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Collezione in Anciensiciliancoins


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@@ponziopilato ciao! Hai perfettamente ragione è vero!!! non ho aggiunto niente di nuovo anche perché avete già detto tutto in maniera esemplare ed approfondita, nel rispetto delle opinioni degli altri, se sarei intervenuto dall' inizio avrei seguito la tua linea di pensiero, ma come detto ho poco tempo per poter fare analisi con foto o studi,tuttavia credo che non sia una moneta da poterne stabilire la genuinità o meno da una foto? ti riservi alcune tue considerazioni, per motivi che naturalmente vanno rispettati, però anche io me ne riservo una di natura tecnica che preferisco tenere per me

Modificato da babelone
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@babelone Bello il tuo logo che rappresenta un tetradramma di Katania riconiato su un Tetradramma di Selinunte (proprio di questa discussione). Complimenti della scelta, io ancora non l'ho scelto , magari più avanti mi farebbe piacere sapere come si fa. 

Ciao

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@ponziopilato "Una cosa positiva...... in ben 15 giorni , questa discussione e già arrivata a 5.810 visualizzazioni"

Condivido a pieno questa osservazione, e vorrei solo sottolineare come tra monete autentiche, monete di cui si può discutere l'autenticità, monete di cui si può discutere la non autenticità e monete visibilmente non autentiche, alla fin fine la raccolta e la pubblicazione della collezione di questo signore tedesco è stata un'ottima opportunità di confronti e di apprendimento, come più o meno ci si era già augurati nei primi post.

Un Grazie al collezionista che ha voluto pubblicata la propria raccolta quindi, nel bene sempre prima che nel male.

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@@ponziopilato "Una cosa positiva...... in ben 15 giorni , questa discussione e già arrivata a 5.810 visualizzazioni"

Condivido a pieno questa osservazione, e vorrei solo sottolineare come tra monete autentiche, monete di cui si può discutere l'autenticità, monete di cui si può discutere la non autenticità e monete visibilmente non autentiche, alla fin fine la raccolta e la pubblicazione della collezione di questo signore tedesco è stata un'ottima opportunità di confronti e di apprendimento, come più o meno ci si era già augurati nei primi post.

Un Grazie al collezionista che ha voluto pubblicata la propria raccolta quindi, nel bene sempre prima che nel male.

quello che ho sempre sostenuto dall'inizio contro i pareri oscurantisti di qualcuno.

comunque sia pubblicare le proprie collezioni online è positivo per gli studi numismatici e secondo me può anche aiutare a tutelarsi da eventuali furti. magari i collezionisti italiani fossero così illuminati come i loro colleghi esteri.

Modificato da MAP
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quello che ho sempre sostenuto dall'inizio contro i pareri oscurantisti di qualcuno.

comunque sia pubblicare le proprie collezioni online è positivo per gli studi numismatici e secondo me può anche aiutare a tutelarsi da eventuali furti. magari i collezionisti italiani fossero così illuminati come i loro colleghi esteri.

 

1) Sarei io quel "qualcuno"??

 

2) se i collezionisti Italiani non pubblicano le proprie collezioni ci sarà un motivo o no?? e se si secondo te quali potrebbero essere?

 

skuby

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1) Sarei io quel "qualcuno"??

 

2) se i collezionisti Italiani non pubblicano le proprie collezioni ci sarà un motivo o no?? e se si secondo te quali potrebbero essere?

 

skuby

tralascio il punto 1 perchè sarebbe una inutile polemica.

il punto 2 dovresti spiegarmelo tu. se una persona segue la legge e rispetta tutte le normative non deve avere paura di nulla. perché stiamo parlando di questi collezionisti, non dei furbetti del quartierino, vero?

io la mia idea sul perché la ho e l'ho già espressa. il collezionista italiano in media è più feticista e meno acculturato dei suoi colleghi europei e lo dimostrano i dati relativi alle opere di mecenatismo puro e agli abbonamenti alle riviste del settore(vedere discussione sul Giornale della Numismatica). quante donazioni nell'ultimo anno effettuate per studi di giovani numismatici? quanti contributi a pubblicazioni(vedere discussione SNG Firenze)?

