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Carausius, una Salus da Colchester


grigioviola

Risposte migliori

Fresco di giornata, un acquisto from UK.

Cercavo da tempo un Carauius mancante per tipologia ma non trovavo nulla di soddisfacente, finché stamattina mi sono imbattuto in un pezzo davvero interessante.

La zecca è Colchester (la cosiddetta C-mint) ed è un antoniniano con al rovescio la Salus:

 

carausius01.JPGcarausius02.JPG

D/ "IMP CARA[...]", Busto radiato dell'imperatore a destra

R/ "SALV[...]", in esergo "C", la Salus stante a destra con serpente in mano

 

Di quale RIC si tratta? Di nessuno... manca! Potremmo listarla come variante del RIC 402:

carass.gif

Come del resto lo è questo pezzo presente nella gallery di Mauseus nel F.A.C.:

carass2.jpg

Nel pezzo del FAC però ci sono le lettere S-P ai lati della SALVS che mancano invece nel pezzo che vi ho qui presentato.

In più, c'è un'altra particolarità: al rovescio ci sono altre lettere in legenda dopo "SALV..." che sulle prime non riuscivo a decifrare tant'è che avevo liquidato il tutto come una probabile legenda "SALVS PVBLIVCA" (sempre mancante in RIC per la C-mint) complice anche la non eccelsa foto del rovescio fatta dal venditore.

Tuttavia, se ruotiamo l'immagine:

carass3.jpg

appare abbastanza chiaramente una testa radiata e le lettere "in più" presenti dopo la SALVS altro non sono che un residuo di una precedente legenda ovvero "[...]ETRI[..]S P F[...]".

Si tratta di una moneta (ufficiale?, direi di sì) di Carausio, C-mint (not in RIC), battuta su di un antoniniano gallico di Tetrico I.

Commenti, pareri e opinioni sono ben accetti!

Quando ne avrò disponibilità metterò anche foto migliori, peso e diametro.

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non sapevo che Colchester avesse coniato monete durante il periodo romano ... buon a sapersi ...la C in esergo si legge chiaramente ....

noto che inoltre il tuo esemplare differisce da quello sul fac anche per via della legenda al

D/ IMPCA.. nel tuo, mentre nell'altro è IMPCCA...

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Sì, Colchester è stata una zecca aperta durante il regno dell'usurpatore Carausio, o almeno in essa è stata identificata la cosiddetta C-mint delle emissioni dei sovrani britannici Carausio e Alletto.

Il pezzo presente nel FAC, anch'esso not in RIC, differisce dal mio esemplare anche per la legenda al dritto come giustamente hai notato.

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Ciao,

ipotesi assolutamente sostenibile. Come sappiamo molti antoniniani sono stati riutilizzati da Carausius come tondelli... e di sicuro é una Salus in versione "lucifera".

Ciao

Illyricum

;)

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E' curioso comunque come il riuso di antoniniani precedenti perduri lungo tutto il regno di Carausio.

In fin dei conti se è una prassi ben spiegabile per l'inizio del suo regno data l'emergenza di batter moneta e quindi di utilizzare rapidamente tutto l'utilizzabile (tra cui tondelli precedenti), un po' meno si spiega nelle fasi successive e ritengo che la zecca di Colchester possa tranquillamente inserirsi in un momento successivo del suo arrivo in Britannia, sicuramente è successiva all'apertura della zecca di Londra.

Sinceramente credo anche poco alla "scarisità di materia prima" per creare tondelli perchè comunque la produzione di Carausio è stata molto generosa (non solo per soggetti) e addirittura gli argenti avevano un buon contenuto di intrinseco prezioso.

A meno che non fosse da ritenere prassi il riuso sistematico degli antoniniani precedenti senza previa rifusione, ma così fosse dovrebbero essercene ben di più di quanti in realtà ve ne siano (nonostante non siano così infrequenti).

Insomma, mentre per una PAX AVG senza mintmark o al limite marcata ML non mi stupirei affatto di trovare un Tetrico (o altro imperatore) come soggetto ospitante, mi stupisco un po' di più in presenza di un pezzo made in Colchester (per di più nemmeno listato nel RIC).

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Ciao,

E' curioso comunque come il riuso di antoniniani precedenti perduri lungo tutto il regno di Carausio.

Sì. Ma sappiamo che gli antoniniani venivano tesaurizzati anche in periodi più tardi. Ad esempio nel Yorkley Hoard abbiamo una deposizione del 330-335 d.C. nella maggior parte costituita da nummi del IV secolo ma con presente un antoniniano del 271-274 e monete del periodo tetrarchico.

Come detto più volte, questo è ormai consolidato, gli antoniniani circolavano anche 60 anni dopo, nonostante le varie riforme monetali.

Dopo un breve lasso temporale nulla vieta che circolassero anche sotto Carausius. Forse, come abbiamo supposto tempo fa, avevano un valore inferiore a quelli carausiani (frazioni?). A mio avviso qualcuno veniva saltuariamente utilizzato come tondello... peso abbastanza conforme, forma regolare... perchè non farlo? Non ritengo che ci fosse scarsità di materia prima, si tratta nella maggior parte di Rame e di Stagno che era presente sull'isola. Ritengo fosse più un discorso di comodità. E se l'antoniniano era considerato una frazione, pure di farci un piccolo guadagno... che non guasta.

 

Ciao

Illyricum

;)

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