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IGNORED

Conoscere l anno monete greche


sicilianofrancesco1977

Risposte migliori

Nelle monetazioni nelle quali l'anno e' indicato, peraltro poche, come ad esempio i cistofori pergameni dopo la conquista romana vi è indicata la lettera alfa.

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Supporter

Generalmente si può risalire a un intervallo di anni dalla zecca dove sono state coniate e dal personaggio in nome del quale sono state emesse.

 

 

apollonia

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Generalmente si può risalire a un intervallo di anni dalla zecca dove sono state coniate e dal personaggio in nome del quale sono state emesse.

apollonia

Io avevo capito come si fa a riconoscere l'anno 1 espresso esplicitamente sulla moneta. Per la questione generale vale quanto indicato da Apollonia...
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Solo in alcune monetazioni veniva riportato sulle monete l'anno della loro coniazione.  Le date riportate nei vari regni si riferivano a differenti ere: così i Lagidi, discendenti di Tolomeo I, seguivano un’era che iniziava dalla morte della regina Arsìnoe, avvenuta nel 271-270 a.C.; l’era dei Seleucidi iniziava nel 312 a.C. e quella dei Parti nel 247 a.C., anno di fondazione del regno; alcune città ellenistiche avevano proprie ere cittadine, mentre gli imperatori romani in Egitto seguivano l’anno del proprio regno

Un caso particolare è la monetazione del regno del Ponto in cui non solo veniva riportato l'anno di coniazione (nel cerchietto rosso: anno 219 dell'era dei re del Ponto) ma anche il mese di coniazione (nel cerchietto verde: nono mese dell'anno).

 

SPECIFICHE DELLA MONETA POSTATA:

Freeman & Sear - Mail Bid Sale 12
Lot: 138

PONTIC KINGDOM: Mithradates VI. (120-63 BC). AR
tetradrachm (16.64 gm).

Struck 79/8 BC. Diademed head of Mithradates VI right /
Stag grazing left, star in crescent above STAKEW
monogram on left, date QIS (Pontic era 219) above APY
monogram in right field, month Q in exergue, all in
Dionysiac wreath of ivy leaves and berries. De Callataÿ
pl. viii, D17. Toned. Good very fine 

post-37078-0-38035400-1446670642_thumb.j

Modificato da King John
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Alcuni tetradrammi di Alessandro Magno riportano sul rovescio l’anno di emissione civica rappresentato da una o più lettere dell’alfabeto greco secondo il sistema di numerazione ionico.

In questo mio acquisto dalla Gorny 216, la lettera I sopra il simbolo comune a tutta la serie (Fi greco) indica l’anno 10 dell’emissione civica di Faselide, corrispondente a circa il 209/8 a. C.

 

post-703-0-26125400-1446741239_thumb.jpg

 

 

apollonia

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Supporter

Solo in alcune monetazioni veniva riportato sulle monete l'anno della loro coniazione.  Le date riportate nei vari regni si riferivano a differenti ere: così i Lagidi, discendenti di Tolomeo I, seguivano un’era che iniziava dalla morte della regina Arsìnoe, avvenuta nel 271-270 a.C.; l’era dei Seleucidi iniziava nel 312 a.C. e quella dei Parti nel 247 a.C., anno di fondazione del regno; alcune città ellenistiche avevano proprie ere cittadine, mentre gli imperatori romani in Egitto seguivano l’anno del proprio regno

Un caso particolare è la monetazione del regno del Ponto in cui non solo veniva riportato l'anno di coniazione (nel cerchietto rosso: anno 219 dell'era dei re del Ponto) ma anche il mese di coniazione (nel cerchietto verde: nono mese dell'anno).

 

SPECIFICHE DELLA MONETA POSTATA:

Freeman & Sear - Mail Bid Sale 12

Lot: 138

PONTIC KINGDOM: Mithradates VI. (120-63 BC). AR

tetradrachm (16.64 gm).

Struck 79/8 BC. Diademed head of Mithradates VI right /

Stag grazing left, star in crescent above STAKEW

monogram on left, date QIS (Pontic era 219) above APY

monogram in right field, month Q in exergue, all in

Dionysiac wreath of ivy leaves and berries. De Callataÿ

pl. viii, D17. Toned. Good very fine 

 

La theta ( Q ) corrisponde a 9 nonostante sia l’ottava lettera dell’alfabeto greco perché nella codificazione dei segni alfabetici ai quali assegnare un valore numerico convenzionale, si è reso necessario l’uso della stigma, un segno caratteristico degli alfabeti arcaici non più presente nell’alfabeto ionico. La stigma si colloca tra la epsilon e la zeta e viene così ad assumere il valore 6, mentre la theta si porta avanti di una posizione.

