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Metaponto : incuso con cavalletta e delfino


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Invenduto , lo scorso 29/09/2016 , in asta RomaNumismatics XII al lotto n. 24 , un incuso metapontino di grande rarità ed interesse , del tipo con simboli , cavalletta al dir. e delfino al rov. , lì descritto Noe 102  .

Tipologia censita da Noe al gruppo V , numeri da 100 a 105 e  riportata da Rutter ( Historia Numorum Italy - 2001 ) al n. 1472 e da Gorini ( la monetazione incusa della Magna Grecia -1975 ) ai numeri 10 e 11 .

Unisco , dalla rete , 3 altri esemplari della tipologia : Noe 101 ( ex NAC 25 n. 22 ) , Noe 104 ( ex LeuNum. 81 n. 14 ) e Noe 105 ( ex NAC R n. 1030 ) .

Unisco anche da Franke-Hirmer ( griechische munze - 1972 ) il loro n. 229 , esemplare in Berlino = Noe 100 .

 

 

001  RomaNum. XII n. 24.jpg

002 RomaNum. XII n. 24.jpg

003 Rutter HNI.jpg

004 Gorini.jpg

005  Metaponto Noe 101 ex NAC 25 n. 22.jpg

006  Metaponto Noe 104 ex Leu Num. 81 n. 14.jpg

007  Metaponto Noe 105 ex NAC R n. 1030.jpg

008  Franke-Hirmer 229.jpg

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Ciao Valteri, Hai pienamente ragione, questo mercato e strano , raramente si vedono esemplari simili e di ottima conservazione. 8.000 £ di base ,con una stima di 10.000£ ,in confronto ad altre aste ,qui e rimasta invenduta. 

Penso che questa stessa moneta proposta alla NAC avrebbe superato la stima.

 

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Per allargare ulteriormente il "panorama" di questa serie metapontina incusa con simboli cavalletta/delfino aggiungo le immagini di tre esemplari da Parigi, Biblioteca Nazionale di Francia .

image.jpeg

image.jpeg

Modificato da Archestrato
Completamento fonte delle fotografie
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Può sorprendere che sia andato invenduto uno statere metapontino di buona conservazione e rarità, ma capita e non credo che sia legato a problemi di autenticità o meno. Sembra un ottimo esemplare e comunque il valore di 8000 sterline appare essere equo, specie considerando l'attuale svalutazione della sterlina (siamo sui 10.000 euro), anche se resta una cifra importante e non alla portata di tutti.  Non dimentichiamo che esiste molta offerta e non sempre il materiale viene assorbito dai collezionisti, anche se ritengo pure io che il possessore di questa moneta potrebbe ricavare buone soddisfazioni mettendola in altra asta, specie NAC....

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  • 4 mesi dopo...

Dopo l'esemplare invenduto lo scorso 29-09-2016 , all'origine di questa discussione , RomaNumismatics propone nella prossima  Asta XIII al lotto 28 un altro esemplare Noe 104 , questo  ln conservazione eccezionale

001.jpg

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Bisogna stare attenti che esistono molte specie riferite alla cavalletta o locusta.

Non so a quale esatta specie si riferisce la bella immagine a colori soprariportata, ma ha ali troppo corte e non corrisponderebbe alla cavalletta raffigurata nella moneta. A mio giudizio la cavalletta sulla moneta di Metaponto è proprio la famigerata cavalletta del deserto o locusta propriamente detta, che è Schistocerca gregaria, con ali più lunghe rispetto al corpo:

desert-locust-schistocerca-gregaria-3682781.jpg.1b8148a60c4f0cec0857cc7e5db8229b.jpg

Non va confusa con la comune piccola cavalletta italica dei prati, che è Calliptamus italicus:

Calliptamus_italicus03.thumb.jpg.b0e9e70aac6a6b3098c9512139dfa1d0.jpg

Se fra i forumisti c'è un bravo entomologo, saremmo felici di poter identificare più esattamente la cavalletta della moneta

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Il particolare delle ali lo avevo notato anche io. L'identicazione con la locusta sembrerebbe contraddetta dal fatto che questa ha la testa più piccola e il corpo più allungato rispetto alla cavalletta della moneta.  Può darsi che quest'ultima è una raffigurazione molto realistica ma non fedele al 100% di una cavalletta reale. 

