Fiche Casino' Lago Maggiore

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Fiche Casino' Lago Maggiore valore 1000

 

Epoca ?

Modificato 28 Luglio, 2015 da piergi00

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Sito a Stresa , epoca 1920

http://www.chequers.com/magazine/ben/cpjb08.html

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[apollonia]

Attualmente non è presente nessun casinò sul Lago Maggiore, ma agli inizi del XX secolo, quando Stresa era la sede della Bella Époque della villeggiatura sul Verbano, oltre alle Terme e al Lido c’era anche una casa da gioco.

 

 

Il casinò era tenuto da un certo signor De Santis, che però fu costretto nel 1905 a cedere la licenza al Casinò di Sanremo. Alla fine del primo conflitto mondiale, nel 1918, il casinò fu riaperto in Corso Umberto I ma fu poi chiuso definitivamente nel 1924 dal prefetto, per irregolarità.

 

Stresa era famosa anche per il Grand Hotel des Iles Borromées, la cui costruzione ebbe inizio nell’inverno del 1861, lo stesso anno della Proclamazione del Regno d'Italia, e venne inaugurato due anni dopo alla presenza d’uno sceltissimo pubblico tra cui alcuni grandi albergatori, diverse personalità e uno stuolo di nobildonne in abito da sera.

 

 

Tra le personalità che da allora in poi furono ospiti dell’albergo c’è anche lo scrittore americano Ernest Hemingway che giunse a Stresa per la prima volta nel settembre del 1918, all’età di 19 anni, in convalescenza per una ferita di guerra. Memore delle bellezze del luogo, Hemingway vi ambientò parte del suo romanzo “Addio alle armi”, il nome del Grand Hotel des Iles Borromées divenne così famoso in tutto il mondo.

 

Con l'inizio del secondo conflitto mondiale l'attività del Grand Hotel, pur non subendo interruzioni, accusò forti contraccolpi. Occupato prima dalle truppe tedesche e poi da quelle americane, l'edificio fu trasformato anche in convalescenziario militare. Dopo una breve parentesi tra il 1945 e il 1946 come sede del Casinò Municipale, il Des Iles ritornò a vivere, riacquistando in breve tempo il primato turistico che conserva tuttora.

 

Credo che le fiches con la scritta ‘CASINO LAGO MAGGIORE’, da quelle rotonde di valore da 100 a 1000 Lire a quelle rettangolari di valore da 5.000 a 25.000 Lire, fossero del casinò che chiuse i battenti nel 1924. Non è detto però che non fossero accettate anche in quello aperto tra il 1945 e il 1946 al Grand Hotel des Iles Borromées.

 

 

 

apollonia

[sandokan]

Ciao Apollonia, seguo sempre con vivo interesse il prezioso materiale che condividi con noi.  Vorrei porre una domanda - una semplice curiosità - in merito al gettone di cui sopra, quello da £. 25.000.

 

Non so quale potere d'acquisto potesse avere nel 1924 una cifra del genere ; 10 anni dopo  la somma di  £. 1.000 era più o meno la paga di un lavoratore dipendente.  Non so quale sia l'importo massimo di una fiche odierna nei Casinò di Venezia o San Remo, ma certo dovrebbe rappresentare un numero di milioni notevolissimo (in £.).

 

Nel 1946 la situazione era molto diversa e le 25.000 indicate sul gettone mi sembrano più realistiche anche se, come ho detto, non conosco i limiti posti dalle case da Gioco.

[piergi00]

Secondo me tutte le fiche circolari e rettangolari fanno parte di una stessa serie per la grafica identica.

La differenza di valore fra quelle da 100 a a quelle da 25000 ci puo' stare.

 

Mi ricordo che al Casino' di Sanremo negli ottanta si utilizzavano fiche da 1000 , 5000 ,  10.000 , 100.000 abitualmente ma esistevano anche quelle da 500.000 e 1.000.000 di Lire

Modificato 11 Agosto, 2015 da piergi00

[apollonia]

Ciao sandokan

 

I gettoni rettangolari o placche rappresentano controvalori in denaro elevati (ne ho uno in bachelite della scuola croupier degli anni ’80 da 5.000.000 di lire).

Invece i gettoni circolari della serie sono quelli per le puntate più frequenti e il valore più piccolo è quello della puntata minima alla roulette, che dipende naturalmente dagli anni in cui il casinò era in attività. Ad es., del Casinò di Sanremo ho trovato una fiche da 10 lire e del Casinò di Venezia una da 20 lire.

 

          

 

Del Casinò di Alassio sono state descritte una fiche da 20 e una da 2 lire mentre io ne ho trovate due del Casinò di Saint Vincent in metallo di valore rispettivamente 5 e 2.

Ora, se i gettoni da 100 lire con la scritta Casinò del Lago Maggiore erano quelli di taglio più basso della serie, dubito molto che fossero in uso negli anni ’30. Da appassionato di enigmistica fin dalle elementari, prendendo come riferimento per il valore della lira il costo del primo numero della Settimana Enigmistica uscito nel 1932 di 50 centesimi di lira, bisogna dire che non era proprio un prezzo modico in quanto all’epoca si cantava «Se potessi avere mille lire al mese», considerata una cifra in grado di assicurare insieme a «una mogliettina semplice e carina» anche «un casettina in periferia». Negli anni ’40 il costo di un fascicolo subì progressivi aumenti a 70 centesimi, 1 lira, 1,50 lire, 12 lire, 25 lire, fino alle 50 lire che rimasero tali negli anni ’50, quando ogni giovedì andavo ad acquistare la rivista nell’edicola vicino a casa. Allora sì che potevano starci le 100 lire come puntata minima alla roulette.

 

All’entrata dell’euro la puntata minima per la roulette nel Casinò di Sanremo era di 5 euro, ma nel 2006 è stata portata a 2 euro per rendere il gioco abbordabile da tutti e non solo dalle persone più abbienti. Dall’altro lato il casinò ha pensato anche alla fascia più alta dei giocatori, alzando fino a 500 euro la puntata massima per il numero pieno alla roulette francese.

 

 

apollonia

[umaro]

Considerando che di Stresa ho anche una placca da 100mila, oltre a 5.000 

e un gettone da 500

 

e considerando i valori, appare molto improbabile che si riferissero alla prima apertura del casino', molto piu' plausibile che fossero quelli dell'immediato dopoguerra. Considerando anche i materiali e lo stato di conservazione di svariati esemplari reperiti negli anni dal sottoscritto non hanno di certo girato per molto tempo sui tavoli.

 

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Casinò di Venezia fiche da 10 lire.

[umaro]

Queste sono le sorelle di quella da 10 sopra

 

[umaro]

Di Stresa-Pallanza ho anche una tessera

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Nuovi arrivi :

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Casino' Municipale di Bardonecchia

[apollonia]

In eBay dal Regno Unito questo Beautifully Carved Mother Of Pearl Gaming Token

Sarà magnificamente inciso, sarà di madreperla, ma più che un ‘Gaming’ mi sembra un ‘Love’ Token a giudicare dai due piccioni che tubano.

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Nuovi arrivi dal Lago Maggiore

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Qualcuno conosce le due fiches in alto ?

 

Modificato 18 Luglio, 2017 da piergi00

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Casino Municipale di Campione valore 1000