Peso-Piombo-Sigillo dal simbolo araico

[aureliotiburzio]

Salve a tutti,

con la presente discussione sono qui a chiedervi se qualcuno può far luce su questo piombo. Le domande che vi rivolgo sono queste:

-quale era la sua funzione?

-significato dei simboli (l'asterisco nei piombi medioevali dovrebbe indicare il numero Mille se non erro...)?

-possibile datazione.

Grazie.

[profausto]

Non essendo una moneta, giro nella sezione Exonumia

[Corbiniano]

Gentile amico, in questo piombo il segno più interessante credo sia l'altro:

L'ho tagliato e capovolto per renderlo visibile nel "verso" giusto.

Si tratta di un marchio di casa, in tedesco hausmark (i paesi del Nord Europa ne hanno conosciuti e utilizzati con particolare costanza).

É l'antesignano dei moderni marchi commerciali, e assolve allo stesso scopo dei loghi moderni: distinguere fra loro i produttori e/o i commercianti di merci di ogni genere.

Il marchio di casa veniva impresso sulle robe, sulle carte, su tutto ciò che era pertinente alla "casa" produttrice o di commercio.

Questi segni si basavano essenzialmente sulla croce (perchè simbolo cristiano per eccellenza, quindi perchè positivamente "beneaugurante", ma anche perchè facile da realizzare su tessuti grossolani o su matrici per incisioni e timbri), talvolta fusa con altre figure.

In questo caso, la croce a due traverse sembra fusa con altre due figure tipiche di questa branca dell'emblematica: una specie di 4, e un cuore (al cui interno sono scritte alcune lettere, certo pertinenti al nome del titolare dell'impresa commerciale).

Il piombo che ci proponi (se originale) potrebbe risalire al '400-'500.

Esempi di hausmarken simili se ne trovano facilmente in Rete, eccone uno (verosimilmente più tardo):

(da: http://petschaften-archiv.de/?p=556)

[aureliotiburzio]

Gentile amico, in questo piombo il segno più interessante credo sia l'altro:

sigillo marchio casa.jpg

L'ho tagliato e capovolto per renderlo visibile nel "verso" giusto.

Si tratta di un marchio di casa, in tedesco hausmark (i paesi del Nord Europa ne hanno conosciuti e utilizzati con particolare costanza).

É l'antesignano dei moderni marchi commerciali, e assolve allo stesso scopo dei loghi moderni: distinguere fra loro i produttori e/o i commercianti di merci di ogni genere.

Il marchio di casa veniva impresso sulle robe, sulle carte, su tutto ciò che era pertinente alla "casa" produttrice o di commercio.

Questi segni si basavano essenzialmente sulla croce (perchè simbolo cristiano per eccellenza, quindi perchè positivamente "beneaugurante", ma anche perchè facile da realizzare su tessuti grossolani o su matrici per incisioni e timbri), talvolta fusa con altre figure.

In questo caso, la croce a due traverse sembra fusa con altre due figure tipiche di questa branca dell'emblematica: una specie di 4, e un cuore (al cui interno sono scritte alcune lettere, certo pertinenti al nome del titolare dell'impresa commerciale).

Il piombo che ci proponi (se originale) potrebbe risalire al '400-'500.

Esempi di hausmarken simili se ne trovano facilmente in Rete, eccone uno (verosimilmente più tardo):

(da: http://petschaften-archiv.de/?p=556)

Innanzitutto grazie per l'esaustiva risposta. Questo è un piombo che ho rinvenuto nel fiume Cesano anni fa essendo io appassionato di pesca. Ora tenterò di lasciarlo immerso per qualche ora nell'acqua distillata e tenterò di pulirlo meglio in modo che magari possano uscire anche le iniziali. Cercherò di pubblicare il risultato della "pulizia" per stasera.

Per 4/500 intendi il III - IV secolo o il 1400-1500?

Siccome poi sono totalmente ignorante sui sigilli e piombature potresti consigliarmi qualche libro?

Grazie.

[Corbiniano]

Grazie a te per la condivisione.

Per la datazione, intendo XV-XVI secolo.

Per i libri, ne conosco uno (tedesco) di araldica dove gli hausmarken vengono considerati dal punto di vista della terminologia blasonica, cioè una specie di "manuale" per descrivere a modo quelli che si trovano all'interno di uno stemma.

Insomma, non si parla della loro storia.

Credo che su internet si possano trovare indicazioni utili al riguardo, scrivendo "hausmark", o "marchi di casa" qualcosa salta fuori subito (come ad esempio il sito da cui ho tratto la figura del piombo di cui sopra).

Il problema è che temo che si trovino soprattutto (o solo) testi in tedesco... forse qualcosa in inglese si trova, ma credo che sia materiale di livello inferiore ---> gli inglesi, come noi, usano pochissimo queste figure e quindi ne parlano per come possono... :nea:

[aureliotiburzio]

Grazie a te per la condivisione.

Per la datazione, intendo XV-XVI secolo.

Per i libri, ne conosco uno (tedesco) di araldica dove gli hausmarken vengono considerati dal punto di vista della terminologia blasonica, cioè una specie di "manuale" per descrivere a modo quelli che si trovano all'interno di uno stemma.

Insomma, non si parla della loro storia.

Credo che su internet si possano trovare indicazioni utili al riguardo, scrivendo "hausmark", o "marchi di casa" qualcosa salta fuori subito (come ad esempio il sito da cui ho tratto la figura del piombo di cui sopra).