Notare che il numero indicativo della data dell’era pontica 219 va letto da destra a sinistra: S (sigma) = 200, I (iota) = 10, Q (theta) = 9 come abbiamo già visto. Quindi 2 centinaia, 1 decina e 9 unità.

 

Credo proprio che su questa interpretazione numerica Caio e King siano d’accordo!

 

apollonia 

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La theta ( Q ) corrisponde a 9 nonostante sia l’ottava lettera dell’alfabeto greco perché nella codificazione dei segni alfabetici ai quali assegnare un valore numerico convenzionale, si è reso necessario l’uso della stigma, un segno caratteristico degli alfabeti arcaici non più presente nell’alfabeto ionico. La stigma si colloca tra la epsilon e la zeta e viene così ad assumere il valore 6, mentre la theta si porta avanti di una posizione.

Notare che il numero indicativo della data dell’era pontica 219 va letto da destra a sinistra: S (sigma) = 200, I (iota) = 10, Q (theta) = 9 come abbiamo già visto. Quindi 2 centinaia, 1 decina e 9 unità.

 

Credo proprio che su questa interpretazione numerica Caio e King siano d’accordo!

 

apollonia 

Assolutamente si... questa è secondo me e, secondo i più tra cui Tod, la corretta applicazione del sistema alfabetico o ionico. Credo comunque che vi fosse la possibilità di scrivere da destra a sinistra, ma anche viceversa.

@@apollonia: ti ho spedito uno degli articoli che ti avevo promesso.

Modificato da Caio153
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La theta ( Q ) corrisponde a 9 nonostante sia l’ottava lettera dell’alfabeto greco perché nella codificazione dei segni alfabetici ai quali assegnare un valore numerico convenzionale, si è reso necessario l’uso della stigma, un segno caratteristico degli alfabeti arcaici non più presente nell’alfabeto ionico. La stigma si colloca tra la epsilon e la zeta e viene così ad assumere il valore 6, mentre la theta si porta avanti di una posizione.

Notare che il numero indicativo della data dell’era pontica 219 va letto da destra a sinistra: S (sigma) = 200, I (iota) = 10, Q (theta) = 9 come abbiamo già visto. Quindi 2 centinaia, 1 decina e 9 unità.

 

Credo proprio che su questa interpretazione numerica Caio e King siano d’accordo!

 

apollonia 

CERTO.

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Supporter

Il mio tetra di Faselide al post # 6 fa parte di una serie di monete coniate in questa zecca da circa il 218 a. C. a circa il 186 a. C., con il simbolo della città (Fi greco per FASELIDE (Φάσηλις, Phasēlis) comune a tutte e un simbolo di una o due lettere corrispondenti ai numeri da 1 a 33 che caratterizza l’anno civico di coniazione di ciascuna di esse. Ho suddiviso le emissioni in quattro gruppi presentati in altrettanti post a seguire, precisamente dall’anno 1 all’anno 9, dall’anno 10 all’anno 19, dall’anno 20 all’anno 28 (l’anno 29 manca nel testo) e dall’anno 30 all’anno 33.

 

Un esempio di uso razionale dei simboli dell’alfabeto greco/ionico per indicare lettere/numeri. Zecca e anno civico, come dire luogo e data di nascita: una vera e propria carta d’identità della moneta.

 

 

apollonia

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Emissioni di Faselide dall’anno 1 all’anno 9.

 

post-703-0-07672900-1447088230_thumb.jpg

 

 

apollonia

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Emissioni di Faselide dall’anno 10 all’anno 19.

 

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apollonia

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Emissioni di Faselide dall’anno 20 all’anno 28.

 

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apollonia

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Emissioni di Faselide dall’anno 30 all’anno 33.

 

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apollonia

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Esempio molto interessante che mostra un evidente applicazione della numerazione ionica/alfabetica in senso tradizionale sui tetradrammi di Alessandro.

Mi sembra che però sia un sistema di origine orientale o sbaglio? Compare dalla seconda metà del III secolo e solo in ambito territoriale seleucide o tolemaico o ci sono casi precedenti e magari anche in zone al di qua dei Dardanelli?

Grazie

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@@Caio153

Mi sembra che però sia un sistema di origine orientale o sbaglio? Compare dalla seconda metà del III secolo e solo in ambito territoriale seleucide o tolemaico o ci sono casi precedenti e magari anche in zone al di qua dei Dardanelli?

 

Direi che non sbagli. Al di qua dei Dardanelli, dalla parte della Macedonia, non mi risulta vi siano casi del genere, mentre al di là dei Dardanelli dobbiamo percorrere tutta la parte occidentale dell’Asia Minore fino a superare la ‘curva’ passando dall’Egeo al Mediterraneo e arrivare a Faselide per trovare questo sistema di datazione. Esso vale anche per Aspendo dall’anno civico 212/11 al 182/1 a. C. e per Perga (o Perge) dall’anno civico 221/220 al 189/8 a. C.