Modificato da MAP
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quello che ho sempre sostenuto dall'inizio contro i pareri oscurantisti di qualcuno.

comunque sia pubblicare le proprie collezioni online è positivo per gli studi numismatici e secondo me può anche aiutare a tutelarsi da eventuali furti. magari i collezionisti italiani fossero così illuminati come i loro colleghi esteri.

Magari i rappresentanti le istituzioni e i ministeri preposti fossero così lungimiranti e evoluti come i loro omologhi esteri......

Se in Italia non lo si fa, non è certo per colpa dei collezionisti che, in quanto collezionisti, godono e godrebbero  del far vedere il più possibile le loro collezioni, ma a causa di alcuni, troppi, talebani che andrebbero cacciati dal loro posto per lasciarlo a chi, magari proveniente dall'estero, avesse un po' più di apertura mentale da offrire....ma sappiamo benissimo che invece non è così e che in italia la cultura la si vuole appannaggio, in maniera totalmente immeritata, solo degli appartenenti ai suddetti schieramenti istituzionali e/o politici...e allora, con queste premesse e intenzioni, ma dove si vuole andare e con che coraggio ci si lamenta poi della situazione che da loro stessi hanno provocato?

Modificato da Tinia Numismatica
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tralascio il punto 1 perchè sarebbe una inutile polemica.

il punto 2 dovresti spiegarmelo tu. se una persona segue la legge e rispetta tutte le normative non deve avere paura di nulla. perché stiamo parlando di questi collezionisti, non dei furbetti del quartierino, vero?

io la mia idea sul perché la ho e l'ho già espressa. il collezionista italiano in media è più feticista e meno acculturato dei suoi colleghi europei e lo dimostrano i dati relativi alle opere di mecenatismo puro e agli abbonamenti alle riviste del settore(vedere discussione sul Giornale della Numismatica). quante donazioni nell'ultimo anno effettuate per studi di giovani numismatici? quanti contributi a pubblicazioni(vedere discussione SNG Firenze)?

 

premetto che non è mia intenzione e lo sai/sapete far polemica. Francamente non capisco neanche il tuo post, nel quale però hai citato un qualcuno e quel qualcuno sono io. Pertanto sarebbe stato più lineare se avessi scritto skuby e non "qualcuno", perché l'hai scritto tu, non io..... Poi non capisco dove sarei stato "oscurantista", probabilmente non hai ancora capito il senso di dei miei post iniziali in risposta ai tuoi. Ma secondo te, pubblicare una collezione di monete in parte acquistate da aste ed in parte su ebay senza nessun filtro è istruttivo?? oppure è istruttivo commentare i vari pezzi con il contributo di valenti studiosi del settore?? e se la discussione qua non fosse mai stata aperta, quanti avrebbero preso per buone patacche vendute dai soliti su ebay?

Pertanto andiamoci piano a definire istruttivo il solo pubblicare foto su ebay...

 

Relativamente al punto 2, basta fare come fanno molti collezionisti che passano il loro tempo e spendono molti soldi in bibliografia e cataloghi d'asta per studiare gli esemplari transitati "in chiaro". Io poi, più che dei collezionisti che appunto acquistano da aste e quindi le monete sono più che conosciute, mi preoccuperei di quanto giace nelle segrete di stato e che nessuno ricorda più, salvo quando magari spariscono monete ....Non sta cmq a me dirti perché i collezionisti pubblicano poco e non vedo il perché se lo già lo sai (e lo hai anche scritto), continui a chiederlo...??

 

skuby

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punto 1)non vuoi fare polemica, ma poi evidentemente la fai. ma non ti vengo dietro perché non voglio far chiudere questa discussione molto interessante.

 

punto 2)ti piace proprio far polemica. cosa centrano che le collezioni pubbliche non vengono pubblicate(e questo è una grave mancanza) con questa discussione e con il fatto che ho scritto che l'iniziativa di questo collezionista dovrebbe replicarsi anche in Italia? cosa alla quale mi pare di intuire ti opponi e non riesco a capire il motivo.

e lo ripeto per l'ennesima volta. se tutto viene fatto lecitamente e alla luce del sole non c'è motivo di preoccuparsi. o sbaglio? perché se sbaglio, ma non credo, ciò corrisponderebbe a dire che pur seguendo vie lecite in Italia non è opportuno collezionare nulla. 

