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tombaroli e falsari, nuovi sequestri in Sicilia


Cromio di Aitna

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Sono passati circa venti giorni dall'ultima operazione contro tombaroli e falsari, denominata "Artemide", coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli, che ha coinvolto Campania, Puglia e Sicilia. Il blitz in Sicilia ha interessato soprattutto le province di Caltanissetta, Catania e Agrigento.

"Così depredavano gli scavi di Paternò, Gela e Licata" (titolo tratto dall'articolo pubblicato sul giornale La Sicilia). A Gela sono stati trovati corredi funerari, e monete greche e romane, stessa situazione a Paternò e a Licata. Nella località dell'agrigentino i militari hanno sequestrano reperti di diversi periodi, mentre a Paternò sono state trovate monete greche, oggetti provenienti da corredi funerari e vasellame di ottima fattura.

 

E' di poche ore fa la notizia di una nuova operazione congiunta della Dda di Caltanissetta e dei carabinieri nucleo tutela patrimonio culturale di Palermo, che ha portato alla denuncia di 16 individui, per scavo clandestino e falsificazione di reperti archeologici. Gli scavi di frodo avvenivano tra le province di Caltanissetta e Agrigento in siti considerati minori come Riesi e Butera, mentre la falsificazione delle monete veniva effettuata in due diversi ateliers di Paternò e Misterbianco.

La vendita illecita delle monete e dei reperti era destinata al mercato del nord Italia e in particolare in Piemonte, dove imprenditori e industriali collezionavano reperti siciliani. Dall'articolo apparso sul sito di Repubblica Palermo si evince che l'attività più redditizia del gruppo criminale oltre lo scavo clandestino, era proprio la falsificazione di  materiale numismatico, che veniva venduto insieme a monete originali per aumentare i guadagni. Questo articolo in particolare sottolinea che: "Se gli esperti accertassero l'originalità delle monete si tratterebbe di pezzi inestimabili, una in particolare, un probabile Tetradramma di Agrigento, ovvero la moneta di Akragas, il cui valore si aggira intorno ai due milioni di euro".

 

lik articolo: http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/02/23/news/scoperta_la_gang_dei_tombaroli_falsari_16_denunce_dei_carabinieri-108005100/

 

foto: http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/02/23/foto/scoperta_la_gang_dei_tombaroli_falsari_sequestrati_800_pezzi_e_16_denunce-108009389/1/#1

Modificato da Cromio di Aitna
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Ringrazio per l'interessante notizia.

Tra le righe dell'articolo si legge che fra i reperti sequestrati ci sono circa 800 monete false, assieme a conii e attrezzature.

Non è la prima volta che si sequestrano monete e conii falsi, ma sta emergendo, anche sulla stampa, la consapevolezza sulla pericolosità dei falsi, non solo per ingannare facoltosi collezionisti, ma anche come inquinamento dei reperti stessi.

Molto grave, se vera, la notizia che gli investigatori sono arrivati ai falsari seguendo la traccia di una richiesta di falsi da parte di un collezionista (o piuttosto di un collezionista-trafficante)....

Resta il fatto che i Carabinieri hanno bisogno di esperti per riconoscere l'effettiva falsità di monete antiche (sarebbe interessante sapere se il tetradramma di Akragas sia veramente genuino o no, anche se la sua valutazione appare essere esagerata, a meno che non sia piuttosto un decadramma....).

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Ecco , con buona pace di Elledi e di quanti ritengono difficilmente realizzabili certe operazioni vediamo che e' possibile perseguire i " fornitori" del materiale da scavo invece di limitarsi agli intermediari o , peggio, perseguire solo i malcapitati acquirenti delle ruzziche da Ebay

Interessante notare come siano stati sequestrati diversi falsi accanto a reperti autentici, prova di quanto abbiamo sempre sostenuto in merito alla commistione e allo smercio di pezzi autentici e falsi da parte degli stessi autori

Complimenti alle Forze dell'Ordine per questa brillante operazione !

Ad maiora ...

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Ecco , con buona pace di Elledi e di quanti ritengono difficilmente realizzabili certe operazioni vediamo che e' possibile perseguire i " fornitori" del materiale da scavo invece di limitarsi agli intermediari o , peggio, perseguire solo i malcapitati acquirenti delle ruzziche da Ebay

Interessante notare come siano stati sequestrati diversi falsi accanto a reperti autentici, prova di quanto abbiamo sempre sostenuto in merito alla commistione e allo smercio di pezzi autentici e falsi da parte degli stessi autori

Complimenti alle Forze dell'Ordine per questa brillante operazione !

Ad maiora ...

Caro numa, probabilmente il fenomeno non interessa come dovrebbe.

C è una discussione nella sezione legale, arenata da tempo, e ciò mi fa molto pensare pensare.

Skuby

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la moneta e' il decadracma ed e' strafalsa nel cellofan le tre grosse in argento pure,di vero il rame e le due piccole d argento.......insomma la ceramica serviva per "condire" i falsi numismatici...