 

post-703-0-61892000-1447109866_thumb.jpg

 

Questo è il mio tetra di Perga con l’anno civico 28, corrispondente al 194/3 a. C. circa.

 

post-703-0-26923300-1447109892_thumb.jpg

 

Pamfilia, Perge. 221-188 a. C. Tetradramma (16,88 g, 30 mm). Datato CY 28 (ca.194/3 a. C.). D/ Testa di Eracle con copricapo in pelle di leone a dx. R/ AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus con aquila sul braccio destro esteso, seduto sul trono a sx; KH (data) nel campo a sx. Price 2942; Müller 1244. Leggerissima ribattitura al diritto. SPL.

 

 

apollonia

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Tetradramma di Aspendo datato CY 28 come il mio di Perga, proveniente dalla CNG 67 del 22 settembre 2004.

 

post-703-0-03522100-1447259124.jpg

KINGS of MACEDON. Alexander III. 336-323 BC. AR Tetradrachm (16.74 gm). Aspendos mint. Dated CY 28 (185/4 BC). Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / Zeus seated left, holding eagle and sceptre; AS above KH (date) in left field, sling below throne. Price 2911; Müller 1220. Good VF, lightly toned.

 

Sopra il numero 28 dell’anno civico che corrisponde qui al 185/4 a. C. vi sono le prime due lettere del nome della zecca.

 

 

apollonia

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Tetradramma di Aspendo datato CY 10 come il mio di Faselide (post # 6), proveniente dalla Münzen & Medaillen 29 del  31 ottobre 2008.

 

post-703-0-00593500-1447259381_thumb.jpg

GRIECHISCHE MÜNZEN - KÖNIGREICH MAKEDONIEN
ALEXANDER III. DER GROSSE, 336-323. Tetradrachmon, postum, Aspendos, 203-202. Wie vorher. Rv. ΑΛΕΞΑΝΔΡΟΥ Wie vorher, im Felde l. ΑΣ und Datum Ι (= Jahr 10 der Lokalaera). 16,17 g. Price 355, 2890. SNG von Aulock 6655. Getönt. leichter Doppelschlag auf Av. Gutes sehr schön.

 

Sopra il numero 10 dell’anno civico che corrisponde qui al 203/2 a. C. vi sono le prime due lettere del nome della zecca.

 

E così uno dei miei prossimi obiettivi tra le monete del Grande si è delineato: aspettando Aspendo...

 

 

apollonia

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Moneta datata  coniata sotto Nerone ad Alessandria d'Egitto. La data è riportata davanti al collo di Nerone con  ΙΔ= 14.

 

Pecunem | Gitbud & Naumann > Auction 38

Lot number: 628

Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction - 
Bid on this lot

Lot description:


EGYPT. Alexandria. Nero (54-68). Tetradrachm. Dated RY 14 (=67/8). 

Obv:
ΝΕΡΩ ΚΛΑΥ ΚΑΙΣ ΣΕΒ ΓΕΡ ΑΥ / L ΙΔ
Radiate head left.
Rev:
ΗΡΑ ΑΡΓΕΙΑ
Diademed, draped and veiled bust of Hera Argeia right; in right field, star.

Emmet 122. 

Condition: Very fine.

Weight: 12.37 g.
Diameter: 24 mm.

Estimate: 50 EUR

post-37078-0-30739500-1447260531_thumb.j

Modificato da King John
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Questo è dell'anno precedente (qui siamo dopo la nascita di Cristo).

 

post-703-0-83930600-1447276986_thumb.jpg

 

EGYPT, Alexandria. Nero, with Tiberius. AD 54-68. BI Tetradrachm (23mm, 13.40 g, 12h). Dated RY 13 (AD 66/7). Radiate bust of Nero left, wearing aegis; LIΓ (date) to left / Laureate head of Tiberius right. Köln 187-189; Dattari 185; K&G 14.101; RPC I 5295. VF, dark brown surfaces, minor porosity.

 

 

apollonia

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  • 5 mesi dopo...

Riesumo questa vecchia discussione per riferire l'esito delle mie ricerche. Nel libro del De Callatay su Mitridate non c'è scritto il perché l'anno venga scritto da dx a sx,ma lo si indica come dato di fatto, anche se credo che Apollonia abbia fornito la spiegazione più verosimile a riguardo.

Comunque sono indicate due importanti fonti bibliografiche che (spero) potranno finalmente dare una risposta certa e che (spero) consulterò settimana prossima:1Calendars and years in classical antiquity, Samuel.2Cronology of the ancient world, Bickerman. Vi farò sapere...

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