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quanti contributi a pubblicazioni(vedere discussione SNG Firenze)?

e quanti da parte dei facenti parte l'istituzione?...e quanti contributi economici alla pubblicaziuone?...ma pareva che ti avessero già risposto abbondantemente a questa domanda citandoti date e dati su CHI ha pubblicato e pagato e collaborato a tali pubblicazioni dimostrando più che chiaramente che la bilancia NON pende certo dalla parte degli addetti....magari rileggere quel post non sarebbe male, prima di scrivere a ruota libera.

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punto 2)ti piace proprio far polemica. cosa centrano che le collezioni pubbliche non vengono pubblicate(e questo è una grave mancanza) con questa discussione e con il fatto che ho scritto che l'iniziativa di questo collezionista dovrebbe replicarsi anche in Italia? cosa alla quale mi pare di intuire ti opponi e non riesco a capire il motivo.

e lo ripeto per l'ennesima volta. se tutto viene fatto lecitamente e alla luce del sole non c'è motivo di preoccuparsi. o sbaglio? perché se sbaglio, ma non credo, ciò corrisponderebbe a dire che pur seguendo vie lecite in Italia non è opportuno collezionare nulla. 

Trovo che, le collezioni pubbliche non pubblicate per inerzia, ignavia e/o convenienza, invece, siano proprio il punto fondamentale di tutta la questione...e anche la ragione del rifiuto dei privati sta tutta in questa situazione incancrenitasi per volontà interne.

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Ho dato una breve ripulita all'ultima parte della discussione eliminando gli off-topic e le polemiche piuttosto evidenti. Se gli utenti in questione hanno bisogno di chiarirsi possono usare i messaggi privati. L'ho riaperta per lasciarla continuare sui giusti binari, cosa che deve accadere essendo la discussione di interesse per molti.

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il fatto che le collezioni pubbliche in Italia non siano pubblicate è un fatto grave come più volte ribadito anche da @@Theodor Mommsen.

ma in questa discussione si parla del fatto se siano giuste o meno azioni simili in Italia come quelle del collezionista tedesco in questione.

e si discute dell'apporto fornito dai collezionisti italiani all'editoria numismatica, a progetti giovanili legati alla numismatica, alle sovvenzioni di musei.

che sono nettamente inferiori di quelle dei loro colleghi esteri. è un dato di fatto.

Modificato da MAP
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punto 1)non vuoi fare polemica, ma poi evidentemente la fai. ma non ti vengo dietro perché non voglio far chiudere questa discussione molto interessante.

 

punto 2)ti piace proprio far polemica. cosa centrano che le collezioni pubbliche non vengono pubblicate(e questo è una grave mancanza) con questa discussione e con il fatto che ho scritto che l'iniziativa di questo collezionista dovrebbe replicarsi anche in Italia? cosa alla quale mi pare di intuire ti opponi e non riesco a capire il motivo.

e lo ripeto per l'ennesima volta. se tutto viene fatto lecitamente e alla luce del sole non c'è motivo di preoccuparsi. o sbaglio? perché se sbaglio, ma non credo, ciò corrisponderebbe a dire che pur seguendo vie lecite in Italia non è opportuno collezionare nulla. 

 

Guarda che hai iniziato tu, etichettandomi come un oscurantista (ribadisco non capendo ancora quanto ho scritto nei primi post). Poi hai etichettato i collezionisti italiani (che immagino siano felici) con: "il collezionista italiano in media è più feticista e meno acculturato dei suoi colleghi europei e lo dimostrano i dati relativi alle opere di mecenatismo puro e agli abbonamenti alle riviste del settore"..

Ma il collezionista italiano è cosi veramente??

 

skuby

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credo che la ragione principale per cui i privati non pubblicano le proprie collezioni,anche se create con acquisti legali, sia nel timore di avere visite mattutine. bisognerebbe spiegare questo punto a @@MAP

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skuby, io penso di sì. che il collezionista italiano sia "peggiore"(tra virgolette) rispetto ai suoi colleghi esteri. mi baso sui fatti che ti ho indicato.

tranne rarissime eccezioni vedo poco "illuminismo" nel collezionista italiano e il fatto che non ci si esponga apertamente e positivamente verso l'iniziativa di questo tedesco(non discuto sui veri e sui falsi in questo momento) lo denota.

