anto R Posted October 24, 2016 Share #1 Posted October 24, 2016 (edited) Ispirato dai "nummo quiz" di @Poemenius ho deciso di riguardare qualche monetina delle "migrazioni germaniche" (invasioni barbariche non mi piace, preferisco la teoria del lento spostamento di popolazioni ) e mi sono soffermato su questo pentanummo a nome di Giustino I o II o Giustiniano I: Ho visto che c'è parecchia confusione circa la sua attribuzione. Sear le cataloga come emissione bizantina, zecca di Roma o incerta (facendo una distinzione in base al diametro). Wroth invece la attribuisce a Teodorico (BMC Vandals ecc. Theodoric, pp. 52 e 53, nn. da 41 a 60, con o senza stella sopra la V), Atalarico (BMC Vandals ecc. p. 65 in forma di annotazione e p. 66 n. 46) e Teodato (BMC Vandals ecc. Theodahad, pp. 73 e 74, nn. da 9 a 14, senza stella sopra la V). Tutte le attribuzioni del Wroth portano alla zecca di Ravenna. Le monete attribuite a Teodorico sono a nome di Giustino, quelle attribuite a Teodato sono a nome di Giustiniano mentre le emissioni ipotetiche di Atalarico sono a nome di entrambi gli imperatori. Almeno un dato certo c'è: il mio esemplare pesa 1,37 gr . Illuminatemi Grazie per l'attenzione e buona serata, Antonio Edited October 24, 2016 by anto R Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
King John Posted October 24, 2016 Share #2 Posted October 24, 2016 Dico subito con molta franchezza che non sono affatto un esperto del periodo ma ho trovato questa moneta. Può contribuire a chiarire le idee? Col peso ci siamo, mentre il diametro non è indicato.... Gemini, LLC Auction VII del 9/01/2011, lotto 926 Justin II. 565-578 AD. Pentanummium, 1.35g. (h). Sicily, c. 567-572 AD. Obv: D O I (sic)...TINI PP Diademed, draped, cuirassed bust right. Rx: Large V with star above, all within wreath. Berk 355 var. (no star). MIB II 84. MIBE 84. DO I 209 (Rome). Sear 405 (Rome). Unusually good portrait style. Appears to be an image of an actual person. Olive patination. EF. 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options... Awards
anto R Posted October 24, 2016 Author Share #3 Posted October 24, 2016 @King John molto interessante la leggenda che termina senza AVG (o almeno così la leggo io), mancanza decisamente grave. Il mio dubbio persiste: ho appena consultato il MEC e questi pentanummi vengono considerati imperiali, senza accennare all'associazione con sovrani ostrogoti. E la zecca? Adesso spunta fuori pure la Sicilia! 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Poemenius Posted October 24, 2016 Share #4 Posted October 24, 2016 (edited) caro @anto R premetto che questa è una monetazione eccezionalmente affascinante e complessa la tua nello specifico è quasi certamente stata emessa a nome di Giustiniano I, mentre quella postata da @King John a nome di Giustino II è tuttavia qualcosa di ancora poco studiato e molto complesso... di norma non sono sempre in accordo con Hahn, ma quello che scrive in merito è abbastanza esemplificativo e a mio avviso "d'aiuto"... MIBE – Hahn p. 74 Traduco al volo… Un altro gruppo abbastanza comune di pentanummi e decanummi privi di segno di zecca, presenta il marchio di valore in lettere latine in ghirlanda (numeri 244 e 246). L’ampio range di pesi suggerisce l’uso di diversi standard e quindi un lungo periodo di coniazione. Queste monete sono spesso trovate in Italia, ma lo stile del drittoè quello delle frazioni in oro coniate in Sicilia. I decanummi sono più rari. Nel tardo regno di giustiniano il busto di profilo diventa frontale (n. V245 e n. 245 con stella). La coniazione prosegue sotto giustino II (MIB 83 e 84) riconoscibile grazie alle stelle in aggiunta e alla legenda al dritto corta o corrotta/errata. Peso dei deca – da 4,8 g a 2,1 g Peso dei penta – da 3,8 g a 1 g Edited October 24, 2016 by Poemenius Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Poemenius Posted October 24, 2016 Share #5 Posted October 24, 2016 Confermo anche che l'attribuzione ad autorità Ostrogota pare oggi superata... certo la grande variabilità di peso esiste e ho avuto in mano pentanummi come questo del peso di 0,75 g.... ma di fatto queste monete non hanno nulla di Ostrogoto, se non la marca di valore che verrà ripresa dalle emissioni ostrogote ma non emesse a nome di Giustiniano I. ci fu in passato chi parlò anche di Cartagine.... anche in questo caso a mio avviso con lo stile non ci siamo proprio... e sui ritrovamenti italici Hahn dice giusto... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
King John Posted October 24, 2016 Share #6 Posted October 24, 2016 3 minuti fa, Poemenius dice: Nel tardo regno di giustiniano il busto di profilo diventa frontale (n. V245 e n. 245 con stella). Anche sotto Eraclio il busto è frontale. Revolt of the Heraclii. 608-610. AE pentanummium (11.2 mm, 1.46 g, 2 h). Carthage mint. ERACΛIO CONSVΛI, bust of Heraclius facing, wearing consular robes; cross above / Large V; cross above, star and pellets to left and right. SBV 716; DOC 9. Fine. Rare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options... Awards