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Awards

anche io penso che possa trattarsi di una locusta, vero e proprio flagello delle coltivazioni, in particolare cerealicole. Considerando che Metaponto era il granaio del sud, si potrebbe pensare alla reale connessione tra la spiga e la locusta...(quasi scaramantica...)

skuby

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Per curiosità personale ho fatto qualche ricerca sul web ed ho trovato un interessante PDF (in Inglese) al link che allego, dove si riporta come i parassiti agricoli fossero ben rappresentati nell'arte (anche numismatica), nella letteratura e nella cultura degli antichi greci:

http://promethee.philo.ulg.ac.be/Zoologica/lbodson/bibl/Insects_1983.pdf

 

Mi ha molto colpito in particolare il riferimento ai culti di Apollo Parnopios ed Heracle Kornopiôn (entrambe legati all'allontanamento ed all'eliminazione degli sciami di locuste quando minacciavano i greci antichi) visto i curiosi ed interessanti possibili paralleli che si potrebbero intravvedere con la fase finale della monetazione incusa a Metaponto, allorché conii con la locusta/cavalletta al dritto vennero accoppiati con quelli riportanti la serie di figure umane al rovescio nelle prime serie a doppio rilievo, proprio con Apollo e chissà anche con Heracle (anche se non ho trovato esempi per il rovescio con quest'ultima figura di accoppiamenti con conii del dritto con cavalletta e spiga), come si può vedere qui:

Mi chiedo se siano solo coincidenze o ci siano credibili legami tra la cavalletta al dritto, le divinità sopra citate e le serie di Metaponto, che sembrano formare uno strano ma interessante triangolo, voi cosa ne pensate?

Modificato da Archestrato
Chiarimenti e precisazioni
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Restando ancora dalla moneta al simbolo , vale un cenno la cavalletta , pressoché coeva , appoggiata ai posteriori del toro sul rarissimo ( ad oggi non identificato se non per la derivazione sibarita ) statere  incuso a leggenda AMI o ASI .

Nell'esemplare , dal museo di Napoli , il simbolo cavalletta è ripetuto sia al diritto che al rovescio .

001.jpg

002.jpg

003.jpg

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Sicuramente le famigerate locuste avevano il loro peso sull'economia agricola e quindi si invocavano le divinità al fine di allontanarle. Molto interessante il riferimento ad Apollo ed Eracle, che sono le divinità che venivano coinvolte nelle preghiere per scongiurare le periodiche invasioni di cavallette....

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Il 3/3/2017 at 10:06, VALTERI dice:

Restando ancora dalla moneta al simbolo , vale un cenno la cavalletta , pressoché coeva , appoggiata ai posteriori del toro sul rarissimo ( ad oggi non identificato se non per la derivazione sibarita ) statere  incuso a leggenda AMI o ASI .

Nell'esemplare , dal museo di Napoli , il simbolo cavalletta è ripetuto sia al diritto che al rovescio .

001.jpg

002.jpg

003.jpg

Che pezzo...Eccezionale 

Skuby  

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Inviato (modificato)

Ricordavo ed ho cercato una ultima cavalletta : nobile cavalletta in nobile moneta , il rovescio del celebre decadramma di Agrigento , qui da Franke-Hirmer tav. 62 n. 179 , esemplare in Monaco ( Ger. )

100  Agrigento decadramma  Rov.jpg

Modificato da VALTERI
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Ho come la sensazione - ma io sono uno che vede tutto in malafede [emoji4] - che nei prossimi mesi le aste saranno molto ricche di incuse metapontine con la locusta...

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  • 5 mesi dopo...

Il raro statere di Metaponto  incuso con simboli , in origine di discussione ed allora invenduto , ritenta la sorte dell'incanto il prossimo 21-09-2017 , ancora con RomaNum. XIV n. 8 , con stima riveduta al ribasso .

001 RomaNumismatics XII n. 24  =  XIV n. 8.jpg

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Il 2 marzo 2017 at 20:57, skubydu dice:

anche io penso che possa trattarsi di una locusta, vero e proprio flagello delle coltivazioni, in particolare cerealicole. Considerando che Metaponto era il granaio del sud, si potrebbe pensare alla reale connessione tra la spiga e la locusta...(quasi scaramantica...)

skuby

Se ci fosse solo il simbolo della locusta ci potrebbe essere un legame, la presenza sul rovescio del delfino complica però la faccenda.

