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Inviato (modificato)

Salute
gli articoli presenti in questo numero:

Curiosità numismatiche – Pag. 3 a cura di Gianni Graziosi"Banconote Manipolate"Ci sono banconote che vengono scarabocchiate che non hanno nulla di artistico ma che esprimono il disagio esistenziale di chi le rovina e ci sono banconote che capitano in mano ad artisti i quali si cimentano a disegnarvici dando libero sfogo alla fantasia,divertendo chi ,poi,le riceve nelle successive transazioni commerciali  

Roberto Diegi, Le donne della dinastia dei Severi – Pag. 7 Le donne della dinastia dei Severi furono forti ed influenti figure storiche le quali,con abilità ed astuzia,seppero manipolare alcuni Imperatori,e di ciò ci parla Diegi mostrandoci queste donne raffigurate su monete romane,onore concesso  a poche in epoca romana.
 
Necrologio a Dimitri Loulakakis ed a Roberto Ginocchi

Sandrino Bruno, Il simbolo della rosa sulle monete degli Spinola – Pag. 21 La Zecca di Tassarolo emise monete con simboli templari:è l'interessante opinione dell'autore di questo studio

Stefano Di Virgilio, Monete e medaglie italiane del Gabinetto Numismatico di Dresda. XXIII inserto – Pag. 25 Continuano gli inserti curati da Stefano Di Virgilio .

Renzo Bruni, Una medaglia del cardinale Pietro Aldobrandini a memoria della spedizione militare contro Cesare d’Este per la recuperatione di Ferrara alla Santa Sede – Pag. 45.L'autore ,oltre a parlarci della cessione del Ducato di Ferrara allo Stato Pontificio da parte di Cesare d'Este,pone all'attenzione dei numismatici ma soprattutto agli appassionati e studiosi di medaglie,la medaglia incisa nel 1598 dal marchigiano Casoni, evidenziando soprattutto il retro della medesima :l'unica testimonianza iconografica dell'acquisizione"de facto"dell'armata pontificia 

Magdi A.M. Nassar, Il grosso guelfo. Storia di una politica monetaria contro la crisi – Pag. 19 Il secolo XIV fu un periodo buio per l'economia fiorentina,si generò inflazione e si ricorse alla coniazione del Grosso Guelfo "un abile bluff psicologico"



Giuseppe Carucci, La Russia e il Baltico – Pag. 55 Monete coniate dalle Zecche di Konigsberg e Mosca per permettere ai russi di poter commerciare con le popolazioni delle regioni che affacciavano sul Mar Baltico

 
Emissioni numismatiche 2014 – Pag. 58 5 Euro San Marino 2014"Anniversario della caduta del muro di Berlino";dittico 2014 di €  20 e 50"Elementi architettonici sammarinesi:castelli di Acquaviva e Domagnano";2014 2 Scudi d'oro"150 anniversario della prima emissione di monete della Repubblica di San Marino" 

Mostre e Convegni – Pag. 62
Aste in agenda – Pag. 63
In copertina: incisione tratta da un’edizione clandestina pubblicata nel 1602, in luogo sconosciuto, dell’opera Pontificis Maximi Clementis VIII anno MDXCVIII Ferrariam petentis et ingredientis apparatus et pompa. Expressa cum fide, collezione Ori, Ferrara (mm 187 x 141). Cardinale Pietro Aldobrandini, medaglia, 1598, L’entrata del corteo papale a Ferrara, opus: Antonio Casoni.
 
 
--Salutoni
-odjob

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Inviato

In "Curiosità Numismatiche"c'è l'articolo di Graziosi che ci illustra banconote modificate da artisti ,vere e proprie opere d'arte.C'è chi dice che si è,in tal modo, rovinata una banconota,che ciò sia illegale,i numismatici potrebbero esserire che è un'oltraggio alla numismatica "sporcare o modificare" banconote ed ,invece,c'è chi apprezza questa forma d'arte.


Inviato

Molto bello l'articolo di Roberto Diegi sulle donne dei Severi.A dire il vero non ricordo di aver letto un articolo suo che non mi fosse piaciuto;oltretutto i suoi articoli sono arricchiti da immagini di belle monete.

Da quanto si legge in questo articolo ,si può ribadire il concetto che dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna

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  • 2 settimane dopo...
Supporter
Inviato

Buon pomeriggio

 

Un plauso al nostro Amico Magdi. Molto interessante l'articolo sul grosso guelfo; illustra le difficoltà di Firenze (ma anche di altri stati a quell'epoca) di gestire il bimetallismo monetario.

 

Se poi per congiunture monetarie veniva meno il supporto delle banche .... beh, erano dolori per chi aveva depositi e denaro investito nei "Monti".

 

Firenze non si discosta da scelte analoghe fatte da altri; preservare la valuta buona che serviva per il commercio internazionale (fiorino d'oro) a scapito degli altri nominali in argento e mistura e rame, svalutando questi ultimi si danneggiava soprattutto il popolo.

 

Bravo, bel pezzo!

 

luciano

  • Mi piace 1

Supporter
Inviato

Buon pomeriggio

 

Un plauso al nostro Amico Magdi. Molto interessante l'articolo sul grosso guelfo; illustra le difficoltà di Firenze (ma anche di altri stati a quell'epoca) di gestire il bimetallismo monetario.

 

Se poi per congiunture monetarie veniva meno il supporto delle banche .... beh, erano dolori per chi aveva depositi e denaro investito nei "Monti".

 

Firenze non si discosta da scelte analoghe fatte da altri; preservare la valuta buona che serviva per il commercio internazionale (fiorino d'oro) a scapito degli altri nominali in argento e mistura e rame, svalutando questi ultimi si danneggiava soprattutto il popolo.

 

Bravo, bel pezzo!

 

luciano

Mi unisco ai complimenti anche io.

Bell'articolo, consiglio inoltre la lettura del Fiorino e il Quattrino del Cipolla, al quale Magdi fa riferimento.

Un librettino molto leggibile anche se parla di argomenti non proprio facili.

Saluti Marfir.


Inviato

Complimenti Magdi ancora una volta, sulla fiducia perché non l'ho ricevuto, spero non sia andato perso.....e di poterlo leggere quanto prima, ma complimenti comunque !

Mario


Inviato

Speriamo arrivi presto!


Inviato

Rovistando fra i cataloghi d'asta ho notato sulla copertina del catalogo di Gorny & Mosch dell'asta n°221 che fa bella mostra la moneta in oggetto dell'articolo" Il simbolo della rosa sulle monete degli Spinola"

Per l'esattezza la moneta della vendita Gorny&Mosch era al lotto n°3439 ed è di Napoleone Spinola e la casa d'aste la catalogava come Zecca di Ronco


Inviato

Appena letto, complimenti a Roberto Diegi per il ponderoso articolo sulle donne della dinastia dei Severi. Particolare plauso al nostro Magdi per il bel contributo sul grosso guelfo!


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