semplice stecco; a volte se ne intuisce la presenza al di sotto di piccoli rigonfiamenti la cui porzione esterna risulta costituita da altri prodotti delle ossidazioni del rame (malachite, azzurrite, altri).

Come già detto da Cembruno, se si trattasse di cancro del bronzo, il bagno in acqua distillata avrebbe l'effetto.... "dell'acqua fresca". Attualmente l'unico rimedio disponibile è il benzotriazolo.

Questo prodotto deve essere utilizzato rispettando le buone prassi e le cautele indispensabili (sotto cappa o in zona ventilata, utilizzando guanti protettivi, evitando contatti diretti con la pelle, recipienti destinati a cibi e bevande, evitando di inalarlo).

Non è un prodotto letale "alla vista" ma è uno dei tanti materiali da manipolare con attenzione.

A tal proposito colgo l'occasione per far notare che numerosi prodotti d'uso comune possono essere pericolosi:

il diluente alla nitro, l'acquaragia, la trielina, la formaldeide sono cancerogeni e pericolosi per inalazione e per contatto;

l'acetone può avere azione mutagena e teratogena; senza parlare di benzene, benzina, e derivati vari, etc.etc.

Tutto questo per dire "attenzione,Attenzione, Attenzione" ma senza drammatizzare.

E se fra chi legge e/o scrive c'è anche qualc'uno che tiene una sigaretta fra le dita......bhe! :pleasantry:

Tornando all'oggetto della discussione...confermando quanto anticipato da Cembruno, ovvero soluzione al 4% - 6% in alcool etilico (a proposito anche l'alcool è un veleno...con tanto di dose letale). In alternativa o prima del bagno finale in acqua distillata, allo scopo di rimuovere eventuali tracce di benzotriazolo rimasto libero sulla superfice della moneta, io consiglio un passaggio in alcool etilico puro. Poi, dopo un periodo di osservazione (anche 2 o 3 mesi), si può procedere all'applicazione di paraloid o cera microcristallina, comunque utili a prevenire eventuali ripartenze di processi ossidativi.

Un saluto

Mario

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mi scuso per la qualità dell'immagine ma si tratta di un ingrandimento estremo di una foto a 800 ASA, grazie a tutti per le informazioni, ne terrò buon conto

Saluti

R

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