Poemenius Posted October 24, 2016 Share #7 Posted October 24, 2016 poi con Giustino II ritorna busto laterale... con gli Eraclii i busti frontali sono molti.... l'attribuzione di quest'ultima a Cartagine è assai dibattuta .... il periodo della rivolta, quello nel quale gli Eraclii si identificavano come Consoli e non come Augusti è un altro bel ginepraio bizantino Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
King John Posted October 24, 2016 Share #8 Posted October 24, 2016 2 minuti fa, Poemenius dice: poi con Giustino II ritorna busto laterale... con gli Eraclii i busti frontali sono molti.... l'attribuzione di quest'ultima a Cartagine è assai dibattuta .... il periodo della rivolta, quello nel quale gli Eraclii si identificavano come Consoli e non come Augusti è un altro bel ginepraio bizantino Eh, ma insomma: quante questioni aperte!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options... Awards
King John Posted October 24, 2016 Share #9 Posted October 24, 2016 Devo riconoscere però che quello dei regni barbarici è un settore veramente intrigante in cui uno che ha voglia di studiare e di fare ricerche originali, tipo il nostro buon @Poemenius, ha tanto, tanto da fare... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options... Awards
Poemenius Posted October 24, 2016 Share #10 Posted October 24, 2016 puoi ben dirlo .... giusto per mostrare un paio di "penta" ostrogoti davvero CNG GOTHIC KINGDOMS. Ostrogoths. Municipal Issue of Rome. Time of Theodoric, 493-526 AD. Æ Pentanummium (1.38 gm). INVICT A ROMA, helmeted and draped bust of Roma right, wearing necklace / Large V within wreath. Cf. MIB I 79 (in the name of Athalaric); MEC 1, -; BMC Vandals -. Good VF, dark green patina. Rare variety. ($500) This unpublished coin is likely the earliest Ostrogothic pentanummium, predating the similar type with Athalaric's name on the reverse. OSTROGOTHS. Athalaric. 526-534. Æ Pentanummium (14mm, 1.48 g, 6h). Rome mint. Helmeted and draped bust of Roma right / Large V. COI 87a; cf. MIB 79a (for type); MEC 1, –. Good VF, dark green patina. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Poemenius Posted October 24, 2016 Share #11 Posted October 24, 2016 Rispetto ai "penta" iniziali, quelli di Giustino II e Giustiniano, credo che non si possa escludere che alcune possano essere della zecca di Roma.... le monete di questo tipo presentano differenze di stile notevole, e alcune hanno un tratto molto curato e uno stile che può facilmente ricordare la Zecca di Roma... a mio avviso quindi vanno considerate emissioni di Roma e/o Siciliane... ma le monete vanno valutate di volta in volta... quella di @anto R la manterrei di zecca incerta o Sicilia (?) perché è impossibile valutarne la ghirlanda al retro...che di solito è un bell'indizio nel tentare di catalogare queste monete Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
anto R Posted October 25, 2016 Author Share #12 Posted October 25, 2016 Grazie mille per la dettagliatissima spiegazione! Concordo che sia un campo di studi numismatici molto affascinante, poi leggere @Poemenius è davvero stimolante. Alla prossima monetina, un caro saluto, Antonio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Poemenius Posted October 25, 2016 Share #13 Posted October 25, 2016 restando in tema, uno dei "penta" con V che più mi turba è questo presunto inedito... dico presunto perché a tratti la moneta pare ritoccata Foca - 1,86 g - V tra pallini e K a destra.... mah..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
King John Posted October 25, 2016 Share #14 Posted October 25, 2016 27 minuti fa, Poemenius dice: restando in tema, uno dei "penta" con V che più mi turba è questo presunto inedito... dico presunto perché a tratti la moneta pare ritoccata Foca - 1,86 g - V tra pallini e K a destra.... mah..... In effetti questa moneta più che il turbo accende il biturbo.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options... Awards
anto R Posted October 25, 2016 Author Share #15 Posted October 25, 2016 Moneta "particolare"... esiste qualcosa di simile (a parte i pentanummi di cui si parlava già) dal punto di vista stilistico? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Poemenius Posted October 25, 2016 Share #16 Posted October 25, 2016 le monete di Foca con barba sono quasi sempre frontali... quasi... e le cose che più si avvicinano sono: Phocas Ӕ Pentanummium. Catania, AD 605-610. [D N FOCAS PP AV] diademed, draped and cuirassed bust right / Large V between two stars; CAT in exergue. Sear 692. 1.45g, 12mm, 6h. Near Very Fine. Very Rare. MIB 105 oppure Phocas. 602-610. Æ Pentanummium (17mm, 1.53 g, 6h). Constantinople mint. Diademed, draped, and cuirassed bust right, with long beard / Large Ч. DOC 40; MIBE 67; SB 647. VF, red-brown patina. From the Bramhall Collection. Ex Robert Bridge Collection (with his ticket Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Poemenius Posted October 25, 2016 Share #17 Posted October 25, 2016 (edited) tuttavia stilisticamente ci sono delle differenze non trascurabili, sia su quella di Catania che su quella di Costantinopoli (per la quale il paragone con il valore in latino è del tutto improponibile) in quella che ho postato prima...l'inedito... sembra quasi che abbiano voluto "tirare fuori" un Foca da un Giustiniano.... Edited October 25, 2016 by Poemenius Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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