Il mio primo pensiero , indotto dalla simbologia usata a Siracusa dall'incisore Kimon, sul significato di questo insietto è andato alla zecca in cui furono prodotte tali monete, una sorta di simbolo di zecca, ma subito mi sono ricreduto,  tale simbolo non avrebbe potuto essere così marcato è visibile su un lato di una moneta, sarebbe presente su molti più coni,

ed in ogni caso non si spiegherebbe il delfino. Tale simbolo, potrebbe avere una valenza spirituale secondo il Carroccio, un simbolo di rinascita dopo la distruzione della cittá da parte delle popolazioni italiche

 

Modificato da danielealberti
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3 ore fa, danielealberti dice:

Se ci fosse solo il simbolo della locusta ci potrebbe essere un legame, la presenza sul rovescio del delfino complica però la faccenda.

Il mio primo pensiero , indotto dalla simbologia usata a Siracusa dall'incisore Kimon, sul significato di questo insietto è andato alla zecca in cui furono prodotte tali monete, una sorta di simbolo di zecca, ma subito mi sono ricreduto,  tale simbolo non avrebbe potuto essere così marcato è visibile su un lato di una moneta, sarebbe presente su molti più coni,

ed in ogni caso non si spiegherebbe il delfino. Tale simbolo, potrebbe avere una valenza spirituale secondo il Carroccio, un simbolo di rinascita dopo la distruzione della cittá da parte delle popolazioni italiche

 

Tieni presente che esiste su un rarissimo (conosciuto in pochissimi esemplari)  bronzo metapontino con la sola locusta (successivo al Nomos)

59b438e2d547a_CNG73lot_31gr.381(exLeu)..png.ecd0f59c1936c221b84735c0e0c33f40.png

CNG 73 lot.31 gr. 3,81 (ex Leu).

Bronze (3.82g 3), c. 400-375. Head of nymph facing, her free hair lightly bound by a narrow hair band. Rev. [] Ear of barley; to left, locust. Garrucci pl. CV, 13. Cf. HN III 1654 = A.Johnston, The Bronze Coinage of Metapontum, KME, 19 (for the reverse symbol). Extremely rare. Dark green patina. Nearly extremely fine.
This coin, apparently unpublished except for the drawing in Garrucci, is exceptional in every way. It bears one of the very few facing heads to appear on the coinage of Metapontum, and it was very definitely influenced by the latest artistic trends in Sicily. Among other places good parallels for it can be found at Himera, Kamarina and Segesta.

Ciao

Skuby

 

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Buongiorno,

Riguardo la presenza del delfino al rovescio vorrei menzionare che se da un lato la rappresentazione di una locusta al dritto potrebbe essere un riferimento ad un culto di Apollo Parnopios, il delfino dall'altro potrebbe essere la riprova di un forte e condiviso legame religioso con questa divinità, conosciuta anche con l'epiteto di Delfinio, protettore dei naviganti.

L'origine dell'epiteto sarebbe da attribuirsi alla trasformazione del dio in quel cetaceo o ad una forma alternativa a Delfico, ma sempre nel solco ben definito dell'indicazione di una divinità che solleva l'uomo dalle avversità (infatti in forma di delfino guidò Castalio, e le colonie di cui era a capo, da Creta a Delfi).

Modificato da Archestrato
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Un ulteriore riflessione che nasce da qualche ricerca sulle locuste.

Esse creerebbero i distruttivi sciami di immense proporzioni in certe particolari condizioni climatiche, in particolare piogge abbondanti fuori dalla norma nel giusto periodo dell'anno che favorirebbero lo sviluppo delle uova mantenendole in un terreno ben umido, sostenendo al contempo un aumento della crescita della vegetazione di cui si nutre la locusta in natura.

Come nella discussione menzionata al post 12, le avversità naturali sembrebbero quindi in qualche modo collegarsi , potenzialmente, ai simboli della religione, del culto e della mitologia di Apollo sulle Monete di Metaponto. E mi chiedo:

A fine sesto secolo forse piogge torrenziali avevano fatto sorgere inaspettati grandi sciami di locuste quindi?

Due o tre generazioni dopo i metapontini dovettero affrontare il dissesto idrogeologico del loro territorio.

Furono decenni di clima impazzito quelli che separarono i due momenti? Le piogge più abbondanti di quegli anni favorirono l'impaludamento dell'area intorno all'abitato di Metaponto verso metà V secolo a.C. e prima?

Molte belle domande può far sorgere una singola moneta, ma qui  ci vorrebbe un paleoclimatologo!

Modificato da Archestrato
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