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IGNORED

Assi arrostiti


Fidelio

Risposte migliori

Sembrerebbero in effetti spatinati aggressivamente con acidi e poi ripatinati con qualche metodo casalingo (nella brace del camino o annerendoli sulla fiamma di una candela, forse).

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Ai tempi del liceo (qualche decennio fà) patinai una moneta delle merendine con il lucido da scarpe: il risultato fu simile a quello presentato in queste foto.

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Il manganese in particolare condizioni del terreno sostituisce il rame, questo avviene in particolare tipi di terreni , sono famose alcune le monete rinvenute nella zona di Parigi.

Se fossero pervenute da incendio la parte carboniosa si toglierebbe con lo strofinio delle dita e specie sulle legende al contorno le lettere apparirebbero distorte dal calore.

Altra possibile soluzione il seppellimento in vicinanza di oggetti ferrosi con formazione di concrezione di goethite. ( in questo caso non vi é sostituzione molecolare ma solo ricoprimento)

Infine potrebbe trattarsi come da voi sostenuto di una patina artificiale.

Difficile individuare la causa da una foto.

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Osservando l'asse di Traiano, al rovescio si nota sotto una concrezione più compatta nera (goethite) della limonite color ruggine, il che farebbe pensare almeno per questo asse al seppellimento in zone prossime ad aggetti ferrosi.

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Osservando l'asse di Traiano, al rovescio si nota sotto una concrezione più compatta nera (goethite) della limonite color ruggine, il che farebbe pensare almeno per questo asse al seppellimento in zone prossime ad aggetti ferrosi.

Temo di avere grossi dubbi riguardo la tua supposizione, non vedo queste concrezioni di Ghoetite, io vedo patina arrostita è ben visibile l'artificiosità...

Comunque sia diciamo che il colore è piacevole.

Modificato da Fidelio
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Mi attendevo altri interventi su questo interessante argomento.

Premesso che mentre le prime due hanno un colore identico, la terza presenta una tonalità differente.

Da tempo é incorso l'uso di resine epossidiche per migliorare la presentazione delle monete, questi ritocchi artificiosi migliorano l'aspetto delle monete ricreando ad arte, con un opera di bulinatura sapiente,i particolari mancanti a causa dell'erosione avvenuta durante il seppellimento.

Anche al Veronafil non sono pochi i venditori che presentano le monete ricoperte quasi tutte con patine dello stesso colore. (cosa possibile in natura solo se tutte le monete provengono dallo stesso ritrovamento (tesoretto).

Naturalmente cosa vi sia sotto dette patine non é facile capire poiché si potrebbe andare dalla moneta autentica migliorata, al falso ricoperto da patina artificiale  per coprire le magagne della fusione.

Chiederei se cortesemente gli utenti che mi hanno preceduto potessero giustificare, con indicazioni più precise e dettagliate sui particolari, le loro asserzioni un poco perentorie.

Vorrei sapere da Fidelio se non nota sull'asse di Traiano macchie color ruggine.

I pareri di cliff e di franco obetto sono nettamente contrastanti, cliff ritiene le monete autentiche ma spatinate aggressivamente con acidi montre franco obetto mette in dubbio la loro autenticità asserendo la provenienza non da coniatura ma da fusione od altro metodo artificiale.

Vi sarei grato, per chiarirmi le idee,  se poteste dare indicazioni su quali particolari delle monete si basino le vostre asserzioni.

Modificato da teodato
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Mi attendevo altri interventi su questo interessante argomento.

Premesso che mentre le prime due hanno un colore identico, la terza presenta una tonalità differente....

I pareri di cliff e di franco obetto sono nettamente contrastanti, cliff ritiene le monete autentiche ma spatinate aggressivamente con acidi montre franco obetto mette in dubbio la loro autenticità asserendo la provenienza non da coniatura ma da fusione od altro metodo artificiale.

Ciao @teodato , @ e @franco obetto,

Teodato ha ragione, ci sono dei pareri discordanti tra quelli da voi formulati e che ritengo utenti dall'occhio particolarmente allenato.

Sono comunque dell'avviso che sia difficile dare un responso piú preciso in base a queste foto.

Io, che sono un po' "accecato" rispetto a voi, direi che, IMHO:

- l'aspetto generale mi sembra quello di una coniazione

- da un punto di vista puramente stilistico dei ritratti annoterei che se Domiziano mi sembra abbastanza in linea, Vespasiano mi pare quasi... Galba mentre Traiano, con quell'occhio cosí - marcato? bulinato? - è quello che mi pare piú difforme. In genere mi ricordano un po' la produzione... ottocentesca.

- nell'insieme i dettagli sono cosí netti e precisi che a prima vista non li darei come assi bensí sesterzi.

- sono certamente spatinati e non da tempo, con quel bronzo emergente dall'aspetto cosí "fresco". Le superfici dovrebbero naturalmente quantomeni brunirsi e non avere un aspetto cosí "brillante", rosso vivo.

Sono solo mie sensazioni assolutamente personali che ho represso sono ad ora e che non possono portarmi ad affermazioni certe ma mi frullano per la testa dal primo momento che ho visto i tre esemplari in oggetto. Insomma... ho sputato il rospo!

Ciao

Illyricum

;)

Modificato da Illyricum65
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Ho aperto questa discussione perchè ho dato importanza a qualcosa di scontato e cioè che in un asta ci fossero lotti separati ma aventi in comune questa caratteristica. Ho impostato l'argomento parlando di artificiosità costruità e senza mettere in dubbio la bontà di coniazione. In apparenza secondo la mia visione, l'occhio è tratto in inganno dalla sottrazione dovuta allo spatinamento.

Sulle prime due è visibile una specie di affumicatura (chiamiamola cosi) e maggiormente sul Vespasiano si nota la volontà di capirne la natura attraverso degli sfregamenti...

Ora per rispondere a @@teodato sul Traiano noto secondo mia esperienza, dei distaccamenti di quella che è una patina cotta. Nutro dei dubbi su una condizione contestuale cosi come espressamente affermato da te, ma, questo non toglie che si possa verificare un evento simile. Un terreno prettamente ferroso può dare vita ad una patina simile su un bronzo/rame?

Sostengo la mia tesi in quanto in un asta c'è una bella quantità di monete con tale veste. Ne ho postate solo tre perchè piu evidenti ma forse me ne è scappata qualcun'altra.

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Ringrazio Illyricum65 per aver riportato  le impressioni avute dalla visione delle monete, in effetti anche a me sembrano coniate, però vi sono dei punti dove sembra vi siano stati ritocchi come l'occhio di Traiano,

il fondo della VIRTVTI AVGVSTI. Per rispondere a Fidelio non si tratta infatti di patina  dove il rame della moneta si trasforma in carbanato ma di concrezioni ferrose  (depositi) sulla superficie della moneta dovute o a terreni ferrosi ma più probabilmente alla presenza di oggetti di ferro sepolti insieme alle monete.

Vi è la presenza di vacuoli dalla forma irregolare tipici non di bolle da fusione ma da attacco acido, che potrebbe come sostenuto da  Illyricum65 essere di origine recente ma anche dovuto al seppellimento in terreni ricchi di Humus il cui valore di PH può essere inferiore a 3,5 (acido medio debole).

In ogni caso, come sempre, bisognerebbe avere in mano la moneta per essere più certi, risulta difficile giudicare dalle foto.

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