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Pensierino della sera


Cesare Augusto

Risposte migliori

Buona serata al forum e tutta la simpatia alla squadra spagnola...anche alla squadra italiana, non molto tempo addietro è successa la stessa cosa: dalle stelle alle stalle; pazienza...punto ed a capo, anzi a proposito di Spagna ed è questo il vero oggetto principe della discussione, con il nuovo regnante c'è da presumere che anche le impronte dell'euro spagnolo si aggiornino, mi sembrerebbe logico che così fosse ; ma viene da chiedersi, se in un paese attualmente inserito nell'U.E. dovesse, per un qualche motivo cambiare la dirigenza dello stato o peggio la condizione statutaria di un regime...può lo stato in questione variare le impronte del proprio euro ? è consentito?

Michele, tu che sei dentro a queste segrete cose illuminaci in materia ed anticipatamente ti ringraziamo mentre mandiamo a te ed al forum il migliore augurio di una felice serata da parte di nonno cesare

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Supporter

La faccia nazionale è a discrezione dello stato emittente.

Lo ha fatto già l'Olanda proprio quest'anno, a posto di Beatrice, che è abdicata nel 2013, ora c'e' Guglielmo.

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Awards

Evidentemente sì, a Città del Vaticano è già avvenuto due volte senza particolari problemi... che io sappia solo il lato comune dell'Euro è immodificabile, la faccia nazionale è a discrezione dei singoli paesi.

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Buona serata al forum e tutta la simpatia alla squadra spagnola...anche alla squadra italiana, non molto tempo addietro è successa la stessa cosa: dalle stelle alle stalle; pazienza...punto ed a capo, anzi a proposito di Spagna ed è questo il vero oggetto principe della discussione, con il nuovo regnante c'è da presumere che anche le impronte dell'euro spagnolo si aggiornino, mi sembrerebbe logico che così fosse ; ma viene da chiedersi, se in un paese attualmente inserito nell'U.E. dovesse, per un qualche motivo cambiare la dirigenza dello stato o peggio la condizione statutaria di un regime...può lo stato in questione variare le impronte del proprio euro ? è consentito?

Michele, tu che sei dentro a queste segrete cose illuminaci in materia ed anticipatamente ti ringraziamo mentre mandiamo a te ed al forum il migliore augurio di una felice serata da parte di nonno cesare

Quando siamo stati eliminati noi, i loro giornali dicevano che era il solito vomito italiano... noi siamo più signori... con loro! Con Germania e Inghilterra, invece, intervengono politicanti con commenti razzisti da vergognarsi di averli come rappresentanti.

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ma viene da chiedersi, se in un paese attualmente inserito nell'U.E. dovesse, per un qualche motivo cambiare la dirigenza dello stato o peggio la condizione statutaria di un regime...può lo stato in questione variare le impronte del proprio euro ? è consentito?

Per intendersi del tutto sarebbe meglio specificare cosa intendi esattamente per "dirigenza dello stato" e "condizione statutaria di un regime", comunque si, la faccia non-comune degli Euro è a (quasi) totale discrezione degli stati.

Ho messo un quasi fra parentesi perchè non esiste nessuna regola o divieto a livello europeo per quanto riguarda tematiche e grafica delle monete ma si può verificare, e in passato si è verificato (ad esempio con gli Euro di Andorra), che uno o più stati protestino perchè per qualche motivo non ritengono opportuna una figura che s'intende rappresentare sulle monete.

In questo caso in genere lo stato o gli stati in questione esercitano una specie di diritto informale di veto affidando al Consiglio per gli affari monetari della Commissione europea il compito di negoziare un cambiamento dell'immagine. Dato che l'azione avviene attraverso la Commissione europea è nata la diffusa leggenda che esisterebbero delle "leggi" ideate dalla non meglio definita "Europa" che vieterebbero agli stati di rappresentare una certa categoria di soggetti.

E' una procedura astrusa... ma purtroppo l'UE è una comunità di stati indipendenti e non una federazione, quindi per ora va così.

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Beh io sono pratico e guardo i risultati

Anche per le "nuove monete"mi piace apprezzare ciò che vi viene impresso,anche se tutta questa perfezione non mi piace,preferisco le monete medievali e rinascimentali con i loro difetti originari

--Salutoni

-odjob

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Buon giorno ART a te ed al forum, come richiesto, cercherò di chiarire il mio pensiero; ma premetto che è lungi da me ogni polemica o critica di qualsiasi tipo.

Impostando questa discussione mi chiedevo in virtù di quale variazione “socio, economica, politica e culturale” sia consentito ad uno stato inserito nell’U.E. variare, attraverso una nuova emissione i tipi impressi sul rovescio della moneta che è dedicato alla specifica nazione e le risposte che mi sono venute alla mente sono almeno tre.