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questa la moneta di Agrigento sequestrata, sarebbe interessante un confronto con esemplari venduti.

 

E c'è bisogno degli esperti per confermarne la falsità? Souvenir per turisti....a dir tanto...

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il confronto con il decadramma della discussione sul nostro forum da acraf.

l'altro esemplare dovrebbe essere o del museo di Monaco o coll. privata?

direi che le differenze sono minime dunque forse un falso copia dell'esemplare di Monaco

post-10498-0-91739100-1424787721_thumb.j

Modificato da dux-sab
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Supporter

Un decadramma Agrigentino non viene venduto per strada e per essere portato su un qualche tavolo di un numismatico professionista deve essere almeno guardabile, non esageriamo con ste ciofeche

Che poi si possa piazzare la sola, condita con materiale buono , si può provare, ma ci vuole sempre un boccaperta dall'altro lato.

Non credo che il problema sia un decadramma agrigentino, il problema è quel materiale medio che si "spaccia" facilmente

Modificato da luigi78
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il confronto con il decadramma della discussione sul nostro forum da acraf.

l'altro esemplare dovrebbe essere o del museo di Monaco o coll. privata?

direi che le differenze sono minime dunque forse un falso copia dell'esemplare di Monaco

No Dux le differenze sono notevoli

Certamente l' uno non e ' la copia dell'altro

Guarda solo la cavalletta per apprezzare le differenze...

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No Dux le differenze sono notevoli

Certamente l' uno non e ' la copia dell'altro

Guarda solo la cavalletta per apprezzare le differenze...

Non c'è dubbio. Più ancora della cavalletta basta vedere le differenze delle penne copritrici primarie e secondarie delle ali.

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Grazie per la collaborazione e per avere postato le immagini.

Immaginavo che fosse un decadramma e non un tetradramma, quando si parlava di grande valore.

Dalla foto è un evidente falso, copia del conio che ha dato origine al pezzo di Berlino (autenticissimo). Per ulteriori dettagli si rimanda alla fortunata discussione sul decadramma di Akragas di un paio di anni fa. Basta vedere i rilievi che sono incongrui, specie sulle penne delle aquile e sulla cavalletta. Sospetto sia una pressofusione.

 

Il discorso dei conii falsi che sono sequestrati è piuttosto delicato. Secondo me tutto il materiale afferente alla produzione di falsi dovrebbe essere raccolto in una specifica sezione (o dei Carabinieri o deiia Guardia di Finanza) e non dimenticato in vari depositi. Sarebbe utile che si possa pubblicare i vari conii sequestrati, magari ponendo a fianco un positivo (eventualmente coniato su metallo tenero come lo stagno). Eventualmente si può creare una sezione specifica, magari nel Portale Numismatico dello Stato (quindi rimaniamo sempre in ambito "statale"), per la pubblicazione.

Non servono commenti, tipo se è un conio veramente pericoloso e fatto bene, ecc., ma semplicemente portare a conoscenza le "frittate" già fatte e dare la possibilità ai commercianti e collezionisti di effettuare confronti con le proprie monete. oltre ovviamente agli studiosi.

Ricordo che sugli Annali dell'Istituto Italiano di Numismatica del 2012 fu pubblicato un articolo del Capitano Giuseppe Marseglia su alcuni (145) conii falsi di monete greche e romane, che furono sequestrati nel 2004 da un falsario di Centuripe, con foto a colori sulle tavole. A quanto mi risulta è l'unica pubblicazione specifica su conii moderni per la falsificazione....

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  • 2 anni dopo...
22 ore fa, Salvatore li gioi dice:

UN INFORMAZIONE MA SE UNO TROVA UNA MONETA SIMILE  COSA DEVE FARE? PARLO DEL  DECADRAMMA DI AKRAGAS

 

intende autentico o souvenir?

nel primo caso, deve essere immediatamente consegnato alle autorità preposte...(ai sensi della normativa di riferimento)

 

skuby

Modificato da skubydu
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Un signore trovò la tabula cortonensis,(uno dei più lunghi testi in etrusco) valore inestimabile,la consegnò alle autorità e per tutta risposta fu pesantemente interrogato perché non creduto in relazione al luogo del ritrovamento,poi indagato e processato.

Altro che ricompensa.

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Il ‎05‎/‎05‎/‎2017 at 12:53, Salvatore li gioi dice:

UN INFORMAZIONE MA SE UNO TROVA UNA MONETA SIMILE  COSA DEVE FARE? PARLO DEL  DECADRAMMA DI AKRAGAS

Ciao.

Per ricevere il premio che la legge riconosce a chi ritrova un reperto, avresti dovuto denunciare il ritrovamento alle Autorità entro 24 ore.

Dopo la scadenza delle 24 ore non hai più diritto ad ottenere il premio.

M.

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