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il fatto che le collezioni pubbliche in Italia non siano pubblicate è un fatto grave come più volte ribadito anche da @@Theodor Mommsen.

ma in questa discussione si parla del fatto se siano giuste o meno azioni simili in Italia come quelle del collezionista tedesco in questione.

e si discute dell'apporto fornito dai collezionisti italiani all'editoria numismatica, a progetti giovanili legati alla numismatica, alle sovvenzioni di musei.

che sono nettamente inferiori di quelle dei loro colleghi esteri. è un dato di fatto.

ci sarà un concorso di colpa o vogliamo addossare tutta la responsabilità ai soli collezionisti?

forse perché l'operazione del tedesco non è finalizzata a quello che pensi te?

o forse perché, se invece lo fosse, lui non avrebbe da confrontarsi con uno stato di mancanza di diritto come quello che regolamenta la materia in italia e che è figlio di quel corporativismo politico di cui dicevo prima?

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comincio ad avere delle risposte interessanti e in argomento.

1)dux-sab vuoi sostenere che anche se si segue un percorso puramente legale si è sempre a rischio? sarebbe un fatto gravissimo che porterebbe alla fine del collezionismo in italia. bisogna capirsi. o si può collezionare seguendo un percorso legale o non si può collezionare in nessuna ragione.

2)aleggia in questa discussione il fatto che ci siano motivi reconditi legati all'azione di questo collezionista. ma nessuno dice quali. vuole tastare il mercato? quanto siano "imbecilli" gli altri collezionisti nello scoprire i falsi? o è semplicemente ignaro di tutto? bisogna pure esporsi. io non ho la più pallida idea, ma pare che qualcuno ce l'abbia. e allora la dica.

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"skuby, io penso di sì. che il collezionista italiano sia "peggiore"(tra virgolette) rispetto ai suoi colleghi esteri. mi baso sui fatti che ti ho indicato.

tranne rarissime eccezioni vedo poco "illuminismo" nel collezionista italiano e il fatto che non ci si esponga apertamente e positivamente verso l'iniziativa di questo tedesco(non discuto sui veri e sui falsi in questo momento) lo denota"

 

Scusa NAP, ma nella Tua valutazione del collezionista italiano medio (nella quale non metto lingua, non per ignavia ma perché non dispongo di dati certi), dovresTi considerare la "componente ambientale", che è invece peculiare del nostro Paese.

 

Il semplice fatto di "apparire" pubblicamente con le proprie monete, può essere fonte di problematiche, ancorché non si abbia nulla da temere e le monete siano di comprovata provenienza.

 

Questo dato "ambientale", purtroppo, è ben noto (e, direi, giustamente temuto) dal mondo collezionistico.

 

M.

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skuby, io penso di sì. che il collezionista italiano sia "peggiore"(tra virgolette) rispetto ai suoi colleghi esteri. mi baso sui fatti che ti ho indicato.

tranne rarissime eccezioni vedo poco "illuminismo" nel collezionista italiano e il fatto che non ci si esponga apertamente e positivamente verso l'iniziativa di questo tedesco(non discuto sui veri e sui falsi in questo momento) lo denota.

 

Tieni cmq presente che quando scrivi su questo forum richiedendo informazioni e sempre puntuali risposte, a dartele sono collezionisti italiani, ai quali, secondo me va molto rispetto. In Italia non funziona come in Germania e la prova sono le vendite stesse di materiale che passa per la Germania. Là funziona in altro modo.

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ciao @@bizerba62 mi fa piacere del tuo intervento.

però devi ammettere che sostenere che una cosa sia lecita, ma in realtà illecita nello stesso momento è un non-senso giuridico. è qualcosa che in giurisprudenza non può esistere se riferito allo stesso ordinamento nello stesso periodo. si può collezionare o non si può collezionare? una risposta bisogna pur darla.

pur ammettendo la "componente ambientale" non mi dire che rientri in questa categoria la mancanza di sovvenzionamenti a progetti privati giovanili? o il contribuire a pubblicare la SNG Firenze. vai a vederti quanti hanno partecipato alla proposta del dott. Catalli rispetto a quanti partecipano normalmente in queste discussioni in queste discussioni.