  • Ove l’autorità costituita sia, in uno stato, rappresentata da un “Principe” mi sembra logico che all’alternanza del monarca faccia seguito l’introduzione di un nuovo “tipo” In Olanda : Guglielmo Alessandro ha sostituto Beatrice; nel Belgio ad Alberto 2° è subentrato Filippo 2°; in Spagna il Re Juan Carlos ha recentemente abdicato in favore del figlio Filippo 8° una qualche perplessità rimane comunque collegata ai due restailing operati nel 2008 e 2009 dal monarca Spagnolo per comunicare al mondo, attraverso la moneta, il calo della sua vista e l’adozione dell’occhiale.
  • Ove l’autorità di uno stato sia invece espressa da un governo e da un parlamento mi chiedevo quali cambiamenti debbono avvenire perché sia giustificata l’adozione di una diversa tipologia. Prima di portare l’esempio del nostro paese ribadisco la volontà di non cercare polemica né critica alcuna…ci mancherebbe altro! Ma solo ed esclusivamente di attenermi sostanzialmente a dati di fatto che evidenziano tra l’altro:
  1. La volontà stringente di rivedere la “Costituzione” guida e faro degli ultimi sessant’anni di storia patria
  2. Il fatto che l’attuale Sig. Presidente della Repubblica, dopo un intenso e faticoso settennato di lavoro, sia stato suo malgrado costretto, per il bene dello stato, a dover rimandare un sereno e più che meritato riposo…
  3. Che in questa sua fatica supplementare , sempre rivolta al bene del paese, abbia dovuto esprimere la ferma volontà di incaricare direttamente ben tre “Capi di Governo” derogando da quello che era il consueto “consenso Popolare”
  4. Aggiungiamo al tutto una crisi economica che è ben vero che ha colpito un po’ tutta l’Europa ed ha esteso i suoi nefasti influssi anche su altri paesi di continenti diversi; ma da noi è esplosa con particolare virulenza: molti sono stati coloro che, in quest’ultimi anni, spinti dalla disperazione, hanno optato per i suicidio quale risoluzione definitiva a tutti i mali così come non poche sono state le P.M.I. e gli artigiani che sono stati costretti a “Chiudere i battenti” si parla di ca. 1.200 aziende al mese, solo da gennaio dell’anno in corso ( oltre 6.000 in cinque mesi);in ultima analisi la crisi attuale ha falcidiato come non mai, il potere d’acquisto del ceto medio, dei pensionati e delle classi meno abbienti.
  5. Altro aspetto da non sottovalutare è l’esercito dei 3.000.000 privi di lavoro che oramai sfiduciati brancolano in attesa di tempi migliori, senza considerare l’afflusso massivo di altri disperati che da Est e da Sud si riversano sulle nostre coste, sfidando la morte nella speranza di un futuro migliore e che in un qualche modo incidono sulla nostra cultura e sul nostro “modus vivendi”

Quanto sopra, lo ripeto non per mera polemica né tantomeno critica; ma solo per evidenziare il fatto che stiamo vivendo un momento storico di transizione e di grande turbolenza ; purtroppo non siamo i soli in Europa a dover patire di questi mali; ma “mal comune…non è mezzo gaudio, è doppia sofferenza

Giorno verrà , ci auguriamo nel breve termine, che tutto questo abbia fine, che la bufera si attenui, si acquieti, per lasciare posto ad una stagione di maggiore stabilità…ecco, mi dicevo, in quell’occasione, il “Sistema” che avrà operato il nuovo corso sentirà pure l’esigenza di eternare sulla moneta, con simboli diversi dall’attuale, i propri “Credo”…così è da sempre, come Storia insegna.

Resta da stabilire sino a quale grado di variazione si possa giungere prima che venga giustificata l’emissione dei nuovi tipi.

  • Buon ultimo mi chiedevo se con l’adozione della nuova forma monetale comune: l’Euro, fosse stato anche statutariamente previsto entro quali termini concedere, a ciascun paese membro, la volontà di variarne i “Tipi” o se il tutto sia stato lasciato alla volontà speculativa come sembra di capire dalle emissioni di alcuni paesi ( Torneremo ai tempi in cui Vaticano e San Marino emettevano annualmente “lire” con simboli diversi, ancorchè operati da insigni artisti del bulino)

Ecco è per chiarirmi e chiarire al forum questo aspetto del problema che avevo chiamato in causa, in particolare, Michele che so attento e scrupoloso uomo di legge, nella segreta speranza che possa darci una risposta chiara ed esauriente.

Nell’attesa un cordiale saluto da nonno cesare

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