Il problema è che temo che si trovino soprattutto (o solo) testi in tedesco... forse qualcosa in inglese si trova, ma credo che sia materiale di livello inferiore ---> gli inglesi, come noi, usano pochissimo queste figure e quindi ne parlano per come possono... :nea:

Effetivamente guardando su Internet ho trovato solo risultati esaurienti in lingua tedesca. E'un peccato che in italiano non vi sia nulla. Per quanto riguarda la pulizia non ho avuto risultati di rilievo, non è cambiato nulla. Le lettere all'interno del cuore sono una C ( di ciò sono sicuro) e una I o L (questa meno leggibile in quanto vi è una piccola incrostazione rugginosa).

Ciò che mi chiedo a questo punto è se il piombo sia italico; visto che in Italia non si tratti quasi per nulla questa tematica mi domando se anche da noi questi piombi girassero.

[Corbiniano]

Sì, i marchi di casa giravano anche da noi.

E non solo perchè il commercio non aveva confini, così come (su altra scala) non li ha nemmeno oggi.

Però da noi latini questi hausmarken hanno attecchito poco.

In Francia se ne trovano di più, per l'ovvia vicinanza geografica ai paesi germanofoni.

E ora che ci stiamo riflettendo insieme, penso che in francese si possa trovare qualcosa di utile.

[Corbiniano]

Trovato!

Mi pareva di aver letto di recente un testo utile e non in tedesco:

http://richardjeanjacques.blogspot.it/2009/07/4-de-chiffre-et-bagues-de-marchands.html

:good:

[aureliotiburzio]

Trovato!

Mi pareva di aver letto di recente un testo utile e non in tedesco:

http://richardjeanjacques.blogspot.it/2009/07/4-de-chiffre-et-bagues-de-marchands.html

:good:

Sito magnifico! Veramente ciò che si confà al nostro caso. E' un ora buona che leggo, e scopro che vi sono anche alcuni autori che parlano del simbolo di questa croce con cuore. Vedi Eduard Urech, che poi è stato tradotto anche in italiano. Dietro cè tutta una simbologia densa di significati. Oppure qualcosa si dovrebbe trovare anche sul J.M. Mathoniere.

Veramente grazie a te per gli spunti fornitimi.

Grazie a te e alla pagina da te fornitami!

[Corbiniano]

:good:

[Corbiniano]

Grazie a te per lo spunto e per l'immagine.

Purtroppo il tema dei marchi di casa è poco noto da noi, e ancor meno trattato.

Nel medioevo nostrano, qualcosa di affine è dato dai segni posti su tessere e gettoni di conto: diversi anni fa una studiosa toscana pubblicò qualcosa sul tema, purtroppo su due piedi non ricordo di più.

[pozleo]

Penso sia un sigillo in piombo che i mercanti (e produttori) di stoffe o altro apponevano a garanzia dei loro prodotti.

Il tipo cuoriforme era molto comune.

Allego come esempio una tavola della "Matricola dei Mercanti di Lana sottile di Milano" dove appaiono alcuni di questi marchi.

Nel volume curato da Caterina Santoro nel 1940 sono pubblicati circa 2250 marchi di mercanti di lana dal XV al XVII sec.

I cuoriformi sono centinaia.

Sull'altro lato del sigillo appare un secondo marchio che potrebbe appartenere ad un secondo mercante che era unito al primoi formando una compagnia.

Ogni città aveva una matricola che registrava i marchi commerciali.

A Monza l'amministrazione comunale ha riprodotto i marchi dei mercanti locali nella pavimentazione della grande piazza alle spalle del Comune. Penso che chi li calpesti giornalmente non sappia cosa fossero.

pozleo

[aureliotiburzio]

Grazie a te per lo spunto e per l'immagine.

Purtroppo il tema dei marchi di casa è poco noto da noi, e ancor meno trattato.

Nel medioevo nostrano, qualcosa di affine è dato dai segni posti su tessere e gettoni di conto: diversi anni fa una studiosa toscana pubblicò qualcosa sul tema, purtroppo su due piedi non ricordo di più.

Avevo visto qualcosa sui pesi e sigilli senesi.

Cercherò. Grazie.

[aureliotiburzio]

Penso sia un sigillo in piombo che i mercanti (e produttori) di stoffe o altro apponevano a garanzia dei loro prodotti.

Il tipo cuoriforme era molto comune.

Allego come esempio una tavola della "Matricola dei Mercanti di Lana sottile di Milano" dove appaiono alcuni di questi marchi.

Matricola_Milano_Tav.68.jpg

Nel volume curato da Caterina Santoro nel 1940 sono pubblicati circa 2250 marchi di mercanti di lana dal XV al XVII sec.

I cuoriformi sono centinaia.

Sull'altro lato del sigillo appare un secondo marchio che potrebbe appartenere ad un secondo mercante che era unito al primoi formando una compagnia.

Ogni città aveva una matricola che registrava i marchi commerciali.

A Monza l'amministrazione comunale ha riprodotto i marchi dei mercanti locali nella pavimentazione della grande piazza alle spalle del Comune. Penso che chi li calpesti giornalmente non sappia cosa fossero.

pozleo

Come si chiama tale volume? Ho cercato ma non sono riuscito a trovare il volume nello specifico.

[pozleo]

E' un volume abbastanza raro. L'ho trovato in una libreria antiquaria.

Unisco foto del frontespizio dove appaiono tutti i riferimenti bibliografici

[aureliotiburzio]

grazie. Cercherò!