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Condivido su tutta la linea le posizioni di @@MAP; mi demoralizza constatare come la questione sulla legalità del collezionismo venga da certuni esemplificata come uno squallido braccio di ferro tra guardie e ladri. Il principio di non contraddizione mi pare indiscutibile: o si può collezionare legalmente o non si può farlo, tertium non datur.

Ma, soprattutto, esclusi gli amici del forum, quanti collezionisti della domenica sono veramente attenti allo studio ed alla divulgazione dei loro reperti? Vogliamo prenderci in giro? Facciamolo!

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"skuby, io penso di sì. che il collezionista italiano sia "peggiore"(tra virgolette) rispetto ai suoi colleghi esteri. mi baso sui fatti che ti ho indicato.

tranne rarissime eccezioni vedo poco "illuminismo" nel collezionista italiano e il fatto che non ci si esponga apertamente e positivamente verso l'iniziativa di questo tedesco(non discuto sui veri e sui falsi in questo momento) lo denota"

 

Scusa NAP, ma nella Tua valutazione del collezionista italiano medio (nella quale non metto lingua, non per ignavia ma perché non dispongo di dati certi), dovresTi considerare la "componente ambientale", che è invece peculiare del nostro Paese.

 

Il semplice fatto di "apparire" pubblicamente con le proprie monete, può essere fonte di problematiche, ancorché non si abbia nulla da temere e le monete siano di comprovata provenienza.

 

Questo dato "ambientale", purtroppo, è ben noto (e, direi, giustamente temuto) dal mondo collezionistico.

 

M.

Grazie dell'intervento più che esaustivo...sempre che lo si legga con mente aperta e onesta e non con i preconcetti di una certa disciplina faziosa...

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Condivido su tutta la linea le posizioni di @@MAP; mi demoralizza constatare come la questione sulla legalità del collezionismo venga da certuni esemplificata come uno squallido braccio di ferro tra guardie e ladri. Il principio di non contraddizione mi pare indiscutibile: o si può collezionare legalmente o non si può farlo, tertium non datur.

Ma, soprattutto, esclusi gli amici del forum, quanti collezionisti della domenica sono veramente attenti allo studio ed alla divulgazione dei loro reperti? Vogliamo prenderci in giro? Facciamolo!

 

Purtroppo, oggi, in Italia, è proprio tertium datur...vogliamo dare un'occhiata e fare un po' di conti di quanti sequestri al limite dell'abuso sono stati ordinati da magistrati incapaci e prevenuti o male indirizzati da solerti addetti con interessi di parte, con conseguenti spese , dato che poi sono al 99% finiti in un nulla di fatto per non commissione del fatto,sia per l'innocente vittima che per la comunità, grazie a questi incompetenti assoluti e in malafede ?.......la giurisprudenza ce lo permette e lo storiografia legale anche, quindi rinnovo anche a te l'invito a informarti prima di aprire bocca e darle il via a ruota libera.

quanto al prenderci in giro, parafrasando un noto comico romano direi: " si, ma hai cominciato te!"...si potrebbe parlare, oltre che dei , da te, citati e categorizzati collezionisti della domenica, anche degli archeologi della domenica, quelli laureati col "6 politico" ( o il 18 politico) il cui unico fine è il 27 del mese...vogliamo?

 

P.S. Per uno che ha fatto della critica al privato e che non riconosce all'iniziativa collezionistica privata alcun apporto nella costituzione dei patrimoni museali o nella conoscenza numismatica, l'aver scelto come avatar proprio Mommsen , mai laureato in archeologia bensì in Giurisprudenza, e in quanto tale autore delle sue opere numismatiche ed epigrafiche come "esterno" al mondo dell'accademia archeologica, mi pare già una bella contraddizione in termini...di cui però, visti i contenuti e la provenienza, non mi stupisco più di tanto...

Modificato da Tinia Numismatica
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