TARAS 187 Posted March 31, 2014 Report Share #1 Posted March 31, 2014 Buonasera a tutti, oggi ho notato questo lotto dalla prossima asta Busso Peus: https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=690&lot=8 Auction 412, part 1, lot 8 La legenda al rovescio sembra diversa dalle varianti fin'ora conosciute. Sarei grato agli esperti del forum se potessero aiutarmi a capire: effetto di un maldestro ritocco o nuova variante? Posto le foto di un paio di esemplari per confronto. Classical Numismatic Group:cngcoins.com , CNG 61, 1 Classical Numismatic Group: cngcoins.com , eAuction 130, 93 Saluti :) Nico Quote Report Link to post Share on other sites
acraf 2,546 Posted March 31, 2014 Report Share #2 Posted March 31, 2014 Devi tenere presente che di questa emissione si conoscono due varianti, contraddistinti con una lettera diversa sotto la foglia a destra (sopra la foglia c'è il delfino) 1) con A (più raro) 2) con B Quote Report Link to post Share on other sites
vitellio 658 Posted April 1, 2014 Report Share #3 Posted April 1, 2014 Caro Taras mi sembra proprio che l'esemplare di Busso condivida l'impronta del D/ del secondo esemplare Cng ( 130). e ho anche il fondato "sospetto" che anche il R/ sia di impronta estremamente "simile". Il fatto poi che abbiano le impronte in comune, non vuol dire che necessariamente abbiano poi il conio in comune e della stessa epoca.... ;) Cordialmente, Enrico Quote Report Link to post Share on other sites
lipari 61 Posted April 1, 2014 Report Share #4 Posted April 1, 2014 asta busso peus la Persefone del decadadramma oro era affetta da tisomia 21? Hierone II era nativo dell'arkansas? Le divinta' raffigurate hanno tutte gli occhi chiusi perche' la sera prima erano andate in discoteca? Quote Report Link to post Share on other sites
TARAS 187 Posted April 1, 2014 Author Report Share #5 Posted April 1, 2014 (edited) Devi tenere presente che di questa emissione si conoscono due varianti, contraddistinti con una lettera diversa sotto la foglia a destra (sopra la foglia c'è il delfino) 1) con A (più raro) 2) con B Caro Taras mi sembra proprio che l'esemplare di Busso condivida l'impronta del D/ del secondo esemplare Cng ( 130). e ho anche il fondato "sospetto" che anche il R/ sia di impronta estremamente "simile". Il fatto poi che abbiano le impronte in comune, non vuol dire che necessariamente abbiano poi il conio in comune e della stessa epoca.... ;) Cordialmente, Enrico Grazie delle risposte. Tuttavia c'è un dettaglio che sembra essere passato inosservato: come ho scritto nel post di apertura, è la legenda al rovescio che mi lascia perplesso. Allego la foto con il dettaglio indicato dalla freccia, quella specie di O rettangolare al posto della E. A quanto mi risulti non esistono altri esemplari conosciuti con questa caratteristica. Per questo mi chiedevo se la moneta fosse ritoccata (o pulita un po' pesantemente), sempre che non si tratti di un falso, in effetti l'osservazione di Enrico aumenta ulteriormente le mie perplessità. Edited April 1, 2014 by TARAS Quote Report Link to post Share on other sites
vitellio 658 Posted April 1, 2014 Report Share #6 Posted April 1, 2014 TARAS, il 01 Apr 2014 - 17:52, ha scritto: Grazie delle risposte. Tuttavia c'è un dettaglio che sembra essere passato inosservato: come ho scritto nel post di apertura, è la legenda al rovescio che mi lascia perplesso. Allego la foto con il dettaglio indicato dalla freccia, quella specie di O rettangolare al posto della E. A quanto mi risulti non esistono altri esemplari conosciuti con questa caratteristica. Per questo mi chiedevo se la moneta fosse ritoccata (o pulita un po' pesantemente), sempre che non si tratti di un falso, in effetti l'osservazione di Enrico aumenta ulteriormente le mie perplessità. Caro Taras ...veramente... non è passato del tutto inosservato... Fa parte di quelle differenze (non è l'unica) che mi fanno pensare a un R/ solo molto "simile" , pur avendo caratteristiche inconfondibili di impronta dell'altro esemplare, con tutto quanto questo può comportare... Per dire di più, con certezza e in pubblico, dovrei vederla dal vivo. Personalmente non mi appaga l'occhio... nel contesto degli altri esemplari dell'asta, poi, i miei dubbi aumentano (falsi e/o ritoccati, o meglio massacrati, a iosa... e oltre un certo limite la distinzione tra le categorie diventa difficile, per me). Attendo le impressioni e i pareri di altri utenti... Cordialmente, Enrico 1 Quote Report Link to post Share on other sites
skubydu 1,279 Posted April 1, 2014 Report Share #7 Posted April 1, 2014 Ciao taras, anche per questa direi di non metterla nel catalogo.... Un caro saluto Skuby Quote Report Link to post Share on other sites
Guest Tugay Emin Posted April 1, 2014 Report Share #8 Posted April 1, 2014 (edited) @@TARAS Ciao Nico, concordo con vitellio ,che va vista in mano in bronzetto di Meta. Bisogna considerare che almeno questo bronzo ,non sia da condannare. Primo ....... trattasi di un riconio. Ci sono tracce della moneta precedente sia al dritto che al rovescio. Che la E possa diventare O ,penso sia possibile. Secondo ....che le ossidazioni (anche se ha subito una lieve colorazione) Con il condizionale....sembrerebbero genuine. Pertanto non ci vedo niente di inedito . Edited April 1, 2014 by gionnysicily Quote Report Link to post Share on other sites
acraf 2,546 Posted April 1, 2014 Report Share #9 Posted April 1, 2014 A me sembra strano che la lettera O sia nata squadrata all'origine. Potrebbe essere una normale E, che nel particolare ingrandito postato nel messaggio precedente, è quella predominante, che per effetto del riconio, con rilievi residui del sottotipo, è stata "chiusa" da un'asta verticale, leggermente più sottile, sembrando alla fine appunto una O squadrata. Quindi solo un effetto combinato (per caso dal riconio) da fare sembrare una nuova lettera…. Quote Report Link to post Share on other sites
acraf 2,546 Posted April 1, 2014 Report Share #10 Posted April 1, 2014 Aggiungo che la monetazione della zecca di BREIG è stata studiata in vari articoli, specialmente da parte di Pasquale Attianese, che può essere definito lo scopritore di questa zecca. Stranamente nessuno ha evidenziato che tali monetine possano essere state riconiate sopra preesistenti monete. Non mi sembra una eventualità da scartare e comunque esistono diversi esemplari che presentano rotture del tondello (dall'autore attribuito a corrosioni), che possono essere spiegate con la tecnica della ribattitura, che sottopone la moneta un ulteriore stress e quindi è più facile l'eventualità di una rottura del metallo. Sarebbe molto utile identificare i tipi sottostanti, anche per stabilire una cronologia relativa, ma credo sarà impossibile. Quote Report Link to post Share on other sites
TARAS 187 Posted April 2, 2014 Author Report Share #11 Posted April 2, 2014 Grazie a tutti per i preziosi consigli e gli apprezzatissimi chiarimenti. Saluti :) Nico 1 Quote Report Link to post Share on other sites
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